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24-10-2014, 15:51
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#1
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Intermedio
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Padova
Messaggi: 105
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Sono un po' amareggiato, ragazze e ragazzi. Prima di tutto voglio ringraziare chi prima leggerà e poi parteciperà ai ragionamenti; ma anche chi leggerà e basta, ci mancherebbe. *sorriso*
Proprio altro ieri discutevo con mia mamma e un amico sul perché la gente abbia la bruttissima abitudine di sparlare. E manco di sparlare di cose oggettive («quel tizio ha rubato ed è un delinquente», «quella tizia puzza quasi sempre») ma di pareri più che personali («quel tizio è pesante e parla troppo», «quello ha le fabbriche all'estero ma fa il comunista e non pagherà le tasse»).
Il "capoccia" (proprietario) della palestra dove vado è un tipo simpatico e gentile, onesto, non dico di no, spesso disponibile, ma ha la BRUTTISSIMA - e la reputo proprio al limite dell'ossessivo-compulsivo - mania di sparlare di TUTTI, a parte un paio di persone e di me. Oddio, di me?! E chi lo sa, in effetti, mica t'o viene a dire come fa con tutti gli altri? Entriamo quasi nel gossip, ma è per farvi capire: altroieri c'era un tizio a otto metri che stava facendo "una macchina", il capoccia arriva da me e una ragazza che stavamo facendo cyclette e ci dice con fare sornione e sottovoce «Ma quanto rompe i coXXioni quel tipo...è uno stress...mi sta sempre dietro». Così, dal nulla. Considerate che "il tipo" è una persona sui 70, tranquilla, un pelo logorroica (idem! eheheh), ma che in una palestra è il giusto collante perché parla due minuti con tutti e unisce tutti. Personale comunque normale. Non c'è verso, il Capoccia ci scherza pure con costui, ma poi viene da altri due iscritti a sparlarne (bella figura ci fa!!!). E queste cose le ho sentite per almeno una dozzina di persone...mica un caso isolato eh! La domanda che sorge spontanea e della quale si parlava con mamma/amico era:
"Come puoi non pensare che poi non sparlerà anche di te. Ovviamente quando non ci sei, mica mona er Capoccia..."
AUTORISPOSTA E PICCOLA DIGRESSIONE PERSONALE: Digressione 1
Ora, siccome questa cosa del "diciamo male di tutti vah!" va avanti dalla prima settimana che lo conosco ed è passato un anno dall'iscrizione diciamo che il sospetto ti viene, anche se sei l'opposto di me ovvero iper sicuro ed egocentrico (positivamente parlando). Il sospetto, specificando, è la domanda di poco fa. Oggi sono arrivato in palestra alle 8:30, faccio i miei stupidi pesi fino alle 10 e poi visto che sono in fase "in" (dentro e fuori) e non riesco a stancarmi mi caccio 35 minuti di tapis roulant a fine allenamento. Mi piace vivere con un profilo basso o medio-basso, ovvero essere quello della porta accanto ma con quel accento di personalità sua (del tipo, faccio sempre le scale-scalette-scalone di corsa, alla Obama, o fischietto motivetti e via dicendo) non sarò mica uno sbruffone dai! Spero, almeno! Orbene oggi mi azzardo solo a scendere dal tapis roulant lasciandomi trasportare verso il fondo e saltando giù, pessima mossa comunque perché dopo 35 minuti si fa fatica a camminare (penso sia un sistema di equilibrio dell'orecchio interno, quando scendi dal tapis dopo più di 20 minuti ti senti leggero e non senti più i movimenti); al che er Capoccia che non gli piace chi gli ruba la scena (?! capirai...) mi fa «Stai attento a non sbucciarti le ginocchia di nuovo»: questa settimana sono caduto per strada e mi sono sbucciato un ginocchio, capita, magari anche correndo sotto la pioggia, di scivolare.
Poi sento dal fondo della palestra (i canonici 8 metri) «...massì, arriva...si fa la sua ora e mezza di sala pesi...poi si fa i trenta minuti di corsa...poi ha quei cinque minuti di riflessione-motivazione psicologica ahahahahah». Avete già capito.
AUTORISPOSTA E PICCOLA DIGRESSIONE PERSONALE: Digressione 2
Ora, mi sono rotto le pXlle (oggi va volgarotta la faccenda, ma rende la mia convinzione personale) di perdere l'anima dietro gli imbecilli: ci sarà sempre a chi non piaci solo perché sei un essere vivente, chi ti dirà che hai sbagliato, che 2+2 fa 4,5 sempre e comunque, che sei sfigato. Come ci sarà chi ti dice "ti amo". Ammettiamolo, i primi sono almeno 100:1 con i secondi. Non ci perderò la vita dietro ma stranamente, visto che er Capoccia sparla sempre di tutti e la mia giornata sportiva coincideva con la discussione, mi viene il sano dubbio che - boh - oggi avesse qualcosa da dire su di me. Non capisco, nel caso, cosa fossero i cinque minuti di riflessione, unica cosa che ho fatto è stato scrivere un minuto di appunti su un foglietto anche per prendere fiato (2 ore di allenamento, vedete voi), sempre AMMESSO CHE PARLASSE DI ME e che magari parlasse sì di me ma dicendo «eh, ha una bella stamina...» (i "cinque minuti" li vedo molto canzonatori comunque e indifendibili). Ho finto l'acqua, mi sono asciugato i sudori e sono andato a cambiarmi, un po' abbacchiato perché «non è possibile che si possa mai finire una giornata senza 'ste cazzotone da bocchioni», fosse o meno diretta a me!
Prima era cordiale, ha salutato anche alla fine con il solito «ci vediamo, carissimo» ma spesso (sottolineo per onestà "spesso") è cordiale anche con chi ha sparlato il giorno prima, o li vedi discutere come amiconi il giorno dopo... BAH!
RAGIONAMENTO
Ora mi chiedo: ma cosa spinge codeste persone (magari er Capoccia in primis) a comportarsi così? Così come? Mah, io direi in maniera molto infantile, nel senso proprio di bocchione delle elementari. Immaturi si dice ora, io dico bocchioni, senza pietà, perché certi comportamenti sono una via molto delicata del bullismo, più adulta e socialmente accettabile.
Una volta mi sarei posto il problema di essere "indecoroso agli occhi di costoro" di "farli vergognare della mia presenza" e via dicendo. Da qualche giorno sono carico e sto letteralmente cambiando carattere su queste cose: ho scoperto da un tizio (che ha confermato i miei sospetti, e - fidatevi - che godo del sesto senso verso gli altri. Scusate la poca modestia) che il simpaticone della palestra, il Gran Ciambellano der Capoccia (oggi parlava con costui, er Capoccia) è quello "cento sorrisi, amicone di tutti e il primo a parlare male di tutti e ad isolare tutti". Ma lo fa con simpatia, eh! Non vi cito il perché, diciamo che era una bocchionata da asilo. Adesso recepisco il messaggio ( che interessi me o altri e egualmente imbarazzante e disgustoso, la differenza sta sul commento riferito a me o meno) visto che le orecchie funzionano e mi dico «TU hai problemi, più di me, e non ti invidio. Fai una figura di sterco e se lo penso io lo penseranno anche altri». Nello specifico oggi ho pensato «Non ho sbagliato nulla, ho fatto quello che TU mi hai prescritto di fare e non ho fatto nulla di cui vergognarmi (a parte il saltino! Capirai, we've got a badass here! Uh!) e ho mantenuto il mio basso profilo. Ma che diavolo ho mai fatto? NULLA!».
Quello che mi preme capire è se quello che ho pensato può essere vero. Può mai essere che sti personaggi debbano sentirsi fighi "infangando" qualcun'altro? E' il padrone della palestra, ragionate che MOLTO spesso la gente è servile con chi ha potere (potere dei poveracci come me, avere la palestrina distrutta di quartierino...ma sono cattivo oggi! ) e quindi quando er Capoccia sparla tutti ascoltano con un sorriso e con un «eh sì sì, hai ragione...» (eccetto me, e non lo dico per fare l'eccezione che spiega agli altri come vivere). Si vede distante un miglio che se lo dicessi io o qualcun'altro mi guarderebbero come per dire «Sei un infame», alcuni tradiscono anche un mal celato imbarazzo che solo er Capoccia sembra non notare (vedi la tipa che mi pedalava di fianco, che non ha detto nulla. Io ho solo aggiunto «Maddai, che è simpatico xxxxxx, gli vogliamo bene proprio perché è così e sta simpatico a tutti», confermando implicitamente anche l'assunto "a tutti tranne a te, tientili per te 'sti IMBARAZZANTI commentucoli da comare di quartiere").
Ma richiedo: perché cercare l'ammirazione, l'approvazione altrui dicendo sempre male di tutto e di tutti? Spesso anche confrontandosi con questi "casi viventi" e uscendone SEMPRE migliori di loro, vittoriosi rispetto a loro, " più miglio del meglio dei migliori" rispetto a loro? Perché spesso c'è anche il confronto «lui mi ha minacciato, poi è andato via con la coda tra le gambe», «mi ha sfidato, ha perso a sguardo basso», «non sono un gran che! (cinque minuti dopo) Guardate, manco le bombe mi uccidono!». Sia mai che 'sti personaggi sparlanti hanno notato qualcosa che non va nelle figure che vanno ad infamare (che socializzano più di lui, che oggi loro stanno meglio di lui che è grosso come una tenca ma è sempre scassato, che loro sono umili e se li mandi a quel Paese ti dicono "grazie del complimento" e tu invece sparli...e via dicendo) e soffrono DI INVIDIA, o comunque vedono delle persone che sono popolari come loro e si sentono insidiate? Ovvero: scarsa autostima?
Cosa ne pensate? A parte il fatto che sono grafomane e logorroico (ma tant'è che durava la trattazione)? Poi aggiungo qualcos'altro ma prima di salutarci...beccatevi sto PI ESSE!!! eheheh
CIAO e grazie a tutti per la pazienza.
P.S. Un fidatissimo fratello di un mio carissimo amico mi ha detto che conosce er Capoccia (vabbeh dai, perdonatemi il soprannome temporaneo, è comunque una brava persona, anche se ne conosco di più brave...a dire il vero). Mi ha detto che 10-15 anni fa era secco "incancarito", che a scuola si atteggiava sempre per fare il figo ma gli ridevano dietro. Ahi ahi ahi ahi, non sai mai quando gli altarini saltano fuori: e non lo dico per gossip (non è meglio di sparlare) ma anche a qualcun'altro vien da fare 2+2? eheheh
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24-10-2014, 17:21
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#2
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 7,579
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Premetto che ho letto velocemente il mega papiro
Il Capoccia secondo me ce l'ha nel DNA la mania di sparlare dietro le persone... Probabilmente sente il bisogno di trovare dei difetti che lui non ha in qualsiasi essere vivente e parlarne agli altri, di cui ovviamente sparlerà. È un comportamento stupido, che anche persone che conosco hanno, ma penso che dopotutto non sia fatto con cattiveria...anche se da molto fastidio ..
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24-10-2014, 17:42
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Non sono riuscito a tenere tutto a fuoco, dato che è un post molto lungo. Ma la questione mi pare molto semplice. A mio vedere questo giochino si fa per un misto delle seguenti cose (coesistenti in varia percentuale):
1) Chi sparla dà a intendere all'interlocutore di essere migliore della vittima individuandone i difetti che lui non avrebbe (ma che spesso ha in forma peggiore);
2) Chi sparla cerca un legame di complicità, del tipo "NOI DUE sappiamo/siamo meglio/etc DI QUELLO"
3) Chi sparla fa leva sulla stupidità dell'interlocutore cercando di farlo cascare nel tranello della falsa confidenza. Se l'interlocutore ci casca, si sente onorato a far parte della cerchia intima dello sparlatore.
4) Frattaglie, ovvero credo di non aver lasciato fuori granché quanto a moventi e dimensione psicologica.
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24-10-2014, 23:48
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#4
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Intermedio
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Padova
Messaggi: 105
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Quote:
Originariamente inviata da Al One
Premetto che ho letto velocemente il mega papiro
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Non sono riuscito a tenere tutto a fuoco, dato che è un post molto lungo.
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
Premetto che non ho letto il tuo post, ma lo farò.
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Eh, abbiate pietà, avete ragione! Mi venivano i sudori quando lo scrivevo, sò che è lungo ma ho provato a condensare e si perdeva parte del messaggio in sè. Ho provato a suddividere in paragrafi, ma so che è una Bibbia comunque eheheh Ringrazio tutti per la partecipazione: GRAZIE!
Quote:
Originariamente inviata da Al One
Probabilmente sente il bisogno di trovare dei difetti che lui non ha in qualsiasi essere vivente e parlarne agli altri, di cui ovviamente sparlerà. È un comportamento stupido, che anche persone che conosco hanno, ma penso che dopotutto non sia fatto con cattiveria...anche se da molto fastidio ..
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Ah! Questa è bella. Io ho sempre pensato che chi sparla (o infama in generale citando difetti o aneddoti a lui/lei favorevoli) citasse difetti suoi, che rivede negli altri: del tipo «io ho le gambe storte ma ora sono un fisicato: quello ha le gambe storte ma è secco e malaticcio, sfigato». Oppure si porta l'attenzione sugli altri, per toglierla dai propri difetti: non so cosa dire e comincio a diffamare un tizio che è rimasto nell'angolo, o quella grassa, o la coppietta "male assortita", o quello che si atteggia «ma io saprei atteggiarmi meglio». Nel suo orripilante significato, il ragionamento di Al One mi stupisce: con rammarico di questa nuova sfaccettatura, ma mi stupisce. Se non chiedo troppo e personale, puoi portare degli esempi?
Quote:
Originariamente inviata da pokorny
A mio vedere questo giochino si fa per un misto delle seguenti cose (coesistenti in varia percentuale):
1) Chi sparla dà a intendere all'interlocutore di essere migliore della vittima individuandone i difetti che lui non avrebbe (ma che spesso ha in forma peggiore);
2) Chi sparla cerca un legame di complicità, del tipo "NOI DUE sappiamo/siamo meglio/etc DI QUELLO"
3) Chi sparla fa leva sulla stupidità dell'interlocutore cercando di farlo cascare nel tranello della falsa confidenza. Se l'interlocutore ci casca, si sente onorato a far parte della cerchia intima dello sparlatore.
4) Frattaglie, ovvero credo di non aver lasciato fuori granché quanto a moventi e dimensione psicologica.
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Mamma mia, il punto uno è quello che più riconosco e mi fa temere. Anch'io ci sono caduto anni addietro post-psicologo e ora me ne vergogno altamente: non ho fatto che peggiorare la mia situazione!
Il punto due mi fa rabbrividire, ahimè l'ho riscontrato anche questo: il "gruppo delle comari", l'ho citato anche nel primo post (il Gran Ciambellano). Mi fa pensare a chi pesta e bulleggia ma solo quando è con gli amici, da solo si sente debole. Anche perché uno che sparla DEVE a prescindere avere un ciambellano-suocera, perché se non l'avesse dovrebbe dire le cose a viso aperto: cosa che non capita mai (che io abbia visto).
Devo ammettere che il punto tre mi aveva colpito all'inizio. Riformulo con me colpevole: all'inizio ero complice di queste sparlate. Appena arrivato in palestra, non conoscevo nessuno e mi fidavo "ciecamente" del padrone (mai avrei pensato...) e già mi diceva «quello è matto», «quello è un tossico», «gli altri allenatori fanno i fighi ma io ho la tecnica» e via dicendo. E io prendevo appunti come un fesso. Poi ho capito che "il matto" è meno matto di tutti, il tossico era un tipo estroverso e simpatico e gli altri allenatori saranno anche meno bravi - non li conosco - ma pur sempre validi. Risultato: sempre meno fiducia nel prossimo! Effettivamente all'inizio mi sentivo onorato e complice involontario di queste confidenze segrete, anche perché pensavo le dicesse a me, appena arrivato. Poi probabilmente sarò diventato io stesso oggetto di cazzatone (se magari mi si dicessero i difetti potrei correggerli, noh?!)
Quote:
Originariamente inviata da shady74
Il titolo del topic però mi fa pensare una sola cosa: gente così è falsa e ipocrita, guardatene sempre...
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Eh, l'ipocrisia ci sta. Nel senso: perché non le dici in faccia queste cose? Perfino io me lo dico: perché non glielo dici in faccia che sparla? Beh, diciamo che sarei l'UNICO in palestra che sfida l'autorià (autorità detto scherzando, mica è Dio in terra) però ho tentato di fargli capire in maniera indiretta e diplomatica che «la gente mormora», «a me quello che tu dici sia un ebete sta simpatico» (quindi mi e lo offendi), che non conviene dire che un tuo atleta è ebete davanti ad altri atleti iscritti nella stessa palestra. Un primo passo l'ho fatto ma non capisco se faccia lo gnorri (e si rinfranchi sparlando anche di me) o cosa... Non mi tange più di tanto. Sono però un po' nervoso di queste cose ultimamente, oggi volevo avvicinarmi ai due e dire «ehi ragazzi, che si dice? Ehi coach, ho corso troppo sul tapis?» ma mi son trattenuto: considero che a volte vedo fantasmi dove non ci sono e se non si fossero riferiti a me (probabile) avrei fatto una magra offensiva che metà sarebbe basta.
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25-10-2014, 00:14
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Cio il barbiere che è uguale a er capoccia, che oltre a sparlare fa anche le boccacce quando le vittime sono girate dall altro lato. , ci sono stato oggi a rifarmi la capoccia.
Che dire, meglio assecondarlo buttando giu battute piu pesanti delle sue
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25-10-2014, 00:33
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#6
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Intermedio
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Padova
Messaggi: 105
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Sì esatto, la battuta più pesante oltre a chiudere la bocca rende anche "temibili" (we've got a badass here!) agli occhi dello sparlatore. Almeno sembra a me. Ottimo consiglio e grazie per aver partecipato.
Il barbiere che fa le boccacce: ma porco cane, ma quanti anni ha?! Senza offesa, ma gli utenti di sto forum si lamentano di sé stessi ma mi verrebbe da dirvi (e dirmi): guarda che gente c'è in giro, ma de che ve lamentateeee?!?!?!? Eheheheh E non scherzo, onestamente. Oh, magari poi il barbiere è iscritto al forum.
Passo allo stadio successivo: ma in caso di sparlata nei nostri riguardi E NON (penso dia fastidio sentire sparlare di qualcuno che si conosce) che si fa? Io la mia l'ho un po' detta, magari aggiungo. Voi che dite? Ragazzi: io vò a letto. Intanto vi ringrazio per la cortesia, che oramai non è di questo Paese. CIAOOOO
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25-10-2014, 05:44
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#7
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Isolationville (Limboland)
Messaggi: 5,181
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Mah sarà che io in sala pesi mi sono sempre messa gli auricolari...
Sì, il pettegolo o la pettegola di turno c'è in ogni ambiente, perché?
Forse anche perchè sparlare è il metodo più "terra terra" per chiacchierare senza dire nulla di sé.
Spesso la gente spettegola anche perché non ha molto da dire e perché considera erroneamente l'argomento in questione come "neutro", non riguardando all'apparenza i dialoganti di turno.
Peccato che generi "l'effetto specchio" che tu hai descritto, ossia se parli male di qualcuno ad un altro interlocutore questo anche senza rendersene conto ha una percezione negativa di te.
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25-10-2014, 22:13
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#8
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Intermedio
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Padova
Messaggi: 105
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Grazie per il tuo intervento!
Però diciamo che in questo caso er Capoccia parla, ha molte cose di cui parlare: di sè o della palestra ( ). Bravo ragazzo, ma inzomma...diciamo che è un po' vannesio (vedi anche P.S. a sto punto del mio primo post). Essere vannesio può essere anche una qualità divertente per l'interlocutore, se non si calca la mano...
L'effetto specchio, come lo intendo io, è che se uno parla male di X, Y, Z, N, A, G, F e altri dodici so che quando io non ascolto parlerà male anche di me.
Medico parla a Rosadiserra male di Tizio, Cajo, Tony Manero, Mentana, Zuzzubirro e Capuozzo per due mesi di fila, Medico è sempre il migliore nei racconti di Medico, gli altri fanno meglio ma Medico è meglio di loro. Penso proprio che Rosadiserra si aspetterà che quando non pedala alla cyclette ascoltando le infamie di Medico, Medico parlerà male ANCHE di lei. Non so, sarò diffidente io (e lo sono), ma non vi da sta sensazione?
Apro una domanda meno accusatoria verso il singolo e magari più costruttiva: ma come fare per fronteggiare questa brutta sensazione che si ha di essere tra gli sparlati? Solo a me da fastidio sentire uno che si lamenta di TUTTI prima o poi?
La prima cosa che penso è di dirglielo: ma onestamente non voglio crearmi un clima gelido in palestra. Sì perché poi er Capoccia andrà a dire «Eh, perché Medico sembrava tranquillo ma poi è uno di quelli che ti rinfaccia le cose». Oddio, se poi la gente crede ad UNA SINGOLA PERSONA e non ascolta la seconda campana è meglio perderla che trovarla, ma non vorrei allenarmi tra sguardi gelidi e colpi "casuali" di tosse. E poi: CRIBBIO, non ho fatto mica nulla io!!! A parte un 25% di omertà, per ora (ricordo che "tra le righe" ho tentato di chiarire con il tipo). Porto l'esempio der Capoccia perché per ora conosco lui, ricordo anche la premessa iniziale: ricordate che è comunque una brava persona, onesta e disponibile...però c'ha il vizziaccio. E va anche detto che tanta gente passa per "mona" perché lui l'ha fatta passare per mona (che poi sti zombi che pendono dalle sue labbra siano da mandare a spalare sterco al circo è un altro discorso: se er Capo gli dice di buttarsi in canale, si buttano in canale? E si parla di gente da 37 e passa barette eh! Vittime inconsapevoli di sparlate...tra l'altro...)
Quote:
Originariamente inviata da rosadiserra
Mah sarà che io in sala pesi mi sono sempre messa gli auricolari...
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Incredibile, una rara ragazza in sala pesi (ammetto che non vado matto per palestra, io faccio arti marziali)! eheheh A parte la digressione, come mai metti gli auricolari? Per sola musica? Ho notato che spesso tanta gente in palestra (quasi troppi) e in generale tendono a mettersi auricolari. Se posso chiedere, si ascolta veramente musica o ascoltare musica è...qualcosa di secondario?
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25-10-2014, 22:58
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#9
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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Geniale sto tipo
Divide et impera
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26-10-2014, 01:06
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#10
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,314
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Normale amministrazione purtroppo.....specialmente in ambienti come le palestre...
.....l'unica cosa che puoi veramente fare, é metterti gli auricolari ed ascoltarti la musica, così non senti le caxxate del tipo e te ne puoi fregare più facilmente ....
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26-10-2014, 01:54
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#11
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,760
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Parlare male degli altri o comunque fare battutine evidentemente lo fa sentire piu importante e superiore. Possibile che abbia problemi di autostima ( non a livelli esagerati come i fobici ovvio)
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26-10-2014, 10:41
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#12
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Isolationville (Limboland)
Messaggi: 5,181
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Quote:
Originariamente inviata da Dottore Malato
Incredibile, una rara ragazza in sala pesi (ammetto che non vado matto per palestra, io faccio arti marziali)! eheheh A parte la digressione, come mai metti gli auricolari? Per sola musica? Ho notato che spesso tanta gente in palestra (quasi troppi) e in generale tendono a mettersi auricolari. Se posso chiedere, si ascolta veramente musica o ascoltare musica è...qualcosa di secondario?
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Metto gli auricolari sia perché un certo genere di musica mi "carica", sia perché mi piace stare per i fatti miei quando mi alleno, ho scelto la sala pesi perché non ha orari specifici e non devo seguire l'istruttore, arrivo quando mi pare svolgo il mio programma e me ne vado.
Se capita, due chiacchiere nello spogliatoi le scambio, ho partecipato anche a qualche cena ma non ho una visione sociale dello sport, infatti ho sempre cercato di evitare gli sport di squadra (sono una schiappa anche nei balletti di gruppo!!).
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26-10-2014, 12:22
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#13
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Intermedio
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Padova
Messaggi: 105
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Quote:
Originariamente inviata da Svers0
Geniale sto tipo
Divide et impera
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TU sei geniale! Grazie di aver partecipato ma in tre parole hai detto quello che io scriverei in capitoli (ho da imparare). Se andate su wikipedia e cercate la citazione troverete:
«una tirannide o di un'autorità qualsiasi per controllare e governare un popolo è dividerlo, provocando rivalità e fomentando discordie»
Cioè, ragazzi...guardate che è da rimanere a bocca aperta eh! Sempre la solita premessa, nello specifico der Capoccia: brava persona, potrebbe essere migliore se eliminasse questa parte davvero deprimente dello sparlare. Ha un suo territorio (la palestra), ma non lo governa (non col pugno di ferro) e non vuole dividerlo (ANZI, mi verrebbe da dire: lui vuole il gruppo sportivo-amatoriale, e gliene do merito). Le rivalità le crea se viene sfidato LUI (egocentrismo). Lui, senza volerlo eh, fomenta discordie: le ha fomentate in me all'inizio, poi io ragiono con la mia testa come tanti altri, le fomenta su altri che a loro volta prendono in giro alcuni tizi quando non ci sono (la crème de la crème dei codardi, a mio avviso). Anche se involontariamente, lo sottolineo, lui fomenta discordie. Guardate che questa citazione è allucinante, nella sua semplicità, mi mette i brividi.
E in generale, sempre a mio avviso, fomentano discordie tutti gli "sparlatori": volontariamente o no.
Quote:
Originariamente inviata da awakening
se fossi in te, userei il cell e registrerei una tipica conversazione con 'sto qua. poi la ascolterei a casa e, nel caso in cui si sentisse bene la conversazione, la userei quando serve
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Grazie di aver partecipato Awakening! Sì, mi piace sempre avere una riserva di pallottole da usare quando possibile, però è brutto ricattare. Non farei altro a mia volta che far mettere contro altre persone (se riuscissi a registrarlo è scontato che parlerebbe male di altre persone). Preferirei parlare a LUI direttamente.
Quote:
Originariamente inviata da kasper-me
...l'unica cosa che puoi veramente fare, é metterti gli auricolari ed ascoltarti la musica, così non senti le caxxate del tipo e te ne puoi fregare più facilmente ....
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Grazie del tuo contributo, Kasper! Però NON voglio evitare, voglio schiantarmi contro le cose e frantumarle. E lo consiglio a tutti! Se ho cambiato molto della mia personalità è perché ho detto BASTA a fare spallucce e ad evitare certe condizioni. Sì, occhio non vede cuor non duole, ma voglio vedere bene con chi ho a che fare: in caso taglio e cambio. O taglio e resto da solo (vedi ex morosa, tutto di guadagnato). Tu hai avuto trascorsi con questi soggetti "fenomenali" che sparlano?
Quote:
Originariamente inviata da Selenio
Parlare male degli altri o comunque fare battutine evidentemente lo fa sentire piu importante e superiore. Possibile che abbia problemi di autostima ( non a livelli esagerati come i fobici ovvio)
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Sì, è quello che purtroppo ho pensato anch'io, e me ne dispiaccio per lui in caso avessi ragione. Leggetevi il P.S. del mio primo post e fate 2+2, se 4 è il risultato che vi salterà fuori, non dico sia proprio quella la somma (ognuno ha il suo parere). L'infamatore in generale ha una sorta di invidia o vede insidiato il suo posto di predominanza, quindi per far scendere l'infamato di posizioni in classifica tenta di screditarlo, facendo leva sulla suo egoismo: secondo me è egoista pensare che la gente crederà e darà per certe le tue parole!!!
Selenio, grazie delle tue parole. Comunque, secondo me, i fobici MANIFESTANO APERTAMENTE le loro fobie mentre l'infamatore in generale se le tiene dentro (codardia) e anzi, tenta di mostrasi più sicuro di quello che è (eccessiva autostima, egocentrismo): stesso sentimento, persone e manifestazioni diverse.
@Rosadiserra
AHAHAH Decisamente simpatica e naif! Grazie di averci raccontato una tua sfacettatura intima.
ANEDDOTO NUMERO DUE
Ufficio postale del paese, dove lavorano due facce da natiche che andrebbero prese a calci nelle gonadi, se non fosse che hanno le ovarie. Simpatiche e disponibili come un dittatore putrefatto. Un signore anziano che tra l'altro aveva ragione ha avuto da ridire sul fatto che un'impiegata non svolgesse una mansione, al che la sportellista - ricevuto rinforzo dalla non meno incapace direttrice dell'ufficio - è riuscita a far desistere l'utente dalla sua crociata personale. Quando l'anziano utente è andato via ho preso posto allo sportello e le due comari hanno cominciato a dire «Ma cosa voleva quel pazzo, ma era fuori di testa...» e il "pazzo" aveva pur ragione! Ora, hai sparlato di un utente che è appena uscito davanti a me (utente) e ad altri cinque o sei altri utenti. Ma che figura ne hai ricavato? Secondo voi, non penserò che sparleranno pure di noi sette utenti se OSIAMO fare qualcosa che non le aggrada?! A voi le riflessioni.
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26-10-2014, 12:26
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#14
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 7,579
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Quote:
Originariamente inviata da Dottore Malato
Ah! Questa è bella. ... Nel suo orripilante significato, il ragionamento di Al One mi stupisce: con rammarico di questa nuova sfaccettatura, ma mi stupisce. Se non chiedo troppo e personale, puoi portare degli esempi?
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Io intendevo semplicemente che il suo carattere è quello ed è difficilmente modificabile. Probabilmente 'Il Capoccia' ha molti difetti (per cui nella vita avrà subito anche critiche e vissuto situazioni di sfottiture/sparlate) e, sparlando male delle 'caratteristiche' degli altri, cerca di farsi valere e nascondersi dalla sua fragilità. Forse nella vita passata è stato sempre criticato per via del suo carattere e da ciò ne ha tratto solo un aumento della sua 'capacità di sparlar male degli altri senza censure'.
Tutti noi sparliamo (giudicando la gente che incontriamo) nel nostro pensiero, però generalmente non lo facciamo ad alta voce ... Lui lo fa, e questo è il grande difetto, ma ripeto che non penso sia per questo una persona malvagia.
Poi, parliamo tutti non conoscendolo ovviamente
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Ultima modifica di Loner; 26-10-2014 a 12:28.
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26-10-2014, 13:12
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#15
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Pisaurum
Messaggi: 1,045
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E' sparlando degli altri che sta gente ha trovato la propria sicurezza in se, se non sparlassero andrebbero in crisi e non si sentirebbero piu' gli stessi. Questo atteggiamento gli da un senso di superiorita'
Ho un amico che non fa che parlare male degli altri alle spale di tutti, spesso lo fa anche di me e quando lo sento penso a quello che ho scritto prima. Questo mi rassicura e quasi mi fa provare tristezza per lui, una sorta di compassione, come se lui non volesse farlo ma fosse costretto a fare cosi per essere sicuro di se
Le persone che offendono, sparlano degli altri racchiudono sempre una profonda insicurezza
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26-10-2014, 13:14
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#16
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Pisaurum
Messaggi: 1,045
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Quote:
Originariamente inviata da Selenio
Parlare male degli altri o comunque fare battutine evidentemente lo fa sentire piu importante e superiore. Possibile che abbia problemi di autostima ( non a livelli esagerati come i fobici ovvio)
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Lol vabbe', aveva gia' detto tutto selenio e me ne accorgo adesso xD testone che non sono altro
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26-10-2014, 13:26
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#17
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Intermedio
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Padova
Messaggi: 105
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Quote:
Originariamente inviata da Al One
Forse nella vita passata è stato sempre criticato per via del suo carattere e da ciò ne ha tratto solo un aumento della sua 'capacità di sparlar male degli altri senza censure'.
- CUT -
non penso sia per questo una persona malvagia.
Poi, parliamo tutti non conoscendolo ovviamente
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Esattamente egli è capitato questo, da quanto mi diceva un tizio che ha passato almeno moltissimo tempo al giorno assieme a lui. Triste la cosa. Esattamente, dovete ahimé fidarvi di quel che dico io nel suo esempio specifico: poi parlo in linea generale e qui tutti possono crearsi - ahivoi! - i loro esempi. E', e lo ripeto, un bravo ragazzo: solo che è odioso quando fa così, figurarsi se lo scoprite a parlare di voi!!!
Quote:
Originariamente inviata da Biomotivato
E' sparlando degli altri che sta gente ha trovato la propria sicurezza in se,
- CUT -
Ho un amico
- CUT -
Questo mi rassicura e quasi mi fa provare tristezza per lui, una sorta di compassione, come se lui non volesse farlo ma fosse costretto a fare cosi per essere sicuro di se
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Insomma, se ne evince secondo i nostri umili pareri profani ma non di meno saggi che è mancanza di sicurezza e forse anche una più ampia mancanza di autostima. Bruttissima cosa, io ho poca autostima ed è terribile.
Mi spiace leggere che molti dicono "un mio amico", miseriaccia, però mi vien anche da pensare che non è un difetto che mina un'amicizia. Come er Capoccia, rimane una brava persona. Se solo non sparlasse sarebbe certamente migliore... Anche perché può essere che rovini amicizie sue o di altri sparlando, e lì diventa (cito) «malvagio». Eh, sì, non glielo toglierebbe nessuno!
Quote:
Originariamente inviata da Biomotivato
Lol vabbe', aveva gia' detto tutto selenio e me ne accorgo adesso xD testone che non sono altro
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Ringraziamo Selenio e tutti i nostri amici, però si può anche ribadire lo stesso concetto, mio testone amico ( ). Ribadendo il concetto abbiamo capito due cose: 1) che tu hai detto sì la stessa cosa, ma non l'avevi letta prima quindi è farina del tuo sacco!!! Pensi con la tua testa 2) che abbiamo ben due persone che la pensano nello stesso modo (tre con me, purtroppo per chi sparla). Avanti così Savoia, ribadiamo anche i concetti magari aggiungendoci quel pizzico di riflessione in più!
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26-10-2014, 15:59
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#18
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,314
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@Dottore Malato
.....una delle poche cose che ho imparato é che non puoi cambiare il mondo a spallate.....nessuno di noi lo può fare o quanto meno devi discernere per cosa vale la pena o no lottare, imho
.....di gente come "er capoccia" ce n'è a secchiate e la troverai in tutti gli ambiti, da quello della palestra, a quello delle conoscenze a quello del lavoro; c'è gente che basa sullo sparlare la sua immagine sociale, lavorativa e perfino quella che loro hanno di se stessi in una sorta di vomitevole autocelebrazione ......
.....per questo, entro certi limiti ti consiglio di lasciar perdere e lasciare sta gente nella sua brodaglia putrida
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28-10-2014, 00:57
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#19
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Intermedio
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Padova
Messaggi: 105
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Ringrazio Lidia e Kasper-me per averci dato il loro contributo. Come al solito, sarebbe stato meglio che nessuno avesse contribuito, voleva dire che nessuno conosceva uno sparlatore! eheheheheh Accipicchia a 'sto mondo! eheheh
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Originariamente inviata da Lidia
Il mio datore di lavoro si comporta pressappoco come il tuo "capoccia": critica tutti alle spalle di tutti, se vuoi - CUT -
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Un genio: la prima cosa che ti dicono in psicologia del lavoro è di creare un clima produttivo e pacato in azienda. Oh, non che si debba scomodare psicologia del lavoro per arrivarci. Purtroppo arriviamo tutti o quasi sempre alla stessa conclusione, che non fa che prendere - ahinoi - sempre più volume: si può affermare, quindi, che l'infamatore-sparlatore è debole di autostima? O vuole pareggiare o abbassare il livello (di figaggine?) di chi sta infamando?
Il fatto di DOVER ridere delle battute (avevo un docente, io, così) pena occhiatacce o peggio (scalate di voti alle interrogazioni, nel mio caso) è sintomo proprio di un'autocelebrazione forzata: tu ridi per darmi forza e se non ridi guai a te. Comunque vada, la mia autorità te la impongo. Vita orribile quella, onestamente io mi tengo la mia...
Quote:
Originariamente inviata da Lidia
ps: grande il tuo avatar !
pps: 35 minuti di tappeto ? ! Complimenti !
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Ahahah piccola digressione: è american psycho, guardatelo tutti! Quelli sì che sono malati: sparlano, invidiano, falsi come la peste e...pure assassini. Guardatelo, solo maggiorenni eh!
Per il tappetto vai tranquilla, su strada resisterei al massimo per 1km prima di fermarmi a tirare fiato! eheheh Tapis roulant, giuro che potrei andare avanti almeno un'ora sicura, a 12km/h...mi sembra che la fatica la faccia lui, controllerò su google appena ho un po' di tempo
Quote:
Originariamente inviata da kasper-me
@Dottore Malato
.....una delle poche cose che ho imparato é che non puoi cambiare il mondo a spallate.....nessuno di noi lo può fare o quanto meno devi discernere per cosa vale la pena o no lottare, imho
.....di gente come "er capoccia" ce n'è a secchiate e la troverai in tutti gli ambiti, da quello della palestra, a quello delle conoscenze a quello del lavoro; c'è gente che basa sullo sparlare la sua immagine sociale, lavorativa e perfino quella che loro hanno di se stessi in una sorta di vomitevole autocelebrazione ......
.....per questo, entro certi limiti ti consiglio di lasciar perdere e lasciare sta gente nella sua brodaglia putrida
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Mai perdere fiducia: il mondo non è finito, chi ci dice che prima che finisca non si può cambiare? eheheh Al massimo sistemiamo due tre continenti, mica tutto il mondo! eheheheheh Accetto il consiglio, anzi, anteporrò un po' di compassione perché tutta questa forza denigratoria alla fine è solo autolesionistica per il calunniatore: e questo, ragazze e ragazzi, mi intristisce! Altro che rabbia, un bel «Poveraccio!» ci sta tutto. Che dite?
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Ultima modifica di Dottore Malato; 28-10-2014 a 01:01.
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28-10-2014, 10:24
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#20
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Intermedio
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Padova
Messaggi: 105
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Eheheh io ho visto solo il film, ignoravo l'esistenza del libro! Grazie!
Non voglio essere classista, ma se anche la signora delle pulizie ha la stessa reazione vostra i casi sono due:
1) Si fa influenzare dalle vostre reazioni (siete degli sparlatori)(ipotesi farlocca! )
2) Il tizio non è il massimo della professionalità.
Posto che non lo conosciamo ma ci fidiamo della tua testimonianza, se perfino una persona che fa le pulizie e quindi lavora pochissimo tempo nell'ambiente (suppongo) ha questa..."sensazione"...mamma mia, la cosa è grave. Rischia che i collaboratori appena possibile scappino (portando via anche il know how aziendale, vedi mio fratello, stessa situazione), vedendola dal punto di vista del busssinesss. Ma il mondo, prima di auto-umoni/donne-soldi-potere, è persone: le persone le DEVI trattare bene perché sono Esseri Viventi e non oggetti, a prescindere che sia una classe, un busssinesss o la strada! Fosse l'ultimo fiato che mi resta, ma continuerò a dirlo, farlo e comunicarlo fosse anche tutto il mondo che testimonia la supremazia del denaro e del potere!
Come hai detto tu: probabilmente anche il tuo datore di lavoro si auto-tratta come un oggetto, pensiamo solo a quanto male può stare. Ecco, forse mi viene da dire un ragionamento in più sulla discussione: proviamo a percepire il dolore di queste persone, senza perdonarle e giustificarle ad oltranza, ma a vederle come cani randagi feriti che mordono anche la mano di chi vorrebbe curarli. Per paura, per sottomissione, per sogni infranti, per delusioni: reagiscono MALISSIMO verso il prossimo - e questo NESSUNO può toglierglielo - ferendoci e insultandoci, ma forse è per questo che anche in persone decenti e sostanzialmente buone (vedi er Capoccia) possiamo scovare un calunniatore! Proprio perché, come persone normali, hanno PROFONDI problemi e tentano di somatizzarli: molti tra noi somatizzano recludendosi in casa, nel lavoro, mangiandosi i capelli o le unghie o come me facendosi venire un piccolo attacco di emorroidi; alcuni invece somatizzano AGGRESSIVAMENTE, non passivamente/remissivamente, e le persone un po' più attente e intelligenti riescono a scorgere il loro dolore. Grazie per le illuminazioni, gente!
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