Oggi è arrivata la domanda da un milione di dollari.
"Come ti senti rispetto a quando andasti per la prima volta dalla dottoressa G. (quella che mi impasticcò e poi mi mandò dall'attuale spichi, ndr)?"
"Non me lo ricordo" ho risposto, perché in effetti non mi ricordo come stessi allora.
Poi ho azzardato "Un pochino più aperta in casa".
Deinde lei mi ha detto che si comincia dall'aprirsi un po' in casa per poi aprirsi col resto dell'umanità.
Anche se, col resto dell'umanità, sono ancora chiusa a riccio.
Però ha sottolineato che sto dando una parvenza di sicurezza, anche col fatto che sono meno propensa ad andare in giro con la testa bassa e con le tende di capelli a coprirmi il viso. Poi dice che mi curo di più (ma allora l'apparenza esteriore è importante?) e sembro un poco più sicura.
Però resto sempre senza amici e senza amiche.
(l'unico amico tangibile che ho è fidanzato, e la sua donna non gradisce che esca con me)
A quel punto s'è discusso un po' del motivo per cui, nel passaggio dal liceo all'uni, io abbia (o avessi? la consecutio!!) tagliato i ponti con le poche amiche che avevo.
Ha concluso dicendo che, a questo punto, conviene cercare di farsi nuove amicizie piuttosto che riprendere quelle vecchie, perché, dice, è anche più facile.
Al che io ho pensato "Bah, non mi sembra così facile instaurare nuove amicizie da zero"..
Ci sono fior di topic sulla mancanza di amici e su come fare amicizie, quindi eviterò di approfondire.
Non so, magari è la primavera,
magari è la prospettiva del raduno di domenica,
sta di fatto che sono uscita dallo studio abbastanza tranquilla e rilassata.
A parte il fatto che mi è presa un'extrasistole durante la seduta e, siccome tossivo, la spichiatra mi ha diagnosticato una probabile gastrite (pare sia connessa all'aritmia, cosa che io non avrei detto mai
),
comunque, a parte quello,
subito dopo sono andata a farmi un giretto in centro, per fare razzia in qualche negozio,
e sono riuscita addirittura a comunicare con le temibili commesse.
Come se non bastasse, sono stata anche braccata da un tipo di colore (che tipo di colore? cit.) di quelli che hanno i libretti sull'Africa da vendere ai passanti,
e io, ok, all'inizio sono andata oltre as usual, poi, siccome diceva di volermi fare solo una domanda, mi son girata e son tornata indietro.
E sono riuscita a conversarci (ooooh!).
Addirittura scherzavo e parevo abbastanza a mio agio.
Incredibol.
Vabbè, probabilmente oggi ero in stato di grazia (quindi se fossi morta stamani sarei andata in Paradiso direttamente).
Temo che mi si prescriva una gastroscopia,
che non mi sembra una cosa molto piacevole (forse la supera solo la colonscopia).
Qualcuno ha esperienze di gastroscopy? ^^