Visualizza i risultati del sondaggio: Gradite la compagnia di persone introverse?
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Non gradisco la compagnia di nessuno in particolare, sono sociofobico/a.
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9 |
16.36% |
Mi trovo a mio agio per la maggior parte in compagnia di persone introverse,meglio se una soltanto.
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13 |
23.64% |
Di solito mi trovo bene con chi ha qualcosa in comune, non è necessaria l'introversione.
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38 |
69.09% |
Non è il grado di introversione ad interessarmi, ma altre cose (tipo lo status sociale, ecc)
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2 |
3.64% |
Non mi attira particolarmente questo tipo di persone, non so dire il perché.
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0 |
0% |
No, è meglio stare con persone estroverse. Altrimenti i problemi si moltiplicano.
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4 |
7.27% |
Non mi interessa avere intorno persone con i miei stessi problemi o addirittura peggio.
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4 |
7.27% |
Altro: specificare.
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7 |
12.73% |
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10-08-2015, 13:41
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#1
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Esperto
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 698
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Ultima modifica di cancellato8738; 06-02-2021 a 18:45.
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10-08-2015, 13:44
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#2
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Ibiza
Messaggi: 1,080
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Manca il sondaggio!
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10-08-2015, 14:02
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#3
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
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Cerco di non basarmi sulla distinzione tra introversi ed estroversi nella scelta delle mie compagnie, anche se in genere mi trovo meglio con i primi.
Inviato dal mio GT-I9505 utilizzando Tapatalk
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10-08-2015, 14:16
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#4
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: where the sky is made of amethyst
Messaggi: 1,671
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ho votato la 3
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10-08-2015, 14:32
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#5
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 3,237
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2&3
a volte però non vorrei vedere nessuno, sento il bisogno di stare sola.
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Ultima modifica di cancellato15732; 10-08-2015 a 14:35.
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10-08-2015, 14:42
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2015
Messaggi: 1,555
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Ho votato la 3, l'introversione è solo uno degli aspetti caratteriali di una persona.
Secondo me, è giusto cercare di andare aldilà di questa caratteristica e conoscere una persona nel suo insieme (qualora ci fossero le basi per farlo).
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10-08-2015, 14:49
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#7
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Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 3,151
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Mi sono sempre trovato bene con persone con le quali avevo (o ho) qualcosa in comune, indipendentemente dal carattere.... poi per quanto riguarda il carattere, queste persone non erano/sono particolarmente introverse, ma diciamo una via di mezzo tendente un pò all'estroversione
Però è capitato anche di sentirmi a mio agio con estroversoni con i quali non c'era niente di particolare in comune, se non il cazzeggio... :/ così come è capitato di sentirmi un pò a disagio con qualche introverso con il quale c'era anche qualche interesse comune...
Altri tempi...
Ho votato cmq 3
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Ultima modifica di iturbe89; 10-08-2015 a 14:56.
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10-08-2015, 14:56
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#8
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Ho votato le prime 3:
•Non gradisco la compagnia di nessuno in particolare, sono sociofobico/a.
•Mi trovo a mio agio per la maggior parte in compagnia di persone introverse,meglio se una soltanto.
•Di solito mi trovo bene con chi ha qualcosa in comune, non è necessaria l'introversione.
La prima è valida molto spesso, non ho bisogno di grandi interazioni, non soffro la solitudine, mi bastano le mi gatte e una chattata e posso andare avanti per mesi senza problemi.
Però non rifiuto tutti sempre e comunque, posso stringere amicizie, meglio poche per volta (ovvero una, massimo due), i grandi gruppi sono dispersivi e non mi piacciono, e ovviamente preferisco un carattere più tranquillo/chiuso ad uno mondano e festaiolo che mi metterebbe solo a disagio.
Ma potrei anche andare d'accordo per altri fattori, tipo cose in comune, gli estroversi non sono tutti uguali, anche se le mie amicizie più strette avevano sempre qualche tipo di problematica psicologica. Niente di troppo grave però, sennò diventa impegnativo e difficile anche per me. Insomma, un po' ci si deve somigliare.
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10-08-2015, 15:02
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Le persone che frequento attualmente sono tutte persone che hanno dei disagi mentali... Ma di vario tipo, perciò non penso che io mi accompagni solo a persone introverse o fobiche.
In realtà ci sono svariati problemi quando delle tipologie di persone molto diverse (in relazione a cultura, stato economico e sociale e così via) decidono di frequentarsi. Le persone non credo si associno e stringano relazioni in base al tipo di disagio mentale, è più vero che si associano quando possono condividere qualcosa in concreto (certo può essere anche il disagio mentale quel che si condivide, però poi è necessario che ci si possa vedere... Spesso gli stili di vita differenti non lo permettono questo): quando il divario economico e sociale è ampio le probabilità di condividere qualcosa concretamente diminuiscono.
I problemi principali sono legati anche direttamente e semplicemente agli ambienti da frequentare, se un tipo di persona è abituata a spendere molti euro per una semplice uscita... cocktail e via dicendo (che se ne vanno via 50 euro, come minimo, per una serata) io personalmente non me lo posso proprio permettere di condurre un tipo di vita così... Perciò che succede?
Mi associo a persone simili a me in tal senso che possono permettersi situazioni sociali più "alla mano".
Di certo non c'è alcuna intenzione di escludere qualcuno, ma qualora una persona "normale" dovesse decidere di frequentarci dovrebbe abbassarsi al nostro livello di possibilità, non è che poi può mettersi a proporre di andare in discoteca e cose del genere sapendo che magari noi non possiamo permettercelo a diversi livelli.
Se per "estroverso" si intende una persona un po' più loquace e cose del genere, io ci sto insieme tranquillamente, non mi crea alcun tipo di disturbo o problema (ma viceversa nemmeno l'introverso mi crea problemi). Se per "estroverso" si intende un personaggio simile a quello interpretato da Vittorio Gassman nel film "Il Sorpasso", i problemi ci sono e come per me, ma più che altro sono problemi un po' più complessi che non hanno direttamente a che fare con l'introversione e l'estroversione. In realtà è più probabile che un personaggio così sia estroverso che introverso, ma non è detto che tutti gli estroversi siano così.
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Ultima modifica di XL; 10-08-2015 a 15:17.
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10-08-2015, 15:02
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 894
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Anche io non ho mai fatto distinzioni tra introversi ed estroversi. Mi interessa che le persone abbiano qualcosa in comune con me. Alcuni dei miei migliori amici sono estroversi, un paio forse li definirei addirittura molto estroversi, ma mi ci trovo bene comunque. Allo stesso modo, mi è capitato di conoscere persone introverse con le quali non sono mai riuscito ad andare molto d'accordo.
Comunque ho risposto solo la 3. Di getto volevo metterci anche la 2, ma poi ci ho pensato e in effetti non corrisponde alla realtà. Durante i primi anni del liceo avevo quasi solo amici introversi ma è stato un caso, in classe mia di persone estroverse ce n'erano poche ed erano abbastanza diversi da me, quindi non ho legato con loro più di tanto. Poi il giro di amicizie si è un pò allargato fino a diventare quello odierno, ripeto, senza distinzioni tra introversi ed estroversi.
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Ultima modifica di OhNo!; 10-08-2015 a 15:07.
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10-08-2015, 15:12
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#11
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Intermedio
Qui dal: May 2015
Messaggi: 174
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Credo di essere naturalmente attratto dal contatto con persone che eludono naturalmente le categorizzazioni o che continuano a spostarsi di palo in frasca senza soluzione di continuità.
Mi verrebbe da rispondere introversi che hanno una forte percentuale di estroversione, o estroversi con una grande predominanza verso il mondo interiore.
Non mi sono mai trovato benissimo con estroversi o introversi tout court. Possedendolo, l'aspetto contraddittorio per me è necessario.
Voto perciò la 3.
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10-08-2015, 15:37
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#12
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,388
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desidero la compagnia, ma non mi sento a mio agio con nessuno....
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10-08-2015, 15:51
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#13
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Intermedio
Qui dal: May 2015
Messaggi: 174
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
Anche a me piace conoscere persone di quella "categoria"
Però mi sa che non siamo esattamente il massimo dell'affidablità anche perché la tua firma parla abbastanza chiaro -.-
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Non lo siamo. Difatti sono rapporti in cui lo scontro è sempre dietro l'angolo e che a volte finiscono per morte violenta.
Ma d'altronde quel tipo di scambio mi sembra l'unico che valga la pena vivere (o sopravvivere ).
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10-08-2015, 15:52
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#14
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,624
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Quando avevo 20 anni lavoravo per una grossa azienda e spesso si usciva tra colleghi di ufficio. Eravamo più o meno in 10-20 persone a seconda della serata
C'era quello più timido, quello piu estroverso, il simpaticone, quello che parlava sempre di ragazze, quello che era fissato con i rally, quello che non smetteva di parlare
Sinceramente ho proprio un bel ricordo di praticamente tutte quelle persone, non sarebbe stata la stessa cosa se non ci fosse stato il super estroversone matto o quello che parlava sempre di pc.
Era bello perchè ognuno aveva il suo carattere, le sue qualità, la sua diversità
Veramente rimpiango spesso quella compagnia di persone.
Spesso tra me e me mi dico "io sto bene da solo cosi come sono, inutile che io mi sforzi ad essere quello che non sono". E in effetti è vero, io da solo sto bene. Però se penso a quegli anni capisco che in realtà anche io come tutti gli uomini sono fatto anche per condividere la mia vita con altre persone. Quella era vita, quella che faccio ora non la sento troppo "vita"
E vi dirò, del ragazzo che all'epoca era considerato da tutti il più sociale, il più simpatico, quello che da solo dava il ritmo alla serata, ben voluto da tutti, ho un bellissimo ricordo. Mi ha insegnato tanto
Quindi per rispondere al sondaggio di sicuro non posso dire che sto bene solo con persone introverse.
L'importante è per trovarmi bene con una persona è l'educazione e la semplicità.
Poi ovviamente se si parla di uscire in sole 2-3 persone, conviene anche avere interessi in comune. Però se si parla di un gruppo di 10 persone, è bella la diversità delle persone, altrimenti diventerebbe monotono.
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10-08-2015, 15:54
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#15
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Forse ho un concetto un pò lato di introverso, di sicuro non coincide con sociofobico nè per forza con problematico.
Ho amici sia introversi sia estroversi. Dei miei migliori amici uno è sicuramente estroverso, due sono metà-metà e due sono introversi.
Diciamo che non la considero una distinzione rilevante, posso trovarmi più in sintonia con alcuni modi di fare degli introversi, e allo stesso tempo posso andare più d'accordo con un estroverso.
Non penso nemmeno che gli estroversi siano il demonio, uno può essere una persona sensibile, matura, profonda e avere dei valori pur essendo estroverso.
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10-08-2015, 16:59
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#16
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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premetto che preferisco la solitudine alla compagnia per un tempo (molto) maggiore di quanto lo faccia la maggior parte delle persone (inclusi introversi).
Da un lato preferisco gli estroversi, perchè l'introverso devo essere io
Comunque, provando a far lavorare i neuroni (che di questo caldo e di queste nuvole passeggere che elettrizzano solo l'aria senza far piovere ne risentono abbastanza), direi che forse la terza opzione è la più plausibile, dove quel qualcosa in comune può essere, anzi forse è meglio sia qualcosa in comune a livello inconscio. In genere preferisco persone che siano abituate o ben disposte a frequentare persone un po' strane . Gli introversi hanno un certo fascino, gli evitanti in particolare, però bisogna stare attenti che certi intro hanno un tipo di sensibilità ingombrante per la tranquillità di un rapporto. D'altro canto molti estro hanno un tale bisogno di comunicazione, espressività positiva e conferme della propria autostima, che creano spesso dei problemi a un tipo chiuso, però ci stanno anche quelli, non molti a dir la verità, che sanno accettare un approccio diverso da quello che in genere si aspetterebbero e allora le cose possono funzionare.
In genere, a prescindere da intro ed estro, preferisco essenzialmente chi non è rompiscatole, chi non è invadente, impiccione, oppure geloso cronico e chi sa avere rispetto dei limiti degli altri e sa intuire quando non è il caso di insistere o di pretendere. E specialmente chi non ha disagi mentali troppo elevati che possono inquinare una tranquilla frequentazione.
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10-08-2015, 19:00
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#17
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 4,011
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Quote:
Originariamente inviata da Pablo's way
Cerco di non basarmi sulla distinzione tra introversi ed estroversi nella scelta delle mie compagnie, anche se in genere mi trovo meglio con i primi.
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Ecco, riassumendo posso dire la stessa cosa.
Anch'io non considero l'essere estroversi o introversi una caratteristica necessaria, anche perchè definisce solo una parte della personalità di in individuo.
Tuttavia è innegabile che mi trovo più facilmente bene in compagnia di persone introverse. Probabilmente perchè ci sono maggiori probabilità di condividere punti di vista, interessi e una visione della Vita comune.
Votato 2 e 3 quindi + Altro
Nello specifico :
- preferisco comunque rapportarmi con poche persone alla volta dal vivo, al massimo piccoli gruppi.
- devo ammettere che trovo molto più facile stare in compagnia di persone che soffrono, o hanno sofferto, nella loro vita
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10-08-2015, 19:56
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#18
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Banned
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 6,490
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Preferisco persone con le quali ho qualcosa in comune, ma se sono introverse o estroverse non fa differenza.
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10-08-2015, 21:00
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#19
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
devo ammettere che trovo molto più facile stare in compagnia di persone che soffrono, o hanno sofferto, nella loro vita
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Succede anche a me.
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10-08-2015, 21:42
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#20
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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ho votato "altro: specificare."
è la risposta che lascia i margini di discrezionalità più ampi
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