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20-02-2006, 02:55
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#1
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Principiante
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 72
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Salve sono un timido come tanti; ma la timidezza provoca a tutti su e giù di ansie strappaviscere e depressioni disarmanti, senza un attimo di tregua? Ora non ho ancora letto quasi niente nel forum, ma se ci fosse qualcuno con questi sintomi mi potrebbe spiegare come riesce a sopravvivere? Comunque, a parte il piccolo sfogo, ciao a tutti e spero di non essere relegato ad un angolino (com'è mio solito) anche in questo forum
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20-02-2006, 09:28
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#2
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Intermedio
Qui dal: Nov 2005
Ubicazione: milano
Messaggi: 203
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Quote:
Originariamente inviata da warblade
Salve sono un timido come tanti; ma la timidezza provoca a tutti su e giù di ansie strappaviscere e depressioni disarmanti, senza un attimo di tregua? Ora non ho ancora letto quasi niente nel forum, ma se ci fosse qualcuno con questi sintomi mi potrebbe spiegare come riesce a sopravvivere? Comunque, a parte il piccolo sfogo, ciao a tutti e spero di non essere relegato ad un angolino (com'è mio solito) anche in questo forum
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Ciao warblade!
Benvnuto ... tranqui nessuno ti emargina di certo! :wink:
Raccontaci un po' di te ..... delle ansie strappaviscere!
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20-02-2006, 20:49
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#3
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Principiante
Qui dal: Jan 2006
Ubicazione: verona
Messaggi: 92
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21-02-2006, 01:24
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#4
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Principiante
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 72
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Grazie delle risposte!
Dunque è un pò complicato spiegare la mia situazione; diciamo che gli anni della scuola mi hanno rovinato; sono passato dal ruolo di soggetto preso di mira da tutti a soggetto invisibile e ignorato a soggetto frainteso e guardato male da tutti per delle voci che sono girate; finita la scuola ho deciso di lasciar perdere con gli altri e mi sono chiuso nel mio mondo, e finalmente riuscivo a starmene tranquillo in santa pace; questo è durato 4 anni; poi quest'estate è successo qualcosa che mi ha svegliato dal torpore e d'improvviso mi sono visto disperatamente solo; dopo esserci stato malissimo ho cominciato a impegnarmi a costruire qualcosa con alcune persone in cui mi sono imbattuto; all'inizio risultati zero; poi qualcosa ha cominciato a muoversi, ma io, invece di esserne felice, ho cominciato a soffrire di un'ansia mai provata prima; sono finito anche in ospedale per sospetto di morbo di kron, ma era in realtà solo una lesione intestinale dovuta alla mia emotività del periodo. Poi, piano piano, quest'ansia era sempre più spesso rimpiazzata dalla depressione, dalla rassegnazione e dalla disperazione; quelle persone continuo a frequentarle, ma non so per quanto ancora resisterò con questi sintomi; rischio di tornare nel mio mondo per esasperazione, e se ci torno di nuovo ho paura che non vorrò mai più aver a che fare con la realtà.
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21-02-2006, 01:56
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#5
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Intermedio
Qui dal: Nov 2005
Ubicazione: milano
Messaggi: 203
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Quote:
Originariamente inviata da warblade
Grazie delle risposte!
Dunque è un pò complicato spiegare la mia situazione; diciamo che gli anni della scuola mi hanno rovinato; sono passato dal ruolo di soggetto preso di mira da tutti a soggetto invisibile e ignorato a soggetto frainteso e guardato male da tutti per delle voci che sono girate; finita la scuola ho deciso di lasciar perdere con gli altri e mi sono chiuso nel mio mondo, e finalmente riuscivo a starmene tranquillo in santa pace; questo è durato 4 anni; poi quest'estate è successo qualcosa che mi ha svegliato dal torpore e d'improvviso mi sono visto disperatamente solo; dopo esserci stato malissimo ho cominciato a impegnarmi a costruire qualcosa con alcune persone in cui mi sono imbattuto; all'inizio risultati zero; poi qualcosa ha cominciato a muoversi, ma io, invece di esserne felice, ho cominciato a soffrire di un'ansia mai provata prima; sono finito anche in ospedale per sospetto di morbo di kron, ma era in realtà solo una lesione intestinale dovuta alla mia emotività del periodo. Poi, piano piano, quest'ansia era sempre più spesso rimpiazzata dalla depressione, dalla rassegnazione e dalla disperazione; quelle persone continuo a frequentarle, ma non so per quanto ancora resisterò con questi sintomi; rischio di tornare nel mio mondo per esasperazione, e se ci torno di nuovo ho paura che non vorrò mai più aver a che fare con la realtà.
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Ciao warblade! bentrovato! senti toglimi una curiosità ... come è stato questo evento che ti ha aperto gi occhi dopo anni di isolamento?
Io guardarei bene in quelle idee che ti hanno fatto chiudere dal resto del mondo da dopo la scuola e sopratutto a quanto queste impattano ora , nell'attuale.
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21-02-2006, 02:46
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#6
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Principiante
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 72
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21-02-2006, 14:44
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#7
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Banned
Qui dal: Nov 2000
Messaggi: 2,258
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gli anni al liceo !un vero e proprio disastro.quasi tutti i compagni contro a causa della mia timidezza.Poi mi sono resa conto con che cavolo di gente avevo a che fare e dopo aver sofferto ho capito di valere molto .credimi l essere stata emarginata mi ha dato una forza nuova che nn so da dove è venuta.Solo tu ti conosci veramente nn lasciare che gli altri possano dire quello che sei o non sei.baci CARLOTTA
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21-02-2006, 18:20
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#8
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Principiante
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 72
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21-02-2006, 18:50
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#9
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Banned
Qui dal: Nov 2000
Messaggi: 2,258
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sicuramente st molto meglio di prima anche se hai ragione tu nn veniamo apprezzati per le nostre qualità inoltre sembra che la timidezza sia considerata come il peggiore dei difetti.Io ormai ci ho fatto l abitudine con i miei compagni di classe,non me ne importa nulla mi sono stancata.ma per fortuna qualcuno dalla mia parte c è e questi mi hanno detto ciò che gli altri pensavano di me e ho capito che siamo di due mondi differenti e nn potremmo mai capirci
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21-02-2006, 21:04
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#10
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Principiante
Qui dal: Jan 2006
Ubicazione: verona
Messaggi: 92
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21-02-2006, 21:23
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#11
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Intermedio
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 256
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...infatti,non si puo'fare secondo me di tutta l'erba un fascio come si dice,ognuno e'diverso dall'altro sociofobico o no,la personalita'di ognuno e'composta da diversi fattori,anche se in genere i sociofobici non sono mai superficiali,proprio grazie alla loro particolare sensibilita'sono persone che analizzano a fondo ogni cosa,studiandone i pro e i contro forse esagerando anche,e'da qui che infatti nascono tutte le paranoie,ma cmq siamo persone profonde e x niente superficiali,x lo meno chi si ritiene sociofobico,io non credo di esserlo...
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21-02-2006, 22:16
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#12
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Intermedio
Qui dal: Nov 2005
Ubicazione: milano
Messaggi: 203
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Quote:
Originariamente inviata da warblade
Grazie Odi! L'evento che mi è capitato quest'estate è stato il reincontrare una ragazza che sei anni prima (quindi quando mi sentivo uno straccio umano) si era interessata a me (e sarebbe stata la prima volta in assoluto); ma mi ero solo illuso e quando me ne sono accorto sono caduto in uno stato di catatonia per mesi; questa volta però (forse perché si sentiva in colpa) si è avvicinata a me e mi ha dato quel pò d'affetto (non fisico, solo a parole) che mi ha fatto di nuovo perdere la testa, ma era solo affetto; però io intanto la testa l'avevo persa e per le settimane seguenti sembravo un dannato a cui hanno tolto l'aria da respirare. Oramai non potevo più star solo perché quella ragazza mi aveva fatto assaggiare quel pizzico di calore umano di cui ora sono diventato dipendente.
Per quanto riguarda le idee che mi avevano fatto isolare dal resto del mondo, cosa intendi per guardarle bene? Sicuramente comunque hanno un impatto pesante anche ora, visto che per esempio non mi avvicino più ad una ragazza per il ricordo che ho delle umiliazioni e dei rifiuti che ho subito a scuola
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Warblade ... abbiamo vissuto esperienze simili nel passato ... putroppo o perfortuna io non ho mai piu' reincontrato quella ragazza!
Quelle idee ti limitano ancora adesso dici! Ipotizziamo che al tempo tu ti sia trovato in una situazione critica che dovevi comunque affrontare , la scuola , il militare o che altro , allora per necessità hai dovuto inconsapevolmente acquisire dei comportamenti che ti permettessero di sopravvivere! questo è assolutamente normale. Solo che ha distanza di anni questi comportamenti non solo sono ancora presenti ma ti limitano pure e mi pare di capire un bel po' visto che stai alla larga dalle donne!
Tu segui qualche psicoterapeuta? se non lo fai ti consiglierei di farlo , trova una persona che possa farti da guida e che possa aiutarti a mettere a fuoco quste idee , non tanto per visualizzarle , forse questo gia' lofai ... ma piu' per confrontarle con altre nuove e sostituirle ... di sicuro ne trarrai dei benefici!
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21-02-2006, 22:25
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#13
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Intermedio
Qui dal: Nov 2005
Ubicazione: milano
Messaggi: 203
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Quote:
Originariamente inviata da carlotta
sicuramente st molto meglio di prima anche se hai ragione tu nn veniamo apprezzati per le nostre qualità
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Ma questo va ad alimentare che cosa ? l'orgoglio o la dignità ?
E quale è realmente importante?
Quote:
Originariamente inviata da manuel
Cosa vuol dire "essere dei giganti" Giganti? Dei tipi timidi e introversi siamo, forse più portati all' introspezione ma non per questo migliori degli altri, proprio per nulla.
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Forse voleva dire: "meglio fingersi acrobati che sentirsi dei nani!"
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21-02-2006, 23:21
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#14
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Banned
Qui dal: Nov 2000
Messaggi: 2,258
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la dignità e l autostima tutto qui
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22-02-2006, 00:15
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#15
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Principiante
Qui dal: Jan 2006
Ubicazione: verona
Messaggi: 92
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22-02-2006, 00:37
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#16
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Intermedio
Qui dal: Nov 2005
Ubicazione: milano
Messaggi: 203
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Quote:
Originariamente inviata da manuel
Quote:
Forse voleva dire: "meglio fingersi acrobati che sentirsi dei nani!"
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Può darsi ma non mi sembra. Credo che lui intendesse dire che le persone introverse, timide sociofobiche etc... hanno una statura morale e una comprensione delle verità della vita superiore a quella della gente "comune". Questo è errato nonchè vagamente ridicolo.
In ogni caso, non vorrei sembrare ostile, capisco davvero il problema e capisco anche che uno cerchi di trovare da qualche parte un po' di autostima, è capitato anche a me di avere atteggiamenti leggermente arroganti. Poi col tempo ho capito che sbagliavo.
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Può essere Manuel , magari un riflesso dovuto al fatto di non riuscire ad accettare il fatto di avere delle problematiche da risolvere , condito poi dal senso frustrante di non riuscire a far compendere le proprie reali difficolta' a chi non soffre del problema , puo' innescare l'idea che il mondo sia superficiale e privo di logica e che la propria natura sia in un certo senso piu' elevata! ma questo si scontra non tanto con il mondo esterno ma con quello interno , e li sono dolori!
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22-02-2006, 01:15
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#17
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Banned
Qui dal: Nov 2000
Messaggi: 2,258
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Warblade ... abbiamo vissuto esperienze simili nel passato ... putroppo o perfortuna io non ho mai piu' reincontrato quella ragazza!
Quelle idee ti limitano ancora adesso dici! Ipotizziamo che al tempo tu ti sia trovato in una situazione critica che dovevi comunque affrontare , la scuola , il militare o che altro , allora per necessità hai dovuto inconsapevolmente acquisire dei comportamenti che ti permettessero di sopravvivere! questo è assolutamente normale. Solo che ha distanza di anni questi comportamenti non solo sono ancora presenti ma ti limitano pure e mi pare di capire un bel po' visto che stai alla larga dalle donne!
Tu segui qualche psicoterapeuta? se non lo fai ti consiglierei di farlo , trova una persona che possa farti da guida e che possa aiutarti a mettere a fuoco quste idee , non tanto per visualizzarle , forse questo gia' lofai ... ma piu' per confrontarle con altre nuove e sostituirle ... di sicuro ne trarrai dei benefici![/quote]
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22-02-2006, 01:21
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#18
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Banned
Qui dal: Nov 2000
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Quote:
Originariamente inviata da Anonymous
Warblade ... abbiamo vissuto esperienze simili nel passato ... putroppo o perfortuna io non ho mai piu' reincontrato quella ragazza!
Quelle idee ti limitano ancora adesso dici! Ipotizziamo che al tempo tu ti sia trovato in una situazione critica che dovevi comunque affrontare , la scuola , il militare o che altro , allora per necessità hai dovuto inconsapevolmente acquisire dei comportamenti che ti permettessero di sopravvivere! questo è assolutamente normale. Solo che ha distanza di anni questi comportamenti non solo sono ancora presenti ma ti limitano pure e mi pare di capire un bel po' visto che stai alla larga dalle donne!
Tu segui qualche psicoterapeuta? se non lo fai ti consiglierei di farlo , trova una persona che possa farti da guida e che possa aiutarti a mettere a fuoco quste idee , non tanto per visualizzarle , forse questo gia' lofai ... ma piu' per confrontarle con altre nuove e sostituirle ... di sicuro ne trarrai dei benefici!
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Davvero hai avuto un'esperienza simile alla mia? Puoi raccontarmela? Solo se ti va ovviamente.
Io già vado in terapia, non da molto a dire la verità;ma non so quanto mi possa aiutare; so che queste cose sono lunghe, ma non riesco a pensare che supererò tutti questi problemi parlandone con qualcuno. Speriamo.
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22-02-2006, 01:31
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#19
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Banned
Qui dal: Nov 2000
Messaggi: 2,258
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Quote:
Originariamente inviata da odi
Quote:
Originariamente inviata da manuel
Quote:
Forse voleva dire: "meglio fingersi acrobati che sentirsi dei nani!"
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Può darsi ma non mi sembra. Credo che lui intendesse dire che le persone introverse, timide sociofobiche etc... hanno una statura morale e una comprensione delle verità della vita superiore a quella della gente "comune". Questo è errato nonchè vagamente ridicolo.
In ogni caso, non vorrei sembrare ostile, capisco davvero il problema e capisco anche che uno cerchi di trovare da qualche parte un po' di autostima, è capitato anche a me di avere atteggiamenti leggermente arroganti. Poi col tempo ho capito che sbagliavo.
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Può essere Manuel , magari un riflesso dovuto al fatto di non riuscire ad accettare il fatto di avere delle problematiche da risolvere , condito poi dal senso frustrante di non riuscire a far compendere le proprie reali difficolta' a chi non soffre del problema , puo' innescare l'idea che il mondo sia superficiale e privo di logica e che la propria natura sia in un certo senso piu' elevata! ma questo si scontra non tanto con il mondo esterno ma con quello interno , e li sono dolori!
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Beh, io in realtà sono molto instabile su questo punto; spesso mi sento inferiore agli altri, ma a volte riesco a ribaltare il tutto e a sentirmi un gigante; è vero che potrebbe sembrare arrogante, ma sono gli unici momenti in cui mi sento bene con me stesso; purtroppo, almeno fino a quando non guarirò, non potrò sentirmi uguale agli altri; perciò o sono inferiore o superiore. E comunque non intendo dire che gli altri sono tutti superficiali; anche tra loro ci sono belle persone; l'unica differenza è che noi siamo TUTTI profondi; trovatemi qualche timido o fobico che non lo sia; questa almeno è la mia idea, poi può benissimo essere che mi sbaglio
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22-02-2006, 01:45
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#20
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Principiante
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 72
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Che è successo a questo topic? Come mai risulto ospite? Ho fatto qualche macello?
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