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24-01-2013, 17:05
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#1
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Avanzato
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Provincia di Asti
Messaggi: 447
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Vorrei con questa discussione fare delle considerazioni insieme a voi.
Mi chiedo perché, nonostante la crisi, c’è sempre gente “figlia di papà”, che ogni sabato sera può permettersi di pagare l’ingresso per andare in locali o feste, o girare altrove, per permettersi sempre vestiti nuovi o di marca, cellulare nuovo, i-phone, patente, macchina….. invece i miei già tanto se mi danno i soldi giornalieri per un cappuccino al bar o per fare la ricarica al cellulare…. Io siccome abito in un paesino il sabato sera, oltre a pagare l’ingresso ad un locale (sui 10 euro comunemente) devo anche pagare la benzina (5 euro) a quello che mi riporta a casa…. E siccome i miei non possono permetterselo, spesso al sabato sera se non si gira devo starmene a casa… oppure devo farmi venire a prendere verso massimo le 11 e mezza/mezzanotte da mio padre, perché se no non mi viene a prendere che va a dormire, e non posso pagare la benzina o non c’è nessuno che può accompagnarmi…. E spesso in queste serate va a finire a litigata con mio padre perché faccio 10 minuti di ritardo, non capisce niente, come se lui non ci fosse mai stato giovane ed io dovessi sempre stare a marcire come loro, manco avessi 40 anni…. E per lui è anche tardi a venirmi a prendere… mentre tutti tornano a casa all’1/2 visto che è sabato sera…. Ma i miei vivono fuori dal mondo… non hanno vita sociale praticamente….. se non qualche cena con i loro “fratelli” della setta religiosa… se non esco poi son preso per ‘sfigato’, gli altri hanno sempre i soldi e la pappa pronta (oltre al fatto che vivono nella stessa città dove escono) e se nn esco si chiedono il perché…. Come fosse una regola poi uscire tutti i sabati sera. Non posso permettermi vestiti migliori o di marca, e dicono che mi vesto male, che la persona si vede anche dai vestiti che dovrei vestirmi meglio per essere rispettato… io vorrei, ma non posso permettermi di comprare vestiti decenti, visto che non ci sono soldi…. gli altri invece non si pongono neanche il problema, hanno tutto in bocca, come se tutto gli fosse dovuto e chi non è così è diverso, strano o sfigato. Chi non si fa i risvoltini ai pantaloni, si mette scarpe semplici che sembrano da “lavoratore”, non si mette i lacci dentro le scarpe ma li lascia in vista, è uno sfigato… chi mette delle maglie normali e non mette camicia, cardigan, jeans alla moda è uno sfigato… sentendo i loro discorsi, chi ha pochi amici “è uno sfigato”, le ragazze che non vestono alla moda, che si vestono in modo semplice e non sono bellissime sono da scartare perché sfigate e si vergognano di uscire con loro, ed io sono costretto a non farlo, anche se solo io so quanto quelle siano le ragazze migliori che esistono, a differenza delle ochette tutte culo, moda e feste. Chi non va sempre alle feste è sfigato, chi non si fa rispettare a suon di botte, insulti, maleducazione ma è rispettoso verso tutti è uno sfigato….
Io mi chiedo: ma possibile che nessuno usi più il cervello? Possibile che siano tutti così omologati e non esiste più l’”individuo”?? Tra le nuove generazioni è una roba assurda…. o ti comporti come gli altri, fai tutto quello che fa la maggioranza o sei diverso, sfigato e da prendere in giro. Vedo questa gente superficiale, ragazze con la sigaretta in bocca a 14 anni e che si credono grandi, che se non escono a fare shopping o non vanno ad una festa tirano giù il finimondo… vedo tutti così disinibiti, estroversi, con la battuta pronta, rispettati da tutti e pronti a schernire il diverso… non c’è più rispetto per il prossimo, c’è solo chiusura mentale, superficialità e conformismo… non c’è più la semplicità nelle cose, i sentimenti veri, l’amicizia vera, la profondità d’animo, l’intelligenza… che attenzione, non significa cultura come credono in molti, o 4 lauree, ma la non superficialità, l’obbiettività e razionalità nel vedere le cose… la vera libertà… senza nessun canone che ti impongono gli altri. Eppure vedo persone così vuote, anche se pensano di avere tutto… sembrano tutti dei robottini…. Io non so a cosa sia dovuto questo, questa regressione…. Vedere ragazzetti di 14 anni al sabato sera con la bottiglia di birra in mano (e non solo) che vanno a “rimorchiare”, che insultano i vecchietti o i disabili….
Io anche se cerco di omologarmi per sembrare come gli altri, non sono così… a me piace aiutare il prossimo se ne avessi la possibilità, aiutare gli invalidi, essergli amico, invece di ostracizzarli come avessero la peste…. Vorrei essere amico delle persone semplici, che non si vestono alla moda, che amano la purezza dei sentimenti…. E non etichettarle come “sfigate”… vado al bar e vedo gente fighettosa e firmata, poi fermo lo sguardo ad un tavolo e vedo una ragazza con i genitori, timida e non vestita alla moda… e mi chiedo perché non posso essere suo amico, perché devo frequentare solo gente superficiale e non conoscere gente semplice come me, perché non ne ho la possibilità….
Mi chiedo perché io sono diverso, perché non ho soldi ed i miei vivono per pagare le tasse, mentre altri stanno bene e non capiscono i problemi che hai….
Si tanto è dovuto a come mi ha cresciuto la famiglia fin da piccolo, la setta religiosa, la loro assoluta passività nelle cose, ignoranza, bigottaggine al limite del ridicolo… da piccolo, pensavo di essere protetto da loro…. Ma ora mi rendo conto che tuttò ciò è servito solo a farmi crescere in questo modo… chiuso nel guscio, senza stare a contatto con la gente fin da piccolo ed avere una normale vita sociale come tutti, imparare a vivere a cavarmela nelle cose, ad essere disinibito… la loro iper-protettività mi ha rovinato ed anche se ora sto combattendo per farmi una vita non mi è per niente facile. Io non so se un giorno sarò in grado di mantenere una famiglia, ottenere un bel lavoro… non lo so… perché mi sento diverso dalle persone “normali”. Penso che la ragione dei problemi per la maggior parte dei timidi sono il modo in cui sono stati cresciuti, il poco dialogo con i genitori, la solitudine, il non stare insieme alla gente…
Invece gli altri, avendo una famiglia aperta, sono cresciuti insieme alla gente ed hanno costruito un carattere forte, sicuro di loro…. E non capiscono chi è timido o schivo, che non sa stare bene in mezzo alla gente, e lo ritengono strano, matto, drogato…. Perché non hanno la sensibilità adeguata per capire gli altri, sensibilità che si ottiene grazie ad anni di solitudine e di diversità rispetto agli altri, che loro non sanno minimamente cosa vuol dire essendo abituati a tutt’altro. Una semplicità e bontà d’animo che non sanno manco cos’è e che scherniscono, ritenendoti “fesso, stupido, bonaccione, ignorante, asociale, sfigato, coglione”, uno da prendere in giro, un “soggetto”, non capendo minimamente l’intelligenza in realtà che ha quella persona e che se solo starebbero un po’ ad ascoltarla, considerandola alla pari senza prenderla in giro, capirebbero che grande persona è. Invece non si sforzano minimamente di capirti, perché non sanno cosa vogliono dire rapporti umani e umanità, sentimenti puri.
E’ come se esistessero due categorie di esseri umani: quelli superficiali, conformisti, estroversi, poco sensibili, senza inibizioni, che non riescono a stare un momento a casa (la maggioranza) e quelli insicuri, sensibili, dolci, profondi, che amano i sentimenti veri, incompresi e che a volte preferiscono stare soli con se stessi che uscire con quel branco di pecore omologate (la minoranza), e che devono combattere per farsi posto nella società. E tra queste due categorie c’è una barriera di incomprensione, più dalla parte dei primi che non riescono a vedere al di là del proprio naso e ad essere razionali nelle cose, che dei secondi, che invece anche se non riescono a capire come certa gente riesce ad essere così estroversa, capiscono la loro situazione e vedono le cose in maniera obiettiva.
Non so come la pensate voi e se provate le mie stesse impressioni.
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Ultima modifica di Dani93; 25-01-2013 a 01:11.
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24-01-2013, 18:56
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#2
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,155
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fammi capire, non esci con queste ragazze perché non accettate dagli altri e poi ti lamenti della superficialità altrui?
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24-01-2013, 18:57
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#3
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Avanzato
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Nel palazzo degli zombi
Messaggi: 305
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Tutto il mondo è paese...
Comunque vestirsi bene non vuol dire vestirsi di marca, il vestito è l'aspetto più superficiale della persona ma è importante sapere vestirsi per dare al momento oppurtuno alle persone mirate una propria immagine di se stessi... è importante perchè i pecoroni(le persone normali) lo ritengono importante(consumismo ma è off topic). Per cui si tratta di saper sfruttare a proprio vantaggio i dogmi della società... Pensa a colloquio di lavoro da operaio puoi andare semplice per un lavoro impiegatizio meglio una camicia.
Ricordati che la tua immagina è la prima cosa che una persona nota di te perchè c'è l'impatto visivo poi c'è tutto il resto; spesso se ne può fregare ma alle volte si può sfruttare questa cosa a proprio vantaggio.
Quello che voglio dire non è di omologarsi ma sapersi adattare per capovolgere a proprio vantaggio le situazioni dato che il cervello umano in realtà non è così evoluto....
Per i soldi non hai pensato di trovare un lavoro come cameriere, pizzaiolo? Riuscire a trovare un minimo di indipendenza economica è una grande cosa, non per comprare i vestiti se non ti interessano ma per almeno i propri spizi...
Se ti rompono le scatole per come ti vesti chiedi se ti imprestano la loro roba allora dato che vestono meglio di te.
Comunque 5€ per la benzina son tanti...
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24-01-2013, 19:26
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#4
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Circolo dei matti
Messaggi: 1,734
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Quote:
Originariamente inviata da Oda Nobunaga
fammi capire, non esci con queste ragazze perché non accettate dagli altri e poi ti lamenti della superficialità altrui?
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Infatti, non ho parole.
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24-01-2013, 20:00
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#5
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Originariamente inviata da Dani93
Vorrei con questa discussione fare delle considerazioni insieme a voi.
Mi chiedo perché, nonostante la crisi, c’è sempre gente “figlia di papà”, che ogni sabato sera può permettersi di pagare l’ingresso per andare in locali o feste, o girare altrove, per permettersi sempre vestiti nuovi o di marca, cellulare nuovo, i-phone, patente, macchina….. invece i miei già tanto se mi danno i soldi giornalieri per un cappuccino al bar o per fare la ricarica al cellulare…. Io siccome abito in un paesino il sabato sera, oltre a pagare l’ingresso ad un locale (sui 10 euro comunemente) devo anche pagare la benzina (5 euro) a quello che mi riporta a casa…. E siccome i miei non possono permetterselo, spesso al sabato sera se non si gira devo starmene a casa… oppure devo farmi venire a prendere verso massimo le 11 e mezza/mezzanotte da mio padre, perché se no non mi viene a prendere che va a dormire, e non posso pagare la benzina o non c’è nessuno che può accompagnarmi…. E spesso in queste serate va a finire a litigata con mio padre perché faccio 10 minuti di ritardo, non capisce niente, come se lui non ci fosse mai stato giovane ed io dovessi sempre stare a marcire come loro, manco avessi 40 anni…. E per lui è anche tardi a venirmi a prendere… mentre tutti tornano a casa all’1/2 visto che è sabato sera…. Ma i miei vivono fuori dal mondo… non hanno vita sociale praticamente….. se non qualche cena con i loro “fratelli” della setta religiosa… se non esco poi son preso per ‘sfigato’, gli altri hanno sempre i soldi e la pappa pronta (oltre al fatto che vivono nella stessa città dove escono) e se nn esco si chiedono il perché…. Come fosse una regola poi uscire tutti i sabati sera. Non posso permettermi vestiti migliori o di marca, e dicono che mi vesto male, che la persona si vede anche dai vestiti che dovrei vestirmi meglio per essere rispettato… io vorrei, ma non posso permettermi di comprare vestiti decenti, visto che non ci sono soldi…. gli altri invece non si pongono neanche il problema, hanno tutto in bocca, come se tutto gli fosse dovuto e chi non è così è diverso, strano o sfigato. Chi non si fa i risvoltini ai pantaloni, si mette scarpe semplici che sembrano da “lavoratore”, non si mette i lacci dentro le scarpe ma li lascia in vista, è uno sfigato… chi mette delle maglie normali e non mette camicia, cardigan, jeans alla moda è uno sfigato… sentendo i loro discorsi, chi ha pochi amici “è uno sfigato”, le ragazze che non vestono alla moda, che si vestono in modo semplice e non sono bellissime sono da scartare perché sfigate e si vergognano di uscire con loro, ed io sono costretto a non farlo, anche se solo io so quanto quelle siano le ragazze migliori che esistono, a differenza delle ochette tutte culo, moda e feste. Chi non va sempre alle feste è sfigato, chi non si fa rispettare a suon di botte, insulti, maleducazione ma è rispettoso verso tutti è uno sfigato….
Io mi chiedo: ma possibile che nessuno usi più il cervello? Possibile che siano tutti così omologati e non esiste più l’”individuo”?? Tra le nuove generazioni è una roba assurda…. o ti comporti come gli altri, fai tutto quello che fa la maggioranza o sei diverso, sfigato e da prendere in giro. Vedo questa gente superficiale, ragazze con la sigaretta in bocca a 14 anni e che si credono grandi, che se non escono a fare shopping o non vanno ad una festa tirano giù il finimondo… vedo tutti così disinibiti, estroversi, con la battuta pronta, rispettati da tutti e pronti a schernire il diverso… non c’è più rispetto per il prossimo, c’è solo chiusura mentale, superficialità e conformismo… non c’è più la semplicità nelle cose, i sentimenti veri, l’amicizia vera, la profondità d’animo, l’intelligenza… che attenzione, non significa cultura come credono in molti, o 4 lauree, ma la non superficialità, l’obbiettività e razionalità nel vedere le cose… la vera libertà… senza nessun canone che ti impongono gli altri. Eppure vedo persone così vuote, anche se pensano di avere tutto… sembrano tutti dei robottini…. Io non so a cosa sia dovuto questo, questa regressione…. Vedere ragazzetti di 14 anni al sabato sera con la bottiglia di birra in mano (e non solo) che vanno a “rimorchiare”, che insultano i vecchietti o i disabili….
Io anche se cerco di omologarmi per sembrare come gli altri, non sono così… a me piace aiutare il prossimo se ne avessi la possibilità, aiutare gli invalidi, essergli amico, invece di ostracizzarli come avessero la peste…. Vorrei essere amico delle persone semplici, che non si vestono alla moda, che amano la purezza dei sentimenti…. E non etichettarle come “sfigate”… vado al bar e vedo gente fighettosa e firmata, poi fermo lo sguardo ad un tavolo e vedo una ragazza con i genitori, timida e non vestita alla moda… e mi chiedo perché non posso essere suo amico, perché devo frequentare solo gente superficiale e non conoscere gente semplice come me, perché non ne ho la possibilità….
Mi chiedo perché io sono diverso, perché non ho soldi ed i miei vivono per pagare le tasse, mentre altri stanno bene e non capiscono i problemi che hai….
Si tanto è dovuto a come mi ha cresciuto la famiglia fin da piccolo, la setta religiosa, la loro assoluta passività nelle cose, ignoranza, bigottaggine al limite del ridicolo… da piccolo, pensavo di essere protetto da loro…. Ma ora mi rendo conto che tuttò ciò è servito solo a farmi crescere in questo modo… chiuso nel guscio, senza stare a contatto con la gente fin da piccolo ed avere una normale vita sociale come tutti, imparare a vivere a cavarmela nelle cose, ad essere disinibito… la loro iper-protettività mi ha rovinato ed anche se ora sto combattendo per farmi una vita non mi è per niente facile. Io non so se un giorno sarò in grado di mantenere una famiglia, ottenere un bel lavoro… non lo so… perché mi sento diverso dalle persone “normali”. Penso che la ragione dei problemi per la maggior parte dei timidi sono il modo in cui sono stati cresciuti, il poco dialogo con i genitori, la solitudine, il non stare insieme alla gente…
Invece gli altri, avendo una famiglia aperta, sono cresciuti insieme alla gente ed hanno costruito un carattere forte, sicuro di loro…. E non capiscono chi è timido o schivo, che non sa stare bene in mezzo alla gente, e lo ritengono strano, matto, drogato…. Perché non hanno la sensibilità adeguata per capire gli altri, sensibilità che si ottiene grazie ad anni di solitudine e di diversità rispetto agli altri, che loro non sanno minimamente cosa vuol dire essendo abituati a tutt’altro. Una semplicità e bontà d’animo che non sanno manco cos’è e che scherniscono, ritenendoti “fesso, stupido, bonaccione, ignorante, asociale, sfigato, coglione”, uno da prendere in giro, un “soggetto”, non capendo minimamente l’intelligenza in realtà che ha quella persona e che se solo starebbero un po’ ad ascoltarla, considerandola alla pari senza prenderla in giro, capirebbero che grande persona è. Invece non si sforzano minimamente di capirti, perché non sanno cosa vogliono dire rapporti umani e umanità, sentimenti puri.
E’ come se esistessero due categorie di esseri umani: quelli superficiali, conformisti, estroversi, poco sensibili, senza inibizioni, che non riescono a stare un momento a casa (la maggioranza) e quelli insicuri, sensibili, dolci, profondi, che amano i sentimenti veri, incompresi e che a volte preferiscono stare soli con se stessi che uscire con quel branco di pecore omologate (la minoranza). E tra queste due categorie c’è una barriera di incomprensione, più dalla parte dei primi che non riescono a vedere al di là del proprio naso e ad essere razionali nelle cose, che dei secondi, che invece anche se non riescono a capire come certa gente riesce ad essere così estroversa, capiscono la loro situazione e vedono le cose in maniera obiettiva.
Non so come la pensate voi e se provate le mie stesse impressioni.
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Se possibile abbandona l'attuale compagnia e cercati amici che rispecchiano la tua mentalità (e magari anche, per ragioni pratiche, la tua condizione economica)!
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24-01-2013, 21:06
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#6
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Banned
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 2,141
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la cosa che mi dispiace di più è che purtroppo i tuoi genitori sono rimasti plagiati da sette religiose ridicole che credono in esseri assolutamente inesistenti come geova, che credono che ci sarà la fine del mondo e altre cose che sembrano uscite da un incubo.
mi dispiace per te, sinceramente
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24-01-2013, 21:20
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#7
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,451
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Quote:
le ragazze che non vestono alla moda, che si vestono in modo semplice e non sono bellissime sono da scartare perché sfigate e si vergognano di uscire con loro, ed io sono costretto a non farlo, anche se solo io so quanto quelle siano le ragazze migliori che esistono
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Più che costrizione a me pare assenza di coraggio. Senza offesa ma a me sembra che tu creda di essere tra
Quote:
quelli insicuri, sensibili, dolci, profondi, che amano i sentimenti veri, incompresi
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ma i fatti ti pongono invece tra
Quote:
quelli superficiali, conformisti, poco sensibili
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Che sei diverso lo sanciscono i fatti, non le parole o il convincersi di essere in un certo modo. Se ti comporti come quelli che tanto disprezzi tu sei uno di quelli che tanto disprezzi.
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24-01-2013, 21:24
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#8
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Originariamente inviata da FirstClass
Non è colpa nostra se siamo nati miserabili.
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Ma che miserabili. I miserabili sono i fighetti figli di papà!
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26-01-2013, 05:29
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#9
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Banned
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 71
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Ho letto metà racconto,mi è bastato leggere fino a "suon di botte" quella è gente ignorante.. Non è la civiltà, ti capisco.. vivo in un posto simile al tua, e fidati non è quella la civiltà, ti consiglio di trovare un modo per andartene prima o poi da quel posto, oppure di cambiare gente.
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26-01-2013, 05:44
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#10
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Papuasia
Messaggi: 671
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Vedi,e`a leggere topic come questi che mi viene il nervoso.
Perche`ad un ragazzo di oggi non viene data scelta,non gli si insegna ne a scuola ne in casa a saper vivere fuori dal branco con la propria testa.Tutto deve essere omologato,tutti devono rimorchiare in discoteca e scopare come i ricci.Tutti devono vestire "Fashion".Tutti devono apparire prima di essere,e`questo lo schifo di cui parlo.E a me piange il cuore a sentire la storia di ragazzi come te..perche`non avete speranza,un alternativa,qualcosa per cui lottare e in cui credere.
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