Salve a tutti! Sono una donna di 28 anni, disoccupata e casalinga. Da quando sono piccina, mi sono sempre sentita inadeguata al contatto con gli altri, ma nonostante ciò, sono arrivata con fatica a circondarmi di amici (pochissimi, solo 2) e a uscire fuori casa senza grossi problemi. Ma il tutto si ribalta, quando mi sposo e mi trasferisco nella città di mio marito. Qui non conoscendo nessuno, mi sono man mano chiusa, ritrovando il mio angolo di solitudine che mi ha sempre perseguitata. Non mi fido di nessuno, entro in continui circoli viziosi di completa astensione da rapporti interpersonali, tranne con mio marito, logicamente. Quando mi sento un po' meglio, magari mando qualche SMS a qualche amica per vederci, ma appena si avvicina il giorno dell' appuntamento, prontamente cerco una scusa per non uscire di casa. Esco una volta a settimana, la domenica per andare a pranzo dai suoceri. A volte vorrei cancellare anche questo appuntamento, ma non si può. Ho sempre detto a mio marito che sento la necessità di parlare con uno psicologo..ma per lui io non ho nessun problema....e forse è così, solo che più passano i giorni e piu non sento necessaria la mia presenza. Ora più che preferire la solitudine, preferisco non essere mai nata....si è vero, il problema è solo nella mia testa, forse stare sempre sola e chiusa in casa non mi aiuta, ma sono in un periodo nero, totalmente nero.
Grazie per l' attenzione. Ho già letto il regolamento e spero di non aver violato nulla.
Buona giornata 💖