Le questioni dei genitori, come un po' tutte le questioni psicologiche, non si possono mai dire risolte del tutto e messe definitivamente da parte. Si possono solo affrontare ciclicamente perché tendono a scomparire, come camaleonti che si mimetizzano con l'ambiente circostante. Lo sforzo è quello di stanare di nuovo, ogni volta, il camaleonte.
Si sprofonda nel problema psicologico, come nel sonno, senza rendersene conto, se si riesce a mantenere la consapevolezza nel passaggio è come se Dr Jekyll incontrasse Mr Hyde e le due parti di sé potessero integrarsi, risolvendo il problema psicologico, spostando un po' più in là l'orizzonte visibile della psiche, permettendo di scorgere in lontananza mostri sempre più brutti e forti, come in ogni mmorpg che si rispetti.
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