incompresa88

Rassegnarsi è l'unica soluzione in certi casi.
Io ho gettato la spugna diversi anni fa.
Sinceramente vado avanti solo per i miei genitori, per me non spero più niente.
Sono apatica, logorata da tutto, arrabbiata col mondo e non c'è soluzione per me.
Devo solo cercare di limitare i danni, anche se ogni giorno è un tormento.
Coraggio, Syd.

Keith

a volte ci penso, ma sarebbe una vita downsize, e se poi muoiono? a parte la casa loro non abbiamo tutti questi beni. vorrei lavorare almeno altri 10 anni.. se ce la faccio e se me lo consentono.
Tanti rifiuti, molti più delle dita della mano, e anche di due mani. Ma poi non è tanto la quantità ma l'entità.. come quando provi tante volte ad entrare in una squadra calcio ma non ti fanno mai giocare, al massimo ti fanno allenare qualche volta, neanche sempre. Allora ti rendi conto che il calcio forse è meglio se lo lasci perdere.
La straniera? Mah a parte che in generale non mi attirano, e poi cosa le spingerebbe ad amarmi? Cos'hanno loro di meglio rispetto alle italiane che gli fa accettare uno come me?
Non ho ancora visto tutti questi fobici sposati o fidanzati di lungo corso con straniere.

Peste Nera

syd 77 hai mai pensato di scappare all'estero in un paese dove la vita costa poco e rifarti una vita? Io ci sto pensando seriamente da quando ho perso il lavoro. Dopotutto cosa mi lascio io indietro? Non ho un lavoro, zero amici, no fidanzata, una famiglia che sta insieme di facciata. Non conosco a fondo la tua situazione ma io ti consiglierei se è il caso di pensarci.

lone 73

Ma in che paese andresti e con quale budget?

Peste Nera

Il budget ed il paese dipendono molto da chi sei tu e cosa vuoi fare. Ognuno conosce la propria situazione economica e professionale. Cioè è diverso dire "vado in Germania a fare l'operaio" oppure "vado in Brasile a fare l'imprenditore nel settore turistico". Ognuno deve valutare analizzando le proprie risorse e caratteristiche oltre ad eventuali appoggi e aiuti esterni oltre a studiarsi le leggi del paese dove vuole andare. Alcune nazioni ad esempio non concedono permessi di soggiorno se non si riescono a dimostrare determinati redditi (Svizzera o Thailandia per citarne alcune), in altre addirittura un abitante del luogo deve garantire per te come alcuni paesi di religione islamica. Il discorso quindi sarebbe lungo e legato anche a preferenze personali.

Milo

Io ogni tanto ci penso,mi piacerebbe la polonia sul baltico ma finchè ho qua mia madre e mio nonno la cosa non è molto fattibile.

Peste Nera

Io invece sono tentato un giorno di svanire nel nulla. Vendere tutto quello che ho, trasferire il denaro all'estero e lasciare un biglietto di addio con scritto di non cercarmi e che io mi farò vivo di tanto in tanto per dare mie notizie. Tanto ripeto, dietro di me lascerei solo macerie in tutti i sensi.

Hor

Nonostante tutto io ancora non mi arrendo. Sì, sono stanco, stanchissimo di sperare di rovesciare la situazione in cui mi sono infilato tempo fa, e faccio meno di niente per ottenerlo, ma so che non è ancora detta l'ultima parola. Per quanto riguarda la vita sociale mi sono rassegnato, ma per quanto riguarda la realizzazione personale ho ancora due obiettivi da raggiungere, e ancora spero di riuscire non dico ad attingerli, ma almeno a cominciare ad agire per andare nella direzione giusta. Cominciare a darmi da fare sarebbe già qualcosa.

Equilibrium

Va bene ma poi se qui hai dei problemi nn penso che scappando come per magia si risolve tutto. Anzi andando li ti ritrovi davvero a stare solo, ad affrontare tutte le difficoltà come imparare la lingua, la cultura, le regole e i servizi del paese dove si vuole andare.
Mi pare abbastanza stressante per chi nn ha particolari problemi, figuriamoci poi per chi parte depresso.
Non capisco il reale motivo, forse ci si immagina di andare lì e fare l Onassis dei poveri, così da trovare donne pronte a starci insieme, donne abituate a pretendere poco o nulla, giovani e belle badanti sessualmente dusponibili
Da un fobico o da chi a problemi a relazionarsi soprattutto con le donne, mi immagino che possa essere questo un motivo.

Peste Nera

Non ho mai detto che scappare all'estero sia la soluzione di tutti i problemi se leggi bene il mio post. Ho detto che ognuno deve valutare la sua situazione e poi decidere di conseguenza. Poi a mio avviso se sei solo qui sarai solo anche in un altro paese ma almeno avrai un lavoro, mica una cosa da poco. Inoltre ho suggerito di informarsi prima di partire. Qui sul forum leggo di gente che esce, approccia (dal vivo o in chat) e addirittura fa sesso tranquillamente, vuoi forse dirmi che avrebbero paura di partire verso un paese straniero? Delle due l'una: o chi dice di fare tutto questo è un troll oppure mi chiedo cosa ci faccia sul forum con tutto il rispetto per loro.

Keith

no ma io infatti ci credo poco a questi posti miracolosi..
nel senso che l'estero va bene se sei un'eccellenza (vedi fuga dei cervelli) e qui non riesci a realizzarti perché non sei di famiglia importante. Ma io non sono un'eccellenza e all'estero andrei a fare lo stesso che faccio qui.

Io poi sono nazionalista, detesto il mio paese per tanti motivi, ma è il mio paese, il posto in cui sono nato e voglio rimanere qui finché posso.

Se poi un giorno sarò costretto a campare con 500 euro di pensione me ne andrò a tenerife, che lì è come fossero 1000 e fai una vita dignitosa.

Milo

Si ma se uno va all'estero non ci va mica per lavorare,nel senso io ci andrei solo per vendere tutto qua e campare di rendita fino alla morte sfruttando il costo della vita più basso,andare all'estero per mettersi ancora a lavorare non ha assolutamente senso per me.

Masterplan92

Anche io sono tanto stanco..

Keith

io pure farei così, dopo i 55-60 anni.

lone 73

Riguardo a Tenerife in questo video mi sembra che dicano che con 500€ ci paghi a malapena l'affitto.

Peste Nera

syd 77 ti posso fare l'esempio di un'amica che si è fidanzata con un ragazzo ungherese ed è andata a lavorare laggiù insegnando italiano agli stranieri (ha il diploma) quindi è una ragazza come tante. Se tu non te la senti, sei nazionalista ecc... giustamente sono scelte da rispettare. Come ho detto prima non ho mai sostenuto che all'estero ci sia il paradiso in terra.

Saturnino

Anch'io ho un dubbio amletico riguardo la domenica: essere soddisfatto per il fatto che lavorando guadagnerò qualche soldo in più...oppure arrabbiato per il fatto che devo lavorare e perdere tempo per me stesso quando invece avrei potuto fare qualcosa che mi piaccia tipo una gita, un concerto, etc.

Purtroppo non è così tanto un dubbio....visto che prevale decisamente la seconda opzione...vabbeh comunque la soluzione sarà guardare il bicchiere mezzo pieno...ovvero il fatto che mi troverò qualche soldo in più...non solo per i soldi che guadagnerò lavorando....ma sopratutto per i soldi che non spenderò andando in giro.
Spero che cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno funzioni già da domenica prossima.

Keith

bah si, tenerife perché mi è venuto in mente quello. va bene qualsiasi paese dove il costo della vita è basso e non fa troppo caldo

NatoMorto

la cosiddetta pace dei sensi(accettazione)...l ho raggiunta almeno 20 anni fa

Pablo's way

Questa cosa della rassegnazione sinceramente non è che mi abbia giovato più di tanto, ma forse perché che io ricordi ho avuto una fase "rosicamento" molto breve, per cui non ho passato anni a sbattere contro una condizione che mi imponeva dei limiti difficilmente superabili, è come se mi fossi rassegnato sin da subito regolandomi su obiettivi di vita realmente raggiungibili, per cui non ho avuto quel beneficio che molti dicono di provare placando le proprie ambizioni.

Il problema poi è che ti puoi pure rassegnare, ma per quanto mi riguarda già il solo dovermi mantenere mi ha infilato in un meccanismo che mi sta psicologicamente consumando, perché io mi sarei rassegnato ad una probabile solitudine sentimentale, ai miei guai fisici, ad un lavoro fatto solo per mantenermi, ma non sto in pace nemmeno così.