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22-04-2014, 12:42
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#1
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Avanzato
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 402
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Avete anche voi questa sensazione, ogni tanto? Ci ho riflettuto insieme a un mio amico: la conclusione è che, quando hai poche persone nella tua vita, ti aggrappi al rapporto che hai con loro e lo idealizzi, lo vedi più importante di quanto in realtà sia. Perchè tu conosci poche persone e quindi ogni minimo gesto d'affetto risalta maggiormente, mentre per chi ha una cerchia di conoscenze normale sono gesti banali. In pratica, tu per l'altro sei solo uno fra i tanti amici/conoscenti.
Specialmente per quanto riguarda la parte sentimentale della questione, secondo me è facile convincersi di piacere a qualcuno quando in realtà all'altro interessa soltanto essere gentile con te. Proprio perchè, mentre gli altri hanno un sacco di persone nella propria vita, tu no e quindi tendi a sovrastimare il valore delle poche relazioni che hai.
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22-04-2014, 13:11
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,343
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Sì, mi capita purtroppo, ma ragionandoci su è anche (ahimè) normale. Infatti in molti casi preferisco non cercare neanche di legarmi a qualcuno e rimanere freddo e distaccato perchè tanto so che tutto il mio affetto non verrebbe ricambiato in maniera quantitativamente simile alla mia. Poi ovviamente ci sono altre cause per cui mi comporto così.
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22-04-2014, 13:23
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#3
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 553
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La vostra preoccupazione per ciò che gli altri pensano di voi scompare una volta che capite quanto di rado pensano a voi, diceva David Foster Wallace.
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22-04-2014, 13:25
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#4
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
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Io non tendo a sovrastimare, so riconoscere quando una persona è importante nella mia vita o meno per il semplice fatto che io stessa concedo a ben poche persone di diventare importanti per me, non perchè sia una persona cattiva o che si sente chi sa chi, ma perchè per il mio carattere non riuscirei a gestire troppi rapporti importanti, diventerebbe troppo stressante.
Per questo le persone a cui tengo e che so che tengono a me si possono contare sulle dita di una mano, le altre sono rapporti superficiali che non soffrirei a perdere, dunque non devo sforzarmi per mantenere vivi questi rapporti.
Certo è però che anche a me succede che quando una persona si mostra gentile con me io tenda a sentirmi in debito verso di quella persona. Se io avessi venti amici importanti, per ogni gesto di affetto e gentilezza di quegli amici io mi sentirei di dover ricambiare in continuazione e diventerei uno zerbino umano, mi è gia successo, perchè non so dire di no e deludere gli altri. Quando avevo una compagnia di amici molto grande avevo perso la salute sia fisica che mentale, non avevo più un minuto di tempo per me, ecco perchè per auto proteggermi concedo il mio affetto e di ricambiare il mio affetto a pochissime persone.
Purtroppo quando si combina carattere introverso ed eccessiva sensibilità la persona non sa come gestire la propria vita sociale, io ho un disperato bisogno di avere del tempo per me, ma con il mio carattere sensibile tendo a pensare prima agli altri che a me, questo è logorante per la mia psiche.
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Ultima modifica di Stefania90; 22-04-2014 a 13:29.
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22-04-2014, 13:40
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Messaggi: 632
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capisco il tuo discorso, ma vale solamente per la cerchia di amici, ma credo che nei casi di genitori, fratelli, sorelle, e altre persone vicine di questo tipo, credo che ci sia poco da dubitare sul loro interesse nei nostri riguardi. poi è chiaro che gli altri non possono sempre pensare a noi, come noi non pensiamo sempre agli altri...
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22-04-2014, 13:55
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#6
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Avanzato
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 402
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Quote:
Originariamente inviata da Heisenberg91
La vostra preoccupazione per ciò che gli altri pensano di voi scompare una volta che capite quanto di rado pensano a voi, diceva David Foster Wallace.
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Oppure, se ci pensano, lo fanno in modo negativo xD
Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
Io non tendo a sovrastimare, so riconoscere quando una persona è importante nella mia vita o meno per il semplice fatto che io stessa concedo a ben poche persone di diventare importanti per me, non perchè sia una persona cattiva o che si sente chi sa chi, ma perchè per il mio carattere non riuscirei a gestire troppi rapporti importanti, diventerebbe troppo stressante.
Per questo le persone a cui tengo e che so che tengono a me si possono contare sulle dita di una mano, le altre sono rapporti superficiali che non soffrirei a perdere, dunque non devo sforzarmi per mantenere vivi questi rapporti.
Certo è però che anche a me succede che quando una persona si mostra gentile con me io tenda a sentirmi in debito verso di quella persona.
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Se dici che ora riesci a gestire la cosa e a dare importanza solo alle persone che la meritano, sei fortunata, perchè io spesso confondo le cose e mi sembra che gli altri si aspettino qualcosa da me... quando in realtà non si ricordano neppure il mio nome, probabilmente O:
Poi, ci sono delle volte in cui credo di stare simpatica a qualcuno e quindi penso di avere il diritto di cercarlo e stargli vicina, ma poi mi rendo conto che ho scambiato la gentilezza di circostanza per simpatia! Quindi chissà quante figuracce ho fatto, sto facendo e farò per colpa del fatto che sopravvaluto gesti e parole altrui xD
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22-04-2014, 14:16
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#7
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
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Quote:
Originariamente inviata da Ashe
Oppure, se ci pensano, lo fanno in modo negativo xD
Se dici che ora riesci a gestire la cosa e a dare importanza solo alle persone che la meritano, sei fortunata, perchè io spesso confondo le cose e mi sembra che gli altri si aspettino qualcosa da me... quando in realtà non si ricordano neppure il mio nome, probabilmente O:
Poi, ci sono delle volte in cui credo di stare simpatica a qualcuno e quindi penso di avere il diritto di cercarlo e stargli vicina, ma poi mi rendo conto che ho scambiato la gentilezza di circostanza per simpatia! Quindi chissà quante figuracce ho fatto, sto facendo e farò per colpa del fatto che sopravvaluto gesti e parole altrui xD
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Succede ma io ho imparato che le persone non timide in genere sono gentili e carine di natura con tutti, (poi dipende anche da altri aspetti del carattere) se non gli stai simpatica riescono comunque a fingere di trovarsi bene con te perchè sanno che è una buona norma del vivere civile, non lo fanno per cattiveria o fintezza.
I timidi invece non riescono, se non si trovano bene con qualcuno manifestano la loro insofferenza diventando taciturni ecc per questo noi timidi crediamo che quando un'estroverso è gentile con noi ci apprezzi.
In realtà lo fanno perchè è la loro natura, pensa che io una volta quando entravo in un negozio e una commessa era simpatica e gentile con me io mi sentivo in dovere di dover comprare qualcosa ora però ho imparato dei trucchetti che mi permettono di capire se è semplice gentilezza o reale interesse.
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22-04-2014, 14:19
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,343
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Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
pensa che io una volta quando entravo in un negozio e una commessa era simpatica e gentile con me io mi sentivo in dovere di dover comprare qualcosa
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Lo fanno proprio per vendere quello
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22-04-2014, 14:20
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#9
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,734
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no, assolutamente. i pochi amici e conoscenze che ho non li sopravalluto, sono semplicementi unici, si certo a volte tutti fanno incazzare o fanno gli stronzi, ma la perfezione non esiste!
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22-04-2014, 15:40
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#10
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Banned
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: salerno
Messaggi: 710
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è verissimo per me. non essendo abituato a nessun gesto gentile, appena una ragazza mi parla un po' di più o mi da retta, mi ci aggrappo come un'ancora di salvezza. poi naturalmente l'illusione finisce e io entro in una depressione profonda, dove vedo sfuggirmi l'unica cosa per cui vivevo.
proprio ieri una ragazza che mi piaceva, mi ha detto che per lei sono solo un amico e che non devo pretendere niente da lei. mi è crollato il mondo addosso, l'ennesima finta ancora di salvezza, l'ennesima illusione.
oggi ho una profonda depressione, la vita è amara e angosciante.
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22-04-2014, 15:51
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#11
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Banned
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,920
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Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
I timidi invece non riescono, se non si trovano bene con qualcuno manifestano la loro insofferenza diventando taciturni ecc
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Perché? Chi l'ha detto?
Quote:
Originariamente inviata da Ashe
Poi, ci sono delle volte in cui credo di stare simpatica a qualcuno e quindi penso di avere il diritto di cercarlo e stargli vicina, ma poi mi rendo conto che ho scambiato la gentilezza di circostanza per simpatia! Quindi chissà quante figuracce ho fatto, sto facendo e farò per colpa del fatto che sopravvaluto gesti e parole altrui xD
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Ma secondo me la gentilezza di circostanza non sempre si tiene per mascherare un'insofferenza. Io ad esempio la uso quando conosco persone nuove e non so ancora bene cosa aspettarmi da loro, e se non mi sembrano dispiaciute dalla mia compagnia tornerò a cercarle presto o tardi...
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22-04-2014, 17:35
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#12
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Messaggi: 632
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
Sì, forse a parte i miei genitori, credo che tutti gli altri (parenti compresi) non abbiano, o quasi, considerazione per me.
Non credo di esagerare, purtroppo temo sia così.
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Si vabè.. i parenti al di fuori dei genitori dipende molto da caso a caso
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22-04-2014, 18:58
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#13
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Intermedio
Qui dal: Jan 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 96
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Io nutro il problema opposto, nessuno è veramente importante per me, e ho eretto grosse barriere per evitare l'invadenza altrui, cercando di far entrare solo qualcuno qualche volta quando ne ho voglia. La cosa peggiore che può capitarmi e ritrovarmi attaccato una cozza che invade i miei spazi, il mio tempo. Nonostante questo a volte mi sorprendo del fatto che invece alcune persone tengano a me, mi cercano, si preoccupano, compresi i genitori, quante volte mia madre mi ha detto, ma vieni a casa da noi, non stare da solo, e io dentro di me penso, perchè mi dovrei volere così male da andare in mezzo al caos quando sto così bene nella mia tranquillità ?
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22-04-2014, 18:58
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#14
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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DC
Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
Succede ma io ho imparato che le persone non timide in genere sono gentili e carine di natura con tutti, (poi dipende anche da altri aspetti del carattere) se non gli stai simpatica riescono comunque a fingere di trovarsi bene con te perchè sanno che è una buona norma del vivere civile, non lo fanno per cattiveria o fintezza.
I timidi invece non riescono, se non si trovano bene con qualcuno manifestano la loro insofferenza diventando taciturni ecc per questo noi timidi crediamo che quando un'estroverso è gentile con noi ci apprezzi.
In realtà lo fanno perchè è la loro natura, pensa che io una volta quando entravo in un negozio e una commessa era simpatica e gentile con me io mi sentivo in dovere di dover comprare qualcosa ora però ho imparato dei trucchetti che mi permettono di capire se è semplice gentilezza o reale interesse.
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è vero pero penso che tu abbia scambiato la parola "timido" con "socialmente NON comune(=spesso fobico, introverso, schizzato etc. etc.)" .
perche se dobbiamo parlare di timidi veri e propri loro sono i primi a cercarsi di essere proprio gentili e carini proprio con tutti.
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23-04-2014, 20:02
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#15
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Esperto
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: toscana
Messaggi: 507
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io ho avuto grandissime amicizie legami forti. non e' che sono piccoli gesti credo invece che si formino legami simbiotici specie se si condividono molte idee........ok loro non ci sono piu' le strade si dividono e di sicuro non penseranno piu' a me.....ma io li porto sempre nel cuore......e con un po' di malinconia mi tornano in mente tutte le cazzate che abbiamo fatto da ragazzi.
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23-04-2014, 21:35
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#16
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Principiante
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 11
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Anch'io... non essendo abituata a grandi gesti di gentilezza o interesse nei miei confronti quando accade spesso mi illudo che ci sia un interesse che magari non c'è, soprattutto coi ragazzi...
La stessa cosa quando qualcuno si confida con me o mi parla spesso di se e dei suoi problemi, io do per scontato che mi consideri un'amica, ma magari sono solo una delle tante persone a cui lo racconta....
Quindi ho imparato a stare sempre attenta, anche se magari mi verrebbe da cercare qualcuno mi trattengo e cerco di pensare che magari la sua era semplicemente educazione...
E' veramente difficile, mi piacerebbe capire come mi considerano le persone: sconosciuta/conoscente/possibile amica/amica, per non fare figuracce...
Comunque io ho avuto anche il problema opposto, di essere io quella carina e gentile con qualcuno che non è abituato e che questo abbia visto come esagerate delle mie attenzioni (per me normali)....
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23-04-2014, 21:38
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#17
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,699
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Il mio problema (lo confesso qui con non poco senso di vergogna) è l'esatto opposto: tendo a sottovalutare l'importanza che gli altri hanno nella mia vita. Troppo spesso mi riduco ad essere un dannato egoista ed egocentrico...
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24-04-2014, 23:39
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#18
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Avanzato
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 402
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Quote:
Originariamente inviata da Butterfly82
Anch'io... non essendo abituata a grandi gesti di gentilezza o interesse nei miei confronti quando accade spesso mi illudo che ci sia un interesse che magari non c'è, soprattutto coi ragazzi...
La stessa cosa quando qualcuno si confida con me o mi parla spesso di se e dei suoi problemi, io do per scontato che mi consideri un'amica, ma magari sono solo una delle tante persone a cui lo racconta....
Quindi ho imparato a stare sempre attenta, anche se magari mi verrebbe da cercare qualcuno mi trattengo e cerco di pensare che magari la sua era semplicemente educazione...
E' veramente difficile, mi piacerebbe capire come mi considerano le persone: sconosciuta/conoscente/possibile amica/amica, per non fare figuracce...
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Potrei averle scritte io queste cose D:
Ad esempio: da un po' di giorni in università c'è un tipo che si siede accanto a me, restiamo a parlare dopo le lezioni e cose così, ma lui ha una personalità particolare... è spigliato, non sta zitto un attimo, insomma è un fiume di parole |: non che a me dia fastidio, ma ora resterò fino a lunedì con il dubbio atroce che mi abbia cercata non perchè sta bene in mia compagnia, ma perchè sono stata un riempitivo per il suo tempo. Ho persino pensato che abbia voluto "usarmi" per inserirsi nel gruppetto di ragazzi che ho ricominciato a frequentare... insomma, sono paranoica al massimo.
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01-05-2014, 19:15
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#19
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Principiante
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 38
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E' una delle cose su cui ho incominciato a riflettere da vario tempo a questa parte e sono giunto alla stessa deprimente conclusione...la cosa più triste però è il fatto che esperienze simili ti portano a dubitare del prossimo, a "pensar male", finendo così magari per allontanare anche chi magari vicino ti era veramente...
Giusto per raccontarvi qualche episodio di sopravvalutazione; diversi mesi dopo la fine delle superiori ho avuto modo di rivedere più o meno abitualmente una mia ex compagna di classe visto che entrambi siamo pendolari...ebbene parlavamo sempre lungo tutta la durata del viaggio, ridevamo e scherzavamo...credo ci siamo conosciuti meglio durante quei viaggi che in 3 anni di liceo. Fatto sta che mi presi una bella cotta e arrivai a pensare anche di interessarle nonostante sapessi lei fosse fidanzata...e questo perché? Perché si mostrava amichevole nei miei confronti. Situazione analoga per gli amici. Pensi di contare qualcosa quando poi sei si e no un conoscente e basta...e purtroppo, quando lo realizzi mettendoli alla prova non facendoti sentire per primo, fa male.
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Ultima modifica di Taker; 01-05-2014 a 19:18.
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03-05-2014, 00:22
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#20
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Intermedio
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 229
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Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Sin molti casi preferisco non cercare neanche di legarmi a qualcuno e rimanere freddo e distaccato perchè tanto so che tutto il mio affetto non verrebbe ricambiato in maniera quantitativamente simile alla mia.
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La stessa cosa che faccio io.
Con la differenza che io tendo a SOTTOstimare la mia importanza nelle vite degli altri, a volte credo che non gliene importi proprio niente di me e per questo non ho il coraggio di farmi viva io per prima.
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