È la nostra vita tutto sommato,magari non quella dei "capitani" perchè mi par di capire che non apparteniamo alla categoria dei "vincenti", non tutti perlomeno, siamo quelli che hanno tirato per 200 km al vento, sotto il sole o la pioggia per il capitano e "zero soddisfazioni, zero riconoscenza", siamo quelli che devono comunque arrivare al traguardo perchè "domani" è un'altro giorno e c'è un'altra tappa da correre, siamo quelli che se cadono si rialzano e ripartono anche se hanno male dappertutto.... Non sono arrivato al professionismo (mi sono fermato un gradino prima) ma so cosa significa lottare e soffrire per non portare a casa nulla e nonostante tutto ripartire ogni giorno. Forza, e scusa se 'sto post fa dannatamente schifo.