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25-07-2016, 10:29
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#1
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Intermedio
Qui dal: May 2016
Ubicazione: Dintorni di Bologna
Messaggi: 188
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Ciao a tutti,
Oggi volevo aprire una riflessione su come i cartoni della nostra infanzia possano aver influenzato il nostro modo di vedere il mondo e la nostra vita da adulti. Guardando pressoché qualunque film Disney, non si può fare a meno di notare come, i protagonisti, siano sempre, inesorabilmente, completamente, soli. In particolare il principe in realtà ma anche la principessa non se la cavano benissimo. Anche nei casi in cui sia presente qualcun altro nelle loro vite, spesso questo qualcuno riveste un ruolo marginale, lasciando il protagonista alle prese con la propria interiorità e facendolo sentire solo a tutti gli effetti. Gli unici veri amici - se presenti - sono gli animali che, spesso complici delle peripezie del vero e proprio eroe della storia (che può essere sia lui che lei), gli danno risalto e, al fine, lo salutano felici, separandosene per augurargli una vita piena e serena con la dolce metà.
Tutto sommato quando si parla di:
1) Solitudine dei giovani (interiore o fattiva);
2) Umanizzazione/attaccamento eccessivo agli animali;
3) Amicizia come ruota di scorta.
Mi pare che, forse, determinate storie possano aver giocato il loro ruolo. Che ne pensate?
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25-07-2016, 10:57
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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io ho guardato più quelli giapponesi a dir la verità
quelli nel quale l'etica del lavoro prevale su tutto, che anche se sei scarso ma ti alleni come un mulo per ore ed ore al giorno arrivi a 16 anni a giocare le olimpiadi di pallavolo o i mondiali di calcio ._.
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25-07-2016, 11:04
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#3
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Esperto
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 3,954
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Quote:
Originariamente inviata da Gnar
non si può fare a meno di notare come, i protagonisti, siano sempre, inesorabilmente, completamente, soli.
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A me sembra invece che abbiano SEMPRE degli amici, che si tratti di nani, animali o tazzine che parlano.
Quote:
Originariamente inviata da Gnar
In particolare il principe
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Spesso e volentieri il "principe azzurro" non è caratterizzato in alcun modo, è solo il tizio perfetto che deve sposare la principessa
Quote:
Originariamente inviata da Gnar
Gli unici veri amici - se presenti - sono gli animali
2) Umanizzazione/attaccamento eccessivo agli animali
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Perché sarebbe eccessivo?
Quote:
Originariamente inviata da Gnar
qualunque film Disney,
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E SOPRATTUTTO non tutti sono scresciuti con i film disney.
A me personalmente piacevano e piacciono poco e ho sempre preferito le produzioni giapponesi.
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25-07-2016, 11:13
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,339
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un ruolo abbastanza impregnante nella mia psiche,
cresciuto solo ed isolato davanti alla tv da piccolo,abbandonato come un orfanello,...
famigli assente pensava solo al lavoro,sorella troppa differenza d'età,mai nonna impegnata nella gestione della casa,nessuno attorno per giocare
cresciuto con i i cartoni animati giapponesi,
storie di orfani,
come Rocky joe,
eroi positivi ma strampalati come Teppei,
le crocerossine alla candy candy,
non sto qui ad elencare le infinite serie che cui sono cresiuto,dico che mi hanno segnato parecchio..
lato positivo..
erano meglio di quelli che circolano adesso in tutti i sensi
negativi
mi ci identificai un po troppo..
furono la mia compagnia però..
quando mi allenavo a boxe volevo essere come rocky joe,(anzi mi ci sentivo proprio)
quando dovevo lavorare come autista,di un furgone bianco mi immaginavo il pilota del gundam,...mi davano qualche stimolo immaginario per andare avanti con qualche motivazione in piu anche se immaginaria e inconscia
gto,il prof.onizuka negli studi sociali,il diploma da portare a termine..
sono rimasti nel mio inconscio,fino alla tarda adolescenzialità...
da slam dunk la passione per il basket alla pari dell'nba,la storia di mitsui ancora mi tocca,anche li mi sono identificato,come in Godai con Kioko,maison ikkoku...strani effetti sulla psiche....suggestione inconscio comportamentale direi...
in eta adulta,ma la tempo del 56k...altro che adsl trovai un sacco di amici su manga.it,tra manga,anime,e cosplay quindi m'è servito anche a socializzare.
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Ultima modifica di dentromeashita; 25-07-2016 a 12:14.
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25-07-2016, 11:19
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#5
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,339
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
io ho guardato più quelli giapponesi a dir la verità
quelli nel quale l'etica del lavoro prevale su tutto, che anche se sei scarso ma ti alleni come un mulo per ore ed ore al giorno arrivi a 16 anni a giocare le olimpiadi di pallavolo o i mondiali di calcio ._.
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quelli dove in due puntate Oliver e Becker su passaggio di bruce,correvano infinitamente dalla propria area in un susseguirsi di passaggi , per tirare nella porta avversaria,
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25-07-2016, 12:06
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,902
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I cartoni hanno influenzato molto la mia infanzia.Forse ero io piu intelligente e riuscivo a cogliere il meglio da quelle serie e se ci penso che spesso non capivo nemmeno bene cosa si diceva sono stata davvero brava .
Pure io sono stata influenzata dai cartoni giapponesi . Per circostanze personali storiche passavo molto tempo da sola e quei cartoni influenzavano parecchio la mia tendenza a fantasticare. Ho notato che spesso l'influenza che questi cartoni possono avere dipende da quali tipi di personaggi preferisci. A quei tempi ero solita a preferire i personaggi coragiosi e che amavano le sfide e si mettevano continuamente in prove piu grandi e piu difficili e io inconsciamente mi comportavo come loro. Poi quando preferivo i personaggi timidi diventavo piu timida del solito. Le serie animate influivano anche le fantasie .
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25-07-2016, 12:18
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#7
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Intermedio
Qui dal: May 2016
Ubicazione: Dintorni di Bologna
Messaggi: 188
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Quote:
Originariamente inviata da Antonius Block
A me sembra invece che abbiano SEMPRE degli amici, che si tratti di nani, animali o tazzine che parlano.
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Hanno aiutanti ma lo scopo è sempre la metà della mela e a quel punto bye bye amici. E comunque rimangono, per l'appunto, animali o esseri comunque di altre razze (fatine, nani, troll, ecc). Le tazzine sono forse l'unica eccezione perchè sono i servi colpiti dalla maledizione.
Quote:
Spesso e volentieri il "principe azzurro" non è caratterizzato in alcun modo, è solo il tizio perfetto che deve sposare la principessa
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Spesso il vero protagonista è quello con "amici" al seguito e anche quello da cui prende il nome il film. Aladin (scimmia e genio), Ariel (pesce e granchio) ecc. Chi non ha amici è raro faccia qualcosa o sia caratterizzato ma non è detto che sia sempre il principe l'anonimo di turno (come Aladin ci sono anche Mogli, Simba, Robin Hood e tanti altri).
Quote:
Perché sarebbe eccessivo?
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Parte delle critiche alla società moderna che trovi su internet e giornali, mi sono limitato solo a riportare. Anche se, personalmente, non ho mai amato l'umanizzazione delle bestie, semmai il contrario (molto Tarzan Style).
Quote:
E SOPRATTUTTO non tutti sono scresciuti con i film disney.
A me personalmente piacevano e piacciono poco e ho sempre preferito le produzioni giapponesi.
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Non mi intendo abbastanza di produzioni giapponesi per riuscire a cavarne fuori un'analisi. Li, in effetti, i protagonisti paiono molto più concentrati sui loro obbiettivi di vita che non sull'altro sesso. C'è da dire che spesso devono difendere il mondo da minacce terribili - Dragon Ball, Cavalieri e Sailor - sono ancora troppo piccoli per occuparsene - come in Pokémon anche se il buon Brock ci ricorda la giusta via - o sono robottoni / alieni / mutati.
Nelle produzioni giapponesi però è più la donna che insegue l'uomo, concentrato sulla sua missione di vita (come enfatizzato nell'emblematico Pucca). Però il giappone ha, del resto, una mentalità davvero tanto diversa dalla nostra. Sebbene ormai condividiamo con loro il podio per il più basso tasso di natalità in the world, la maggior parte dei giovani giapponesi si dicono "disinteressati al sesso" cosa che, ovviamente, non vale per noi.
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25-07-2016, 12:36
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#8
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Banned
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 618
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Strade opposte, negli anime giapponesi anche il più str***o dei personaggi è pieno di amici che farebbero di tutto per lui. Io non ne ho neanche uno con cui uscire il sabato sera...
E non ho mai voluto/provato a circondarmi di amicizie, ho sempre preferito stare con poche persone piuttosto che essere uno di dieci.
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25-07-2016, 12:42
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#9
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Banned
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 618
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Quote:
Originariamente inviata da Gnar
Nelle produzioni giapponesi però è più la donna che insegue l'uomo, concentrato sulla sua missione di vita (come enfatizzato nell'emblematico Pucca).
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Lupin, City hunter, Desert Punk e qualunque altro anime non-harem vanno nella direzione opposta.
Comunque si tratta solo di un'imprecisazione, per il resto è sicuramente vero che la loro società e cultura sono molto diverse rispetto alle nostre.
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25-07-2016, 12:45
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#10
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Esperto
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 3,954
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Quote:
Originariamente inviata da BlackDragon
Strade opposte, negli anime giapponesi anche il più str***o dei personaggi è pieno di amici che farebbero di tutto per lui.
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Dipende da che anime guardi.
Penso a Monster, Serial Experiment Lain, Welcome to the NHK, Aku no Hana ecc...
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25-07-2016, 13:14
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,312
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Quote:
Originariamente inviata da Gnar
Nelle produzioni giapponesi però è più la donna che insegue l'uomo, concentrato sulla sua missione di vita (come enfatizzato nell'emblematico Pucca).
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Pucca però è coreano, non giapponese.
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25-07-2016, 14:01
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#12
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Banned
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 618
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Quote:
Originariamente inviata da Antonius Block
Dipende da che anime guardi.
Penso a Monster, Serial Experiment Lain, Welcome to the NHK, Aku no Hana ecc...
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Il topic è riferito all'infanzia..
Da bambino tu passavi le giornate a guardare le serie che hai citato?
Io guardavo Dragon Ball, Pokémon, Digimon, Lamù..
Poi crescendo sono passato ad altre serie, ma serie come Monster ho cominciato ad apprezzarle quando ero ormai formato.
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25-07-2016, 14:57
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#13
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Intermedio
Qui dal: May 2016
Ubicazione: Dintorni di Bologna
Messaggi: 188
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Chiedo scusa per le imprecisioni, come premesso, del resto, non sono per nulla ferrato in materia. Comunque sia trovo che, in ogni caso (pur non avendo visto la maggior parte delle serie da voi citate, quindi magari mi sbaglio), la differenza sia abissale. Anche quando troviamo un personaggio marpione come Brock, l'amore è sempre un side, un tormentone comico. Brock infatti non va in giro per il mondo con l'intento di trovare una ragazza da sposare, ma con l'intento di diventare il più grande allevatore di pokémon di tutti i tempi.
L'amore non è quindi il fine, nei cartoni orientali, ma al più qualcosa che distrae dal fine stesso persone apparentemente serie e integerrime.
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25-07-2016, 15:11
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#14
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Esperto
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 3,954
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Quote:
Originariamente inviata da BlackDragon
Da bambino tu passavi le giornate a guardare le serie che hai citato?
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Diciamo che non ero esattamente come gli altri bambini.
In tv volevo vedere solo documentari e da tre anni ho imparato ad usare il videoregistratore per guardare a ripetizione cassette non di cartoni animati ma di film come Ghostbusters, I predatori dell'arca perduta, Ritorno al futuro, I Goonies e Jurassic Park.
Dalla prima elementare alle medie invece mi sono seppellito in libri di avventura e fantascienza non propriamente adatti alla mia età.
Se escludiamo DragonBall di fatto ho iniziato a guardare cartoni animati solo dal liceo in poi.
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25-07-2016, 15:53
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#15
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Regno dei fini
Messaggi: 1,563
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Dubito di essere stata influenzata dai cartoni animati... In alcuni già mi riconoscevo, data la mia personalità premorbosa
Come in Anna dai capelli rossi
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25-07-2016, 17:07
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#16
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,111
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Da bambino ti influenzano perchè la tua indole è simile a quella di uno dei protagonisti del cartoneanimarto, a me ad esempio piacevano e mi rispecchiavo in loro, per esempio, capitan harlock, joe il condor, cyborg 004... Ma non mi hanno condizzionato la vita ai tempi, da bambino ero comunque abbastanza socevole...
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25-07-2016, 19:05
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#17
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 4,900
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Questo tema lo prendo sempre un po' alla leggera, in tono scherzoso, ricordando i cartoni animati che davano quando ero piccolo, ma chissà che un po' di influenza non l'abbiano davvero avuta, in fondo passavo pomeriggi interi a guardarli.
I miei cartoni animati di riferimento sono quelli di fine anni 80 primi anni 90, ed erano molto diversi da quelli di adesso, spesso avevano trame molto simili a quelle di un romanzo e non era infrequente che trattassero di questioni anche piuttosto drammatiche, di temi non proprio adatti ad un bambino.
Inoltre erano spesso incentrati sul tema della sofferenza e delle difficoltà come passaggio necessario per raggiungere i propri sogni, così c'erano personaggi spesso senza genitori morti in circostanze drammatiche, amori impossibili ed ostacolati in ogni modo, povertà, abbandoni.
Per un bambino come me, già allora di carattere riflessivo e che mostrava tendenza alla maliconia, una certa influenza devono averla avuta
p.s. guardando "Dolce Remi" ho rischiato grosso, me ne rendo conto solo adesso
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25-07-2016, 19:50
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#18
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,323
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Mah, io penso che lo scopo del presentare protagonisti che agiscono tendenzialmente in solitaria o che sono vittime di un destino avverso al quale possono far fronte solamente con le proprie forze sia quello di trasmettere nel bambino l'importanza di avere fiducia in se stesso e di esigere la propria indipendenza ed emancipazione al fine di poter andare nel mondo forte delle proprie armi. Anche le favole classiche seguono questo schema no?
Anche nei cartoni giapponesi che vedevamo da piccoli, specie quelli di avventura i protagonisti magari non erano completamente soli dato che la cosa non sarebbe nemmeno troppo funzionale a una trama che deve dipanarsi serialmente sul lungo periodo, ma comunque sono abbandonati a se stessi di solito. Non c'è un genitore, al massimo una figura genitoriale, ma comunque loro sono forzati a trovare la propria strada e a cavarsela da soli. Forse è anche questa una delle motivazioni
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25-07-2016, 20:54
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#19
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,142
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Quote:
Originariamente inviata da Rage
una volta volevo emulare jeeg robot e mi sono lanciato dal balcone gridando a mia madre di lanciarmi i componenti.
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Hahahahahahaha!!!
Io a momenti spacco la schiena a mio nonno imitando una mossa dell'uomo tigre!
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25-07-2016, 21:54
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#20
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Esperto
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 1,530
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