Ovvio, ho scelto l'anno sbagliato per pensare di provare a mettermi alla prova a questo mondo.
L'unico modo che avrei per combinare qualcosa a livello di autostima sarebbe, almeno a mio parere, incontrare una quantità di persone nuove ogni giorno con cui relazionarmi in qualche modo.
Però, cosa già difficile di per sé, cosa già difficile se vivi in un paesetto di campagna, cosa diventata praticamente impossibile o quasi in questo periodo di pandemia.
Perché sì, in un periodo normale potresti trovare/frequentare un luogo di ritrovo per hobby vari, o frequentare un corso di formazione, o fare un giretto in cerca di lavoro e anche già in quei posti ambigui in cui ti offrono i porta a porta incontri persone giovani con cui in qualche modo hai a che fare. Le possibilità sono tante, se hai tempo e qualche soldo (meno di quanto si possa immaginare se sai gestire bene la cosa) da investire.
"I tempi sono cambiati e puoi fare tutte queste cose online": please, ho bisogno di incontrare gente dal vivo, non di apparire tramite una videocamera che ti deforma facendoti apparire una via di mezzo tra topo gigio ed et.
E sono qui, chiuso in casa, grazie a Dio qualcosa da fare la trovo sempre, ma il tempo passa e dentro di me continua ad esserci una tremendamente altalenante autostima, che sente il bisogno di prove concrete, che mi chiede di dimostrare a me stesso di potere quel che per anni ho reputato praticamente impossibile e inaccessibile, per mettere a tacere quella voce che mi urla nella testa "illuso, impegnati pure quanto ti pare con questo sforzo di immaginazione, stai solo illudendoti di essere più di quello che sei, illuso, la gente continuerà a schifarti, finirai solo con l'infastidire il prossimo se cercherai di oltrepassare quella barriera di formalità, lascia perdere, fai schifo, illuso".
Anche se a ben pensarci questa cosa mi anche "inquieta" un po'. Che prove concrete potrei mai ottenere? Siamo sempre allo stesso punto, cosa mai potrei provare a realizzare?
Buone amicizie con cui condividere uscite ed esperienze? Non mi interessano granché e faticherei a gestirle. Una vita romantica/sessuale? Va contro i miei principi.
Alla fin fine, non voglio "fare" grandi cose, o meglio, quelle cose per gli altri semplici/banali/scontate ma che per me continuano ad apparire enormi, vorrei solo sentirmi abbastanza da poter pensare: "ecco, guarda, potresti effettivamente farle, se volessi".
Certo, ammetto di sentirmi meglio con me stesso, molto, di riuscire di nuovo a guardarmi allo specchio senza provare sensazioni sgradevoli o almeno non troppo, ma...è davvero estenuante combattere quotidianamente e in solitaria contro le conseguenze di anni di ambiguità, senza neanche sapere bene che armi dovrei imbracciare.
Riuscirò mai ad uscire da questo labirinto?