Era Ottobre 2011 l'ultima volta che sono uscito di casa non da solo e ho mangiato fuori non da solo.
Vivevo a Roma, condividevo la casa con due persone, uno dei quali era appena arrivato, era giovane (25 anni), tanta voglia di uscire e di divertirsi. Una domenica pomeriggio mi costrinse in pratica ad uscire con lui, una lunga passeggiata nel centro di Roma, poi mi propose di mangiare una pizza in un locale a Campo dei Fiori. Da allora con lui accampai mille scuse, le pensavo durante la settimana per dirgliele nel weekend.
E' passato un anno e mezzo da quell'ultimo volta, ora penultima. Due colleghi italiani mi invitano per l'ennesima volta ad uscire, questa volta non posso dire di no, tra quindici giorni parto. Sono stati fin troppo gentili con me, quasi commoventi con la loro voglia di spingermi ad affrontare la vita insieme. Sono costretto, accetto.
Si tratta di andare a mangiare in un ristorante del luogo famoso per le Ribs, le costolette di maiale ceche. Questa volta non siamo in due ma una marea di persone: 4 italiani, 4 greci, 1 tedesco, 2 cechi. Come al solito timido, impacciato, si aggiunge anche la difficoltà nel dover parlare inglese. In un modo o nell'altro qualcosa la dico, soprattutto con un Italiano, un greco mi fa qualche domanda, gli rispondo, ad un certo punto preso da uno slancio di socialità aggiungo anche, puntualizzo, ribadisco.
In quelle due ore mi sono reso conto di tante cose, di quante opportunità ho perso, perdo e perderò. Stare con gli altri significa anche imparare, è una crescita culturale semplicemente andare al ristorante, parlare e ascoltare le esperienze altrui. Per non parlare dell'altra cosa più importante, le donne. Un uomo senza una donna è niente, vale probabilmente anche il contrario.
In quel ristornate mi giro e vedo una ragazza bellissima che lavora nella mia azienda e che vedo tutte le mattina, avrà una ventina d'anni, bionda, alta, slanciata, tipici caratteri dell'est Europa. Mi rendo conto che anche lei come tutti gli altri ha una vita sociale. Parlava con un ragazzo, sorrideva, lo guardava fisso, ogni tanto rideva, era il ritratto della felicità. Io potevo solo fantasticare. Essere al posto di lui.
6 kili di costolette finiscono, alcuni accennano ad andarsene, "are you leaving? me too" alla prima occasione approfitto, lascio sul tavolo 210 corone ceche, meno di nove euro, per quasi un kilo di costolette e quasi un litro di birra (tanto per dire quanto potrei vivere da nababbo se solo fossi una persona normale).
Per tutti gli altri è stata solo una delle tante uscite, domani se ne dimenticano, per me è stato un evento storico, lo ricorderò.
Quando sarà la prossima volta?
E quando siederò al ristorante con una ragazza, anche se non così bella?
Per la prima forse tra un altro anno e mezzo, per la seconda forse mai ... e non è giusto ...