Una riflessione che condivido Kasper-me, pensavo le stesse cose mentre scrivevo il mio ultimo pensiero. Oramai vivere (e fare impresa) così...alla buona...con un "massì, vallah, cosa vuoi che sia!" è diventata la norma come dici tu. Ma io, un po' populisticamente, dico: però guardiamo anche come ci siamo ridotti, come Paese. Siamo praticamente allo scatafascio, sia sociale (delinquenza dilagante e gratuita, e NON parlo di """immigrati""", ma anche di tanti, troppi ragazzini ITALIOCCHI delle medie e superiori!!!), sia economico: milioni di disoccupati, milioni di precari, milioni di stra-precari (io, vedasi ora che dovrei essere a lavoro e m'hanno detto di ripassare che oggi "non s'ha voglia di studiare"!). Ripeto: capisco la crisi economica, ma il Paese siamo noi.
Quindi intanto io dico: cominciamo NOI, chi ha letto fin'ora, a rimboccarci le maniche a cambiare. Non intendo cambiare noi stessi (penso che pochi qui debbano cambiare pessime abitudini) ma anche tentare di far ragionare il prossimo, trovare il coraggio o il "mezzo coraggio" di dire «Guarda che secondo me è sbagliato per questo questo e questo ancora», cominciamo a dire «BASTA! Io non voglio vivere così». Pur essendo uno che votava sinistra (sono proletario, lì stanno i miei interessi) Renzi di recente ha detto che «Bisogna scordarsi il posto fisso, appartiene al passato» come lo disse Monti e compagnia bella. Ora dico: avranno ragione? Non lo so, mi puzza tanto, però io ragione o no dico: «No, non lo accetto! Ne ho abbastanza di questa vita!». Non pretendo mi si dia il lavoro, ma farò quel che è mio potere per non accettare passivamente questa situazione (fare impresa da me, ANDARE VIA DA QUESTO PORCILE, et c.). Scusate la piccola digressione, ma è per dire: cambiare si può, resta solo da vedere CHI vuole e in QUANTI siamo che vogliamo (e non mi riferisco che bisogna votare certi neo-partiti populistoni: in Italia la politica è marcia, NOI italiani siamo l'Italia).
Due righe per rendere più coerente l'ultimo off topic: io tenterò ora di dire al Capoccia che è sbagliato criticare (oggettivamente E' sbagliato, arrechi un danno al prossimo oltre che a te stesso), cominciamo a cambiare da sotto casa, dalle piccole cose...e magari anche a cominciare da noi, se non ci piacciamo!