Alessia92

Ciao a tutti ! Vi ricordate di me ? I più "anziani" del forum probabilmente si.
E' passato un pò (3 anni) ma sono tornata.
3 anni fa sono caduta in depressione, sono stata vicina al suicidio, ho dovuto staccare qualsiasi cosa che mi rimandasse a quei pensieri per riprendermi.
Poi pian piano mi sono ripresa, la mia vita è cambiata tutta insieme, ho finalmente conosciuto una persona "sana" che mi è stata e mi è tutt'ora vicina, mi sono laureata, ho trovato lavoro e mi sono trasferita in un'altra città.
In tutto ciò vi chiederete perchè ora sei di nuovo qui, perchè tutto d'un tratto ti senti ancora con l'etichetta di socio fobica ?
La verità è che anche a lavoro, anche nella mia nuova vita, sento le stesse cose che provavo a scuola, all'università e con chiunque. Non riesco ad integrarmi a sentirmi accettata, sento sempre che non voglio stare con gli altri, non so cosa dire, per gli altri è così facile, per me è una tortura.
Sono in una città nuova e mi sento ancora più sola, mi dicono ti farai nuovi amici, ma la verità è che non me ne sono fatti nella mia città in 24 anni, so già che non me ne farò qui.
La verità è che sono tornata perchè sono ancora socio fobica e mi dà sollievo parlare e confrontarmi con i pochi altri che so che mi capiscono, che capiscono quello che provo, non mi sento una "strana" come in mezzo agli altri, con voi mi sento parte di qualcosa.
Grazie ragazzi

Myway

azz allora io sono anziano...
Cmq mi ricordo di te , bentornata

Baley

Ma perchè doversi sentire accettati? "Noi" sappiamo di essere diversi dall'essere umano medio, quindi, perchè cercare consolazione e conforto da qualcuno in qualche modo alieno? Io maledico ogni giorno della mia vita in cui mi trovo a dover stare per forza in mezzo a gente a me non affine. Questa cosa mi ha rovinato.

Vale90

Ho fatto lo stesso percorso. Ho cambiato città sperando che la situazione potesse migliorare, anzi, ero sicura che sarebbe migliorata. E invece...
Buon per te che almeno qui ti senti ben integrata, c'è chi non riesce a sentirsi accettato neppure qui o nei forum in generale.

Svers0

Ottimo, ora che ho avuto l'ennesima conferma che questo è un problema cronico posso ammazzarmi tranquillamente, sembra che ne esci ma è appunto un'illusione.

Yumenohashi

Bentornata cara, per il poco che può servire uno spazio virtuale mi auguro davvero possa forniti un minimo di valvola di sfogo e un po' di respiro dal disagio della quotidianità

Alessia92

Sverso, non prendere il mio ritorno come la dimostrazione che il nostro sia un problema cronico, quanto che dobbiamo imparare a conviverci. Purtroppo siamo fatti così, non siamo come gli altri, vuoi essere uguale alla massa ? Magari sappiamo vedere qualcosa in più. Soffriamo di più è vero, ti confesso che qualche ferita aperta la depressione l'ha lasciata, ma mi aiutato a essere più forte. Ho superato la depressione e ogni giorno devo combattere con le mie paura e limiti sociali, tutto quello che faccio è un NONOSTANTE TUTTO.
NOI facciamo una fatica immane per fare quello che gli altri fanno tranquillamente perchè siamo più sensibili, perchè abbiamo molte ferite aperte. Ci sarà un posto anche per noi ;-)

Ippocrates

E' anche un problema soggettivo SversO, non siamo depressi per gli stessi identici motivi, le cause sono connaturate alla nostra situazione e alle sue infinite variabili. Non è detto che non ne uscirai mai e non è nemmeno detto che tu debba imparare a conviverci (come dice Alessia), magari ne uscirai e basta, trovando la serenità tanto agognata. Chi ti dice che le carte che hai in mano siano sempre destinate alla sconfitta? La vita ad un certo punto potrebbe mischiare le carte..e boh, potresti tirar fuori dal cilindro una scala reale

Bluevelvet93

Ciao. Hai provato a vedere sul forum se ci sono persone a te vicine? In caso contrario penso che potresti anche cercare su un sito di incontro mettendo in chiaro che vuoi solo amicizia, da questo punto di vista Internet è una grande risorsa. Comunque è una cosa normale, anche la mia ex coinquilina non aveva nessuno nella città in cui si era trasferita ma col tempo ha combinato.

cancellato17738

..Chi nasce quadrato non morirà mai tondo..
Spesso ci si illude che trasferendoci cambino le cose. Ma in realtà non facciamo altro che spostare "i problemi" da una città all'altra..
Mi sono trasferito anch'io un po'di anni fa.. Adesso ho un lavoro ( più o meno stabile), vivo da solo, sono indipendente, ho la macchina, due soldi li ho messi via.. ma al di là di questo cosa è cambiato??? Assolutamente nulla!!
Mi sentivo solo prima, mi sento solo adesso..
E se piantassi tutto andandomene all'estero sarebbe lo stesso..

Inosservato

bentornata

Sickle

Bentornata!

Da'at

Bentornata Alessia.

Per la mia esperienza personale, gli individui posseggono delle risorse nascoste incredibili per superare anche le difficoltà più pesanti.

L'istinto di sopravvivenza è una forza pazzesca*, e talvolta pensare al suicidio può paradossalmente aiutare a tirar fuori insperati assi dalla manica.

Tuttavia se queste risorse sono nascoste è perché usarle presenta forti effetti collaterali.

Così come un affamato durante una carestia inizierà prima ad attingere alle riserve di grasso, più complesse e lente da energicizzare, e poi consumerà i muscoli tramite catabolismo, danneggiando i tessuti meno importanti pur di preservare quelli vitali, allo stesso modo la psiche di una persona in crisi può finire per utilizzare risorse estreme che lo possono danneggiare, anche a lungo termine.

Per certi versi sento un'analogia tra la tua situazione e quella che ho avuto in passato. La crisi, il nero e poi la rinascita dalle ceneri, la quale comunque non ha rimosso cicatrici e ferite. Che continuano a dolere, spesso in maniera impercettibile, finché non accumuliamo troppo.

Spero di sbagliarmi, ma se così non fosse, vorrei risparmiarti l'esperienza di una ricaduta.
Hai imparato a "funzionare", pressapoco a quanto ho capito, grazie al supporto di persone care e funzionali. Ma c'è ancora il problema della fobia sociale alla base che ti impedisce di viver con serenità.

Ecco, non accontentarti di un risultato parziale. Usa le energie e le risorse e l'autostima che hai guadagnato raggiungendo un importante traguardo come la laurea, e cerca di andare a fondo sui tuoi problemi. Anche con una psicoterapia, se necessario. Sono soldi ben spesi, se il terapista è la persona adatta a te.
Anche se non lo è, purché te ne renda conto in tempo e lo cambi!

In bocca al lupo per tutte le cose



*finché gli vien data l'opportunità di agire: se ci si butta da un ponte si rischia che l'istinto di sopravvivenza si attivi a metà strada, e in quel caso è poco utile.
In effetti penso possa servire fare attività "estreme" ma sicure, tipo bungee jumping, a chi ha pensieri suicidi.