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Vecchio 21-09-2019, 08:07   #21
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Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
scusa se mi intrometto, però, se le caratteristiche che esprimi con la gente sono solo quelle sottolineate.. è normale che poi non va bene. ma io so per certo che sei anche molto simpatica, da alcune battute che ho letto nel forum, ora mi chiedo "le persone con cui sei/stata a contatto, sono consapevoli della tua simpatia?"
Io ho problemi sociali, sennò non sarei quì. Sono molto chiusa e non mi fido. Ho molta difficoltà ad aprirmi. So essere simpatica, ma prima deve esserci un rapporto profondo, ma non è questo il punto. Mi dà fastidio il fatto di non poter mai essere me stessa. E comunque no, non sono una che si lamenta di continuo, anzi. Sono sempre quella che ascolta i problemi altrui, e nonostante ciò non sono apprezzata. In fondo non è nemmeno la fine del mondo perché tanto più conosco una persona più non la sopporto. Quindi, alla lunga mi stanco io.
Quello che intendevo dire è che si fanno idee molto sbagliate su di me, che non corrispondono alla realtà. Non riescono ad andare oltre la facciata e nemmeno interessa a nessuno farlo. Devo essere sempre io ad andare incontro alle persone. Il lato più pazzoide ce l'ho anch'io, ma resto sempre una persona seria, timida, riservata. Passo sempre per quella precisina e rigida, che poi pure se fosse? Che c'è di male? Dobbiamo essere tutti dei giullari? Perché tutto quello che fanno gli altri deve essere accettato e quello che faccio io no?

Ultima modifica di incompresa88; 21-09-2019 a 08:12.
Vecchio 21-09-2019, 08:47   #22
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Originariamente inviata da JR_Reloaded Visualizza il messaggio
Avere rapporti profondi è sopravvalutato, sopratutto quando si sta male, può essere devastante e non è la risoluzione ai propri problemi perchè i rapporti profondi presuppongono un coinvolgimento emotivo molto intenso così i problemi dell'altra persona diventano automaticamente i propri aggiungendo un carico da novanta al proprio malessere. Molte persone che non hanno mai avuto un rapporto profondo con altri individui idealizzano questo genere di rapporti e non ne conoscono le conseguenze negative. Stringere un forte legame con una persona non implica che poi tutti i problemi si risolveranno perchè "l'amore supera tutto", quello che pensano molti idealizzando, stringere un forte legame con una persona significa che tu ti affezioni talmente tanto a quella persona che vivi i suoi problemi come i tuoi e non tutti sono in grado di affrontare sia i propri problemi che quelli degli altri, per cui prima di stringere rapporti profondi si dovrebbe essere certi di essere in grado di affrontare prima i propri drammi interiori ed esteriori e superarli altrimenti meglio starsi soli, lo dico da persona che sta male ed ha vissuto sia la solitudine che rapporti profondi.

Certo quando si sta male stare soli è altrettanto devastante ed è per questo che "una via di mezzo" è l'ideale, circondarsi da persone che ci capiscono, con cui stiamo bene, ma che non ci devastino con richieste emotive che non possiamo sostenere è l'ideale. Se un rapporto non è profondo non significa automaticamente che non possa essere valido, non ci sono solo gli estremi, non devi per forza fare il patto di sangue con qualcuno per essere felice, quando uno è depresso avere un partner ad esempio può essere pesante, mentre avere dei buoni amici ad esempio con cui c'è una certa intesa ma che non pressano emotivamente è una boccata d'aria fresca, qualcosa di "risanante" e che può aiutare molto di più.
A me invece interessa proprio immergermi nei problemi altrui, non siamo tutti uguali. E infatti, riesco a costruire dei legami solo con persone simili a me. È ovvio che così facendo non risolvo i miei problemi, né quelli dell'altra persona, ma sono questi i legami che voglio. E poi il rapporto profondo non è necessariamente quello che si ha col partner, può esserci pure con il miglior amico o con una persona con cui si ha un rapporto fraterno. Proprio perché sono depressa e sensibile non me ne faccio niente di stare con gente che mi fa ridere, ma con cui ho un rapporto superficiale. Mi piace avere intorno persone simili a me, con cui sentirmi me stessa e poter condividere tutto. Loro ovviamente possono fare lo stesso con me, e se posso mi piace aiutarle a farle stare meglio.

Ultima modifica di incompresa88; 21-09-2019 a 08:58.
Ringraziamenti da
bukowskiii (21-09-2019), Viewer (21-09-2019)
Vecchio 21-09-2019, 09:13   #23
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Originariamente inviata da JR_Reloaded Visualizza il messaggio
Immagino che questo sia un bisogno per alcuni perchè fa sentire come se si desse un senso alla propria esistenza, ma nel concreto può essere pesante se già si sta male, faccio un esempio, io non trovo lavoro e sono depressa, se sono fidanzata e il mio partner sta male, che so gli trovano un qualcosa di brutto durante un esame, dovrò stargli vicino, andare alle visite mediche con lui, sopportare il suo stato emotivo nervoso e ansioso, essere in grado di gestirlo e gestire contemporaneamente il mio, poi magari si aggiungono anche problemi con il suo lavoro, ulteriore nervosismo, ulteriore stress, litigi, in fine rottura.


Alcune persone questo non sono in grado di gestirlo, alcuni scappano, io non scappo quando mi trovo davanti ai problemi ma ciò mi devasta fisicamente e mentalmente, occuparmi sia del mio stato emotivo che di quello degli altri, mi toglie tantissime energie per cui devo essere prima serena io per potermi preoccupare per gli altri.

A volte annullo me stessa e non do peso ai miei problemi per pensare a quelli altrui, questo mi da un senso di "benessere" inizialmente perchè è come se i miei problemi non esistessero più (è tipo come se hai subito un trauma interno ma non senti gli effetti della lesione perchè c'è l'adrenalina in circolo che no nte li fa sentire) però poi quando mi fermo un attimo e sono sola torna tutto prepotente, tutto quello che avevo trascurato torna come un'onda. Alla fine ho capito che devo prima risolvere i miei problemi, guarire prima io e poi posso dedicarmi agli altri, se no divento addirittura un'intralcio per gli altri. Però questo è un problema mio magari un'altra persona le affronta diversamente le cose.
Per me non è pesante. Lo sarebbe di più stare con gente allegra, perché la loro allegria mi farebbe stare peggio. Paradossalmente, mi fa meglio frequentare persone altrettanto sofferenti, perché ci si aiuta a vicenda, anche se in genere sono più io ad aiutare, visto che non mi piace essere aiutata o parlare dei miei problemi. Ma a me sta bene così. I problemi me li gestisco da sola e non pretendo che me li risolva qualcuno. Tendo a farmi carico dei problemi altrui, quando sono molto affezionata, quindi se l'altro ha un problema diventa automaticamente anche mio. E' vero che in questo modo i problemi si moltiplicano, e le energie (già molto scarse nel mio caso) possono venire meno, ma solo questo tipo di rapporto riesce a darmi qualcosa. Dai miei problemi non guarirò mai, quindi è inutile e dannoso pensare di poterli risolvere per poi aiutare gli altri. Diciamo che li gestisco e faccio in modo che non siano di intralcio per l'altro, cercando di aiutarlo con i suoi problemi nel frattempo.
Ringraziamenti da
bukowskiii (21-09-2019), Clover (21-09-2019), Guybrush (22-09-2019)
Vecchio 21-09-2019, 10:14   #24
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L'avatar di Annie
 

Dopo i trenta pensano quasi tutti al lavoro, alla convivenza, a fare la spesa e a rimettere casa. Le cose certo cambiano, ma avere il partner e un matrimonio/convivenza non giustifica dimenticare un amico. Il bene che vuoi a una persona dovrebbe trascendere il fatto che quella persona è single, vive una vita diversa dalla tua, soffre di ansia/depressione, o ha idee divergenti. Forse è una visione idealista, ma per me è così un'amicizia. Se si vuole, si ha sempre tempo per un caffè o qualche ora con amico: quello di cui mi sto accorgendo è che proprio alla gente non interessa né di mantenere i vecchi amici, né di farsene di nuovi, né di instaurare legami profondi. non è una questione di non avere tempo. Una persona può avere il fidanzato/a ma non credo questo che possa sostituire un legame amicale. Avere un amico, per me, significa avere qualcuno con cui essere te stesso: parlare senza timore, delle tue debolezze, delle tue paure, perché no, anche delle tue pochezze. Secondo me non ci può rinchiudere in coppia senza più confronti con le altre persone. Questo ovvio che porta anche responsabilità, se vogliamo dire così: ma ogni legame profondo è impegnativo; e forse è proprio per questo che la gente vuole solo legami superficiali, non vogliono anche i tuoi di problemi, non vogliono pesi oltre quelli che già hanno. Io avevo un gruppo di amiche da cui mi sto allontanando per questo motivo:tutte parlano solo di cose superficiali, senza nessun vero coinvolgimento emotivo, mi stava facendo sentire più sola di quando sola lo ero davvero. E ho cercato da altre parti: l'unica cosa è provare a fare attività di ogni tipo, corsi, etc. Sempre senza aspettarsi nulla, si possono trovare persone che vogliono instaurare legami di tipo più stretto. è inutile insistere con le solite da cui non si ricava nulla, e uscire solo per recitare delle parti.
Ringraziamenti da
Madeleine (22-09-2019), spezzata (21-09-2019), Warner84 (21-09-2019)
Vecchio 21-09-2019, 14:30   #25
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L'avatar di Annie
 

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Originariamente inviata da stellina0391 Visualizza il messaggio

Sono tanto d'accordo con te Annie.
A me è capitato spesso di essere messa da parte da alcune amiche. Una di loro non faceva il minimo sforzo per vedermi (non la vedo da maggio pensa te) e una volta in passato, un annetto fa, quando le dissi che volevo passare più tempo con lei, mi disse che "bisogna passare anche del tempo da soli e fare attività da soli" (poi è tutta gente che se gli togli il partner da sola non fa nulla ci sarebbe da ridere guarda) cioè era chiaro che non c'era più interesse dalla sua parte, un peccato perchè io ci tenevo e sono rimasta ferita da questo comportamento menefreghista. Inoltre, prima che trovasse il ragazzo... ci sentivamo spesso e quando aveva bisogno di uscire o semplicemente aveva bisogno di vedere una faccia amica o chiedere consiglio io c'ero sempre. Una volta trovato il ragazzo è finita lì. Ci conoscevamo dalle superiori. Un'altra ragazza (che conoscevo sempre dalle superiori anche lei) quando le chiesi di uscire più spesso mi disse: "Stellina non posso metterti in priorità nei confronti del mio ragazzo?", io le dissi: "Perché vederci una volta al mese è mettermi in priorità nei confronti del tuo ragazzo?". Anni e anni di amicizie buttate nel cesso.. semplicemente perché alle persone non importa più degli amici. Li cercano solo quando a loro fanno comodo. Con quest'ultima andavo al Lucca Comics ogni anno ed è venuto fuori che mi cercava perché il suo ragazzo voleva andare ai Comics con gli amici e non con lei... per questo lei mi cercava e poi si faceva sentire si o no 1 o 2 volte nel corso dell'anno. Gente così è molto meglio perderla che trovarla. Poi se ci si aggiunge il fatto che magari non puoi essere te stessa e chiedere aiuto o consiglio... beh allora lasciamo perdere. Ci sto ancora male. Non sei troppo idealista... un'amicizia deve essere un dare e un ricevere, deve partire da un presupposto di fiducia e rispetto, deve essere completa. Inoltre le persone hanno sentimenti e non sono lì per fare i tappabuchi alla tua giornata. Io mi ero ridotta a questo, a riempire gli spazi vuoti di altri e ho detto basta.
Sì, sono (brutte) storie molto simili alla mie. L'esempio più una lampante una mia "amica" con la quale in anni e anni non c'è mai stato quasi mai modo di organizzarci un'uscita o qualcosa di simile che volessi fare io; questa è una tipa che veramente non può stare sola, praticamente mai single da quando aveva 15 anni. Tutte le cose che proponevo di fare io, le faceva col fidanzato di turno...e io ero stufa di chiedere l'elemosina cercandola sempre io in modo unilaterale. Che poi spesso volentieri passa il concetto "te sei solo gelosa del mio fidanzato perché sei single" no, non è questo il motivo, io sono delusa da te perché non te ne importa nulla di frequentarmi e perché vedo che la nostra amicizia conta meno di zero. Anche io sono arrivata alla saturazione, visto che mi accorgevo che molte fanno solo le amicone quando serve e basta, quindi ora ho smesso di cercare e di insistere con persone che mi dicono sempre di no (ho una dignità...) e per cui non sono importante. Se non mi cercano più loro non lo faccio nemmeno io. Tra l'altro, le spesse persone che magari ti invitano quando c'è qualche cerimonia ufficiale o compleanno, giusto per fare numero.
Vecchio 21-09-2019, 14:35   #26
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L'avatar di Annie
 

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Originariamente inviata da stellina0391 Visualizza il messaggio
Inoltre ci tengo a precisare che pensare di "risolvere" sempre ogni tipo di problema che abbiamo prima di poterci "meritare" un'amicizia o un amore... è questa la vera visione semplicistica dei rapporti. A volte non ci sono soluzioni immediate e veloci. Le difficoltà ci sono e ci saranno sempre. Molte persone per esempio non superano mai completamente la depressione e se la portano dietro tutta la vita, molte persone rimangono chiuse, timide o sociofobiche, molte persone possono avere ogni genere di problema che non può essere risolto, con cui bisogna imparare a convivere. E io personalmente non vorrei mai stare con una persona che c'è solo quando il sole è alto nel cielo... ma che se ne sta anche nelle giornate buie. Cosa devo pensare secondo voi di una persona che una volta risolti (se si possono risolvere) i miei "problemi" è disposta ad avere un rapporto con me e se questi si ripresentano allora tanti saluti? No, grazie Jerico questo genere di persone le lascio volentieri a te perché io ne ho frequentate abbastanza.
Sono stata sempre contro il mantra moderno "Circondati solo di persone positive, allontana chi ha problemi e ti mette di malumore". è una visione estremamente semplicistica e molto superficiale dei rapporti.
Ringraziamenti da
bukowskiii (21-09-2019)
Vecchio 21-09-2019, 15:30   #27
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Originariamente inviata da incompresa88 Visualizza il messaggio
Meglio per te. Io mi affeziono a pochissimi ma troppo e non mi sento mai ricambiata. Quindi, poi mi pento pure di aver rivelato troppi dettagli. Le persone non fanno che deludermi.
Mi dispiace....io non mi sento quasi mai delusa ma forse perché le mie aspettative rispetto alle tue sono molto basse.
Da un lato è una fortuna, dall'altro mi son sempre chiesta come posso rapportarmi per anni ad una persona, sapere tutto di lei, dirle cose intime e personali (in teoria) e poi alla fine non provare nulla. Non sentirne la mancanza, niente...niente che mi faccia sentire come se avessi un legame reale. Vedo la differenza con l'unica persona con la quale ce l'ho ,poi magari non sono abbastanza descrittiva da rendere. O come posso provare qualcosa che sembra amore e poi bam, vuoto ed indifferenza cosmiche. Boh. Sicuramente prima poi chiedero a chi di dovere....mi è venuto spontaneo parlarne perché come cosa mi ha sempre lasciato perplessa.
Anche mio padre è così. Ha troncato del tutto i rapporti con entrambe le sorelle per cose minori, e anche cose gravi o il dolore delle stesse non lo ha smosso di mezzo millimetro, come se non fossero mai state sue sorelle. Boh.

Ultima modifica di CamillePreakers; 21-09-2019 a 15:40.
Vecchio 21-09-2019, 15:47   #28
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Originariamente inviata da incompresa88 Visualizza il messaggio
Per me non è pesante. Lo sarebbe di più stare con gente allegra, perché la loro allegria mi farebbe stare peggio. Paradossalmente, mi fa meglio frequentare persone altrettanto sofferenti, perché ci si aiuta a vicenda, anche se in genere sono più io ad aiutare, visto che non mi piace essere aiutata o parlare dei miei problemi. Ma a me sta bene così. I problemi me li gestisco da sola e non pretendo che me li risolva qualcuno. Tendo a farmi carico dei problemi altrui, quando sono molto affezionata, quindi se l'altro ha un problema diventa automaticamente anche mio. E' vero che in questo modo i problemi si moltiplicano, e le energie (già molto scarse nel mio caso) possono venire meno, ma solo questo tipo di rapporto riesce a darmi qualcosa. Dai miei problemi non guarirò mai, quindi è inutile e dannoso pensare di poterli risolvere per poi aiutare gli altri. Diciamo che li gestisco e faccio in modo che non siano di intralcio per l'altro, cercando di aiutarlo con i suoi problemi nel frattempo.
È molto bello quello che hai scritto
Ringraziamenti da
incompresa88 (21-09-2019)
Vecchio 21-09-2019, 16:56   #29
Esperto
 

Ho un paio di buoni amici con la quale pur avendo poca vita sociale tengo vivo il legame... Il resto lo ho persi quasi tutti ma molto più per evitamento mio che per loro...
Boh finché uno ha un carattere come il mio benvengano i rapporti superficiali, di cose personali ne ho parlato solo qua sul forum o con la psicologa... Non lo farei mai con altre persone ( togliendo gli utenti del forum)
Vecchio 21-09-2019, 17:35   #30
Esperto
L'avatar di Keith
 

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Originariamente inviata da incompresa88 Visualizza il messaggio
Passo sempre per quella precisina e rigida, che poi pure se fosse? Che c'è di male? Dobbiamo essere tutti dei giullari? Perché tutto quello che fanno gli altri deve essere accettato e quello che faccio io no?
dunque in teoria non ci sarebbe niente di male, in pratica poi la gente vuole circondarsi di persone "easy", diciamo non tutti, ma buona parte delle persone sono così.
che poi tutto quello che fanno gli altri debba essere accettato è un'altro discorso, e lo noto.. ma questo perché credo ci sia un qualcosa di mostruoso in me che da fuori si nota.. che poi in realtà è solo un'atteggiamento evitante che viene fuori con chiunque mi rapporto, anche se ho voglia di stare con quella persona. Ho atteggiamento scostante perché sto male, e sto male perché non ho rapporti appaganti col prossimo, questo a causa del mio atteggiamento. E' un cane che si morde la coda.
Vecchio 21-09-2019, 18:46   #31
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Originariamente inviata da Dahmer Visualizza il messaggio
Mi dispiace....io non mi sento quasi mai delusa ma forse perché le mie aspettative rispetto alle tue sono molto basse.
Da un lato è una fortuna, dall'altro mi son sempre chiesta come posso rapportarmi per anni ad una persona, sapere tutto di lei, dirle cose intime e personali (in teoria) e poi alla fine non provare nulla. Non sentirne la mancanza, niente...niente che mi faccia sentire come se avessi un legame reale. Vedo la differenza con l'unica persona con la quale ce l'ho ,poi magari non sono abbastanza descrittiva da rendere. O come posso provare qualcosa che sembra amore e poi bam, vuoto ed indifferenza cosmiche. Boh. Sicuramente prima poi chiedero a chi di dovere....mi è venuto spontaneo parlarne perché come cosa mi ha sempre lasciato perplessa.
Anche mio padre è così. Ha troncato del tutto i rapporti con entrambe le sorelle per cose minori, e anche cose gravi o il dolore delle stesse non lo ha smosso di mezzo millimetro, come se non fossero mai state sue sorelle. Boh.

Credimi, è meglio essere come te. Io ho aspettative troppo alte, che non possono essere soddisfatte da nessuno. Ogni volta mi affeziono, ma non mi sento mai ricambiata e ricado in depressione. Penso di sprecare solo tempo con la gente, e per fortuna succede raramente che io provi ad uscire dal guscio. Non è una bella sensazione quando ci si impegna in un rapporto, per poi vedere che non è servito a nulla e che sarebbe stato meglio non iniziarlo proprio.
Vecchio 21-09-2019, 18:51   #32
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Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
dunque in teoria non ci sarebbe niente di male, in pratica poi la gente vuole circondarsi di persone "easy", diciamo non tutti, ma buona parte delle persone sono così.
che poi tutto quello che fanno gli altri debba essere accettato è un'altro discorso, e lo noto.. ma questo perché credo ci sia un qualcosa di mostruoso in me che da fuori si nota.. che poi in realtà è solo un'atteggiamento evitante che viene fuori con chiunque mi rapporto, anche se ho voglia di stare con quella persona. Ho atteggiamento scostante perché sto male, e sto male perché non ho rapporti appaganti col prossimo, questo a causa del mio atteggiamento. E' un cane che si morde la coda.
Le persone easy sono incompatibili con me, quindi possono benissimo starmi alla larga. A loro non sto simpatica io, a me non stanno simpatici loro. Di rapporti davvero appaganti penso non ne avrò mai. L'atteggiamento evitante è difficile da capire e da accettare per chi non ce l'ha, quindi si passa pure per persone di merda, quando in realtà abbiamo solo un problema mentale. Sinceramente mi sono anche stancata di dovermi giustificare per ogni cosa, perché sembro fredda, scostante, eccetera. Non ho scelto io di essere così e non so come uscirne. Ma in fondo le persone non mi interessano nemmeno, perché nessuno mi va bene. Non starò bene da sola, ma con gli altri è pure peggio.
Ringraziamenti da
bukowskiii (22-09-2019), debb_ (21-09-2019)
Vecchio 21-09-2019, 19:27   #33
Esperto
 

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Originariamente inviata da incompresa88 Visualizza il messaggio
Le persone easy sono incompatibili con me, quindi possono benissimo starmi alla larga. A loro non sto simpatica io, a me non stanno simpatici loro. Di rapporti davvero appaganti penso non ne avrò mai. L'atteggiamento evitante è difficile da capire e da accettare per chi non ce l'ha, quindi si passa pure per persone di merda, quando in realtà abbiamo solo un problema mentale. Sinceramente mi sono anche stancata di dovermi giustificare per ogni cosa, perché sembro fredda, scostante, eccetera. Non ho scelto io di essere così e non so come uscirne. Ma in fondo le persone non mi interessano nemmeno, perché nessuno mi va bene. Non starò bene da sola, ma con gli altri è pure peggio.
prima o poi dovrai accettare il mio anello al dito
Vecchio 21-09-2019, 19:44   #34
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Io direi anche dopo i 25
Vecchio 21-09-2019, 20:26   #35
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Originariamente inviata da bukowskiii Visualizza il messaggio
prima o poi dovrai accettare il mio anello al dito
Io devo stare sola. E' la soluzione migliore per tutti.
Vecchio 21-09-2019, 20:31   #36
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Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
mi ricorderò sempre quello che scrisse la mia maestra d'elementari sulla pagella in prima elementare. ai miei tempi nel dopoguerra XD non è che fossero psicologhe o laureate, forse neanche diplomate.. però scisse una frase che rendeva benissimo l'idea: "l'alunno Syd ha un rapporto di incontro-scontro con i compagni" più precisamente ci sarebbe stato da scrivere "volontà di avvicinamento/evitamento", che è un po' quello che caratterizza da sempre, dalla prima infanzia, la mia personalità.
con alternanza di evitamento nell'adolescenza e avvicinamento nel periodo 20-30 anni, ora sono in un periodo intermedio più propenso all'evitamento.. sempre però con un po' di voglia di avvicinamento.
Nah, io invece ero una santa. Buonissima con tutti. Non ero preparata ad affrontare il mondo là fuori e non ho mai imparato. Evitante lo sono diventata a forza di stare con gente di merda, ma il mio problema principale è sempre stata l'ipersensibilità. Ora sono più che altro io a evitare tutti. A chi mi dovrei avvicinare? Non sono abbastanza normale per stare con i normali, ma nemmeno abbastanza fuori di testa per stare con chi è fuori di testa. Mi trovo in un limbo e infatti non sto bene con nessuno.
Ringraziamenti da
bukowskiii (21-09-2019), Keith (21-09-2019)
Vecchio 22-09-2019, 12:31   #37
Esperto
L'avatar di Equilibrium
 

Certamente arrivati ad una certa età é difficile instaurare amicizie profonde, sarà anche che tutti hanno già la loro cerchia di amicizie, sono sposati, sono pieni di impegni, hanno figli problemi cazzi e mazzi, lavoro, investimenti, attività secondarie, ecc ecc e quindi sono stressati esauriti e perciò sono poco propensi ad instaurare rapporti profondi, nn hanno il tempo e manco una predisposizione mentale a farlo. Un modo per rilassarsi é parlare di cazzate e scherzare, la gente comune che nn ha problemi a stare con gli altri, nn si stressa a starci, fa così per questo motivo. Magari hanno già qualche con cui hanno un rapporto più profondo e con cui si confidano, probabilmente amici da una vita.
Molti si saranno pure superficiali per loro caratteristiche, ma molti altri nn sono mica delle persone che nn hanno le capacità di essere più profondi.
Poi c'è anche un altro fattore che è l esperienza, molti che sembrano superficiali e ridono e scherzano ma le loro belle inculcate se le sono pure prese, nn c'è più quell ingenuità che si ha da ragazzi che permette però di nn partire in un rapporto troppo prevenuti o con troppa diffidenza, da adulti si diventa più selettivi.
Vecchio 22-09-2019, 14:29   #38
Joi
Principiante
L'avatar di Joi
 

Quant'è difficile instaurare dei rapporti profondi, quanta sintonia ci vuole… non basta neanche frequentarsi a lungo se non si ha una visione del mondo simile, una percezione di sé e della realtà che combaci.
Ci sono volte in cui mi capita di sentire questa profondità con determinate persone, che comunque conosco da tanto tempo. Ma capita assai di rado.
Parlare di cose di un certo spessore o esternare le proprie turbe senza remore è tanto bello, quanto difficile. L'amicizia però questo dovrebbe essere, no?


Avverto sempre di più una solitudine sconfinata, ma le conseguenze le pago: il cuore a mille, la notte, lo avverto anch'io.
Ringraziamenti da
Annie (22-09-2019), bukowskiii (22-09-2019), spezzata (22-09-2019)
Vecchio 22-09-2019, 14:39   #39
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Joi Visualizza il messaggio
Quant'è difficile instaurare dei rapporti profondi, quanta sintonia ci vuole… non basta neanche frequentarsi a lungo se non si ha una visione del mondo simile, una percezione di sé e della realtà che combaci.
Ci sono volte in cui mi capita di sentire questa profondità con determinate persone, che comunque conosco da tanto tempo. Ma capita assai di rado.
Parlare di cose di un certo spessore o esternare le proprie turbe senza remore è tanto bello, quanto difficile. L'amicizia però questo dovrebbe essere, no?


Avverto sempre di più una solitudine sconfinata, ma le conseguenze le pago: il cuore a mille, la notte, lo avverto anch'io.
Il problema è proprio quello... sintonia, visione del mondo simile... A me non capita mai di trovare persone simili a me.
Ringraziamenti da
bukowskiii (22-09-2019), spezzata (22-09-2019), Viewer (23-09-2019)
Vecchio 22-09-2019, 15:04   #40
Joi
Principiante
L'avatar di Joi
 

Penso che l'avere un carattere timido e riservato non aiuti comunque, e allontani anche dalla possibilità di incontrare gente affine.
In ogni caso ho la costante percezione di una specie di abisso tra me e gli altri, una distanza incolmabile a cui non riesco a dare forma.
Anche le volte in cui la relazione è profonda, voglio dire, ho questa sensazione (certo di entità minore rispetto a quando ci si conosce poco). tuttavia sempre presente.
Ringraziamenti da
bukowskiii (22-09-2019), Masterplan92 (22-09-2019), Viewer (23-09-2019)
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