MossGarden85

Ciao a tutti,
finalmente ho deciso di iscrivermi a questo forum che leggo da molti mesi.
Non è casuale che abbia scelto oggi per farlo, visto che la mia ansia da festività natalizie e capodanno mi sta divorando.
Spero di riuscire a condividere con voi le mie esperienze e paure e magari stare anche un pò meglio.
Un caro saluto

MossGarden85

Ci Provo.

Per me è molto difficile scrivere questa presentazione. Non tanto per problemi di vergogna nel mettere per iscritto le mie paure o ad aprirmi (che è quello che cerco da un forum come questo) ma per l'enorme confusione che ho in testa e per la difficoltà che ho nel focalizzare le mie emozioni.

Sono un ragazzo di 30 anni che lavora e che vive ancora con i genitori.

Non so definire con precisione quale siano i miei disturbi; ritengo di avere dei problemi relazionali e di umore e di personalità. Il fatto è che non vorrei degenerare in una malsana autodiagnosi dal momento che non mi sono mai confrontato con uno specialista.

Da tutta la mia vita ho sempre avuto la sensazione di essere strano, diverso, timido, introverso, vittima delle derisioni e prese in giro fin da quando ero bambino...quel bambino non parla, quel bambino non gioca, piange sempre...

Ho ricevuto un'educazione molto rigida e severa con una madre (e una nonna) molto ansiosa e un padre solitario e sempre assente. Potete immaginare il risultato di tutto questo. Coi miei genitori ho un buon rapporto (ho sempre avuto le mie libertà) ma li sento sempre come degli estranei, che non sanno nulla di me e provo un enorme distacco affettivo da loro.
Bisogna dire che in molti momenti (sia da solo che in mezzo agli altri) sento di avere questo distacco emotivo non solo dalle persone me sopratutto da me stesso e di non riconoscermi più.

Ho sempre avuto pochi amici ma quelli che ho li coltivo da più di 10 anni e sento di essere in grande confidenza e di riuscire a relazionarmi solo con loro. Ad oggi mi vedo con una certa frequenza con non più di 3 persone e non sono mai riuscito a uscire e godere di gruppi di persone numerosi (sia per ansia mia sia per una iper selettività nella scelta delle amicizie). Da quando ho finito l'università (quasi 4 anni) ho conosciuto solo un amico con il quale mi vedo ogni tanto ( quando non sta con la fidanzata). Tutti gli altri spariti nel nulla.

L'ultima mia esperienza affettiva con le donne risale al 2007 e quando lei è sparita senza darmi spiegazioni sono caduto in un vortice di ossessioni verso l'altro sesso che temo si stiano trasformando in odio e fobia verso le donne e le coppie in genere.

Il lavoro è l'unica cosa positiva della mia vita. Essendo un lavoro a contatto col pubblico; dopo un inizio difficilissimo e molto faticoso, col tempo mi sono sciolto molto con le persone ma sono praticamente degli estranei con i quali ho un rapporto esclusivamente professionale. Finito il lavoro, tornato nella mia sfera privata finisco sempre in un vortice di ossessioni, paura e sconforto assoluto per il mio futuro.

Non so se posso parlare di fobia sociale, disturbi ossessivi, depressione o chissà che altro.
Per molto tempo ho cercato di convincermi che erano semplicemente dei vuoti della mia mente (specialmente quando studiavo e conoscevo delle belle persone) ma più passa il tempo e più lo passo in una quasi completa solitudine con me stesso più mi rendo conto che c'è qualcosa di sbagliato in me e che ho bisogno di un aiuto perché non voglio passare il resto della mia vita in questo stato.

Da questo forum non mi aspetto commiserazione, non mi va di piangermi addosso. Cerco un modo, seppur virtuale, di aprirmi con gli altri per confrontarmi e magari trovare un aiuto per poter vivere meglio.

Perdonatemi per il poema, spero sia abbastanza chiaro quello che volevo comunicare.

Un caro saluto a tutti.

Loner

Benvenuto! E buon anno, sei il primo utente del 2016 che attiviamo nel forum!!

Prima di postare ti invito, come nuovo utente, a leggere

• Il regolamento del forum
• Le modalità di segnalazione delle scorrettezze.

sato

Benvenuto, e colgo l'occasione per augurarti un buon 2016 nonostante tutto...

Noto che noi utenti 30enni aumentiamo di giorno in giorno...

Inosservato

benvenuto

Crystal

Ciao e buon anno.
Ho letto che non sei mai stato da uno specialista, hai la mia età, forse una mano ti potrebbe servire.
Può sembrare difficile aprirsi, ma il lavoro e i tuoi amici penso ti abbiano dimostrato che è solo ansia iniziale.

MossGarden85

Grazie ragazzi e Buon Anno a tutti!

MossGarden85

E' da diversi mesi che penso di andare da un specialista anche perché davvero non so più dove sbattere la testa e aprirmi con qualcuno mi servirebbe davvero tanto.
Ma anche il solo pensiero di dover scegliere tra uno psicologo (non saprei nemmeno chi individuare tra le centinaia che ci sono nella mia città) o uno psichiatra (mi spaventa l'ambiente medico) mi mette in seria difficoltà...

Crystal

Se sei di Milano, posso aiutarti, così come toglierti qualche spauracchio/paura inutile sulle persone e sull'ambiente medico.

MossGarden85

Purtroppo non sono di Milano, ma Veneto.

Lo so di avere delle paure inutili e pregiudizi sui medici, ma non ci vado per un mal di gola o un'influenza... visto che ci vado per capire cosa ho in testa ho il timore di incasinarmi ancora di più se non trovo le persone giuste...

WindOfChange

Benvenuto mi sembra di leggere la mia storia!!!

Crystal

Capisco.
Ma se non la risolvi da solo qualcuno devi pur provare a farti aiutare...
E se la situazione è insostenibile o difficile, prima o poi dovrai comunque andarci. Incasinarti ulteriormente non penso proprio. Certo la situazione che hai ora ti fà dire: "ok non stò bene, ma se mi sbilancio a fare questo posso stare anche peggio...poi è 30 anni che stò così e sono ancora vivo...
Ma anche se non trovi subito la persona con cui hai l'empatia giusta (che è fondamentale) sicuramente ti darà qualche nozione e qualche chiarimento che ora non puoi avere.

Più che altro perchè da soli è molto difficile migliorare, e una persona che ti fà da guida e ti fà luce su te stesso dal di fuori è essenziale. Imparerai a capire dove sbagli e qual'è invece la strada da seguire per cercare di stare meglio.

MossGarden85

Grazie per le tue parole Crystal!

Consigli psicologo o psichiatra?

Sickle

Crystal

Di nulla

Dipende dalla gravità dei problemi. E questo lo puoi decidere tu.
Se ti sembrano problemi invalidanti e gravi (anche se non mi pare da quello che hai scritto) vai dai uno psichiatra che poi probabilmente di consiglierà anche uno psicologo.
Oppure vai da uno psicologo e lui valuterà la gravità o meno della tua situazione. Può darsi però che uno psicologo non ti consigli di andare da uno psichiatra...però lì sarai tu a chiedere anche un aiuto farmacologico se la cosa diventa insostenibile.

O altra opzione ancora, cerca uno psicoterapeuta che in pratica è psicologo & psichiatra in una sola persona.

MossGarden85

Secondo te Crystal, andare al CSM pubblico della mia città può essere una buona scelta?