Winston_Smith

Azz, non sapevo che la tassa era solo sulla cifra eccedente i novantamila euro. Ma il bello è che la stragrande maggioranza di coloro che dichiarano almeno quella cifra sono tutti lavoratori dipendenti, che hanno le trattenute direttamente nel loro stipendio. I numerosi autonomi che evadono il fisco dichiarando meno di 90000 € non dovranno dare alcun contributo di solidarietà.

E non parliamo dei politici: verrà dimezzata l'indennità solo a chi dichiara una cifra superiore all'indennità stessa e dovranno (poverini!) viaggiare in aereo in economy invece che in business class. Tutto qui.

PriccoPracco

Socialdemocratico U_ù

Woland12

Quoto. E loro lo sanno benissimo. Sanno bene che avvocati, commercialisti, medici, notai non dichiarano neanche lontanamente quelle cifre (eccezioni a parte) ed evadono tutto l'evadibile. Quelle sono dichiarate da dipendenti che hanno semplicemente uno stipendio elevato. Ma colpire l'evasione, imporre la tracciabilità per pagamenti superiori a 500€, colpire i patrimoni all'estero (i soldi rientrati con lo scudo fiscale erano tassati al 5%! (il 5%!!!!!! ma ci rendiamo conto???)) per loro significherebbe darsi la zappa sui piedi...

smarrito

Grazie per la specificazione!
Manca il tuo voto però!

Non abbiate timore di esprimere il vostro voto! Non vi schediamo!

PriccoPracco

Fatto, specifico ancora meglio:

Alla norvegese

gielle1958

Ho votato progressista ma più per la mia adolescenza che altro.
Per me son tutti morti dentro.
Il distacco tra paese legale e paese reale è sempre maggiore.
Per i politici troppi lussi, agi, elevati guadagni,pensioni d'oro, eccetera.
Costoro,con il tempo, si perdono nelle comode poltrone di palazzo madama e della camera e perdono il contatto con la realtà nostra di tutti i giorni.
Quando li sento parlare mi prende come una sorta di stanchezza mista ad una impossibilità di votare per chicchesia.
Non credo che voterò più.
Almeno finchè non ci sarà un reale ricambio generazionale della classe politica. Anche perchè siamo in piena gerontocrazia tangentara e,politicamente,impotente.

JohnReds

Il futuro del progressismo è la Repubblica Platonica. La democrazia ormai è una roba di destra

smarrito

con sfumature alla svedese corretto alla danese?

Andrea8888

Progressista..

Labocania

Io sono conservatore e anche reazionario per certi versi. Innazitutto detesto la massa, la plebaglia sia quella che fa chiasso nelle discoteche che quella che manifesta in piazza, la mia formazione culturale mi ha condotto presto verso un atteggiamento aristocratico e dandystico. Detesto il progressismo soprattutto per i disastri che ha combinato nel campo delle arti e delle lettere: da quando l'ideologia e i sentimento migliori per l'educazione del popolo hanno iniziato ad imporre codici di comportamento a scrittori, poeti musicisti, la cultura si è progressivamente impoverita fino a giungere all'insulsaggine attuale. Naturalmente non credo nel progresso. Ci tengo all'identità dell'occidente e per questo sono un fermo oppositore del multiculturismo. Amo la mia patria alla maniera di Foscolo, Alfieri, Leopardi, Parini; non sono un estimatore di Mazzini Cavour e Garibaldi e preferisco Wagner a Verdi.

Tante altre le cose da scrivere, mi fermo qui per ora.

Markettino

Decisamente progressista....
Ma preferisco non dilungarmi nella spiegazione...
Voto e basta....

chomsky

Forse è meglio.


Si scherza.
..

Labocania

Potrebbero essere così illuminante ciò che ho taciuto...

gielle1958

Ciò che maggiormente detesto è la facilità con cui la gente si fa condizionare da tv,radio,internet, eccetera.
Sembra quasi che le persone abbiano abdicato al pensare con il proprio cervello. Per cosa poi? Per credere in dei valori vuoti fatti di nulla.
Vestiti griffati, oggetti di marca, e via discorrendo.
Leggo qui che molti si lamentano di non avere una compagna/o.
Prescindendo dal comprensibile istinto sessuale: ma chi le cerca.
Se non hai una macchina,carina ecostosa, se non hai un lavoro più che ben retribuito in questa società sei un fallito. E mi limito ad un elenco parziale delle cose.Che c'entra la politica ci si potrebbe chiedere.
Io non voglio entrare nel discorso stato etico o stato laico ma ritengo che la politica,per prima, dovrebbe vivere con coerenza i valori che propone ai suoi elettori. Ma così non è e la cosa è sotto gli occhi di tutti.
Per cui,secondo me, non ha molto senso definirsi progressita o conservatore.
Questi ci hanno portato allo sfacio sociale,economico,politico.
Il paese è diviso come non mai.
Io,ad esempio, quando Berlusconi vinse le sue prime elezioni fui,paradossalmente, quasi contento. Non rimprovero,anche se potrei, al premier di aver fatto una politica antilavorativa quanto di non essere stato in grado di mantenere le sue promesse di una autentica rivoluzione liberale.
Basata su libertà psicologica,riforme,meritocrazia,equità,eccetera.
Il premier ha fallito e infatti non conta più nulla. Conta il solo Tremonti con la Lega Nord. Ma i suoi accoliti,avendo abdicato con il cervello, continuano ad adorarlo. Esattamente come nel PD ci si ritiene l'ultimo balurado contro la tirannide berlusconiana. Per me tutte queste cose non hanno un gra senso e non ci aiuteranno ad uscire dal pantanto in cui questi,tutti, ci hanno ficcato.
Buon topic del sabato sera a tutti

Winston_Smith

Senza le manifestazioni di piazza non avremmo avuto il riconoscimento di importanti diritti individuali e collettivi.

Non mi pare proprio. I codici di comportamento non c'entrano una beata fava, è lo svilimento della cultura l'imputato (svilimento portato avanti spesso e volentieri da una certa destra in Italia).

Come si fa a mettere insieme Leopardi e Wagner e a separare Foscolo e Mazzini?

Winston_Smith

I conservatori non si smentiscono mai: anonimi fino all'ultimo, quando c'era la DC tutti si vergognavano di ammettere di votarla, così come con il partito del prescritto...^^

Labocania

Mica la colpa dello svilimento della cultura grava solo sulle spalle dei progressisti, ma sono coloro che professano il progressimo ad essersi appropriati dei gangli vitali di ciò che viene considerato culturale, onori e oneri spettano a loro dunque


Io Wagner l'ho contrapposto solo a Verdi, Foscolo lo preferisco a Mazzini e non vedo continuità di pensiero tra il primo e il secondo anche se il sentimento patriottico è affine tra i due, non poteva essere altrimenti.

Non so a chi tu ti rifersica, rispetto al forum, comunque è un errore frutto delle nostre misere battaglie politiche, l'identificazione di conservatori e liberali con i partiti di destra che occupano la scena mediatica; il sondaggio poi immagino che miri a dare un nome ad idee politiche in senso assoluto che vanno cioè oltre le sigle politiche del nostro o di altri paese.

Winston_Smith

No, gli oneri spettano anche a chi taglia i fondi alla scuola e propaganda l'idea che basti fare gli idioti al GF per avere successo nella vita o scrivere "libri" tipo quelli di Moccia.

Ciò nonostante le contraddizioni restano, per me. E tu parlavi di idea d'Italia.

Volevo solo dire che su 16 conservatori solo di due si vede il nickname ^^

paccello

Io sono indeciso tra progressista e moderato. Boh, sarò un parac**o!
Su certe cose ho idee ferme -certi personaggi che ci governano dovrebbero stare in carcere, ci vorrebbe più certezza della pena-, su altre -immigrazione- mi interrogo e non ho le sicurezze strong dei legaroli.
Ecco basandomi su queste differenze bigino:
Progressisti: accettano e valorizzano le differenze culturali, sono per una più equa distribuzione della ricchezza, ecc.
Conservatori: difendono la famiglia tradizionale, l'identità di un popolo, favoriscono le classi più agiate.

...certamente mi sento più progressista.

electricfuneral

nessuno dei tre.rivoluzionario,perche' bisognerebbe cambiare tutto il sistema