cancellato16798

Probabilmente un termine così non esiste, è solo per rendere l'idea del mio malessere nei confronti del lavoro.

So di non essere l'unica a non averlo ma questo non mi fa di certo stare meglio. Essere disoccupati, nella mia zona, equivale ad essere un buono a nulla, un lavativo... O almeno è quello che mi fa capire mio padre.

In passato lo cercavo di più un lavoro, avevo più fiducia. Ora, invece, non utilizzo nemmeno il mio tempo per guardare annunci perché so che sarebbe tutto inutile. Trovo solo lavori inadatti a me.

Mi sono messa in testa che il lavoro non lo trovo per colpa mia, non certo per la crisi. Infatti tendo a scartarli tutti per motivi futili: è troppo lontano, mi sentirei troppo a disagio, non è adatto a me, ecc.ecc. Quando invece, con i tempi che corrono, bisognerebbe accontentarsi del primo che capita...

Inoltre il mio curriculum fa schifo. Se fosse per me farei anche a meno di consegnarlo, è un disonore! (la carta igienica ha più valore) Non ho esperienze, ho solo inserito i brevi stage fatti con la scuola. Stop. Ogni tanto faccio dei lavoretti in nero ma non li inserisco perché mi vergogno troppo. Anche mettendoli, non cambierebbe molto.

Mi sento inutile, una fallita, sono convintissima che un lavoro non lo troverò mai! Vedo un futuro incerto... Mi fa paura.


Voi come fate a sopportare questa triste situazione??

muttley

Dicesi ergofobia

Hazel Grace

ce l'ho anchio, paura del lavoro ergo paura di dimostrare ciò che si è. Visto che ti ritieni un nessuno hai paura del lavoro perché in quel contesto si vedrebbero le tue eventuali pochezze

cancellato16798

Non lo sapevo...

cancellato16798

Però ho visto che almeno tu ci provi a cercarlo...
Io proprio zero.

cancellato15324

Presente!

Ma ne ho già parlato abbastanza altrove, per oggi.

Keith

ti capisco, ho timori per altre cose che però sono ugualmente intensi quindi posso immaginare.
Alla fine non è che lavorano solo i brillantoni, c'è gente che dire inadatta è dir poco, il lavoro possono farlo quasi tutti, tutto sta a trovarlo.. ci vuole merito (devo dirlo sennò poi qualche guru mi da contro ) e tanta tanta fortuna.
Trovare il primo che capita no, ma neanche essere troppo troppo choosy, ci vorrebbe una via di mezzo.

Leucina

Almeno qualche lavoretto in nero dici di averlo fatto, io nemmeno quello, mai.

Vado a periodi, ci sono quelli in cui mi sento pronta a buttarmi e guardo gli annunci, invio curriculum... ma questi periodi durano poco, i risultati non arrivano, mi demoralizzo e lascio perdere, non guardo nemmeno gli annunci che tanto non mi sento capace in niente... nemmeno a uscire e prendere l'autobus.

cancellato16798

Gli annunci in cui mi sentivo adatta e provavo a mandare curriculum erano rari; è anche vero che quando non ti contattano ti demoralizzi ancora di più, tenti di capire perché... Forse scoprivo gli annunci troppo tardi e rispondevo quando ormai non avevo più speranze di essere considerata...
Per quanto riguarda l'autobus, anch'io faccio fatica ad affrontarlo, come per altri luoghi pubblici... Ti capisco!

cancellato16760

Io è da un po' che cerco lavoro usando gli annunci, ma gli annunci sono quasi sempre delle agenzie interinali, e le agenzie in genere cercano persone qualificate per la mansione, a meno che non sia specificato che vanno bene anche persone senza esperienza(e in genere sono lavori per estroversoni).
Quindi non abbatterti se non ti chiamano, è normale.
Prova piuttosto ad andare direttamente sui siti delle aziende per cui vorresti lavorare e mandagli l'autocandidatura(curriculum + lettera di presentazione),oppure manda direttamente in cartaceo.Potresti avere più riscontri.

SugarPhobic

Ovvio che la genitrice della lavorafobia, o ergofobia (al pari della solitudine, della depressione, e mille altre cose felici) può essere identificata nella sociofobia, anche.

Inevitabilmente un lavoro comporta un contatto umano e, indi, inevitabilmente è qualcosa che identifichiamo come pauroso, poco agevole e preoccupante; ci fa partire tante volte col piede sbagliato, ammesso che ci faccia partire.
Come hai scritto il lavoro e sovrapponibile al nostro futuro, quindi ogni annuncio consapevolmente scartato per timore è una revolverata nei genitali (per dire...).
Ho capito che si è bravi a farsi del male... ma rendersene conto e scriverne (anche qui in topic) è un bene.
Meglio del far finta che niente va storto... quando di storto rischia di andare tutto il nostro futuro (che è l'unica cosa che abbiamo, gratis, dall'universo).
Rifletterci secondo me è l'inizio, una tappa che hanno passato tutti.

cancellato15732

Ti capisco perfettamente, sono nelle tue stesse condizioni e nemmeno io mi metto d'impegno per carcare lavoro, mio fratello mi fa pesare il tutto e io vorrei sbloccarmi e potermi buttare sulle opportunità che trovo senza farmi fregare dall'ansia. É una brutta situazione

enemyofthesun

Lavorofobia? davvero un termine geniale che rispecchia pienamente la mia situazione.
Ora, non so quanti anni hai ma se sei sotto i 30 non mi preoccuperei così tanto.
Se sei sopra i 30 anni, come me, allora ha più senso non avere grandi speranze (per non dire di non averne affatto).

Comunque la mia situazione è la stessa. Con gli anni ho anche maturato grossi problemi a uscire di casa, a stare del tempo fuori casa. Anche per svago, a furia di tagliare occasioni, iniziative e attività non sto uscendo quasi mai. Quando la mia ragazza è qui a casa mia usciamo ogni tanto, ma quando sono solo quasi mai, sarà che cerco di cogliere l'occasione per fare tutte quelle cose che di solito rimando perchè lunghissime e molto impegnative, cose (naturalmente dentro casa) al pc di manutenzione, di verifiche, non sto a spiegare ma riesco fin troppo bene a riempirmi le giornate (a volte tiro anche tardi!). Saranno pure cose ossessive ma la noia non mi tocca proprio.
Il problema è che tutto ciò che faccio non mi porta in tasca manco un euro e non so come poter trasformare un'attività quotidiana in qualcosa di lontanamente remunerabile.

Fai lavoretti in nero? di che tipo?
E' incredibile, non voglio fare del vittimismo e del confronto del tipo "sto messo peggio di te", ma comunque mi stupisco sempre che anche la persona più disperata in tema di lavoro nomina quasi sempre qualche lavoretto in nero o cose del genere.
Io non saprei davvero che fare. Non lo dico per polemica, illuminatemi su come fate.
Forse avete quel minimo di conoscenze e relazioni che io assolutamente non ho
Perchè non è che rifiuto occasioni, proprio non ne vedo...e internet non mi sembra affatto il posto adatto per cercarne, anche se me la sentissi di uscire di casa.

P.s: mi sono accorto che dopo 9 anni ho raggiunto quota 1000 post! che media altissima
Bene, mi sembra un ottimo millesimo post, non mi ero manco accorto.

Stasüdedòs

A chi lo dici...

Non la sopporto, ma la combatto, e lo farò sempre, finchè avrò bisogno di lavorare.

Già

reknub

Almeno te fai lavoretti in nero. Io mi sono così isolato che nessuno me li propone...

E trovo solo truffe

Ho 30 anni e non ho mai praticamente lavorato
Vivo in Padania
Penso di fare schifo anche ai sassi

Blur

Non accettare per pigrizia lavori troppo distanti, troppo faticosi, che non piacciono troppo è un conto

Non cercare lavoro per problemi psicologici più o meno pesanti è un altro

Io cercherei di separare le due situazioni.

cancellato16798

I lavori lontani non li accetto perché guidare per lunghi tragitti mi mette ansia e timore...

cancellato16798

Non posso quotare perché sto rispondendo dal cellulare, il mio computer ha problemi... -.-
I lavoretti in nero me li trova principalmente mia madre ma non sono regolari, cioè non lavoro ogni settimana ma pochissime volte al mese... Ovviamente non posso dire di cosa si tratta, non vorrei essere riconosciuta.

SugarPhobic

Non è l'assenza di un lavoro a renderti tanto repellente addirittura ai sassi, reknub. Hai fatto stage, dici. Bene... io non ne ho fatti, come altri.
E' lo smettere di cercare ad essere pericoloso... non schifoso, occhio.

Da conterraneo posso dirti che comunque è un luogo che, per quanto poco eccitante dal punto di vista ambientalistico, conserva ancora un paio di opportunità in più.

La pratica aiuta... guidare può diventare addirittura rilassante, per certi versi.

cancellato16798

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