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15-06-2014, 15:01
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#1
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 948
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Vi è mai successo che per colpa della solitudine (che purtroppo si percepisce quasi subito in una persona) non riusciate ad essere autorevoli e convincenti nel proporre le vostre idee o i vostri pensieri? Capita che nelle discussioni, nonostante tiriate fuori dati e fatti che vi danno ragione, l'altra parte non riesca a convincersi e rimanga delle sue idee? Oppure che, peggio, gli altri pensino che sono solo dei poveri deliri di un povero scemo senza amici che sta sempre chiuso in casa.
Vi faccio esempi di argomenti.
- Il femminicidio e la violenza sulle donne. Nonostante ci siano miliardi e miliardi di dati che mostrano come questi due argomenti siano una palla colossale, il solo dare contro al femminismo vi fa passare da maschilisti intolleranti: eppure i dati sono li alla portata di tutti; e pure i questionari, secondo cui violenza è pure il criticare la partner per come si veste, sono sfacciatamente ridicoli.
- Specularmente, l'infame legge sui divorzi. Anche qui, dire che gli uomini sono costretti a fare la fame, che il numero di suicidi tra padri separati è enorme, che i centri antiviolenza sono un covo di femministe misandriche, ti fa passare per scemo, che la legge è pensata a tutelare i minori, che una donna non si separa senza un motivo.
- Il fumare e il bere come occasioni di aggregazione sociale. Anche qui tutti a dire che chi non fuma e chi non beve ha le stesse occasioni delle altre persone nell'essere (o meglio apparire) figo, di essere accettato, di poter uscire e di poter avere ragazze. Certo, peccato che poi si scopre che per chi non fa quelle cose la strada è enormemente in salita e il passare per noiosi, nazional-salutisti (richiama la parola nazionalsocialisti, ossia nazisti), bambinoni, immaturi ed acerbi è praticamente cosa certa. Anche qui, tante testimonianze di chi ha iniziato e lo fa solo perché "lo fanno tutti" e "ho paura di essere emarginato", soprattutto in adolescenza. Ma si passa da pazzi ad affermare queste cose.
- L'esistenza della magia e dello spiritismo e specularmente, dei demoni, degli angeli, di Gesu e di Satana. Ci sono migliaia di testimonianze di ex streghe e ex stregoni e spiritisti, episodi paranormali che avvengono durante gli esorcismi (quelli veri), tutte le profezie nella Bibbia che si sono adempiute, i miracoli (chi si ricorda il miracolo del sole?), la vita dei santi, le apparizioni mariane, alcune incredibili esperienze di pre-morte. Ci sono artisti che hanno affermato di aver venduto l'anima al diavolo per aver successo (tra cui Kanye West, Katy Perry, Bob Dylan), ma se il diavolo non esiste come hanno fatto?! Perché infarcire cartoni, film, video musicali di simboli occulti legati all'esoterismo e al satanismo, di messaggi sublimali visivi e sonori (come ascoltando le canzoni al contrario) legati all'uso di droghe, al sesso, a Satana, al suicidio? In fondo ci sono persone che interagiscono con demoni, pure i santi hanno dovuto affrontare il demonio tante volte. Ma allora perché affermare che sono tutte cavolate di un povero coglione solitario? Da notare che la stragrande maggioranza di ciò che i media diffondono e hanno diffuso va contro le regole del Vangelo... Anche qua, è tutto per caso?!
- Far passare come progresso l'uccisione delle persone (aborto e eutanasia) e l'uccisione del matrimonio (con il divorzio, l'adulterio), tutti, sempre più incoraggiati nonostante lo sfascio a cui hanno portato. L'iper sessualizzazione delle masse, la pornografia (vista come "manifestazione artistica"), l'idolatria, l'avidità, la sete di denaro, viste tutte come progresso... Ma cosa c'è nel progresso nel vedere figli che crescono senza genitori?! Cosa c'è di progresso nel vedere uomini dormire in mezzo a una strada mentre l'ex moglie vive nella cosa coniugale con i figli e l'amante (il tutto pagato dall'ex marito)?! Cosa c'è di progresso nel vedere adolescenti che già a 14 anni vendono il corpo per l'ultimo modello di cellulare o per vestiti costosi?! Cosa c'è di progresso nel vedere giovani che si rovinano il fegato e i polmoni per apparire fighi, liberi ed emancipati (eh si, ci vuole una bella testa per pensare che la schiavitù del tabacco sia simbolo di libertà)?!
Insomma, possibile che siano tutti deliri di un coglione solitario che non ha amici e che non esce di casa?! Sono tutte queste delle idee strambe che impediscono di avere amici?! Se invece avessi amici le mie idee sarebbero più facilmente dimostrabili e convincenti nonostante le prove che porto a riguardo (e nel caso della religione, una montagna di indizi)?! Cosa ne pensate?!
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15-06-2014, 15:08
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#2
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Intermedio
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 263
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Quote:
Originariamente inviata da shycrs
- L'esistenza della magia e dello spiritismo e specularmente, dei demoni, degli angeli, di Gesu e di Satana. Ci sono migliaia di testimonianze di ex streghe e ex stregoni e spiritisti, episodi paranormali che avvengono durante gli esorcismi (quelli veri), tutte le profezie nella Bibbia che si sono adempiute, i miracoli (chi si ricorda il miracolo del sole?), la vita dei santi, le apparizioni mariane, alcune incredibili esperienze di pre-morte. Ci sono artisti che hanno affermato di aver venduto l'anima al diavolo per aver successo (tra cui Kanye West, Katy Perry, Bob Dylan), ma se il diavolo non esiste come hanno fatto?! Perché infarcire cartoni, film, video musicali di simboli occulti legati all'esoterismo e al satanismo, di messaggi sublimali visivi e sonori (come ascoltando le canzoni al contrario) legati all'uso di droghe, al sesso, a Satana, al suicidio? In fondo ci sono persone che interagiscono con demoni, pure i santi hanno dovuto affrontare il demonio tante volte. Ma allora perché affermare che sono tutte cavolate di un povero coglione solitario? Da notare che la stragrande maggioranza di ciò che i media diffondono e hanno diffuso va contro le regole del Vangelo... Anche qua, è tutto per caso?!
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Finchè non ho cominciato a leggere questa parte avrei condiviso. E' ridicolo credere a qualcosa solo perché TANTE persone dicono che è successo veramente. Migliaia di testimonianze? Ce ne possono essere anche 100 milioni, non m'interessa. E' assurdo pensare che certe entità ipernaturali si manifestino solo a certe persone. Non credo in nessuna di queste cose, non esistono per me.
Comunque, la solitudine consiste in scarsa se non assente interazione con gli altri, quindi è "normale" in questi casi non essere in grado di sostenere adeguatamente una conversazione o non avere il tono adatto per farlo, per dare sicurezza all'esternazione delle proprie idee, e per reggere il confronto e l' "ansia da prestazione".
Per quanto mi riguarda mi è capitato nel passato, non ho neanche mini-discussioni serie di persona da un sacco di tempo.
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15-06-2014, 15:31
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2014
Messaggi: 1,125
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Forse perché molte delle tue idee sono conservatrici e bigotte. (Dal punto di vista degli altri, s'intende).
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Ultima modifica di Marchese; 15-06-2014 a 16:18.
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15-06-2014, 15:49
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#4
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
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A me succede invece che le persone ascoltino con molto interesse le mie opinioni, che spesso sono fuori dagli schemi, e che ne rimangano colpiti o affascinati, non tutti riescono ad accettarle ma comunque vengono rispettate. E' capitato di recente che durante una discussione con il mio professore lui mi dicesse " mi hai fatto riflettere su un cosa con questa tua opinione, probabilmente hai ragione." sono rimasta di stucco, questo mio professore e' molto rigido nelle sue idee ed e' bastato che io gli proponessi una diversa angolazione dalla quale guardare per convincerlo della bontà' del mio punto di vista. Il punto e che non bisogna mai proporre il proprio punto di vista in modo rigido e dogmatico, quindi non proporlo mai come verità' assoluta, ma esprimerlo sempre con delicatezza e riguardo altrimenti la persona può risultare infastidita.
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15-06-2014, 15:52
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#5
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,087
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Quote:
Originariamente inviata da shycrs
Vi è mai successo che per colpa della solitudine (che purtroppo si percepisce quasi subito in una persona) non riusciate ad essere autorevoli e convincenti nel proporre le vostre idee o i vostri pensieri? Capita che nelle discussioni, nonostante tiriate fuori dati e fatti che vi danno ragione, l'altra parte non riesca a convincersi e rimanga delle sue idee? Oppure che, peggio, gli altri pensino che sono solo dei poveri deliri di un povero scemo senza amici che sta sempre chiuso in casa
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Non giudico le tue idee, sono opinioni che ti appartengono e come tali meritevoli di rispetto, indipendentemente da come la penso io o Tizio o Caio.
No, il semplice punto è che non sempre si ha un punto d'incontro con la persona con cui parli. Semplicemente questo. Tu hai un idea e lui un altra, opposta alla tua.
Per quanto concerne invece il fatto di non riuscire ad essere autorevoli... certamente, ovvio. La cosa capita a molti "normali" e, nel nostro caso, ancora più facile da capitare quando quello che non riesce ad essere autorevole non ha esperienza nelle relazioni sociali quindi parte già in svantaggio... in qualche modo ci poniamo verso gli altri in maniera tale da far capire quanta poco rodati siamo in simili discussioni e, di conseguenza, finiamo col non essere creduto.
L'esperienza è tutto, quando si tratta di parole, lasciando perdere il GIUSTO o SBAGLIATO. Chi ha esperienza con esse riesce ad argomentare meglio, destreggiarti con l'interlocutore in maniera tale che comprenda cosa pensiamo. Da qui, a dire che riusciremo a "convertire" il nostro interlocutore, c'è un mare di mezzo.
Per finire si, mi capita come a te, perché non ho la minima esperienza.
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15-06-2014, 16:08
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#6
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Principiante
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 39
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Sono d'accordo con tutto quello che hai detto. Ma il carisma che rende credibile una persona non si affievolisce a causa della sua solitudine, semmai dell'insicurezza che può scaturire da quest'ultima..... inoltre bisogna sapere a quale pubblico rivolgersi. Un esempio: Paolo Barnard, per mesi guest-star del programma 'La Gabbia' su La7, che ha contribuito al successo della trasmissione e che dopo tanto sforzo è riuscito a coinvolgere il pubblico in una visione alternativa dell'economia (salvo poi rinnegare Mosler per incoerenza..), è stato qualche tempo fa buttato fuori dalla trasmissione in seguito a un post molto provocatorio e revisionista proprio sul femminicidio. Si è espresso talmente in modo generalista e congetturale (per quanto accattivante) nella sua tesi sul blog che persino io - che lo seguivo da tempo - ho pensato ''ma che gran testa di c.... '' non perché le cose che ha detto non meritassero una riflessione, ma per come le ha espresse. e il suo pubblico non era fatto di gente sfigata o solitaria, sebbene lui lo sia. quindi, il carisma è fatto di altri ingredienti... la sicurezza con la quale si esprimono le proprie opinioni è un conto, ma l'autorevolezza la si acquisisce con i fatti. Mi ritrovo comunque in quello che dici, perché spesso il mio essere buio e insicuro mi fa apparire poco interessante agli occhi di chi ascolta. Un saluto.
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15-06-2014, 16:16
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#7
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,087
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Quote:
Originariamente inviata da pandino
Ma il carisma che rende credibile una persona non si affievolisce a causa della sua solitudine, semmai dell'insicurezza che può scaturire da quest'ultima
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Esattamente
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15-06-2014, 17:14
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#8
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 560
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D'accordo sull'idea di base che la solitudine ci indebolisca in quanto rende la persona maggiormente esposta alla schiavitù forzata della compagnia altrui, qualsivoglia essa sia, pur di liberare la persona dalla forzatura dell'essere sola.
Avere tante amicizie rende la persona indipendente dalla forzatura della compagnia, e di scegliere maggiormente le proprie compagnie.
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15-06-2014, 20:08
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#9
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 886
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Quote:
Originariamente inviata da shycrs
Vi è mai successo che per colpa della solitudine (che purtroppo si percepisce quasi subito in una persona) non riusciate ad essere autorevoli e convincenti nel proporre le vostre idee o i vostri pensieri?
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Può essere vero, nel senso che ci sono persone che per carattere sono dei trascinatori nati e sono quasi sempre degli estroversi. L'introverso può avere anche idee geniali ma non è altrettanto eloquente e persuasivo, anche a livello di immagine.
Mi viene da fare l'esempio dei due papi Benedetto XVI e Francesco, quest'ultimo è diventato una star per la sua grande capacità di comunicare con le persone perché a livello teologico Ratzinger era decisamente superiore.
L'introverso spesso viene percepito come arrogante, per cui è meglio se sta dietro le quinte.
Ad ogni modo credo che noi possiamo esprimere opinioni ma non possiamo avere la presunzione di convincere gli altri. Se per me una cosa è sbagliata chi se ne frega se tutti la fanno, io non la faccio.
Ci sono poi anche casi in cui la verità non è solo da una parte per cui bisogna anche stare attenti a non offendere le persone.
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15-06-2014, 22:14
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#10
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,308
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@shycrs
Mah sinceramente, riguardo il discorso comunicativo tra solitudine ed autorevolezza ....in buona parte ci vedo un problema di efficacia di comunicazione, quindi quoto ambivalente, non associo direttamente la solitudine alla minor autorevolezza; se non per il fatto che più si é soli più probabilmente si disimpara a comunicare efficacemente e di riflesso si perde autorevolezza.
Nel merito di quanto hai scritto non sono affatto d'accordo su parecchio di quel che hai postato....ma é la mia opinione si può naturalmente parlare su ogni punto che hai postato pur avendo opinioni opposte cmnq.
Di mio posso aggiungere che in genere preferisco dire la mia opinione e parlare se si hanno idee diverse piuttosto che convincere chicchessia.....
....nel mio trascorso più che il problema di convincere, mi é capitato a volte di non poter neanche esprimere la mia opinione in un gruppo di persone, xché queste non erano aperte ad altro se non quello che pensavano su un argomento e semplicemente il meccanismo era:
on/off - in/out.
Quante volte mi é capitato poi di parlare con persone che semplicemente ho capito poi non avrebbero mai discusso veramente mettendo in gioco le loro idee....
Il xché ?
X alcuni mettere in gioco le loro idee era considerato "da stupidi", altri neanche erano disposti a sentire opinioni diverse dalla loro.....
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Ultima modifica di kasper-me; 15-06-2014 a 22:19.
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15-06-2014, 23:22
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#11
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 2,318
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A me non mi ascolta mai nessuno, c'è da dire che espongo le mie idee con la stessa verve di topo gigio.
In casa invece tiro fuori il mio lato tirannico e sottometto tutti alla mia volontà, che però è confusa, quindi di fatto non ne traggo gran vantaggio.
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16-06-2014, 01:40
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#12
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 3,978
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Tralasciando giudizi sugli esempi da te postati che esprimono pensieri che in parte condivido ed altri a cui mi oppongo fermamente :
Dipende moltissimo da chi è la persona ( o le persone) a cui viene rivolto il mio pensiero, generalmente comunque risulto credibile e degno di fiducia. Anche l'argomento di discussione cambia tutti i parametri.
Per gli " esterni" e le persone che mi conoscono superficialmente mi rendo conto di proiettare generalmente l'immagine del " bravo ragazzo" , studioso, tranquillo ma irrimediabilmente "sfigato". Se il discorso verte su argomenti non relativi a sesso, amicizie e simili risulto autorevole altrimenti è palese che l'immagine di cui sopra falsa i giudizi in negativo.
In famiglia e fra i parenti sono visto " strano"'ma assolutamente autorevole e degno d'esser ascoltato.
In Paese fra i " giovani" probabilmente l'immagine dominante è quella dello sfigato pure non troppo in quadro.
In generale non mi faccio molti problemi ad esprimere la mia opinione nonostante le conseguenze che esse comportano, mi freno solo se ritengo che la cosa possa far sfociare il tutto in liti violente e " ferire " qualcuno a me caro. Altrimenti sono anche ben contento di fare lo stronzo della situazione
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16-06-2014, 01:48
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#13
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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La tua condizione di solitario può privarti di autorevolezza se, ad esempio, critichi il comportamento di ragazzi e ragazze che si scambiano smancerie su fb e che rientrano a casa alle 5 ogni domenica mattina dopo una nottata di bagordi, ma su argomenti come divorzio o eutanasia il tuo personale vissuto da sociofobico non può avere rilevanza nel giudizio dei tuoi interlocutori.
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10-08-2014, 10:38
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#14
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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vi dico la mia ho sempre avuto amici ma non erano mai tanti ed ero sempre condizionato a quello che facevano,ad un certo punto il ruolo del gregario non mi stava bene e li ho mandati a cagare in maniera brusca cosi alterno solitudine a momenti dove ricompare qualke amico da fuori o qualke nuovo conoscente e si esce ma sempre in 2 o 3 avevo una ocmitiva a 18 anni ma capii che non ero tipo da comitiva...perche nelle comitive si cerca sempre di emergere non vedevo parita'...
sono migliorato tanto negli anni sul piano esteriore e questo mi rende notabile ma quando parlo sono impacciato e solo con chi sono in confidenza riesco a sembrare deciso con gli socnosicuti sono intimidito....
alllora ad un certo punto ho cominciato visto che mi sentivo sempre piu depresso a voler fare il dannato a bere alccol tanto per anni ora di meno,volevo crearmi un perosnaggio nuovo pensavo di diventare piu interessante ma niente...
la malinconia della mia anima non me la toglie nessuno...
laltra sera mi sono calato un 4 bianchi e un long island e prendo psicofarmaci da mesi ormai...per dire solo l'alcool riesce a darmi sollievo...
fortunatamente ormai solo ogni tanto mi concedo queste serate al limite tra l'altro reggo benissimo l'alccol sono brillo ma mai sbronzo del tutto.. e so gestire questo mio vizio...
ma il punto e un altro che non riesco a risultare interessante e simpatico a quasi nessuno...
molti parlavano delle'latezza io sono uno di 187 cm e pe run tiimido non ce cosa peggiore che essere spesso tra i piu alti o il piu alto essere sempre al centro delle'attenzione senza volermo e tremendo...
un giorno lessi un libro e mi colpii questa frase che racchiude molto seocndo me...
era una missione suicida,sasha le avvicino' da dietro timidamente e dopo diversi tentativi per farsi notare ottenne la loro attenzione ma il problema era mantenerla,come molti upmini non comunicava in modo energico....
anni e anni di insicurezza e ostracismo sociale avevano ricacciato la sua gioia di vivere in profondita'...quando apriva bocca non occorreva nemmeno sforzarsi di capire i suoi borbottii perche il messaggio era evidente sono nato per essere ignorato...
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10-08-2014, 10:57
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#15
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Si tratta di due cose diverse.... non possiamo, credo, collegare l'autorevolezza della persona al tipo di argomentazioni.
Per esempio io non sono d'accordo con molte di quelle citate (in particolare spiritismo, apparizioni, santi... secondo me sono tutte cose prive di fondamento razionale) ma qualsiasi sia il tema di discussione può essere esposto da persone con maggiore o minore autorevolezza. Per fare un esempio estremo e PREMETTO opinabile, per me molte persone di enorme carisma hanno diffuso idee sbagliate con la loro autorevolezza e il loro carisma, penso a certi predicatori religiosi e cose così.
Naturalmente un grande carisma può "compensare" la debolezza o l'inesistenza dell'argomentazione di fondo e viceversa, tante volte persone piene di buon senso non vengono filate di striscio perché non autorevoli.
Sul carisma... penso che ci si nasce e lo si ha o non lo si ha. Io per esempio non ce l'ho e nelle discussioni, anche quelle su argomenti in cui sono competente, ho difficoltà anche a prendere la parola. Finisce sempre che se vedo che tira quest'aria di prevaricazione, dopo un po' mi alzo e me ne vado. Ma non incolpo altri che me, anzi nemmeno me stesso, è qualcosa con cui si nasce esattamente come la statura o il colore dei capelli. Certo, ci si può lavorare, ma non più di tanto.
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10-08-2014, 11:14
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#16
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
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l'autorevolezza si associa spesso ad un carattere più giudicante, che esprime più facilmente quello che pensa e sente, un introverso che esprime con convinzione quello che pensa e parla senza timori può avere una maggiore presa sulle persone di un introverso più timido e remissivo, c'è da dire però che quel tipo di carattere ( estremamente giudicante) sta spesso antipatico e risulta rompi balle ai più (lo so perchè io lo sono, cerco di reprimermi ma non ci riesco più di tanto, cerco sempre di non offendere nessuno, ma a volte mi risulta difficile non "correggere" la gente su quello che penso stiano sbagliando o giudicare) dunque meglio uno più timido, tollerante ecc ecc.
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Ultima modifica di Stefania90; 10-08-2014 a 11:26.
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10-08-2014, 11:14
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#17
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Esperto
Qui dal: May 2014
Messaggi: 602
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Si si, è il mio pane quotidiano: deliri di un poveraccio senza amici e sempre chiuso in casa, qualsiasi argomento cerchi di trattare vengo guardato così ->
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10-08-2014, 11:59
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#18
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 576
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Come ha detto Marcofobik, sono tue opinioni e le rispetto, per quanto riguarda la questione solitudine e autorevolezza, non c'entra nè l'una nè l'altra.
A quanto pare sei in grado di parlare con gli altri ed esporre le tue idee ma, se vuoi convincerli (altra cosa che non sto qui a giudicare), ci sono dei trucchi che puoi studiare e imparare a mettere in pratica.. come esempio ti lascio questo link con suggerimenti che mi sembrano abbastanza semplici e sensati (anche al di là dello scopo di convincere gli altri e avere ragione, in particolare la 11 e la 10 )
http://quelchenonsapevi.it/19-modi-d...ere-mai-torto/
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10-08-2014, 12:20
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#19
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,758
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Quote:
Originariamente inviata da shycrs
Vi è mai successo che per colpa della solitudine (che purtroppo si percepisce quasi subito in una persona) non riusciate ad essere autorevoli e convincenti nel proporre le vostre idee o i vostri pensieri? Capita che nelle discussioni, nonostante tiriate fuori dati e fatti che vi danno ragione, l'altra parte non riesca a convincersi e rimanga delle sue idee? Oppure che, peggio, gli altri pensino che sono solo dei poveri deliri di un povero scemo senza amici che sta sempre chiuso in casa.
Vi faccio esempi di argomenti.
- Il femminicidio e la violenza sulle donne. Nonostante ci siano miliardi e miliardi di dati che mostrano come questi due argomenti siano una palla colossale, il solo dare contro al femminismo vi fa passare da maschilisti intolleranti: eppure i dati sono li alla portata di tutti; e pure i questionari, secondo cui violenza è pure il criticare la partner per come si veste, sono sfacciatamente ridicoli.
- Specularmente, l'infame legge sui divorzi. Anche qui, dire che gli uomini sono costretti a fare la fame, che il numero di suicidi tra padri separati è enorme, che i centri antiviolenza sono un covo di femministe misandriche, ti fa passare per scemo, che la legge è pensata a tutelare i minori, che una donna non si separa senza un motivo.
- Il fumare e il bere come occasioni di aggregazione sociale. Anche qui tutti a dire che chi non fuma e chi non beve ha le stesse occasioni delle altre persone nell'essere (o meglio apparire) figo, di essere accettato, di poter uscire e di poter avere ragazze. Certo, peccato che poi si scopre che per chi non fa quelle cose la strada è enormemente in salita e il passare per noiosi, nazional-salutisti (richiama la parola nazionalsocialisti, ossia nazisti), bambinoni, immaturi ed acerbi è praticamente cosa certa. Anche qui, tante testimonianze di chi ha iniziato e lo fa solo perché "lo fanno tutti" e "ho paura di essere emarginato", soprattutto in adolescenza. Ma si passa da pazzi ad affermare queste cose.
- L'esistenza della magia e dello spiritismo e specularmente, dei demoni, degli angeli, di Gesu e di Satana. Ci sono migliaia di testimonianze di ex streghe e ex stregoni e spiritisti, episodi paranormali che avvengono durante gli esorcismi (quelli veri), tutte le profezie nella Bibbia che si sono adempiute, i miracoli (chi si ricorda il miracolo del sole?), la vita dei santi, le apparizioni mariane, alcune incredibili esperienze di pre-morte. Ci sono artisti che hanno affermato di aver venduto l'anima al diavolo per aver successo (tra cui Kanye West, Katy Perry, Bob Dylan), ma se il diavolo non esiste come hanno fatto?! Perché infarcire cartoni, film, video musicali di simboli occulti legati all'esoterismo e al satanismo, di messaggi sublimali visivi e sonori (come ascoltando le canzoni al contrario) legati all'uso di droghe, al sesso, a Satana, al suicidio? In fondo ci sono persone che interagiscono con demoni, pure i santi hanno dovuto affrontare il demonio tante volte. Ma allora perché affermare che sono tutte cavolate di un povero coglione solitario? Da notare che la stragrande maggioranza di ciò che i media diffondono e hanno diffuso va contro le regole del Vangelo... Anche qua, è tutto per caso?!
- Far passare come progresso l'uccisione delle persone (aborto e eutanasia) e l'uccisione del matrimonio (con il divorzio, l'adulterio), tutti, sempre più incoraggiati nonostante lo sfascio a cui hanno portato. L'iper sessualizzazione delle masse, la pornografia (vista come "manifestazione artistica"), l'idolatria, l'avidità, la sete di denaro, viste tutte come progresso... Ma cosa c'è nel progresso nel vedere figli che crescono senza genitori?! Cosa c'è di progresso nel vedere uomini dormire in mezzo a una strada mentre l'ex moglie vive nella cosa coniugale con i figli e l'amante (il tutto pagato dall'ex marito)?! Cosa c'è di progresso nel vedere adolescenti che già a 14 anni vendono il corpo per l'ultimo modello di cellulare o per vestiti costosi?! Cosa c'è di progresso nel vedere giovani che si rovinano il fegato e i polmoni per apparire fighi, liberi ed emancipati (eh si, ci vuole una bella testa per pensare che la schiavitù del tabacco sia simbolo di libertà)?!
Insomma, possibile che siano tutti deliri di un coglione solitario che non ha amici e che non esce di casa?! Sono tutte queste delle idee strambe che impediscono di avere amici?! Se invece avessi amici le mie idee sarebbero più facilmente dimostrabili e convincenti nonostante le prove che porto a riguardo (e nel caso della religione, una montagna di indizi)?! Cosa ne pensate?!
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In questo caso la solitudine più che la causa del fatto che non ti danno ragione, è la conseguenza, cioè è l'originalità di pensiero che ti rende vulnerabile, poiché non allineato.
Infatti gli esempi che hai fatto sono generalmente riferiti a dei credi abbastanza consolidati. Ti faccio un esempio: se discutono un abortista e un antiabortista, conta poco se sono segaioli o casanova, mooolto difficilmente cambieranno le loro posizioni.
Tu sai che io sono un appassionato di questione maschile e ti posso tranquillamente dire che anche se si è sposati, è quasi impossibile scacciare il dogmatismo femminista dalle menti. Più che lo status sociale, qualcosa può ottenere il genere di appartenenza: da qualche mese sono estremamente convinto che l'antifemminismo aumenterà di consenso lo sarà a causa di front-women e non di front-men (tieni conto che Rino Barnart, lo scrittore di Questa metà della Terra e fondatore di uomini3000 è sposato).
Non è un caso che alcuni concetti antifemministi che tra uomini ripetiamo da anni, oggi sono ripetuti dal blog Abbattoimuri, tra il consenso di molte donne. Gli stessi concetti da me sarebbe ritenuti vomitate di un omuncolo peloso incazzato con le donne.
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10-08-2014, 22:14
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#20
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 886
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Quote:
Originariamente inviata da Orto d'Osso
Se tu hai idee che sono in antitesi netta con il dogma del progresso, dell'emancipazione e della modernità, puoi essere autoritario fin che vuoi ma passerai sempre per bigotto e reazionario
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Sono d'accordo però dipende anche dal modo in cui si espongono le cose. Si può proporre un punto di vista ma è poi sempre libertà dell'altro accoglierlo o meno. A me ad esempio infastidisce molto la supponenza, il non rispetto delle opinioni altrui a prescindere da quello che uno pensa. Poi sono d'accordo che nella mentalità contemporanea se dici certe cose vieni preso per pazzo.
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