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22-02-2006, 02:30
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#21
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Intermedio
Qui dal: Nov 2005
Ubicazione: milano
Messaggi: 203
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Quote:
Originariamente inviata da War
Beh, io in realtà sono molto instabile su questo punto; spesso mi sento inferiore agli altri, ma a volte riesco a ribaltare il tutto e a sentirmi un gigante; è vero che potrebbe sembrare arrogante, ma sono gli unici momenti in cui mi sento bene con me stesso; purtroppo, almeno fino a quando non guarirò, non potrò sentirmi uguale agli altri; perciò o sono inferiore o superiore. E comunque non intendo dire che gli altri sono tutti superficiali; anche tra loro ci sono belle persone; l'unica differenza è che noi siamo TUTTI profondi; trovatemi qualche timido o fobico che non lo sia; questa almeno è la mia idea, poi può benissimo essere che mi sbaglio
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Ma scusa ma chi ti ha detto che per non sentirti inferiore o superiore con gli altri devi per forza guarire! Magari puoi iniziare a capire che le gerarchie proprio non esistono , e poi lavorare su quello che ti manca per poter vivere come vuoi! Io non mi sento assolutamente ne inferiore ne superiore a nessuno eppure ci sono un sacco di cose che ancora non riesco a fare!
Il fatto di sentirti inferiore in una situazione semplicemente comporta che tu , in quel momento , sei dipendende dalla situazione e sei vulnerabile ma non dice nulla su come sei tu! proprio nulla!
Domani ti mando un messaggio privato su quella cosa ... ora è un pochetto tardi!Ciao!
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22-02-2006, 12:19
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#22
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Banned
Qui dal: Nov 2000
Messaggi: 2,258
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non si tratta di sentirsi migliori degli altri ma il fatto è che non tutte le persone estroverse sono in grado di capirci perchè per loro è una cosa strana tutto qui si tratta di un problema di fraintendimenti ma nessuno è inferiore o superiore a nessuno al di là di quello che ognuno pensa di se stesso e degli altri
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24-02-2006, 03:19
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#23
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Principiante
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 72
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Ma scusa ma chi ti ha detto che per non sentirti inferiore o superiore con gli altri devi per forza guarire! Magari puoi iniziare a capire che le gerarchie proprio non esistono , e poi lavorare su quello che ti manca per poter vivere come vuoi! Io non mi sento assolutamente ne inferiore ne superiore a nessuno eppure ci sono un sacco di cose che ancora non riesco a fare!
Il fatto di sentirti inferiore in una situazione semplicemente comporta che tu , in quel momento , sei dipendende dalla situazione e sei vulnerabile ma non dice nulla su come sei tu! proprio nulla!
Domani ti mando un messaggio privato su quella cosa ... ora è un pochetto tardi!Ciao![/quote]
Hai perfettamente ragione che non esistono gerarchie; io la penso come te, ma poi mi ritrovo quasi sempre a confrontarmi con persone che reputo migliori di me; ci casco sempre; anche se ammetto con me stesso che magari io ho delle qualità che un'altra persona non ha, quella persona sarà comunque migliore di me perché magari vive, mentre io sono un morto vivente, senza emozioni positive, senza spirito, allegria o entusiasmo (è inutile sforzarsi, perché da dove me le faccio uscire queste cose se non le sento?); anche per questo non mi avvicino alle ragazze; cosa troverebbero di bello in me, anche se magari sono profondo? Non penso che alle ragazze piacciano zombie profondi.
Grazie Odi della tua disponibilità; aspetto il tuo messaggio.
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24-02-2006, 21:57
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#24
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Intermedio
Qui dal: Nov 2005
Ubicazione: milano
Messaggi: 203
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Quote:
Originariamente inviata da War
Hai perfettamente ragione che non esistono gerarchie; io la penso come te, ma poi mi ritrovo quasi sempre a confrontarmi con persone che reputo migliori di me; ci casco sempre; anche se ammetto con me stesso che magari io ho delle qualità che un'altra persona non ha, quella persona sarà comunque migliore di me perché magari vive, mentre io sono un morto vivente, senza emozioni positive, senza spirito, allegria o entusiasmo (è inutile sforzarsi, perché da dove me le faccio uscire queste cose se non le sento?); anche per questo non mi avvicino alle ragazze; cosa troverebbero di bello in me, anche se magari sono profondo? Non penso che alle ragazze piacciano zombie profondi.
Grazie Odi della tua disponibilità; aspetto il tuo messaggio.
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Ciao War ... invece di ammetere che tu hai delle qualità migliori rispetto alle persone che senti superiori a te perchè non ammetti , in quel frangente , che tu sei una persona con dei problemi da risolvere ... una persona che si è accorta di questo e che ci stà lavorando sopra con tutti gli strumenti che ha a disposizione ... accettando il fatto che ci vorrà un po' di tempo prima di riuscire a vedere un netto miglioramento .... acconsentendo di cedere davanti al confronto con gli altri!
Una domanda! ma non sei in contraddizione quando dici di essere profondo mentre , allo stesso tempo , dici di non avere emozioni , di essere senza spirito ,allegria o entusiasmo ... addirittura dici di non sentire queste cose? Forse non riesci ad esternarle ma le senti? spiegati meglio!
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25-02-2006, 02:30
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#25
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Principiante
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 72
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Forse la profondità io la intendo come un ricercare se stessi e un senso della vita e non a pensare sempre e solo al divertimento (anche perché io non so proprio divertirmi); in quanto alle emozioni, io le sento, ma soltanto quelle negative, come l'ansia, la paura, la tristezza, il senso di impotenza e di solitudine; quelle positive non riesco neanche a sentirle; al massimo qualche volta ho provato un senso di gratificazione e di appagamento, ma nulla a che vedere con amore, felicità, allegria o cose simili. Principalmente comunque io sono un egoista e questo non mi aiuta affatto a relazionarmi. D'altronde penso che uno che ha questi problemi non ha spazio dentro di sé per gli altri, ci sei solo tu, che pretendi di avere quello che nessuno ti ha mai dato, e perché dovresti dare qualcosa a qualcuno se gli altri non ti hanno mai dato niente? Se è questo tipo di cose che secondo te rende profondi, allora, hai ragione tu, io non lo sono affatto.
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25-02-2006, 17:12
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#26
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Intermedio
Qui dal: Nov 2005
Ubicazione: milano
Messaggi: 203
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Quote:
Originariamente inviata da warblade
Forse la profondità io la intendo come un ricercare se stessi e un senso della vita e non a pensare sempre e solo al divertimento (anche perché io non so proprio divertirmi); in quanto alle emozioni, io le sento, ma soltanto quelle negative, come l'ansia, la paura, la tristezza, il senso di impotenza e di solitudine; quelle positive non riesco neanche a sentirle; al massimo qualche volta ho provato un senso di gratificazione e di appagamento, ma nulla a che vedere con amore, felicità, allegria o cose simili. Principalmente comunque io sono un egoista e questo non mi aiuta affatto a relazionarmi. D'altronde penso che uno che ha questi problemi non ha spazio dentro di sé per gli altri, ci sei solo tu, che pretendi di avere quello che nessuno ti ha mai dato, e perché dovresti dare qualcosa a qualcuno se gli altri non ti hanno mai dato niente? Se è questo tipo di cose che secondo te rende profondi, allora, hai ragione tu, io non lo sono affatto.
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Vabbè adesso non ti disperare dai! :wink: ... e non ti preoccupare tanto non è quel tipo di cose che rende profondi , semmai è vero il contrario ... dalla conoscenza di se possono nascere sentimenti come felicità , amore ecc ...
Secondo me sbagli molto a dire che sei un egoista! pure io lo ho pensato tanto pero' alla fine sono giunto alla conclusione che è inutile che mi dedichi agli altri se non sono neppure in grado di dedicarmi a me stesso ... prima risolvo i problemi che mi impediscono direlaznarmi congli altri poi mi ci dedico agli altri. Non voglio dire mica di isolarsi dal mondo , peggiorerebbe la situazione , ma almeno evitare di pretendere di stare bene subito quando invece si sa' che si hanno dei limiti tangibili! Almeno questa era la cognizione che piu' di tutte mi impediva di stare bene con gli altri poi non so' a te quanto possa interessare nel discorso!
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26-02-2006, 00:20
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#27
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Principiante
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 72
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Sì penso anch'io che dedicarsi agli altri in queste condizioni vuol dire soltanto far male a se stessi e agli altri; e poi sarebbe soltanto un mezzo per cercare una gratificazione affettiva o di gratitudine; devo confessare che quando ho letto queste ultime cose che hai scritto ho tirato un sospiro di sollievo; lo pensavo quello che dici tu, ma non ne ero sicuro. Ho sempre paura di essere un "mostro", ho parecchi sensi di colpa a prescindere da quello che faccio o non faccio; forse mi sento in colpa per come sono.
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