Locharb

Stasera sono uscito, grazie al cielo ho ancora qualche amico (si contano sulle dita di una mano), disposto a invitarmi ad uscire, di portarsi appresso una mummia che cammina come il sottoscritto.
Mi sono però accorto di una cosa: sta per iniziare l'estate ed io non ho più stimoli ad uscire, specialmente di sera, il sabato sera... (il sabato sera esco sempre da anni ormai)
insomma, le uscite da normie-socialoni non mi portano alcuno stimolo.
Tralasciando il fatto che frequento lo stesso posto da diversi anni ormai, anche se a volte mi sposto, ma anche se frequentassi altri posti la situazione non cambierebbe. Insomma sono stufo di queste uscite... vedere gente, tutti vestiti uguali, tutti che si comportano in un determinato modo, tutti che fanno determinate cose, chi beve, chi fuma, chi si ubriaca, chi ride parlando di stronzate, chi parla di fi..
e io sono lì, che ormai ne ho le pa..e veramente piene, da non poterne più. Se per tutti questi anni ho sopportato la monotonia e le continue sconfitte che si presentavano puntuali in queste serate, ora ho capito che non ne vale più la pena. Con i miei amici c'è poco dialogo, ma è colpa mia, non ho più nemmeno voglia di parlare, di dare fiato alla bocca, di dire le solite menate inutili, i conoscenti neanche li saluto causa fobia sociale e ogni volta passo da cretino e maleducato, l'altro giorno nemmeno ho salutato mio cugino.
Il motivo principale per il quale esco ormai è la speranza vana di poter incontrare una ragazza, ma è assolutamente impossibile per un timido come me, anche se riuscissi a parlarci poi non accadrebbe nulla, c'è ne sono 1000 di tipi spigliati prima di me, per me ribadisco, le possibilità sono vicine allo zero.
Tra l'altro non ho nemmeno la voglia-la faccia tosta di attaccare bottone con sconosciute, di "rompere" rischiando di essere invadente, le ragazze che vedo io sono diffidenti, se la tirano o sono stronze, e io ho una dignità.
Comunque concludendo, uscire non mi porta più alcun beneficio, se non maggiore tristezza, depressione, noia, apatia.. e non so più cosa fare... che cosa dovrei fare chiudermi in casa? ora che l'estate sta iniziando. Molti di voi diranno "eh ma se non esci poi mica ti viene a bussare a casa" oppure "eh ce li avessi io gli amici, invece non ho nessuno con cui uscire", si ma credetemi sono anni che mi sforzo di uscire facendo questi ragionamenti, ma alla fine si arriva ad un punto in cui capisci che andare avanti così non è più possibile.
Odio tutti, odio la gente, odio chi beve per farsi grande, odio chi fuma per dimostrare di essere un figo/a, odio i ragazzi e la loro mentalità da animali, odio le ragazze e la loro mentalità da reginette del mondo, gli arroganti, aggressivi, presuntuosi, vanitosi, scontrosi, quelli che vogliono dimostrare di essere i più fighi, non ce la faccio proprio più, mi fa male vedere coetanei fidanzati in giro.
Voi provate le stesse cose? vi sembrano ormai inutili queste uscite? che cosa consigliereste di fare?

hermit94

Provo talmente le stesse cose che avrei potuto scrivere io,tranne la parte sulle ragazze perché mi è sceso il desiderio anche lì,non saprei quanto sia dovuto alle varie cause fobia e depressione e quanto alla monotonia della vita..

Locharb

penso che presto succederà anche a me, nel mio caso sarebbe un meccanismo di autodifesa dal "dolore"

no-body

Mi sono trovato pure io nella tua situazione; parlo
comunque di tanti anni fa, quando avevo circa 20 anni,
forse prima. Il problema mio credo fosse simile al tuo,
cioe' che senza fidanzata ero troppo sfigato all'interno
delle consuete dinamiche dei gruppi di giovani. Non me la
sono cavata neanche male alla fine. Ho evitato le situazioni
in cui ti sei trovato nuovamente tu questo sabato sera.
Uscivo solo quando c'erano eventi dove la presenza
delle donne non era indispensabile/invadente, o meglio ancora
quando donne proprio non c'erano. Il mio gruppetto
di amici si trovava per attivita' all'apparenza
poco da estroversoni ma ugualmente divertenti;
e io stesso avevo (ho ancora), hobby in parte di
nicchia dove conta cio' che si fa insieme piu'
che la socializzazione fine a se' stessa. In ogni caso
non rinunciavo alla discoteca, o ai locali. Tu mi sembri
molto piu' preso dalla fobia di quanto non lo fossi io.
Penso che la tua sia una fase, non so bene in che
modo superabile, dipende da cosa ti piacerebbe fare.
Perche' in effetti essere senza donna alla tua eta' comporta
notevoli rinunce da un punto di vista sociale.

Svers0

Meglio che non scriva cosa penso quando vedo coetanei che fanno i coglioni.

alleny82

Il tuo vecchio avatar era una tua foto, vero? Mi ricordo che sei un bel ragazzo. Non mi spiego perché la maggioranza delle ragazze evitino i timidi e gli insicuri ecc. mah..
Forse se ti vedono con quell'espressione arrabbiata, scontrosa hanno timore. Prova a tenere un sorrisetto quasi fisso, misterioso.

S.Marco91

Per me è la stessa identica cosa. Non esco se non quando obbligato da quel minimo di relazioni sociali che ho per "mantenimento". Quando esco ovviamente sto zitto e mi metto in un angolo e non interagisco con nessuno, non interessandomi alcun argomento. Per di più evito qualsiasi tipo di contatti altri che dovessi incontrare mentre sono fuori, mi vergogno come un ladro per non essermi ancora laureato. Quando sono in giro non passeggio, ma sembra che stia scappando, faccio le commissioni che devo rifuggendo da qualsiasi possibilità di incontro anche occasionale.
Per contro a volte, rarissime, esco da solo, inizialmente provo un sottile piacere, poi vedendo altri, in gruppi o con ragazza/o , che "vivono", mi sento una merda, un incapace e provo un terribile senso di colpa per le occasioni perse.

Crystal

Dici che principalmente è colpa tua, ma la verità è che non'è colpa ne tua ne loro. Tu hai un carattere introverso, loro meno. Il fatto che loro si radunino e che si trovino a loro agio a dire caxxate si sentano liberi e soddisfatti a fine serata non deve farti assolutamente sentire in colpa. Non'è una gara in cui loro arrivano sempre primi e tu ultimo. Succede solamente che il divertimento tipico del ragazzo medio d'oggi (ma da sempre + o -) è questo, finché tu cercherai di adeguarti ma non ci riuscirai, proverai frustrazione, depressione, tristezza, apatia, vergogna ecc. ecc.

Per smontare questa routine le cose da fare sono sempre le solite due: o inizi una strada psicoterapeutica e provi ad integrarti in maniera funzionale (sconsigliato), oppure inizi a renderti conto che sei una persona che preferisce non adattarsi (il fatto della dignità, del piccolo sintomo di ribellione è quella cosa che ti impedisce di cadere in depressione, se non l'avessi a lungo andare ci saresti caduto, e non parlo di tristezza passeggera, il che è un bene) e che funziona meglio in altri contesti. Devi modificare la tua vita e iniziare a fare ciò che ti piace nonostante ti differenzi da quello che fanno gli altri. Prendilo come una rivincita nei confronti dei tuoi amici/conoscenti, dimostragli e dimostrati che ci sono altri modi per divertirsi e sentirsi soddisfatti e fine giornata. Quello che non devi fare è rimuginare il sabato sera a casa da solo però. Fai ciò che vuoi, ma non sentirti mai in difetto.

Locharb

nono, non ho mai messo una mia foto qui.. l'avevo messa in un altro sito mi hanno dato 7 di media, ma vabè
probabilmente era il protagonista di un film l'avatar

Keith

I ragazzi sono così, le ragazze sono così, non penso neanche lo facciano con cattiveria, è proprio che il modo di fare della maggioranza è quello.. poi col tempo le persone un po' maturano.. peccato che poi si fidanzano, si spostano per lavoro e i gruppi si sciolgono come neve al sole

cosa fare non lo so.. una cosa è certa, se si vuole stare con la gente non si può odiarla.. o quantomeno non proprio tutti.
Se in questo momento odi tutti puoi anche ritirarti momentaneamente dalle frequentazioni, non troppo a lungo però, altrimenti non ne esci più e ti ritrovi a 30-40 anni a ripensare con nostalgia a quei momenti

Milo

Mi trovo molto in quello che hai scritto,io ho smesso di uscire la sera qualche anno fa per questi motivi,noia e mancanza di stimoli però ho tenuto qualche amicizia non facciamo più questo tipo di uscite ci vediamo poco ma per fare qualcosa di un filo più piacevole come qualche giretto turistico,delle grigliate in compagnia e qualche pizzata,ma la classica uscita a bere del sabato l'abbiamo eliminata..

Milo

Onestamente non provo nessuna nostalgia per quel tipo di uscite..

varykino

all epoca che uscivo con gli amici , bevevo per non vedere tutte ste robe e per dare un senso alle uscite , dato che poi da bevuto ti facevi tutta una festa mentale da solo dentro di te , alla fine ho dovuto mollare tutti se nn volevo crepare di cirrosi o farmi raccattare in qualche prontosoccorso, da quando so rimasto solo son molto più tranquillo, a tratti pure felice di non far parte più di queste cose.

Keith

idem
i non bevitori mi guardavano con pena/disprezzo e bevevo ancor di più per non vedere più niente
Alla fine anche io mi sento più tranquillo da quando non esco più.. poi vabbè ogni tanto pensi "ma manco un cristiano con cui andare a prendere un caffè.."
E' che la gente deve sempre dare un senso alle uscite, andare a vedere mostre, musei, o comprare, etc. nessuno a cui basta farsi una passeggiata..

Locharb

Con questo thread potrei essere visto come presuntuoso ma in realtà non è che odio tutti, non è che disprezzo chi si atteggia in un determinato modo, so che esistono persone, ragazze e ragazzi che ragionano in maniera diversa, ma sicuramente sono pochi, e non si trovano facilmente... mi fa solo rabbia il fatto che se non ti comporti come vuole la società, se non ragioni come la massa allora vieni etichettato come sfigato o strano. "Come fa a non piacerti andare nei locali il sabato sera? perché non fumi o ti ubriachi? sei giovane ma in realtà sei vecchio dentro"

Boyyy82

Questo un po' è vero, io per fortuna in certi periodi sono riuscito a fare qualche uscita e serata (a volte con conoscenti, altre volte con amici un po' più amici, in particolare con due amici)
Mentre alcune serate non le ricordo con particolare entusiasmo (sono state perlopiù anonime), di altre ho anche dei bei ricordi (tra l'altro all'epoca nei locali e nelle discoteche c'era anche musica molto più bella ).
Di sicuro pero' se non le avessi fatte un po' me ne pentirei.
Certo poi è tutto ristretto ad un periodo 18-25/26 anni (a parte che anche in questo periodo ho dei "buchi", in certi momenti non uscivo per mesi).
Dopo questa fascia d'età di queste serate non ne vuoi piu sapere (o se ci vai ne fai 2 o 3 all'anno), dai 30 non ho più messo piede in un locale (a parte qualche volta pub), sinceramente ora a 35 anni non me ne frega niente di locali, discoteche e uscite del sabato sera... si cambia.... come dice Milo, se c'è opportunità faccio magari un giretto turistico, un passeggiata, una visita ad un museo, un viaggio

Keith

esatto pure io con le stesse tempistiche.
ora: passeggiata, uscita per spesa/sigarette. fra 1-2 mesi ogni tanto 2-3 ore al mare. stop

Zenfone2

Anch'io ne ho le palle piene, non conosco nessuno/a per cui valga la pena alzare il culo dal divano e portarlo fuori di casa. Fino a un po' di tempo fa stavo male per questo, era come se uscire fosse un obbligo. E infatti uscivo, non perché ne avessi voglia, ma perché era così e stop (e nella speranza di trovare qualche ragazza). Poi ho smesso di farmi problemi riguardo al giudizio degli altri, ed ho iniziato ad uscire solo quando mi andava. Però non odio nessuno, mi sono indifferenti. L'odio è energia sprecata. Se capisci questo starai molto meglio .

no-body

Ma lasciali perdere che vadano per loro strada. Trova altro
da fare; inserisciti in altri contesti. C'e' chi pianifica la domenica
per andare a sciare, snowboard, gite, circoli di biliardo, di scacchi,
al mare... Non c'e' motivo di obbligarsi ad uscire il sabato se domenica
mattina devi alzarti presto per fare altre cose piu' interessanti.

Crystal

Quando ti metterai in testa che troppo & anormale sono due parole che non esistono, avrai tolto un bel peso da dentro.