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22-09-2019, 15:42
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#41
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,707
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Quote:
Originariamente inviata da Joi
Penso che l'avere un carattere timido e riservato non aiuti comunque, e allontani anche dalla possibilità di incontrare gente affine.
In ogni caso ho la costante percezione di una specie di abisso tra me e gli altri, una distanza incolmabile a cui non riesco a dare forma.
Anche le volte in cui la relazione è profonda, voglio dire, ho questa sensazione (certo di entità minore rispetto a quando ci si conosce poco). tuttavia sempre presente.
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È così anche per me. Non riesco davvero ad entrare in sintonia come vorrei con nessuno. Sento un abisso tra me e gli altri.
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22-09-2019, 19:27
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#42
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 1,852
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Nel mio caso si traduce tutto in uno stato d'ansia. Ormai è un chiodo fisso...ho 43 anni ed ho buttato nel cesso metà della mia vita, illudendomi che prima o poi anche io avrei fatto certe esperienze... avrei iniziato a vivere.
E invece no, ho vegetato..e continuo ad aspettare un miracolo ...ma ormai non so nemmeno più da dove iniziare a sbrogliare la matassa.
Mi sento in colpa, mi sento un coglione, mi sento un fottuto idiota...anzi lo sono.
Ho qui di fianco mia madre che, mentre scrivo queste righe (a volte le coincidenze...) mi consiglia di prendere un cane... fantastico: anche lei ci ha messo una pietra sopra..ha capito di avere un figlio sfigato. E del resto a un certo punto bisogna accettarlo anche per loro...io però mi sento soffocare...vedo quasi tutti quelli che conosco sposati con prole, che pubblicano le foto della famiglia del Mulino Bianco su Facebook..la gita domenicale, il compleanno... stamattina ero seduto come un anziano sulla panchina di un lungo viale alberato...ecco che arriva la mia vicina col marito e la carrozzina, avrà tipo 10 anni meno di me...tutta contenta...ed io li come un coglione a salutare col sorriso ebete.... ormai che son sfigato lo sa tutto il condominio. Magari qualche signora inizierà pure a pensare che sono gay...del resto mi conoscono da trent'anni e mai visto con una donna...
Ok, mi serve un'altra dose di lexotan...
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Ultima modifica di Wonderlust76; 22-09-2019 a 19:39.
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22-09-2019, 19:45
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#43
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,151
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Quote:
Originariamente inviata da Wonderlust76
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Di famiglie del mulino bianco non credo ce ne siano molte. Magari lo sono i primi anni.. ma poi di solito qualche problemino o problemone c'è quasi sempre.. io ormai non punto più a quello.. ormai è pure tardi per avere figli.. ma una relazione che mi faccia uscire dalla mia melma esistenziale si, quello si. Anche se diciamo anche su questo ci ho un po' messo una pietra sopra.. ma la speranza c'è serve, ci deve essere. Se non ci fosse neanche quella, allora a quel punto davvero sarebbe finita.
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22-09-2019, 21:02
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#44
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 1,852
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis-
Mia nonna morirà senza avermi mai visto con una donna, se ci penso mi vengono le lacrime agli occhi; e lo stesso accadrà con i miei genitori; se ne andranno con la consapevolezza finale che resterò solo come un cane, spero non ci sia nulla dopo la morte e che non mi possano vedere in quelle condizioni.
Dagli amici mi allontanerò io perchè sono tutti accoppiati e sposati e io non c'entro più nulla con le loro vite, anche loro mi hanno sempre visto solo, una sorta di creatura caduta da un altro pianeta.
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Massima comprensione e solidarietà...non sei il solo Architeuthis...
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22-09-2019, 21:17
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#45
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,151
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Ma qui parlano tutti ma in realtà non hanno scelta, sono circondati da colleghi di lavoro, compagni/e, amici o conoscenti, perché nonostante tutto vogliono mantenere le apparenze perché sanno benissimo che se smettessero di mantenerle diventerebbero dei poveri relitti più di quanto lo sono adesso.
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E' una colpa non voler diventare dei poveri relitti?
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22-09-2019, 21:21
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#46
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,151
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis-
Mia nonna morirà senza avermi mai visto con una donna, se ci penso mi vengono le lacrime agli occhi; e lo stesso accadrà con i miei genitori; se ne andranno con la consapevolezza finale che resterò solo come un cane, spero non ci sia nulla dopo la morte e che non mi possano vedere in quelle condizioni.
Dagli amici mi allontanerò io perchè sono tutti accoppiati e sposati e io non c'entro più nulla con le loro vite, anche loro mi hanno sempre visto solo, una sorta di creatura caduta da un altro pianeta.
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Stesso per me Archi. Mi hanno visto con un paio di fidanzate.. ma sanno che non avrò figli e quindi essendo figlio unico loro non avranno discendenza.. sanno che quando moriranno io sarò solo.. questa cosa li rattrista.. ma io non ci posso fare niente.. ne abbiamo anche parlato. Le cose per ora stanno così.
Però cmq loro continuano la loro vita, si fanno le loro uscite e la loro vita sociale.. quello che ci sta più male sono io.. sto male anche per loro, ma forse sarebbe il caso di non pensarci.
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22-09-2019, 22:14
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#47
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,151
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Non è una colpa ma è un fatto, si piange tanto il problema quando in realtà il rapporto superficiale è la linea sulla sabbia che divide la propria di vita da una peggiore e nonostante questo si vuole di più e si crede di essere alle corde.
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vita peggiore.. vita migliore.. quali sono i parametri che decidono questa cosa? Allo stato attuale nessuno. se ci fosse una macchina o un test in grado di rivelare il grado di felicità o il grado di disagio avremmo delle grosse sorprese.
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23-09-2019, 08:50
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#48
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Intermedio
Qui dal: Apr 2018
Messaggi: 109
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Quote:
Originariamente inviata da Wonderlust76
guai a farti vedere depresso, diventi quello strano, quello coi problemi.
Ed io non ci tengo a farmi compatire...che poi, credo che anche in tal caso non fregherebbe niente a nessuno...
Comunque tutti i giorni indosso la mia migliore maschera social...
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È il riassunto della mia vita.
Soprattutto hai fatto centro: mai farsi vedere depressi. Mai, specialmente in ambito lavorativo. Ed è vero che agli altri non frega assolutamente niente, quindi evita di esternare. Ti danneggerebbe e basta. E la famosa maschera, la indosso anch io, in realtà ci serve. Le apparenze sono tutto in certi ambienti, altrimenti si diventa vulnerabili. Homo homini lupus.
Dividi sempre la vita privata da quella lavorativa.
Complimenti per non aver ceduto al compatimento, non serve assolutamente a nulla se non a peggiorare le cose.questo denota forza e maturità da parte tua.
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23-09-2019, 11:20
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#49
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,151
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Invece non sono d'accordo, quando si è chiusi in casa, nessuno ti rivolge la parola per anni, oppure quando i genitori diventano l'unico momento sociale strozzato, o quando gli animali domestici diventano le uniche creature della propria realtà sociale, elaborazioni continue di vita che diventano la propria follia malata e senza futuro, che porterà probabilmente per strada, in ospedali, a morire da soli in case grige e marroni.
Una bella differenza tra la persona che esce e nonostante si scambi superficialità ha ancora il terreno sotto i piedi e una mente da deprimere.
Saranno entrambe due vite schifose ma se dovessi scegliere prenderei quella con le superficialità dove si ha ancora qualche possibilità.
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Ecco questo è: entrambe sono due vite schifose. Si, è vero, si esce, si lavora, si tenta a socializzare.. ma inevitabilmente si viene risbattuti con decisione nell'angolino dove la gente ritiene che uno debba stare.
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23-09-2019, 11:42
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#50
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Esperto
Qui dal: Apr 2019
Messaggi: 829
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credo che la maggior parte dei rapporti debbano essere superficiali. Rapporti profondi si possono avere con poche persone.
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23-09-2019, 20:58
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#51
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 1,852
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Io non sono contrario ai rapporti superficiali...di per sè non hanno nulla di male...ho però notato che quando ero ragazzo era più facile stringere amicizie profonde, mentre ora è molto più difficile. E del resto penso sia fisiologico: chi si sistema, trova un partner fisso, si sposa e ha dei figli cambia vita, e non ha più tempo di frequentare i vecchi amici, figuriamoci a farsene di nuovi.
Lo vedo con un mio carissimo amico...ora riesce a ritagliarsi qualche ora alla sera per un cinema si e no una volta al mese.
Il resto è tutto dedicato alla famiglia. Ci sta... è normale.
Il dramma è per chi resta indietro... a quel punto o ti butti e inizi a frequentare palestra, corsi vari, luoghi di aggregazione..o sei fottuto.
Tutto ciò però per un timido-introverso non è facile...io per esempio mi rendo conto che ho poche energie: torno dal lavoro e son cotto..mangio e mi svacco sul divano. L'umore è sempre sotto le scarpe...forse dovrei partire da questo aspetto.. però mi chiedo come.. è un cane che si morde la coda.
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23-09-2019, 22:14
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#52
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,151
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Quote:
Originariamente inviata da Wonderlust76
Il dramma è per chi resta indietro... a quel punto o ti butti e inizi a frequentare palestra, corsi vari, luoghi di aggregazione..o sei fottuto.
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io ci vado in palestra, ma sono una sorta di personaggio invisibile.. io non parlo agli altri e gli altri non parlano a me. è tutta gente che si conosce già da anni. e pure chi è nuovo o viene a gruppi oppure si integrano presto con chi già c'è.
Le persone single ci sono.. ma, almeno quelli che conosco o sono dei giramondo, oppure gente più rovinata di me, solitari estremi, depressi o alcolisti.. in ogni caso gente con cui non sono in sintonia e soprattutto gente che non necessita della mia presenza.
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Ultima modifica di Keith; 23-09-2019 a 22:16.
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24-09-2019, 23:47
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#53
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Quote:
Originariamente inviata da Wonderlust76
Più l'età avanzata, più mi rendo conto che è impossibile stabilire con la gente rapporti che vadano oltre la chiacchierata sul tempo e la politica...anche i colleghi...ce ne sono tre più o meno della mia età...non frega a nessuno dire "ci facciamo una birra stasera?".
Di avere nuovi amici non frega più un cazzo a nessuno...forse perché son già appagati della loro vita, suppongo.
O forse perché l'amicizia 2.0 è solo quella su Facebook... è quella virtuale.
Mi sento sempre più solo ... ma mi vergogno a dirlo IRL ovviamente, li tutto deve essere avvolto da una patina di finta serenità e ottimismo...guai a farti vedere depresso, diventi quello strano, quello coi problemi.
Ed io non ci tengo a farmi compatire...che poi, credo che anche in tal caso non fregherebbe niente a nessuno...
Comunque tutti i giorni indosso la mia migliore maschera social...come si fa con una camicia.
Sorrido e parlo con tutti...e dentro mi sento morire...poi torno in una casa vuota dove mi si bagnano gli occhi in un misto di malinconia e di angoscia.
E mi sveglio di soprassalto la notte col cuore a mille, in un bagno di sudore.
E la mattina ricaccio tutto dentro, rimetto la mia maschera e ricomincio tutto da capo.
E la "vita" continua ...
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Ti comprendo...
Ti abbraccio forte.
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25-09-2019, 10:11
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#54
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,707
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Quote:
Originariamente inviata da stellina0391
Solo una persona che mi tende la mano sinceramente, con affetto, che è disposta a conoscermi senza riserve... può aiutarmi.
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Parole sante. Ma dove si trovano queste persone? Io non lo so, continuo a vedere sempre le stesse dinamiche. Vai bene solo se sei positivo, allegro, omologato, altrimenti la gente ti schifa. Io la volontà ce la metterei pure, raramente provo a entrare in contatto con qualcuno virtualmente, ma dopo un po' inizio a sentirmi giudicata per il mio modo di essere e di vivere la vita. Sarà che sono permalosa, ma se dopo tre messaggi uno inizia a giudicarmi perché secondo lui lavoro troppo solo perché non voglio pensare ai miei problemi e mi suggerisce di vedere gente… a me passa proprio la voglia. Già ho zero voglia di vedere gente, se poi si inizia già così, a sparare sentenze su come dovrei vivere, lasciando pure intendere che sono strana e che dovrei adeguarmi, a me viene solo voglia di chiudermi in casa. Cioè, sono già rinchiusa in casa, diciamo mi passa proprio la voglia di provare a uscire.
Ma che dovrei fare? Dovrei presentarmi come una festaiola, sempre allegra e socievole? Non posso farlo, perché non sono così, quindi sono sempre sincera e dico subito come sono fatta. Ma è evidente che sono una mosca bianca, e vedo proprio che sono scioccati quando si ritrovano a che fare con una come me. Non riesco a fingere che vada tutto bene, vorrei essere accettata anche se sono poco socievole, se ho periodi di depressione… invece, vogliono tutti divertirsi, a quanto pare. Che tristezza.
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25-09-2019, 10:19
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#55
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,723
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Ma seriamente voi uscireste con qualcuno per raccontargli i vostri problemi intimi?
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No.
Da sempre considero i miei problemi personali solo miei.
Sono riservata, preferisco cavarmela da sola. Non cerco consigli o appoggi, in compagnia preferisco la leggerezza (anche per voltare pagina senza pensare sempre e solo ai guai).
Quote:
Originariamente inviata da Wonderlust76
Poi, cosa cazzo mi frega di avere decine di hobby se mi sento solo? È solo un tamponare..un modo per non pensare. Uno può sentirsi solo, o deve sentirsi in colpa anche per questo?!
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Secondo me hai interpretato il messaggio usando una chiave di lettura sbagliata.
Non sentirti attaccato.
Però vedi, più ti concentri sulla solitudine e peggio ti senti (ansia, nervosismo, ecc). Le distrazioni aiutano a fare altro, riempiono il tempo e strappano qualche sorriso. Fanno del bene, permettono di accumulare meno pensieri negativi. Danno un nuovo senso alle giornate. Certo bisogna trovare il passatempo giusto, mica facile
Quote:
Originariamente inviata da Wonderlust76
I.ho però notato che quando ero ragazzo era più facile stringere amicizie profonde, mentre ora è molto più difficile. E del resto penso sia fisiologico: chi si sistema, trova un partner fisso, si sposa e ha dei figli cambia vita, e non ha più tempo di frequentare i vecchi amici, figuriamoci a farsene di nuovi.
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Esatto, è il normale corso della vita. Da ragazzini/e c'è più tempo a disposizione e l'amicizia ha un significato diverso.. quasi totalizzante. Poi crescendo le cose cambiano.
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25-09-2019, 10:41
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#56
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,707
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Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Da sempre considero i miei problemi personali solo miei.
Sono riservata, preferisco cavarmela da sola. Non cerco consigli o appoggi, in compagnia preferisco la leggerezza (anche per voltare pagina senza pensare sempre e solo ai guai).
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Ecco, è proprio per questo che non mi trovo con nessuno. Ma come si fa a stabilire un legame se non si condivide il proprio essere? Non sto dicendo che si debba sempre parlare solo dei problemi, ovviamente, ma mi piace l'idea di poterne parlare se necessario e sapere tutto dell'altro, poterlo aiutare se lui ha un problema. Invece, sembra che tutti vogliano cavarsela da soli, condividere solo il lato più positivo. E la cosa triste è che questo non riguarda solo i rapporti amicali, ma anche quelli più profondi. Sembra che si stia insieme per divertirsi e basta… Ormai me ne sono fatta una ragione. Sono diversa e non posso comunicare con gli altri.
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25-09-2019, 10:45
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#57
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Esperto
Qui dal: Apr 2019
Messaggi: 829
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da giovani si fanno amicizie totalizzanti che spesso per molti si trascinano fino in età adulta perchè le amicizie si fondano su cose fatte insieme e ricordi comuni. Da adulti è molto più difficile condividere esperienze dense di significato emotivo nella quotidianità. Io credo che ognuno nei rapporti dovrebbe dare quel che si sente ed essere consapevole che ogni persona ti può dare solo una parte di sè: difficile essere uguali con tutti o pretendere tutto da un'unica persona. Per dire con una persona ci si troverà bene a ridere, con l'altra a giocare, con l'altra a parlare di cose serie, ecc. Pretendere una cosa diversa da come sono o da quello che vogliono offrirci porta solo frustrazione.
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25-09-2019, 10:47
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#58
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,723
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Quote:
Originariamente inviata da incompresa88
Ecco, è proprio per questo che non mi trovo con nessuno. Ma come si fa a stabilire un legame se non si condivide il proprio essere? Non sto dicendo che si debba sempre parlare solo dei problemi, ovviamente, ma mi piace l'idea di poterne parlare se necessario e sapere tutto dell'altro, poterlo aiutare se lui ha un problema. Invece, sembra che tutti vogliano cavarsela da soli, condividere solo il lato più positivo. E la cosa triste è che questo non riguarda solo i rapporti amicali, ma anche quelli più profondi. Sembra che si stia insieme per divertirsi e basta… Ormai me ne sono fatta una ragione. Sono diversa e non posso comunicare con gli altri.
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Esistono vari tipi di legami e - ti assicuro - a volte i silenzi permettono di conoscere l'altro/a molto di più di tanti discorsi sui problemi. Certo bisogna essere ricettivi, notare i dettagli, osservare... sono questioni lunghe e richiedono tempo.
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Ultima modifica di Xchénnpossoreg?; 25-09-2019 a 10:52.
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25-09-2019, 11:02
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#59
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,707
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Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Esistono vari tipi di legami e - ti assicuro - a volte i silenzi permettono di conoscere l'altro/a molto di più di tanti discorsi sui problemi. Certo bisogna essere ricettivi, notare i dettagli, osservare... sono questioni lunghe e richiedono tempo.
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Non ho problemi con i silenzi, ma se dopo mesi e mesi uno non mi dice mezza cosa personale qualche dubbio mi viene… Anch'io sono molto riservata, ma se voglio provare a creare un legame forte qualcosa di me devo raccontarlo per forza, solo che noto che gli altri non fanno lo stesso, e anzi, mi guardano come se fossi pazza io che voglio legami di un certo livello.
Ma vabbè, evidentemente è un problema mio. Meglio fingere che vada tutto bene e soprattutto scherzare sempre.
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25-09-2019, 11:21
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#60
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,723
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Quote:
Originariamente inviata da incompresa88
Meglio fingere che vada tutto bene e soprattutto scherzare sempre.
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Perché rispondi così?
Sono semplicemente punti di vista differenti.
Raccontarsi è un bell'impegno, non per tutti ma per tanti/e sì.
Inoltre certe confessioni possono portare ad un cambiamento nei rapporti (non sempre positivo). Le parole hanno un peso e talvolta mettono in crisi l'altro/a persona.
Personalmente le mie amicizie non hanno mai saputo molto di me. Nei gruppi ero quella giocherellona. Avevo bisogno di quello spazio per assaporare un po' di normalità .
Non condividevo i miei guai per evitare di incrinare i rapporti. Non volevo che nessuno cambiasse atteggiamento nei miei riguardi (della serie "eh ma sai, bisogna capirla per questo e quel motivo). In aggiunta non mi andava di far confrontare i miei amici con certe tematiche. La loro vita era più serena ed era giusto che rimanesse tale.
A volte si sceglie il silenzio anche per proteggere le situazioni.
E secondo me si capisce di più di una persona da una decisione del genere (quindi da un silenzio) piuttosto che da tanti discorsi.
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Ultima modifica di Xchénnpossoreg?; 25-09-2019 a 11:23.
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