Ho vent’anni e ne so poco della vita
Il mio male è meschino e metafisico
guardo avanti ma vedo dietro
il futuro e la vita mi sembrano una trappola di cristallo
fragile se vuoi e non sai
ma così meschina che non ti permette di capire che sei in trappola.
Non ho una vaga idea di cosa fare
Non ho la volontà di avere l’idea di cosa fare.
Il mio male si basa sui miei pensieri
Non lo posso curare
Non lo posso sconfiggere
Non posso fuggire da lui
Non posso guardarlo in faccia
Il mio male sono io
E mi chiedo se possa tirarlo fuori da me
E ridicolizzarlo.
Passo le ore seduto in casa
Un amico elettronico mi tiene compagnia
Mi offre tutto e niente
Mi offre vaquità
Che non mi fanno avanzare.
Il mio amore è lontano
E penso sempre a lei
Il mio male fa in modo che io non viva bene
Neanche il mio amore
I miei amici non sono molti
Ma sto bene con loro
Il mio male fa in modo che non ne abbia di nuovi
Fa in modo che stia bene sol con loro.
Vorrei proseguire per le strade della vita
Ma egli fa in modo che io resti sempre saldamente ancorato
A quattro mura che sono il mio mondo
E quando mi allontano
Dopo un po’ ci vorrei tornare.
Io non so se posso battere il mio nemico
Ma sarei indegno della vita se non ci provassi
Io sarei veramente come la mia mente vuole farmi credere
Se solo non provassi a vincere!
Il mio male si chiama Pensiero ed io ci proverò
Abbiamo gli stessi strumenti per combarre
Solo che io ho risorse che lui non ha
È solo vaquo pensiero
Che può darti tutto se messo a frutto
Ed incatenarti se ti lasci sopraffare.
DarkSoul
A tutti gli amici del forum che,
anche se non vi conosco,
so che purtroppo per voi,
saprete interpretare la mia poesia...
Grazie!