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05-11-2017, 13:13
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#21
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Avanzato
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 251
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Cercherò di non dar più per scontata la mia presenza,di vederli di meno e di lasciarli di più da soli...credo sia l'unico modo perché qualcosa cambi soprattutto nella mia testa...Devo mettermi in testa che non sono Dio e la mia presenza in certi casi non può risolvere i problemi, quindi a questo punto meglio vivere la mia vita e costruirmi una mia serenità...allora sì che potrò darla anche a loro, passando come dici tu Crystal meno tempo insieme ma più di qualità...io ci provo grazie a tutti
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05-11-2017, 13:21
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#22
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,234
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Hai una situazione simile alla mia ,con un padre disoccupato,sovrappreso e che sta tutto il giorno davanti alla tv,mia madre è quella svilita da lui.
Ho sacrificato i migliori anni per loro ma non vedo l'ora di andare via,a volte il pensiero mi spaventa ma sono ancora più spaventata di rimane con loro
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05-11-2017, 14:19
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#23
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Avanzato
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 251
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Ah ci tengo a dire che non ho intenzione di vivere qui per tutta la vita eh! Mi piacerebbe un giorno aver una famiglia mia e la casetta dove Mi sono trasferita è piccola, è proprio per single, già in due non ci si può stare comodi. E quindi è stato un primo passo e una sorta di compromesso. Devo anche dire che i miei mi fanno comodo per il cane, visto che vivo da sola con lui ma lavoro anche se poche ore al giorno, e piuttosto che lasciarlo solo lo porto da loro,che come detto non escono quasi mai e quindi si fanno compagnia. Insomma restiamo sempre abbastanza legati, ma qua dove vivo io se ne vedono di molto peggio...tantissime nuove coppie sposate vanno a vivere nello stesso stabile dei genitori di uno dei due, e mangiano dai genitori ogni giorno, e i genitori gli crescono i figli piccoli. Ecco io questo non lo farei, quando avrò una relazione e vorrò convivere me ne andrò, non ci vivrei sopra i miei genitori, anche se ripeto non sono affatto invadenti ma le incomprensioni possono nascere e io non vorrei mai compromettere una storia per colpa dei miei o dei suoi genitori. Si tratta di un primo passo per me verso l'autonomia ma devo imparare a gestirlo meglio.
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05-11-2017, 15:11
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#24
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 998
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Non è detto che farsi una famiglia propria faciliti le cose. Tipo il mio moroso non vuole averci a che fare con i miei genitori, e quando vado a trovarli (un paio di volte al mese, o anche meno) me lo fa pesare, dicendo che lo abbandono a casa da solo, che il mio fulcro è ancora casa dei miei e non casa nostra eccetera. Quindi in pratica io sto sempre male, o perchè lascio da soli i miei o perchè lascio da solo lui.
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05-11-2017, 15:54
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#25
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Avanzato
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 251
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Quote:
Originariamente inviata da sadsilversoul
Non è detto che farsi una famiglia propria faciliti le cose. Tipo il mio moroso non vuole averci a che fare con i miei genitori, e quando vado a trovarli (un paio di volte al mese, o anche meno) me lo fa pesare, dicendo che lo abbandono a casa da solo, che il mio fulcro è ancora casa dei miei e non casa nostra eccetera. Quindi in pratica io sto sempre male, o perchè lascio da soli i miei o perchè lascio da solo lui.
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Eh ma voglio dire che quando avrò una famiglia mia avrò per forza meno tempo da passare con loro, non dovrò farmi tutte queste pippe mentali che mi faccio ora anche perché poi essendo una che ha pochi amici e sta spesso in casa magari mi dico ' e se andassi da loro?' Sola io, soli loro, ci facciamo compagnia. Ma allora perché me ne sono voluta andare? Poi se sto da loro mi intristisco perche vedo ancora una.volta tutti i problemi e mi pento di non essere rimasta a casa mia. Ecco questo deve cambiare, diciamo che ora mi sento anche in colpa visto che mi stanno aiutando col pranzo e non voglio fare quella che si presenta per mangiare e se ne va, ma non appena mangerò a casa mia dovrò smetterla di sentirmi obbligata ad andarli a trovare, altrimenti non c è molta differenza col vivere insieme. Se tipo gli do l'abitudine che li vado a trovare tutti i giorni alle 16 faccio per dire, poi quella volta che non ci vado perché ho altro da fare devo anche sentirmi chiedere spiegazioni, come se vivessi con loro. Quindi meglio rimanere elastici e non mettere nuove abitudini, devo distaccarmi. Sono più che certa.poi, che vedendoci di meno andremo molto più d'accordo quando staremo assieme, non.ci sarà più nulla di scontato nel nostro rapporto ma ci sarà il piacere di stare insieme.
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05-11-2017, 16:30
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#26
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quote:
Originariamente inviata da sadsilversoul
Non è detto che farsi una famiglia propria faciliti le cose. Tipo il mio moroso non vuole averci a che fare con i miei genitori, e quando vado a trovarli (un paio di volte al mese, o anche meno) me lo fa pesare, dicendo che lo abbandono a casa da solo, che il mio fulcro è ancora casa dei miei e non casa nostra eccetera. Quindi in pratica io sto sempre male, o perchè lascio da soli i miei o perchè lascio da solo lui.
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Mi pare esagerato il tuo moroso,eh.
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05-11-2017, 16:40
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#27
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 998
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Mi pare esagerato il tuo moroso,eh.
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Purtroppo essendo casa loro a un'ora di macchina, quando vado sto là a dormire una o due notti e quindi non ci vediamo per almeno 48 ore. Lui lo ritiene troppo, io non so altrimenti come fare però.
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05-11-2017, 17:25
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#28
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,109
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Ma dovrebbe essere una scusa per cosa.. questo passaggio non l'ho capito..
Io ho voluto distaccarmi ora, anche se non ce n'era bisogno urgente, perché adesso non sono ancora troppo vecchi, e hanno potuto reggere la botta, perché per loro lo è stato, ancora relativamente "bene" e soprattutto perché sono in due.
E poi diciamo che il mio desiderio è sempre stato (però ormai viste le mie condizioni dico "era") quello di farmi una famiglia mia e mi sarebbe farmi trovare già indipendente dalla mia partner. Mi attirava anche l'idea di vivere da solo, di provare almeno per un po'.. e cmq è un'esperienza utile, anche se non è come pensavo, ma questo dipende da me perché non ho amici e non ho situazioni che possano rendere il vivere da soli interessante.
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Intendevo che è una "scusa" per giustificare il fatto che uno si è allontanato dai propri parenti (intendo allontanato anche "psicologicamente"), è vero che dovremo abituarci a quando non ci saranno più pero' secondo me non ha senso questo "prepararsi" (tra l'altro dei genitori 70enni possono anche vivere fino a 90 anni, cioè potremmo "averli" per altri 20 anni). Io preferisco "godermeli" finché li ho, poi avro' tutto il tempo dopo per la solitudine totale (sempre se non muoio prima io di loro) e in ogni caso non voglio avere dei rimorsi.
Comunque per uno che si fa una famiglia è un po' diverso, il distacco è più fisiologico e normale (ovviamente devi pensare anche a tua moglie/compagna e ai tuoi figli) e poi gli stessi parenti te ne farebbero meno una colpa (anzi nel mio caso sarebbero più contenti che mi facessi una famiglia piuttosto che rimanere così... ).
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05-11-2017, 17:31
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#29
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,120
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Quote:
Originariamente inviata da Boyyy82
Intendevo che è una "scusa" per giustificare il fatto che uno si è allontanato dai propri parenti (intendo allontanato anche "psicologicamente"), è vero che dovremo abituarci a quando non ci saranno più pero' secondo me non ha senso questo "prepararsi" (tra l'altro dei genitori 70enni possono anche vivere fino a 90 anni, cioè potremmo "averli" per altri 20 anni). Io preferisco "godermeli" finché li ho, poi avro' tutto il tempo dopo per la solitudine totale (sempre se non muoio prima io di loro) e in ogni caso non voglio avere dei rimorsi.
Comunque per uno che si fa una famiglia è un po' diverso, il distacco è più fisiologico e normale (ovviamente devi pensare anche a tua moglie/compagna e ai tuoi figli) e poi gli stessi parenti te ne farebbero meno una colpa (anzi nel mio caso sarebbero più contenti che mi facessi una famiglia piuttosto che rimanere così... ).
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E' quello che spero anche io, che vivano almeno altri 30 anni, e voglio godermeli il più possibile, ma stando sempre attaccati, nonostante avessi i miei spazi, non è che stavamo meglio. Il rapporto era più quantitativo ma meno qualitativo.
Concordo meno sul fatto che è pensare comune che sia giusto andarsene solo dopo essersi creati una famiglia.. e se uno non riesce a farsela che deve fare? Non può andare a vivere da solo e gliene deve essere fatta una quasi colpa?
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05-11-2017, 17:52
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#30
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,109
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
E' quello che spero anche io, che vivano almeno altri 30 anni, e voglio godermeli il più possibile, ma stando sempre attaccati, nonostante avessi i miei spazi, non è che stavamo meglio. Il rapporto era più quantitativo ma meno qualitativo.
Concordo meno sul fatto che è pensare comune che sia giusto andarsene solo dopo essersi creati una famiglia.. e se uno non riesce a farsela che deve fare? Non può andare a vivere da solo e gliene deve essere fatta una quasi colpa?
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Uno fa come si sente per carità, non c'è nessun obbligo ne di andare a vivere da soli ne di stare in famiglia o nelle vicinanze.
Agli obblighi che ci impone la società bisogna sempre applicare un po' di buon senso e ragionare un po' con la nostra testa, dobbiamo capire cosa vogliamo noi e non cosa vuole la società.
pero' appunto non vedrei il senso di andare a vivere da solo a 20/30 km dai miei senza motivazione e stare sempre solo, mangiare sempre da solo, ecc (considerando anche la nostra situazione, abbiamo pochi o 0 amici e vita sociale quasi azzerata) solo perchè devo staccarmi "emotivamente" del tutto... poi ripeto è un pensiero mio, sicuramente sono avvantaggiato che vado d'accordo con loro (soprattutto con mia madre) e qui ho i miei spazi (situazione casa simile a Claire86)
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Ultima modifica di Boyyy82; 05-11-2017 a 17:57.
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24-11-2017, 02:14
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#31
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Principiante
Qui dal: Jul 2017
Ubicazione: Bari
Messaggi: 36
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Quote:
Originariamente inviata da Claire86
Circa due settimane fa mi sono trasferita e vivo da sola in un piccolo appartamento nello stesso palazzo dove vivono i miei. È un piccolo passo, intendo mettermi presto a cercare un altro posticino un po più lontano fisicamente ma comunque pensavo che li avrei continuati a vedere giornalmente, visto che comunque gli voglio bene, avevo sempre vissuto in casa con loro tra alti e bassi e nonostante tutto non avevo intenzione di sparire dalle loro vite. Ora però mi chiedo se non ci voglia un taglio più netto, perché non riesco a staccarmi emotivamente da loro. Ma forse la casa e la frequenza con cui ci si vede non c'entra poi molto, il mio problema è che penso se stanno bene, se sono felici,se posso fare qualcosa per loro. E mi rovino io, perché loro hanno tanti problemi, singolarmente e tra di loro. L'unica cosa che li unisce è il loro amore per me e a volte mi sento in obbligo di fare di tutto per loro. Ora per esempio...attualmente sto facendo ancora il pranzo a casa loro, perché deve arrivarmi la cucina, e quel momento lo odio. Loro si mal sopportano e io mi metto a fare la buffona per farli sorridere e farli stare bene. Non funziona mai e loro nemmeno se ne accorgono. Quindi non vedo l'ora, tra qualche settimana al massimo spero, di poter fare tutti i pasti a casa mia. Al massimo scendero una volta al giorno a sentire come stanno e fargli un po di compagnia, ma so già che comunque starò sempre a pensare a loro. Il problema è che la loro vita è stata troppo incentrata su di me. Esistono come miei genitori, poco come coppia. Escono solo per fare la spesa e qualche commissione, poi sempre a casa. Ognuno in una stanza diversa e non si parlano mai. Mio padre ha problemi di salute, è in gran sovrappeso ma passa le giornate a mangiare e rimbambirsi davanti alla tv. Mia madre non fa nulla per scuoterlo, nulla. La sua soluzione è chiudersi nel mutismo, stare il più possibile lontana da lui e all'ora dei pasti sbattergli i piatti davanti risentita, ce l'ha sempre con lui per qualcosa, anche mentre mangia lo guarda sempre di sottecchi con la faccia schifata e aspetta che faccia qualcosa di sbagliato, tipo versare un po di vino o sporcarsi la felpa di sugo, per fare battute sarcastiche e dire che non ne può più. Mio padre vive per la televisione, io cerco di distoglierlo ogni tanto coinvolgendolo e chiedendogli aiuto per qualcosa ma non vede l'ora di lasciarmi per tornare al divano. Ieri a pranzo mi ha bestemmiato contro perche ho detto una cosa a mia madre mentre in tv stavano parlando della sua squadra del cuore e non gli ho fatto capire che dicevano. Ha degli scatti di ira immotivati per poi passare al vittimismo, tipo ieri quando sono entrata a casa insieme al mio cane, che ho portato con me, ha detto ' eh lui (il cane) è l'unico che mi vuole bene, un giorno di questi prendo un treno e me ne vado per sempre, tolgo il disturbo che do solo fastidio ecc'. Sono sicura che quando io non ci sono loro discutono spesso, ma non litigano più ormai, si limitano a dirsi frasi schifate di disprezzo. Ecco, questi sono i miei genitori e io li amo, perché con me sono sempre stati dei bravissimi genitori, hanno fatto il meglio, so di essere la luce dei loro occhi. Però ho la certezza che devo fare qualcosa per me stessa perché devo staccarmene. Quello che provano l'uno per l'altra io non posso cambiarlo, se sono tristi non posso tirarli su ogni volta, e comunque devo vivere la mia vita, se la caveranno da soli. Come faccio a metterlo in pratica? Mi sto dicendo in questi giorni ' ora che avrò casa completa non mi vedranno per giorni, tanto che può succedere? ' ma so gia che non ce la farò. Eppure devo, ho 31 anni e non posso staccarmi fisicamente dai genitori e poi restarne dipendente emotivamente. Datemi qualche consiglio per favore!
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Hai detto di avere la certezza di dover fare qualcosa per te stessa, FALLO. So che gli vuoi bene, che provi dispiacere per loro, ma se hanno intenzione di continuare questa farsa lasciali pure fare. Non hanno una pistola puntata alla testa. Se non si sopportano facciano quello che ritengono più opportuno. Ma te in questa storia non c'entri. Vivi la tua vita, per favore, e lascia stare la gente che non sa da che parte stare.
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24-11-2017, 02:52
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#32
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Italia
Messaggi: 4,205
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Si taglia il cordone ombelicale però goditi i genitori finché sei in tempo, chi vive lontano non può più farlo.
Mangiare a pranzo con loro se vivi sola e vicino è importante magari non tutti i giorni però devi amarli nel bene o nel male.
Quando non ci saranno più, spariranno certi problemi ma sono la tua famiglia e ne sentirai la mancanza.
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27-11-2017, 16:51
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#33
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Avanzato
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 251
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Quote:
Originariamente inviata da Portia
Hai detto di avere la certezza di dover fare qualcosa per te stessa, FALLO. So che gli vuoi bene, che provi dispiacere per loro, ma se hanno intenzione di continuare questa farsa lasciali pure fare. Non hanno una pistola puntata alla testa. Se non si sopportano facciano quello che ritengono più opportuno. Ma te in questa storia non c'entri. Vivi la tua vita, per favore, e lascia stare la gente che non sa da che parte stare.
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È passato un mese e le cose vanno già leggermente meglio. Tra lavoro e impegni vari non pranzo con loro tutti i giorni e già questo è un bene. Quando mangiamo insieme ritorna la voglia di scappare via e il disgusto, le cose tra loro non.sono cambiate e non credo cambieranno piu. Però almeno ora, una volta messo piede fuori da casa loro, non ci penso più o ci penso molto meno. Non mi aiuta molto il fatto di essere chiusa e con pochi amici, la mia vita era troppo incentrata sui miei genitori e questo a trent'anni non va bene. Ora sto cercando di viver la mia vita più pienamente, ho un lavoro seppur part time, sto studiando, ho una casa da gestire da sola, un cane e un ragazzo che mi piace. Pensare a tutte queste cose mi fa evitare di focalizzarmi troppo su di loro e forse il segreto è proprio questo. Ci sono i miei genitori, ma c è anche il resto del mondo e la mia vita, che coincide solo in parte con la loro. So che avrò altri momenti di sconforto soprattutto durante le feste quando li vedrò di più e dovremo mangiare insieme più volte, ma devo farmi forza e sopportare, ora so che io ho una vita mia per quanto difficile e non sempre soddisfacente, la mia vita non sono solo e soltanto loro e loro se la cavano anche senza di me.
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01-12-2017, 16:26
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#34
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Avanzato
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 251
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Devo pormi come obiettivo per l'inizio del nuovo anno quello di essere completamente autonoma in casa mia, così da non essere più obbligata a mangiare dai miei. Qualche soldino da parte ce l'ho, quest'anno per Natale invece di comprarmi cose stupide devo pensare a quello che mi serve davvero. Il problema è che ho pochissimo tempo per girare per negozi, che dal 18/19 dicembre andare in giro sarà un casino perché saranno tutti in giro per i regali e quindi devo vedere di sbrigarmela nei prossimi fine settimana. Il 2018, fin dall'inizio, dovrà essere l'anno della mia autonomia e distacco fisico ed emotivo dalla mia famiglia. Gli voglio un bene dell'anima ma sento che gliene vorrò ancora di più se li vedrò solo quando ne avremo voglia e non per costrizione o necessità. Devo avere il mio buco dove essere totalmente me stessa e gestirmi completamente da sola. Solo così sarò veramente serena.
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11-12-2017, 16:50
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#35
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Avanzato
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 251
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Certi giorni, come oggi, è più difficile. Riesco a essere completamente serena solo quando sono fuori casa, e da questo punto di vista ho la fortuna di avere un lavoro che mi tiene già fuori meta giornata. Tra il cane e qualche amico, cerco di stare a casa il meno possibile e di avere la mente impegnata altrimenti penso a loro. Però cavolo non è giusto e non è sano che alla mia età mi rovini le giornate a pensare che i miei genitori sono poco sereni. Mi dispiace ed è umano, ma detto questo siamo tutti adulti oramai, io non.vivo nemmeno insieme a loro, ho un lavoro e tanti pensieri per la testa, tanti problemi di cui loro non.sanno nulla. Mi dà fastidio e mi deprime il fatto che quando loro sono di cattivo umore o hanno litigato, io lo vengo a sapere appena metto piede in casa loro perché non si fanno scrupoli e non fanno il minimo sforzo di mostrarsi normali per non farmi preoccupare ma si fanno le ochiatacce e le battute acide e si sbattono le cose anche davanti a me come immagino facciano quando sono soli. Io invece quando sto con loro, perché mi fa piacere vederli e vorrei solo stare un po serena, metto da parte tutte le mie angosce relative a lavoro e vita privata e ai loro occhi appaio sempre felice e serena anche quando ho mille problemi. E così io oltre ai miei problemi assorbo anche i loro. Sto facendo qualche progresso nel fregarmene, e non abitare più con loro mi aiuta davvero tanto, ma ogni tanto ci ricado nonostante sappia che è una cosa che devo risolvere, non posso andare avanti così. Non posso dar loro tanta importanza nella mia vita. Li amo e ovviamente ci sono e ci sarò sempre per curarli e aiutarli quando ne avranno bisogno, ma non posso basare il mio umore sul loro, non posso star male se vedo che hanno litigato e non si parlano. Che me ne frega? Sono cavoli loro, hanno la salute, si sanno gestire, sono in due, se hanno bisogno sanno dove trovarmi, detto questo mi pare che devo distaccarmi e pensare alla mia di vita che già senza di loro è un bel casino!
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11-12-2017, 18:55
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#36
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Near Milan
Messaggi: 3,973
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Mi sembra abbastanza incastrata come situazione...quello che puoi fare e' distrarti il più possibile...gli affetti genitoriali sono profondi e praticamente impossibili da reprimere e non sarebbe neanche giusto, perché il bene che ci hanno voluto non è assolutamente una cosa da dimenticare o da tentare di cancellare..non sarebbe funzionale, anzi..certo e'che nemmeno così lo e'...quello che ti posso consigliare e' valutare quanti margini di approfondimento del rapporto con il tuo ragazzo ci sono..prendere delle decisioni con lui se la storia e' abbastanza matura potrebbe essere un scelta netta che non ti separa da loro, anzi, ma che permette alla tua mente di riversare l'affetto su di una persona attualmente positiva per la tua mente e per l'ulteriore acquisizione di autonomia e maturità; in questo momento pero' sarebbe utile farti supportare un po' a lvl psicologico con uno specialista: L'autonomia fresca di esecuzione e' già una scelta importante, non c'è fretta di mettere troppa carne al fuoco, ma la parte deleteria dev'essere sistemata.
Ciao, in bocca al lupo.
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19-12-2017, 10:16
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#37
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Avanzato
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 251
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Va un po meglio...riesco a fregarmene di tutto, e se vedo che sto ricadendo nellangoscia mi costringo a non pensarci, che me ne importa? Ora a Natale staremo insieme, sia la vigilia a cena che per il pranzo, ma comunque vadano le cose so che tornerò al mio rifugio dove non devo sopportare persone che non mi fanno star bene. Questo è davvero molto importante. La notte dormo benissimo, di giorno a parte quando sono con loro sono più serena ed ho più energie rispetto a quando vivevo con loro. Mi organizzo le mie cose a modo mio senza stress, se non mi va di mettere in ordine ora lo faccio nel pomeriggio, se mi va di alzarmi all'alba lo faccio, se mi va di guardare la tv di notte pure. Mi sento libera e non più giudicata e i risultati già si vedono. Credo di aver imboccato la giusta strada anche se ci vorrà del tempo ancora perché sia chiaro a me e a loro che ormai siamo adulti ed io ho una vita indipendente dalla loro, ma confido che il 2018 sarà l'anno della svolta. Io non mollo!
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25-12-2017, 16:59
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#38
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Avanzato
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 251
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Come prevedevo e come fu lo scorso anno, il pranzo di Natale coi miei è andato da schifo. Mio padre perde colpi giorno dopo giorno e mia madre invece di stargli vicino lo ha completamente mollato, gli fa da mangiare e gli lava le cose ma per il resto vivono da soli entrambi nella stessa casa. Io gli voglio bene ma ormai ho la percezione chiarissima del fatto che devo per forza staccarmi da loro. Necessariamente, se voglio avere una vita degna. Dal nuovo anno deve iniziare una nuova vita, devo smettere di incentrare la mia vita su di loro e di farmi condizionare, devo frequentarli il meno possibile e non condividere più le mie cose con loro. Devo circondarmi di persone e cose positive m, credo di meritarmelo almeno un po e anche loro lo sanno, tutto possono pensare di me meno che sia stata una cattiva figlia. Ora è arrivato il momento di pensare a me e per quanto saranno sempre i miei genitori e il mio pensiero a loro andrà sempre, io devo vivere la mia vita e loro la loro. Forse un giorno andrà meglio.
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09-04-2018, 15:12
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#39
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Avanzato
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 251
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Torno qua dopo mesi, ogni tanto ripiombo nella tristezza più totale. Un mese fa sono dovuta tornare a stare temporaneamente a casa dei miei a causa di un problema di salute. Pian piano la cosa si sta risolvendo e conto entro qualche settimana di ritornare a vivere nella mia casetta. Vi ricordo che si trova nello stesso stabile dove vivono loro. Vivo lì da fine ottobre e attualmente con la cucina mi devo arrangiare perché ho solo un forno a microonde. Praticamente diversi giorni a settimana, quando non lavoro, mangio con loro a mezzogiorno. Ora però ho quasi finito di mettere i soldi da parte per comprarmi cucina a gas e lavello e oggi gli ho detto che dal momento che tra un po tornerò a vivere su, voglio sistemarmi per bene la cucina. Mia madre tutto ok, lei mi sostiene e tifa per la mia indipendenza. Mio padre? Muto, col muso a terra. Gli ho chiesto se poi mi avrebbe potuto accompagnare a scegliere le cose o dare dei consigli e lui mo ha risposto con un grugnito. ' papà che c è? ' e lui ' Io non capisco, stai male qua? Che ti ho fatto di male che te ne devi andare...va be dai ho capito lasciami stare ', muso a terra e mutismo per tutto il pranzo. Non Non lo ha mai detto esplicitamente, ma probabilmente per lui una donna se ne deve andare di casa solo per sposarsi? Non sono certa di volerlo sapere, già è una delusione così...sono già diversi anni che lui non esiste più per me, guarda la tv tutto il giorno e se gli chiedo di fare qualcosa dice che non gli va. Sta alla tv e impreca contro tutti e tutto. Non telefona mai agli amici perché sono gli altri a doverlo chiamare. Esce solo per spesa e commissioni sempre con mia madre. Se gli racconto cose che mi succedono al lavoro o in giro, non abbassa neanche il volume della tv e due minuti dopo già si è dimenticato. E poi se ne esce che lo rendo triste se me ne vado a stare per conto mio? Io boh non so che dire...gli voglio un mondo di bene e non mi andrebbe di litigare con lui, poi lui è uno che ce l'ha col mondo, non saluta nessuno, non vuole nessuno a casa, è paranoico e pensa che gli altri ce l'abbiano tutti con lui e gli facciano torto apposta, dicevo lui non litiga ma mette il muso e non parla più. Televisione a palla dalla mattina alla sera, quando la spegne va a dormire. Quando scendo a trovarli lui o sta alla tv o a dormire. Quando siamo a tavola poi non parla proprio e se gli fai un domanda non ti sente. Io finora mi sono sentita una ipocrita ad essermene virtualmente andata di casa e poi pranzare da loro, mi piacerebbe avere una casetta tutta mia completa di tutto dove potermi cucinare quello che mi va e mangiare quando ne ho voglia. Ma per lui questo significa rinnegare l'amore di un padre.invece di essere contento e spronarmi, e in fin dei conti ci vedremmo sempre, magari la domenica potrei invitarlo io a mangiare da me, sarebbe bello! Ma intanto deve sempre smosciare ogni mia iniziativa e trattarmi come fossi una donna di malaffare perché voglio vivere da sola..sono stufa
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