Sono ormai passati quasi due mesi dal giorno in cui mia nonna è morta.E' stata la prima volta in cui ho vissuto da vicino la morte di una persona. E forse sono stato anche troppo forte, se non fosse che tutto il rito funebre, nel suo insieme, mi ha stressato non poco. Ma forse, la cosa che più mi è dispiaciuta è stato il vedere mio padre piangere per la prima volta. Si, proprio lui che fa tanto l'uomo forte ha dimostrato di essere fragile come un bambino... il bambino che è rimasto e che, malgrado lui creda il contrario, non è mai diventato adulto. Ho cercato, mio malgrado, di stargli vicino. Non so se ci sono riuscito appieno dato che so bene i miei limiti quali sono. Però mi sono impegnato e spero di esserci riuscito un minimo.
Una cosa che invece mi ha dato fastidio non poco è stato il vedere l'ipocrisia di certe persone, proprio quelle persone che ci hanno fatto soffrire, che hanno fatto sempre il cavolo che gli pareva e a novembre sono anche venuti a insultarci a casa nostra. Quel giorno erano li a piangere e a delirare. Lacrime finte, dico io. Non posso e non potrò mai perdonare costoro per tutto il male che ci hanno fatto. Mi dispiace ma non posso proprio farlo perchè mi sono oggettivamente rotto i cosiddetti di essere trattato a pezze in faccia dal prossimo. Lei ormai è morta, è vero che è difficile abituarsi all'assenza di una persona... eppure non avrò un buon ricordo di lei: alla sua immagine associo solo ed esclusivamente ricordi negativi, un passato fatto di timore e null'altro. Quando si parla dei nonni di solito si parla delle persone che più dovrebbero volerci bene. Ma in questo caso non è stato così: gelosa all'inverosimile, introversa, egoista... per lei contavano solo i figli della figlia. Noi siamo stati quasi semrpe parificati a dei figli di..... e ne abbiamo dovute subire di tutti i colori, colpa anche di nostro padre che non ha mai reagito. Fino all'ultima situazione relativa al litigio di cui ho parlato sopra. Ha sempre goduto a favoreggiare solo i suoi preferiti e ad affossare noi. Eppure, non so perchè, è sempre stata con noi, combinandone di tutti i colori. Forse non sbaglio a dire che lo faceva per dispetto.Ogni tanto ti toglieva la parola e ti metteva un muso che non finiva mai. Sempre senza nessun motivo valido o comunque per frivolezze. L'ultima che mi ha fatto: mi ha tolto la parola per ben tre mesi prima di morire... ed è morta così, senza parlarmi. Tutto questo perchè ho avuto l'ardire di riferire ai miei genitori che la figlia e il genero sono venuti a casa nostra a parlare male di noi quando lei era da sola. Mi dispiace, ma questa cosa non potrò mai dimenticarmela ne tantomeno perdonarla. Mi dispiace scrivere tutte queste cose brutte, però è solo ed esclusivamente ciò che sento dentro di me e che ho toccato con mano e tutt'ora tocco con mano. Una famiglia che poteva essere stupenda si è spezzata a metà per colpa dell'egoismo di una madre e di una figlia, mia nonna e la mia ex zia. Una figlia che si ricorda della madre solo ora che è al camposanto, dopo che per una vita non se l'è filata nemmeno di striscio. Ditemi voi come si può non pensare a tutto questo stando male. Potrei anche far finta di essere sereno... eppure non lo sono perchè pensare a tutti questi problemi "irrisolti" non mi fa bene... e purtroppo non riesco a non pensarci, a essere menefreghista.
. E il malessere aumenta quando vedo che altri hanno famiglie numerose e molto unite. Certo, potrebbe essere apparenza e basta. Ma se non altro.... magari poi litigano per futilità ma dopo un pò è tutto finito. Beati loro!