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16-02-2014, 10:22
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#41
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Originariamente inviata da Iacopo
Il suicidio affligge soprattutto il malato, gli altri sono spettatori della sofferenza del malato. Chi si suicida sta male nel 98% dei casi e si toglie la vita. Tutto questo egoismo non lo vedo, perché chi ottiene la morte non ne trae alcun vantaggio: di fatto non ne trae assolutamente nulla, perché svanisce.
Sono d'accordo nel dire che il suicidio dovrebbe essere impedito, e con questo intendo dire che il malato dovrebbe essere curato. Il suicidio è orrendo, ma non è un crimine.
L'atto in sé non ha niente di cattivo o sbagliato o egoista: certo dispiacerà tantissimo a chi gli sta intorno, ma nessuna persona perderà mai quanto ha perso il suicida, cioè tutto. Mi fa strano definire un atto come egoista quando comporta la perdita di qualsiasi cosa ci sta a cuore...
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Quantifichiamolo questo "dispiacere", il dolore più atroce che può essere arrecato ad una madre, ad un padre, ad una moglie, a dei figli, ad un caro amico...
Posso provare pietà e intensa partecipazione per il caso un imprenditore che si suicida per debiti, ma il mio pensiero poi si sposta a chi rimane in vita, ad una famiglia che deve gravarsi il fardello di un lutto atroce, di interrogativi che non avranno mai risposta, di sensi di colpa, di rimorsi... etc.
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16-02-2014, 11:27
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#42
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 2,228
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Quote:
Originariamente inviata da mdh
C'è chi riesce a nasconderlo però. E lo fa così bene che nessuno se ne accorge prima del punto di non ritorno
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questo perché se uno rivela certi malesseri pubblicamente difficilmente restano circoscritti, difficilmente vengono capiti, difficilmente tutto rimane come prima perché spesso nel tentativo di aiutare una persona non si fa altro che peggiorare la situazione, inoltre se la situazione non viene risolta in tempi brevi la maggior parte delle persone ti abbandonano. Quindi è molto meglio indossare una maschera.
Ma sopratutto perché non è una cosa accettata dalla società, lo stiamo vedendo proprio ora in questo forum.
Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Vediamo di fissare alcuni punti:1. Colpevolizzare il suicida.
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Questa tua parte mi fa capire che tu la depressione non l'hai mai vissuta neanche da lontano, ma venendo al quesito, essendoci passato, non tutti hanno genitori "premurosi", e poi se uno ha problemi tali da arrivare al suicidio perché mai dovrebbe fregargliene degli altri e delle conseguenze? cioè, si è in una fase depressiva profonda, tutto va di merda da parecchio tempo, la tua vita è un inferno giorno dopo giorno e uno dovrebbe pensare, "ah beh no, non posso, devo continuare il mio inferno quotidiano se no gli altri ci rimangono male e non comparirò più nelle foto di famiglia" che ragionamento!
Quote:
Originariamente inviata da Labocania
2. Cosa direste ai suoi genitori o ad eventuali mogli, mariti figli?
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Perché continui a dare per scontato che la famiglia sia stata l'unica isola felice del soggetto? le famiglie del mulino bianco non esistono, ma anche ammesso e concesso che la famiglia sia stata l'unica isola felice e che fossero all'oscuro degli altri problemi che affliggevano il soggetto, ovviamente direi che mi spiace e porterei le mie condoglianze, nulla di più e nulla di meno perché so che chi ha compiuto quel gesto l'ha fatto perché esasperato.
Quote:
Originariamente inviata da Labocania
3. Una persona minaccia di lanciarsi dal decimo piano di un condominio disabitato, voi siete il suo unico interlocutoare, nessuno può prestarvi aiuto in tempo utile.
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Ennesima prova che te la depressione non solo non l'hai mai vissuta ma manco hai visto qualcuno esserlo, chi è sul punto di non ritorno non è lucido e non fa discorsi articolati e ben esposti!
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16-02-2014, 12:54
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#43
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 3,106
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Originariamente inviata da mr.Nessuno
Questa tua parte mi fa capire che tu la depressione non l'hai mai vissuta neanche da lontano, ma venendo al quesito, essendoci passato, non tutti hanno genitori "premurosi", e poi se uno ha problemi tali da arrivare al suicidio perché mai dovrebbe fregargliene degli altri e delle conseguenze? cioè, si è in una fase depressiva profonda, tutto va di merda da parecchio tempo, la tua vita è un inferno giorno dopo giorno e uno dovrebbe pensare, "ah beh no, non posso, devo continuare il mio inferno quotidiano se no gli altri ci rimangono male e non comparirò più nelle foto di famiglia" che ragionamento!
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La depressione per quanto brutta possa essere non è un motivo valido per togliersi la vita.Vi ricordo che motivi validi per uccidere una persona(omicidio) e anche per togliersi la propria vita NON ESISTONO. Mettiamo caso che in famiglia tua(facciamo le corna, è solo un esempio), un tuo parente stretto uccide un'alta persone(quindi omicidio) a causa di un motivo grave come un tradimento, una truffa o violenza subita(tipo stupro) tu che fai giustifichi l'omicidio? Come mi è apparso di capire, già sapete benissimo che l'omicidio non è da giustificare per nessun motivo, e dovete incominciare a pensare che vale la stessa cosa per il suicidio! Si tratta sempre di spezzare una vita indipendentemente se si tratta di vita altrui.
Quote:
Originariamente inviata da mr.Nessuno
Perché continui a dare per scontato che la famiglia sia stata l'unica isola felice del soggetto? le famiglie del mulino bianco non esistono, ma anche ammesso e concesso che la famiglia sia stata l'unica isola felice e che fossero all'oscuro degli altri problemi che affliggevano il soggetto, ovviamente direi che mi spiace e porterei le mie condoglianze, nulla di più e nulla di meno perché so che chi ha compiuto quel gesto l'ha fatto perché esasperato.
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Non esistono famiglie del mulino bianco(ovviamente) ma nello stesso tempo non esistono famiglie in stile film horror che vogliono addirittura la morte di un suo componente.Quindi la famiglia non dovrebbe essere mai la causa di tale gesto.
Quote:
Originariamente inviata da mr.Nessuno
Ennesima prova che te la depressione non solo non l'hai mai vissuta ma manco hai visto qualcuno esserlo, chi è sul punto di non ritorno non è lucido e non fa discorsi articolati e ben esposti!
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Per mettersi nei panni di chi ha avuto la depressione non è necessario perdere completamente la ragione, in quanto la depressione nell'arco della propria vita la provano un pò tutti e chi ci passa non diventa completamente pazzo e non perde la capacità di intere o di volere.
Inoltre chi è sul punto di uccidersi tipo chi è in procinto di buttarsi da un palazzo di solito non ha crisi psicotiche e non è diventato quindi completamente pazzo ed è ancora capace di capire che può decidere di continuare a vivere e di decidere di salvarsi la vita.Quante volte abbiamo visto in tv gente che prima di buttarsi cambiano idea grazie all'aiuto di altre persone che gli aiutano a ragionare.Un esempio reale(se non vogliamo mettere in mezzo esempi finti come i film) è quello di Pippo Baudo che durante un programma riesce a convincere una persona che minacciava di volersi buttare giù dalla tribuna.Quindi pensando a questa vicenda il malcapitato in quei momenti è potenzialmente in grado di cambiare idea.
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Ultima modifica di GiuseppeSport; 16-02-2014 a 13:54.
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16-02-2014, 14:34
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#44
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Sono sconcertato!!!! voi state giustificando il suicidio! Tanta crassa irresponsabilità unita ad altrettanta colpevole leggerezza e irresponsabilità è sconvolgente!
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ma quando mai !! Nessuno sta giustificando il suicidio anzi
Si chiede solo di CAPIRE e comprendere il perché una persona pensa al suicidio.. E non fargliene un ulteriore colpa..
E capire e comprendere non significa giustificare !! Per giudicare gli altri prima bisogna capire gli altri e una volta capiti si possono aiutare meglio eventuali situazioni analoghe..
Giuseppesport nel suo topic ha fatto capire che la vittima che si suicida è da colpevolizzare, pure mettendo in causa la religione
Si è espresso male, pure io scoraggio il suicidio in sé ma dire di colpevolizzare la vittima mi pare profondamente eccessivo e superficiale
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Ultima modifica di Ansiaboy; 16-02-2014 a 14:43.
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16-02-2014, 14:42
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#45
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 3,106
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
ma quando mai !! Nessuno sta giustificando il suicidio anzi
Si chiede solo di CAPIRE e comprendere il perché una persona pensa al suicidio.. E non fargliene un ulteriore colpa..
E capire e comprendere non significa giustificare !! Per giudicare gli altri prima bisogna capire gli altri e una volta capiti si possono aiutare meglio eventuali situazioni analoghe..
Giuseppesport nel suo topic ha fatto capire che la vittima che si suicida è da colpevolizzare, pure mettendo in causa la religione
Si è espresso male, pure io scoraggio il suicidio in sé ma dire di colpevolizzare la vittima mi pare profondamente eccessivo..
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A me pare invece che dai vostri interventi non fate altro che giustificare il suo gesto.Affermare che la vita è nostra e la gestiamo come vogliamo e che ci sono motivi validi per compiere questo gesto non significa giustificare?
E' più o meno questo il ragionamento che state facendo un pò tutti.
Io non credo di essermi espresso male, la religione ha un ruolo fondamentale nella nostra società perchè ci aiuta a creare una nostra coscienza nei confronti della vita in generale tramite dei valori e dei principi che male non fanno.Continuo ad insistere che il suicidio è da colpevolizzare come si fa con altri reati che mirano a togliere la vita ad una persona.Infine colpevolizzare non significa sbattere in carcere una persona.Ripeto, ho aperto il topic perchè non mi piace come viene considerata e ostentata tale azione.Non è mia intenzione dare il mio voto a favore di un eventuale proposta di legge che punisce il suicidio però penso che sia più giusto che quando si parla di certe tematiche bisogna far capire a chi ascolta che è un'azione comunque sbagliata.Di fatti ieri in tv si parlava solo di quanto fosse cattivo e sbagliato il bullismo, tralasciando il fatto che il suicidio stesso è anch'esso una cosa sbagliata.
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Ultima modifica di GiuseppeSport; 16-02-2014 a 14:46.
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16-02-2014, 14:48
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#46
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,808
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Quantifichiamolo questo "dispiacere", il dolore più atroce che può essere arrecato ad una madre, ad un padre, ad una moglie, a dei figli, ad un caro amico...
Posso provare pietà e intensa partecipazione per il caso un imprenditore che si suicida per debiti, ma il mio pensiero poi si sposta a chi rimane in vita, ad una famiglia che deve gravarsi il fardello di un lutto atroce, di interrogativi che non avranno mai risposta, di sensi di colpa, di rimorsi... etc.
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Spesso sono gli stessi che piangono il morto che quando era in vita non lo hanno mai ascoltato. Credo che uno che si suicida dia sempre tanti segnali prima del gesto, se la gente che gli è vicino non è in grado di coglierli o, peggio, li sottovaluta o addirittura li disprezza, cosa ci può fare lui?
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16-02-2014, 17:28
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#47
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 1,852
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Sono sconcertato!!!! voi state giustificando il suicidio! Tanta crassa irresponsabilità unita ad altrettanta colpevole leggerezza e irresponsabilità è sconvolgente!
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ognuno è libero di esprimere tutte le considerazioni personali che vuole in merito ad un determinato argomento, purchè non vi sia diffamazione,ingiuria e mancanza di rispetto verso terzi e dai commenti postati non vedo proprio dove sia l'esecrabilità di quanto espresso!!! anzi semmai,come nel mio caso, è stata manifestata la piena solidarietà e comprensione per quella povera ragazza che viveva evidentemente un tormento insopportabile....
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16-02-2014, 17:57
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#48
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 3,106
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis
nessuno giustifica a priori il suicidio,ma chi pontifica attraverso la morale cattolica sbaglia senza dubbio,
si parla di un atto che non ammette giudizi perchè nessuno può sapere cosa davvero provasse la suddetta persona,quindi ogni parola è aleatoria e inutile,
ognuno nasce libero e altrettanto liberamente può decidere cosa fare della propria vita in base a tutti i fattori che ritiene utili a scegliere,
chi toglie la vita altrui è un criminale,non chi toglie la propria.
è frettoloso condannare il suicidio senza se e senza ma,più utile è provare a riflettere meglio sul buio emotivo che può portare a commetterlo,
come si fa ad ergersi a giudici quando non si conoscono le stesse sensazioni?
certo,ha sprecato la propria vita morendo a 14 anni,ma era vita la sua? magari per lei no,era malata,pazza,anormale? chi può dirlo?
per andare contro l'autoconservazione ce ne vuole di lucidità e coraggio a volte..
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Non ci siamo ragazzi, fate sempre lo stesso ragionamento e continuate a dire che io condanno e giudico la ragazza.Lo ripeto l'ultima volta, spero sia l'ultima: Io non mi voglio ergere a legislatore con l'intento di inserire nella costituzione una legge che punisce il suicidio.Discuto il comportamento della società di fronte a questo gesto che lo giustifica affermando che sia una reazione normale e da rispettare proprio come state facendo voi.Di fatti come ho detto, ieri nessuno in tv ha sprecato una parola a sfavore di esso, manco a dire che è in ogni caso sbagliato e non ci sono motivazioni valide per compiere questo atto.Se avessero fatto un ragionamento del genere non dando tutta al colpa esclusivamente al bullismo e riconoscendo semplicemente che non è una reazione normale e che effettivamente nella ragazza c'era qualcosa che non andava, a quel punto non avrei avuto nulla da ridire.Tutti subiamo ingiustizie ma non prendiamo la decisione di suicidarci.Stop!
Comunque mi rendo conto che è un argomento difficile da trattare in questo forum, perchè involontariamente molti utenti soffrono e hanno sofferto e offuscati dalla rabbia vedono normale e degna di rispetto questa soluzione.Non sapete quanto vi sbagliate.Infine la religione conta moltissimo nella società. Perchè date per scontato che credere sia da menti chiuse e all'antica?Ma vi dimenticate quante energie, tempo e fatica ha sprecato la chiesa per diffondere in tutto il mondo principi come pace, amore e rispetto?Come fate a dire che non serve a nulla?Vi sembrano pochi e insignificanti come insegnamenti?
Non diciamo assurdità per favore, la chiesa si impegna e si è sempre impegnata per difendere i diritti dell'uomo in nome della pace.
Io detto questo finisco e non rispondo più perchè se andiamo avanti a dire sempre la stessa cosa, la discussione stanca e scade sul ripetitivo e sul patetico.Cambiamo registro please.
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Ultima modifica di GiuseppeSport; 18-02-2014 a 14:37.
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16-02-2014, 18:28
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#49
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,207
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Punto 1: secondo me la religione in questa società oggigiorno non ha praticamente più alcuno spazio e assai poco peso e la maggioranza delle persone la ignorano quando proprio apertamente non la disprezzano (qui in italia, figurarsi nel resto del mondo.).. Può anche darsi che abbia cercato e cerchi di diffondere principi positivi negli ultimi tempi (perchè in passato di porcate ne ha fatte a iosa ed in continuo, dall inquisizione, alle crociate, alle guerre, al cercare di accumulare ricchezze e potere e quant altro che tutti sappiamo) ma evidentemente ha fallito e questi principi non hanno mai attecchito, tant è vero che la società continua nella sua lenta ed inesorabile decadenza senza alcun freno..
Poi semplicemente c è chi è ateo, agnostico, non crede in niente e fine.. quindi della religione interessa proprio poco e niente.
Punto 2: La famiglia non sempre è un isola felice come già altri han detto.. Anzi, alle volte per molti è una delle principali se non la principale fonte di dolore..
Poi se uno ha genitori e familiari che non lo calcolano da praticamente sempre (e magari anche e soprattutto questo è causa di enorme depressione)... si può capire quanto gliene possa fregare di provocare un dispiacere (che non è detto che venga provocato poi, anzi.. ) a codesti elementi. Se i miei genitori morissero sedutastante a me non farebbe ne caldo ne freddo, per dire.
Punto 3: La società non colpevolizza il gesto (che poi oddio, non sempre è così) forse perchè sotto sotto sa anche "lei" di essere una merda e che questa vita e questa società sono assolutamente prive di alcun senso o direzione e lesive per molti esseri umani imho..
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Ultima modifica di RhyenaN; 16-02-2014 a 18:43.
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16-02-2014, 18:35
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#50
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis
nessuno giustifica a priori il suicidio,ma chi pontifica attraverso la morale cattolica sbaglia senza dubbio,
si parla di un atto che non ammette giudizi perchè nessuno può sapere cosa davvero provasse la suddetta persona,quindi ogni parola è aleatoria e inutile,
ognuno nasce libero e altrettanto liberamente può decidere cosa fare della propria vita in base a tutti i fattori che ritiene utili a scegliere,
chi toglie la vita altrui è un criminale,non chi toglie la propria.
è frettoloso condannare il suicidio senza se e senza ma,più utile è provare a riflettere meglio sul buio emotivo che può portare a commetterlo,
come si fa ad ergersi a giudici quando non si conoscono le stesse sensazioni?
certo,ha sprecato la propria vita morendo a 14 anni,ma era vita la sua? magari per lei no,era malata,pazza,anormale? chi può dirlo?
per andare contro l'autoconservazione ce ne vuole di lucidità e coraggio a volte..
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Non c'è bisogno di fare riferimento ad una confessione religiosa per opporsi a quest'idea che considera il suicidio una possibile risoluzione dei problemi e non accetto che la questione venga trattata con tanta leggerezza. Non ci si può astenere dal giudizio di fornte ad una questione tanto fondamentale e , soprattutto non deve venir meno lo spirito critico.
Non si può risolvere la questione dicendo che con il suicidio non cagiona del male a nessuno, non è possibile, i genitori di quella ragazza come staranno ora secondo te? Sollevati perché la figlia ha smesso di soffrire?
Non è giusto venir meno alle responsabilità nei confronti degli altri, di chi ci vuole bene, di chi ci ha accompagnato durante la crescita o di chi è diventato il nostro compagno della vita! Siamo inseriti all'interno di un sistema di vita comunitaria che ci arreca benefici e diritti e che dobbiamo contraccambiare col nostro carico di doveri, con la responsabilità di dover dare conto comunque ad altri.
Certamente è giusto porsi degli interrogativi quando questi altri sembrano abbandonare il singolo, di fronte al dramma personale di un uomo che vede nel proprio fallimento lavorativo il fallimento della propria vita. E' doveroso sollevare la questione delle richieste che pone il tessuto sociale alla singola persona, e chiedersi perché chi è vittima del fallimento - sia esso economico o sociale - venga abbandonato a se stesso da istituzioni e promuovere riflessioni costruttive in merito al fatto che tante troppe persone oggi non reggano quando le cose iniziano ad andare male.
Mi pare che sia più utile, laicamente utile, esortare la gente risollevare il capo alle persone prostrate dall'afflizione e fare appello al senso di responsabilità e di solidarietà almeno nei confronti delle persone vicine invece che limitarsi ad esprimere una generica solidarietà nei confronti del suicida e alla passiva accettazione del fato di una libera scelta.
Quote:
Originariamente inviata da untipostrano
ognuno è libero di esprimere tutte le considerazioni personali che vuole in merito ad un determinato argomento, purchè non vi sia diffamazione,ingiuria e mancanza di rispetto verso terzi e dai commenti postati non vedo proprio dove sia l'esecrabilità di quanto espresso!!! anzi semmai,come nel mio caso, è stata manifestata la piena solidarietà e comprensione per quella povera ragazza che viveva evidentemente un tormento insopportabile....
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E' esecrabile risolvere in due parole il dramma di questa ragazza senza dari pensiero del dolore vivo che rimane a chi è padre, madre, fratello amico del suicida è sbagliato giustificare il suicidio come libera scelta praticabile è sbagliato promuovere un'idea tanto grave di irresponsabilità.
Io non intendo colpevolizzare e far mancare la solidarietà a quella ragazza e ad altri suicidi o aspiranti tali, ma non accetto questa passiva accettazione del fenomeno.
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20-02-2014, 02:11
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#51
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Ubicazione: Buckingham Palace
Messaggi: 949
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Labocaina il tuo ruolo di moderatore probabilmente ti impone l'obbligo morale di intervenire perchè reputi che l'argomento sia trattato con leggerezza e sul forum la giovane età degli utenti ci porta ad analizzare l'argomento con le "molle" e fin qui nulla da eccepire... peró se posso permettermi lo hai fatto in modo troppo categorico e con un opinione personale piuttosto insindacabile ( per quanto sia un punto di vista pienamente condivisibile e rispettabile ).
Ripensando a quanto ho scritto in precedenza mi rendo conto che ho semplificato molto la mia opinione sul suicidio, definendola come una scelta atta a fare del male solo a se stessi... Quindi rettifico aggiungendo che l'atto fisico è un nuocere solo a se stessi ma il dolore si espande a tutti quelli che ci hanno voluto bene... Che a volte la situazione che ci sembra irreparabile in quei momenti puó essere ridimensionata parlandone con gli altri, confidando i nostri intenti a qualcuno di cui possiamo fidarci. E che è veramente una cosa ancora più in la dell'ultima spiaggia.
Quello che non condivido di quello che dici è la parte sul tessuto sociale, sul fatto di essere parte di una "comunità" di avere diritti e doveri... Di dover rendere conto... Tralasciando gli affetti personali a chi altro dovrei rendere conto di un gesto del genere? A chi non è mai importato nulla di me o che a malapena mi saluta? Al sindaco della città? A quelli che verranno al funerale a piangere e quando ero in vita mi sputavano in faccia?
Concludendo, non giustifico il suicidio, credo che Giuseppe giustamente voglia fare capire soprattutto che le persone giovani non commettono questo gesto con consapevolezza ma quasi come una "scelta"che va di moda e trovino nella disinformazione ( qui mi trova completamente in sintonia ) un pericoloso alleato.
Detto questo, pur non giustificando l'atto del suicido sono propenso a comprenderlo e a non considerarlo alla stregua di un omicidio ma della fine di un viaggio...
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
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20-02-2014, 10:10
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#52
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,837
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Quote:
Originariamente inviata da GiuseppeSport
Oggi ho sentito in tv che una ragazza di 14 anni si è suicidata buttandosi da un palazzo perchè stava male a causa del bullismo.
Bene, sicuramente è brutto quello che è successo e mi dispiace per lei e soprattutto per i genitori e sono io il primo a dirlo.Ma perchè quando una persona compie questo gesto viene rappresentata solo come una vittima della società?E Perchè l'omicidio viene condannato e invece il suicidio no?
Chi è credente sa che il suicidio dalla religione cristiana viene considerato un gesto cattivo quasi quanto l'omicidio.Allora perchè la società, soprattutto in media danno questo cattivo messaggio come se il suicidio sia giustificato e sia quasi normale compierlo?
In questo forum quanti utenti avranno subito bullismo ma nessuno di loro avendo un'indole buona/di base) poteva mai compiere un azione simile.
Non è stato il bullismo a uccidere la ragazza ma è lei che si è uccisa.Il bullismo non è una motivazione valida per suicidarsi, per togliersi la vita.Non ha pensato al male che poteva procurare ai sui cari?
Cosa pensate voi a riguardo?
Concludendo io penso che il bullismo sia da condannare ma nello stesso tempo il suicidio non deve essere giustificato e va considerata un'azione cattiva quasi quanto all'omicidio.
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Aspetta aspetta...
Quindi se io a 19 anni e mezzo avessi messo in pratica il mio intento suicida (anni di bullismo subito ed indifferenza totale dei miei genitori) il mio gesto sarebbe stato equiparabile a quello di un omicida??
E' meglio che non scriva cosa realmente penso perchè altrimenti verrei bannato seduta stante...
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20-02-2014, 13:30
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#53
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 897
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Quote:
Originariamente inviata da reknub
ormai anche la chiesa fa i funerali a chi si suicida....
è un malessere che non può essere compreso
è un malessere che non dico vada incoraggiato, non dico neanche che si debba non condannare, ma andrebbe come minimo compreso e perdonato
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Perdonare una persona che si suicida è il minimo che si possa fare, non capisco qual'è la colpa, nel caso dell'omicidio ci sono delle colpe, per il suicidio è solo una condizione di estrema sofferenza e per fare quel gesto estremo, ci vuole altrettanto coraggio. Le considerazioni delle varie religioni su questi argomenti, sono solo fantasie, come sempre. E infatti l'eutanasia, in altri paesi più civili del nostro è stata approvata.
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20-02-2014, 14:36
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#54
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 3,106
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Quote:
Originariamente inviata da Markos
Aspetta aspetta...
Quindi se io a 19 anni e mezzo avessi messo in pratica il mio intento suicida (anni di bullismo subito ed indifferenza totale dei miei genitori) il mio gesto sarebbe stato equiparabile a quello di un omicida??
E' meglio che non scriva cosa realmente penso perchè altrimenti verrei bannato seduta stante...
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E' vero, è meglio che non scrivi quello che pensi perchè altrimenti faresti uscire solo stupidaggini dalla tua bocca oltre ad essere bannato.
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20-02-2014, 14:52
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#55
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,055
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Quote:
Originariamente inviata da mdh
La vita non è di un dio, è nostra e ugnuno può farci quello che gli pare.
Altrimenti, visto che dio è onnipresente e onniscente avrebbe potuto aiutarla.. Aspetta... Ora arriva la scusa del libero arbitrio
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concordo. La vita è mia e solo mia. Massimo rispetto per chi potrebbe soffrire per una mia dipartita ( ammetto che in passato, è proprio questo che mi ha fermato ). Ma la vita è mia e di nessun dio.
Quanti estremismi cattolici tutti insieme
Quote:
Originariamente inviata da Skyl
Labocaina il tuo ruolo di moderatore probabilmente ti impone l'obbligo morale di intervenire perchè reputi che l'argomento sia trattato con leggerezza e sul forum la giovane età degli utenti ci porta ad analizzare l'argomento con le "molle" e fin qui nulla da eccepire... peró se posso permettermi lo hai fatto in modo troppo categorico e con un opinione personale piuttosto insindacabile ( per quanto sia un punto di vista pienamente condivisibile e rispettabile ).
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concordo.
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21-02-2014, 08:51
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#56
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,837
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Quote:
Originariamente inviata da GiuseppeSport
E' vero, è meglio che non scrivi quello che pensi perchè altrimenti faresti uscire solo stupidaggini dalla tua bocca oltre ad essere bannato.
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Ehi ma questa me l'ero persa ieri...
Dammi retta Giuseppe è molto meglio che eviti di affrontare (quando verrai riammesso sul Forum) tematiche come queste con il sottoscritto...
Dopo le sofferenze interiori delle quali sono stato preda allora, anteriori, posteriori e concomitanti al tentativo di suicidio di cui sopra, ho sviluppato una fortissima permalosità riguardo certe argomentazioni...
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Ultima modifica di Markos; 21-02-2014 a 09:08.
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21-02-2014, 10:30
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#57
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Principiante
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 60
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Avere pensieri auto-distruttivi e suicidi è una cosa -credo che tutti nel forum abbiano toccato questo livello-, uccidersi è un'altra.
Il suicidio non è codardia: una persona si uccide perché non riesce a vedere altra soluzione. Io sono convinto che se questa ragazzina avesse avuto solo un briciolo di speranza, anche la via di fuga più assurda ed incredibile, non l'avrebbe fatto.
Ed è piuttosto facile avere una visione parziale e distorta della realtà a quattordici anni.
Ora, la solita domanda: dov'erano i suoi cari, nel frattempo? Perché, lo sapete: a questa situazione ci si arriva gradualmente. Non è che un giorno ci si sveglia e si scopre di essere al culmine di una depressione.
Riguardo al bullismo... che c'è da dire? I bambini sono bestie crudeli? E' la legge della natura? Boh. Solite storie.
In ogni caso, GiuseppeSport è evidentemente un troll.
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21-02-2014, 10:54
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#58
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,837
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Sapete trovarsi a ripensare ad un periodo della propria vita paragonabile all'inferno in terra (bullismo, derisione, rifiuti schifati e totale indifferenza da parte dei genitori che ancora oggi banalizzano, a distanza di anni, l'accaduto) al culmine del quale si è arrivati ad un passo dal suicidio (fallito per puro caso) è veramente doloroso....
Quando qualcuno, più o meno indirettamente, arriva a paragonarti ad un omicida per il suddetto motivo beh...
Devo ricorrere a tutto il mio autocontrollo per riuscire a stare calmo....
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21-02-2014, 11:12
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#59
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,055
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Quote:
Originariamente inviata da Markos
Sapete trovarsi a ripensare ad un periodo della propria vita paragonabile all'inferno in terra (bullismo, derisione, rifiuti schifati e totale indifferenza da parte dei genitori che ancora oggi banalizzano, a distanza di anni, l'accaduto) al culmine del quale si è arrivati ad un passo dal suicidio (fallito per puro caso) è veramente doloroso....
Quando qualcuno, più o meno indirettamente, arriva a paragonarti ad un omicida per il suddetto motivo beh...
Devo ricorrere a tutto il mio autocontrollo per riuscire a stare calmo....
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sono passata per una situazione praticamente uguale.
Ti capisco appieno e fanno rabbi anche a me questi discorsi superficiali e senza alcuna empatia.
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21-02-2014, 12:12
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#60
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,745
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per una motivazione cosi, non doveva farlo. ma il gesto di suicidarsi lo trovo migliore. piuttosto di vivere...
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