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Vecchio 27-06-2004, 23:55   #1
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L'avatar di Nerida
 

Salve a tutti.Da pochissimo frequento un altro forum sulla fobia sociale,ho saputo dell'esistenza di questo ed ho deciso di scrivere anche qui per avere più pareri.
Innanzitutto saluto tutti,essendo la prima volta che scrivo su questo forum.Mi sono sempre sentita un'aliena,sono sempre stata a disagio nei rapporti con gli altri,sono sempre stata sola e ultimamente tutto questo,forse per via dell'estate,sembra essersi acutizzato.
Ho solo 17 anni compiuti da poco più di due mesi e ricordo d'essere sempre stata così,di aver sempre sentito nella mia vita una mancanza ossessiva,quella di un'amica,e da qualche tempo a questa parte,dell'amore e di aver sempre percepito me stessa come un grandissimo ostacolo alla mia vita,perchè mi faccio troppi problemi.Se solo ne fossi in grado potrei anche io avere una vita come tutte le ragazze della mia età,e invece ciò mi è negato.Sono contraddittoria,e,non fraintendetemi,io molto in fondo sono contenta d'essere come sono:sono diversa dai miei coetanei,non penso alla moda,al Grande Fratello,ai vestiti e a tutte queste frivolezze,ma mi interesso di politica,mi piace seguire programmi di approfondimento,la filosofia,adoro riflettere...E non mi ritrovo per niente nei miei coetanei,li vedo tutti vuoti e superficiali.E comunque non vedo proprio come potrei frequentarli dato che non riesco in alcun modo a relazionarmi,nella vita reale.Da sempre ho attribuito la colpa del mio isolamento agli altri.Dato che mi sono sempre considerata,e di fatto lo sono,diversa da loro,pensavo che la mia incomunicabilità con loro fosse dovuta al fatto che siamo troppo diversi,troppo distanti,negli interessi,nei gusti,nel modo di concepire la vita...E per tutto questo sono sempre vista come una che si crede superiore,tutti mi evitano.E a dire il vero ho sempre creduto che la colpa di tutto questo fosse degli altri,della società,di questo mondo che non ho mai accettato,ma ultimamente sto arrivando a realizzare che la colpa è unicamente mia.Sono io a non sapermi relazionare con gli altri,a non sapere mai cosa dire in una discussione,a rifuggire ogni pur minima occasione sociale (dalle recite alle elementari-e non esagero,mi riferisco proprio alle elementari-alle attuali pizzate e scampagnate coi compagni),ad avere il terrore di arrossire,ad avere paura persino ad entrare all'edicola a chiedere il giornale...Ormai sono abituata a convivere con quella sensazione di vuoto,di imbarazzo e di groppo alla gola che mi attanaglia in presenza di altri.Sta di fatto che sono sempre sola e questa situazione mi pesa immensamente,negarlo è inutile.Nonostante sia ormai abile a districarmi da sola nei labirinti della vita,avendolo fatto per anni,nessuno può vivere in una tale situazione per sempre,o almeno non può farlo felice.Anni fa ho scoperto Internet,ho iniziato a navigare e adesso temo di divernirne dipendente.Su Internet ho trovato gli amici che non ho mai avuto nella realtà.Prima d'avere il pc nel mio egocentrismo credevo d'essere l'unica al mondo a pensare e a sentire certe cose.Ma gli unici contatti che ho con le persone sono in Rete e capisco che questo non va bene.Non che non creda alle relazioni su Internet,anzi...Ma si può vivere solo di questo?Giorni fa una cara amica di chat,che conosco da più di un anno,mi ha proposto di venire a trovarmi quest'estate.Ma una simile proposta per me è un incubo.Ho glissato dicendo che avremmo avuto impegni in famiglia e accennando a una precedente discussione che avevamo fatto a proposito d'incontri nel reale.Le avevo detto che io in realtà sono molto diversa da come appaio su Internet,e sembrava aver capito(anche lei è timida e sola) ma era ancora determinata ad incontrarmi.Questa faccenda genera in me ancora più confusione.Poco fa ho scritto "in realtà sono molto diversa da come appaio su Internet",ma i due termini dovrebbero essere invertiti perchè io in realtà APPAIO nella realtà e SONO su Internet.Si può vivere così?!Ragionando,mi dico che il pc in fondo è pur sempre un oggetto,anche se particolare e utilissimo,anche se per me è essenziale...Non si può vivere attraverso un oggetto.Solo in Internet riesco ad essere come realmente sono e a dar libero sfogo al mio ego.Scrivere è sempre stata la mia consolazione e adesso che lo faccio su Internet la cosa si è amplificata,ma ha portato anche questi disturbi...
Scusate,mi accorgo solo adesso di essermi soffermata troppo sul problema di Internet,e credo d'essere andata un pò fuori tema,del resto questo è un forum sulla fobia sociale e non sulla dipendenza dalla Rete...scusate.
Ciò che più temo è di non riuscire mai a vivere una vita vera.Lo dimostra lo stesso fatto che non sono intenzionata a conoscere di persona la gente che incontro su Internet...Vivo di sogni e nei sogni,e non so fino a quando potrò permetterlo.Per natura sono portata a riporre molte speranze nel futuro ma credo che,nell'immaginare esso,non vivrò mai davvero.E il futuro giungerà e diventerà passato,e io sognerò su un altro futuro,in un circolo vizioso che mi farà vivere solo di sogni e illusioni e speranze vane.Di costruzioni mentali.Leggo i miei scritti di anni fa e noto che dopo anni e anni sono sempre qui a scrivere delle stesse cose e ad attendere le stesse cose che non sono mai arrivate.E a chiedermi se sarà così per sempre.Da anni attendo il vero amore.Non voglio il fidanzatino usa e getta come tante mie coetanee,io voglio un ragazzo che mi ami veramente e che io ami veramente,che incarni l'amore vero...Voglio un amore vero,appassionato,totalizzante.Ma mi domando se esiste e se lo troverò davvero,ma la cosa che più temo è un'altra:come posso fare a vivere un amore così se non riesco neanche a guardare negli occhi una persona,a sentir chiamare il nome di qualcuno che mi piace,come posso fare?!!Se non ho mai avuto un'amica come potrò mai avere l'amore???Ormai sono rassegnata a vivere per sempre da sola,ma la cosa che mi fa più male è desiderare e vagheggiare con tutta me stessa proprio ciò che non potrò mai avere!E la mia contraddizione non aiuta:io voglio l'amore ma poi,proprio per questa mia paura ed inadeguatezza,non lo voglio perchè per me sarebbe fonte solo di imbarazzo,di rossori,e mi bloccherei terribilmente,non potrei mai vivere una cosa simile,sprofonderei dall'imbarazzo!Ho il timore di essere pazza...Insomma,oltre che a causa della visione fortemente idealizzata che ho dell'amore,mi sarà comunque impossibile viverlo a causa della mia fobia...E del resto chi può volere una come me?Se è vero che piace solo chi si sente sicuro di sè vi lascio immaginare quanto sia attraente io...
Inoltre,il mio imperativo di vita è sempre stato "Sii sempre te stessa" ma,paradossalmente,non lo metto mai in pratica!Perchè la mia fobia mi impedisce di essere me stessa.Perchè vorrei spesso parlare,interagire con gli altri,ma c'è qualcosa che mi blocca,mi sento come legata...E tutto questo mi inibisce troppo,al punto di non essere mai spontanea proprio io che vorrei esserlo,da costrurmi mille paranoie che mi fanno vedere problemi ovunque.Ho il terrore di arrossire nelle situazioni più svariate,di fare figuracce,di impappinarmi nel parlare (ed è per questo a volte che evito del tutto di farlo),cose in fondo stupide,ma ho soprattutto il terrore che gli altri si accorgano del mio disagio.Non sopporto quella sensazione di calore alle guance,mani sudate,stomaco in subbuglio e confusione mentale.Mi sento sempre sotto osservazione,come se tutti fossero giudici impietosi di ogni mio movimento e di ogni mia parola,mi sembra che tanti siano pronti a scorgere una debolezza o un segno di disagio in me e a riderne(e riconosco di essere un pò paranoica in questo),mi sento sempre impacciata e goffa e forse lo sono anche per questo,al punto che controllo anche la mia camminata e cose simili.
E ogni giorno che passa giunge sempre più quel futuro che io vagheggio e non arriva l'amore,e non arriva nessun'amica,e il timore d'essere io la causa principale di tutto questo mi fa ancora più male.
Attendo l'estate per tutto l'anno,poi arriva e non ho nessuno con cui trascorrerla e allora sogno un non precisato futuro dove quel qualcuno ci sarà.
Non voglio piangermi addosso perchè so che ci sono situazioni assai peggiori della mia,l'ho sperimentato sulla mia stessa pelle,eppure continuo a lamentarmi,e mi odio per questo.
Inoltre ho un carattere troppo chiuso e mi tengo sempre tutto dentro.



C'è la possibilità di vivere pienamente un giorno?Lo so che sono assai giovane,ma anche anni fa mi dicevo che sarei cambiata e non è successo mai niente.
Tutto questo è fobia sociale?
Che cosa deve fare una come me?
Anche voi vi sentite così?

Vi prego di scusarmi se ho scritto troppo e se sono andata fuori tema.Spero davvero che qualcuno mi risponda anche se probabilmente sono la più giovane del forum.
Grazie per avermi anche solo ascoltata.
Scusate ancora.
Vecchio 28-06-2004, 00:41   #2
Principiante
L'avatar di homer
 

ciao quello che hai scritto è pura e semplice fobia sociale, non sei sola , e non sei nenache la più giovane te lo dico perchè anche se ho 26 anni, già prima dei 16 provavo tutto quello e forse ancora di più di quello che hai scritto tù..
qualche piccolo consiglio lo avrei, anche sè visto che ho appena scritto il mio topic VOGLIA DI SOTTERARMI..posso cmq darti qualche piccolo consiglio che a mè è servito per non buttare proprio questi 10 anni daFS, riuscendo a fare ogni tipo di cosa mondana (tipo pizzate vacanze in compagnia,stadio discoteche ecc ecc)
il motivo per cui non vorrei parlarti delle mie soluzioni, è semplicemente il fatto che dopo aver superato ed essere riuscito in quasi tutto nella mia vita, ritorna come un incubo quella parte di mè che non mi pemette di stabilizzarmi nelle certezze..
inanzi tutto posso dirti di cominciare ad analizzare le tue paure e a pensare da cosa possono essere nate(ad esempio se da piccola hai subito traumi, o hai problemi in famiglia, o hai qualche malattia ecc ecc)
ad esempio nell infanzia io ho subito traumi e mancanza di affetto,cosa che ha scatenato una forte insicurezza e ansia che ha poi portato una malattia cronica al mio colon (c.ulcerosa)..
puoi ben capire come per mè è difficile convivere con una malattia e in piu la FS..
L'essere cmq riuscito in molte cose nella mia vita mi rende cmq orgoglioso, e queste cose le ho ottenute analizzandomi e chiedendomi come sarei stato caratterialmente se non avessi avuto questi problemi..
poi sono entrato in quella parte è ho recitato un modo di essere,ad esempio anchio ho sempre avuto amici superficiali è che non capivano che se non mi bevevo 10 avana e coca è per il mio colon infiammato!ma ho saputo cmq farmi accettare e essere parte integrante del gruppo,il fatto che loro fossero molto infantili ecc ecc, non mi ha creato disagio, infatti mi sono calato nel loro mondo e trovato in loro delle parti cmq divertenti con la quale mi sono trovato a confrontarmi nella personale consapevolezza di essere piu profondo e sensibile,
insomma ho preso i lati positivi di tutte le persone e le ho usate per costruirmi il mio orticiello di felicità spendierata..
e così in tutti gli altri luoghi, come la scuola, il posto di lavoro ecc ecc..
tutto questo mi è costato molta fatica e molti notti insonni,ma in molte occasioni ne è valsa la pena non aver perso degli attimi che non avrei potuto recuperare!
In questo ci sono anche i lati negativi e le delusioni, che ho cercato spesso di repreimere!
e poi tutto questo recitare mi fa star male è non mi permette di rendermi conto di chi sono veramente!
Per quanto riguarda i rapporti con l'altro sesso, non sò proprio che dirti perchè qui è impossibile recitare..
ho avuto un sacco di ragazze, e le ho perse tutte (o quasi a causa della mia insicurezza di base)
e ora stò perdendo un altra ragazza per lo stesso schifoso motivo..
non sò prprio dove sbattere la testa,vorrei avere soltanto una ragazza che mi ama e mi accetta per come sono! ma penso che questa persona non la trovero mai! spero ti sia servito a capire un pò di piu le conseguenze del perseguire una strada simile a la mia..
La cosa bella di questi topic,è che ora mi sento meno solo e che tra noi fobici spero possa nascere un gruppo,ove insieme possiamo aiutarci e comprenderci..
Vecchio 28-06-2004, 15:31   #3
Principiante
L'avatar di Nerida
 

Quote:
Originariamente inviata da homer
ciao quello che hai scritto è pura e semplice fobia sociale, non sei sola , e non sei nenache la più giovane te lo dico perchè anche se ho 26 anni, già prima dei 16 provavo tutto quello e forse ancora di più di quello che hai scritto tù..
qualche piccolo consiglio lo avrei, anche sè visto che ho appena scritto il mio topic VOGLIA DI SOTTERARMI..posso cmq darti qualche piccolo consiglio che a mè è servito per non buttare proprio questi 10 anni daFS, riuscendo a fare ogni tipo di cosa mondana (tipo pizzate vacanze in compagnia,stadio discoteche ecc ecc)
il motivo per cui non vorrei parlarti delle mie soluzioni, è semplicemente il fatto che dopo aver superato ed essere riuscito in quasi tutto nella mia vita, ritorna come un incubo quella parte di mè che non mi pemette di stabilizzarmi nelle certezze..
inanzi tutto posso dirti di cominciare ad analizzare le tue paure e a pensare da cosa possono essere nate(ad esempio se da piccola hai subito traumi, o hai problemi in famiglia, o hai qualche malattia ecc ecc)
ad esempio nell infanzia io ho subito traumi e mancanza di affetto,cosa che ha scatenato una forte insicurezza e ansia che ha poi portato una malattia cronica al mio colon (c.ulcerosa)..
puoi ben capire come per mè è difficile convivere con una malattia e in piu la FS..
L'essere cmq riuscito in molte cose nella mia vita mi rende cmq orgoglioso, e queste cose le ho ottenute analizzandomi e chiedendomi come sarei stato caratterialmente se non avessi avuto questi problemi..
poi sono entrato in quella parte è ho recitato un modo di essere,ad esempio anchio ho sempre avuto amici superficiali è che non capivano che se non mi bevevo 10 avana e coca è per il mio colon infiammato!ma ho saputo cmq farmi accettare e essere parte integrante del gruppo,il fatto che loro fossero molto infantili ecc ecc, non mi ha creato disagio, infatti mi sono calato nel loro mondo e trovato in loro delle parti cmq divertenti con la quale mi sono trovato a confrontarmi nella personale consapevolezza di essere piu profondo e sensibile,
insomma ho preso i lati positivi di tutte le persone e le ho usate per costruirmi il mio orticiello di felicità spendierata..
e così in tutti gli altri luoghi, come la scuola, il posto di lavoro ecc ecc..
tutto questo mi è costato molta fatica e molti notti insonni,ma in molte occasioni ne è valsa la pena non aver perso degli attimi che non avrei potuto recuperare!
In questo ci sono anche i lati negativi e le delusioni, che ho cercato spesso di repreimere!
e poi tutto questo recitare mi fa star male è non mi permette di rendermi conto di chi sono veramente!
Per quanto riguarda i rapporti con l'altro sesso, non sò proprio che dirti perchè qui è impossibile recitare..
ho avuto un sacco di ragazze, e le ho perse tutte (o quasi a causa della mia insicurezza di base)
e ora stò perdendo un altra ragazza per lo stesso schifoso motivo..
non sò prprio dove sbattere la testa,vorrei avere soltanto una ragazza che mi ama e mi accetta per come sono! ma penso che questa persona non la trovero mai! spero ti sia servito a capire un pò di piu le conseguenze del perseguire una strada simile a la mia..
La cosa bella di questi topic,è che ora mi sento meno solo e che tra noi fobici spero possa nascere un gruppo,ove insieme possiamo aiutarci e comprenderci..

Ciao,grazie mille del benvenuto e per aver raccontato la tua esperienza.
Anche io soffro di questi...disturbi,non so neanche come chiamarli,da molto prima dei 16 anni (ovvero,per me,pochi mesi fa),anzi,a dire il vero,mi sento "socialfobica" (metto questa parola fra virgolette perchè non essendo mai stata da uno psicologo la fobia sociale non mi è mai stata diagnosticata,anche se mi ritrovo nei suoi sintomi,ma,siccome credo poco alle auto-diagnosi,mi riservo il dubbio,o meglio,la non certezza) praticamente da sempre,ma a quanto mi dicono i miei parenti da bambina ero vivacissima e assai estrevorsa.E qui mi collego al tuo discorso sull'infanzia.Sinceramente ricordo molto poco di me bambina,ma a volte parlando con i miei genitori salta fuori che ero,come accennavo prima,spigliata e vivacissima,addirittura fermavo la gente per strada e iniziavo a conversare.Tutto questo fino a quando mia mamma stette poco bene,e mi dicono che fu ricoverata per un periodo mentre io restai con mio padre.Da allora dicono che cambiai.Non ricordo completamente niente di quest'episodio,forse l'ho rimosso,ma dovevo essere abbastanza piccola.Ricordo,invece,che all'asilo avevo problemi a staccarmi dai miei genitori,e fu proprio all'asilo che iniziai a sentirmi "diversa" dagli altri,tanto che dopo qualche volta non lo frequentai più.Alle elementari per un periodo è stata la stessa storia,alla prospettiva d'andare a scuola vomitavo,e ogni volta i miei genitori per tranquillizzarmi passeggiavano con me per i corridoi,fino a che non mi decidevo ad entrare in classe.Coi compagni ho sempre avuto un rapporto difficile e "strano".Inoltre i miei genitori sono sempre stati fin troppo protettivi e anche loro non impazziscono per le situazioni sociali,spesso addirittura le rifuggono.
Credo che il tuo ricercare e recepire sempre e comunque il positivo delle persone sia un bene,io non ci sono mai riuscita,sono sempre stata isolata,e ammetto che il guardare tutti dall'alto in basso alla ricerca della persona perfetta è un comportamento a lungo andare nocivo per sè e per gli altri...Ma solo ora mi sto rendendo conto che tutti,chi più chi meno,ha qualcosa di buono da regalarci e tutti nel bene o nel male ci insegnano qualcosa.Ma c'è una cosa della mia solitudine che amo:il fatto che m'abbia permesso di conoscere meglio me stessa e avermi donato o aver accresciuto la mia capacità di riflettere e meditare,per me tanto importante.
Per quanto riguarda l'altro sesso io sono completamente a zero.Mi dispiace che anche tu abbia avuto delusioni,ma il fatto che sei riuscito ad approcciare più volte,con queste ragazze,è già un passo avanti.
Mi viene spontaneo farti tanti auguri perchè la tua situazione migliori e tu possa trovare una ragazza che sappia capirti,so che non servono a nulla i miei auguri ma mi viene spontaneo farteli...E già che ci sono lo auguro pure a me,ma di trovare un ragazzo!
Vecchio 28-06-2004, 22:48   #4
Banned
 

Nerida, pur essendo io un maschio ,nn sai quanto le tue affermazioni rispecchino la mia vita!! sembra di leggere me donna!!!
In una situazione del genere xò non si sa come uscirne ed è terribile, bisognerebbe cambiare tutto....
Ultimamente poi la mia vita sta prendendo 1 piega decisamente avvilente, gli amici pian piano se ne vanno x la loro strada e io rimango da solo (o quasi), neanchio ho nessuna con cui stare (e questo fa malissimo xchè avrei tanto bisogno di qlc da amare, nn un rapporto solo x dire "ehh ho la ragazza", ma qlc di serio...secondo me già la vita cambierebbe un bel pò!) e alla fine ecco cosa mi rimane? un bel niente! Nerida nn buttare le occasioni di stare con gli altri, perchè già anche a correrci dietro si perdono lo stesso figurati a tirarsi da parte!! il mio malessere ora + che fs è una solitudine bestiale, ma che cmq deriva dalla fs: infatti tranne qlc periodo fino a 1 anno fa facevo fatica a uscire, poi xò ho capito che nn era giusto isolarsi, ma ormai il danno c'era già...io sn solo, e fa male...l'unica cosa che posso e devo fare è ricomincire da 0...oh ho 23 anni spero di tempo di averne!
ti saluto ciao!
p.s.: basta devo registrarmi in questo forum!!
Vecchio 28-06-2004, 23:05   #5
Principiante
L'avatar di pikkolo80
 

sn pikkolo80,beh nerida la mia vita e' identica in tutto e per tutto a quello che hai scritto tu!vivo di sogni aspetto e passa il tempo e non succede nulla.una cosa e' successa,la piu bella,ho superato internet,ho conosciuto una bella ragazza,carina che mi voleva bene,l'ho persa,ho creato il post apposito dove ho scritto di questo,
che probabilita'avro' di trovare una ragazza come lei se in 23 anni e' stata l'unica e anche simile e identica a me?
la regola del tanto di ragazze ne e' pieno il mondo con me non vale,io che di vita sociale proprio non ne ho..
Vecchio 18-07-2004, 00:21   #6
Banned
 

Cara Nerida,

Non sei la più giovane, io ho diciassette anni come te (più vecchio di qualche mese).

Quote:
Tutto questo è fobia sociale?
Che cosa deve fare una come me?
Anche voi vi sentite così?
Se devo essere sincero, anche se sei del sesso opposto, mi riconosco pienamente in quasi tutte le cose che hai detto.Stesse paure, stessa solitudine, insomma il mio profilo in pratica.Dannatamente simile.In pratica ogni cosa che hai detto di avere ce l'ho anche io.L'unica eccezione sono i dolori fisici.

Anche io ho problemi persino nel camminare, ma io ho una parte del corpo e un braccio bloccati:in pratica devo concentrarmi e cercare di muoverli sennò mi rimane il braccio immobile e non so come posizionarlo.

Inoltre, come te, sono molto diverso dai miei coetanei (da sempre), e nè riesco a comunicare con loro nè tantomeno ad essere accettato dal loro gruppo (del cavolo).Questo per vari motivi che non spiego .. sono cresciuto prima.

Inoltre i miei carissimi compagniucci di classe non si limitano a isolarmi e ignorarmi ma mi maltrattano, sparlano, mi attaccano spesso e cercano di denigrarmi in ogni modo.Mi definiscono un *pazzo e stupido* solo perchè non la penso come il gruppo.Ridono perchè sembro timido e impacciato a volte.Non commento su questi individui spregevoli, superficiali, che non capiscono la diversità e non la rispettano.Penso che molte persone potranno capire qui.

Comunque non ti devi scusare, anzi, sentire che ci sono persone simili a noi e con i nostri stessi problemi, o meglio che condividono qualcosa con noi fa sempre molto piacere.Ti consola un po.Peccato che se ne incontrano poche.

Riguardo alla solitudine, anche io sono solo.Su internet conosco qualcuno ma nessuna amicizia.Però partecipo in vari forum e riesco ad esprimermi benissimo.


Quote:
Insomma,oltre che a causa della visione fortemente idealizzata che ho dell'amore,mi sarà comunque impossibile viverlo a causa della mia fobia...E del resto chi può volere una come me?
Chi può volere una come te, secondo me, è un'affermazione troppo radicale.Io per esempio (eheh sarò rappresentativo per alcuni dei timidi fobici soli) *cerco* proprio una *simile a te* (e a me da quanto hai scritto), una persona sensibile, MATURA, timida, pacata, riflessiva,sola?, che mi rispetti e mi apprezzi, e che mi sappia accettare (naturalmente mi deve anche piacere un po :lol: ).Ora non so bene come sei tu, ma sicuramente come *fobici* (scusa il termine) abbiamo cose in comune.

Il fatto che tu o chiunque come te ha questi problemi per me non è un repellente,al contrario!! Dietro questi si celano caratteristiche per me positive.

Poi io naturalmente non ho mai avuto una fidanzata, però non credo ci siano problemi a vivere l'amore.E' uno stato mentale moolto particolare.Almeno credo che tra persone simili non ci sia poi tutta questa vergogna .. se trovassi una ragazza timida, sola sensibile,matura (simile a me in poche parole), magari anche carina,credo che riuscirei a parlarci e a relazionarmi senza troppi problemi (se lei fosse consenziente).E' proprio quello che cerco, anche se la vedo difficile.pikkolo80 conferma..

Poi il mio discorso è relativo, tu potresti gradire la compagnia di un ragazzo *non* simile a te;in questo caso non saprei che dirti :?


ciao
gogi
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