pokorny

Ciao Forum,

Premessa: con tutti gli intrugli che mi devo prendere, è possibilissimo che abbia già scritto un post simile e me ne sia scordato. Nel caso, perdonate la ripetizione.

Ci raccontiamo spesso dei nostri problemi in merito alla solitudine, alla difficoltà di relazionarsi, al fatto di non avere "entry points" che permettano di far parte di gruppi e stabilire reti di relazioni. Ebbene, volevo dare un piccolo contributo, che come tutto quel che scrivo - o comunque nelle mie intenzioni vorrebbe essere - è basato su esperienza e un minimo di sperimentazione personale.

Anzitutto, data la relativa stranezza di quel che condividerò, non pensate né di non potercela fare né che sia qualcosa di fuori dal mondo o cose così. Se riuscite a camminare per un km, questo post fa per voi o almeno per quelli potenzialmente interessati.

Vi sto suggerendo di fare un corso di speleologia.

Si tratta di un'attività abbastanza diffusa e quasi sempre nel giro di qualche km dalla propria sede - a meno non si tratti di centri piccoli o in zone dove il carsismo è scarso - esistono gruppi di speleologi, e questi gruppi organizzano corsi. Quindi è una possibilità concreta per parecchie persone su questi schermi.

Naturalmente vi chiederete perché un suggerimento così apparentemente bizzarro, e la risposta ovviamente c'è. Anzitutto c'è un aspetto per così dire imponderabile che va preso come dato di fatto: certe attività attirano certi tipi umani, altre attività ne attirano altri. E' un'esperienza che facciamo tutti e penso che non ci sia molto da dire. La speleologia attira una tipologia di persone che ha qualche margine di sovrapponibilità con l'utenza media del forum, ovviamente compreso me, non sto certo giudicando dall'alto di skills sociali che non possiedo. Un'altra ragione, invece è spiegabile. Si tratta di un'attività che si può fare in sicurezza solo in gruppo e a quanto ne so è tra le poche attività di montagna che presenta questo requisito. L'alpinista ha il suo compagno di cordata e si tratta di quasi-coppie-fisse per una serie di motivi tecnici. Al contrario, il numero minimo per un'uscita in grotta è quattro e siccome è difficilissimo che sempre le stesse quattro persone siano sempre libere nello stesso weekend, ecco là che quest'attività spinge fortemente verso l'integrazione sociale per via della fluidità necessaria nel formare ogni volta un gruppo per l'uscita. E questo è vero nei due sensi: non solo siamo noi a dover volere interagire, ma è relativamente facile che la gente si interessi molto a noi, magari solo per fare numero, ma intanto si è interessata a noi e riceveremo inviti. E nemmeno pochi inviti, quasi sempre parecchi.

Non vorrei fare un poema su quanto è bello andare in grotta; si può solo toccare con mano e posso solo dire che si tratta di almeno un terzo dei miei ricordi più belli. Si va in posti spesso splendidi a due passi da casa e si sta molto a contatto con gente quasi sempre bella dentro. Si può solo provare di persona e vi invito caldamente almeno a considerare seriamente la cosa.

Ora qualche nota tecnica. Di solito si tratta di 4-5 lezioni di teoria e altrettante pratiche, la prima di queste è un'uscita in ambiente esterno dove si impara a spostarsi sulle corde. Ci sono attrezzi specifici ed è molto semplice; non esiste paragone con la tecnica necessaria a un alpinista, molto ma molto difficile. Quella speleo è relativamente semplice e soprattutto è estremamente sicura. Certamente all'inizio non fa piacere restare appesi a una corda con qualche metro sotto di sé ma un sacco di gente supera il corso con successo (questo perché siamo un paese con molte grotte e una tradizione molto forte) e non vedo perché molti di noi sul forum non possano farcela. Basta un minimo di abitudine a camminare, non serve il fiato di un atleta.

Ci sono risorse e basta cercare in rete il gruppo speleo più vicino per poi chiedere info.

Ora, quelli che secondo me possono essere lati negativi. Come sempre, le considerazioni valgono in media, quindi se in media, gli speleo sono un po' introversi, inclini a capire chi lo è, amichevoli, cortesi e simpatici, ci sono sempre le eccezioni e non sono in quantità zero, ovviamente. La figura tipica è il super introverso che ha proiettato tutto in questa attività e magari insiste per portare gli allievi in grotte difficili, per formarsi il proprio gruppetto di cui essere il "capo". Ci sono poi rispettabilissime idiosincrasie personali. Per me il problema del mondo sotterraneo sono le strettoie, sono un po' claustrofobico. Mi sono un paio di volte ritrovato a fare qualcosa che non avrei fatto volentieri, ma l'ho superata. Quindi caso mai spiegate ogni vostro problema al direttore del corso. Non sempre si tratta di alta didattica, i corsi mantengono una sorta di impronta casereccia (è un complimento) pur con il notevole lavoro di standardizzazione che si è fatto. Per questo, se qualcosa vi dà fastidio segnalatela e provvederanno.

I costi dei corsi sono popolari, le attrezzature vengono fornite in prestito dal gruppo speleo. Se si vuole proseguire, si deve comprare parte della propria attrezzatura mentre i bloccanti e i discensori generalmente si possono affittare a qualche euro.

Se farete il corso, e dopo continuerete a frequentare il gruppo, posso assicurarvi che il problema sarà solo dire di no agli inviti per uscire.

Ho incontrato tanta bella gente e non pensavo di poter formare quasi-amicizie o comunque solide conoscenze all'età di 35 anni, quando ho fatto il corso io. E' sicuramente stata una delle cose più positive della mia vita. Provate anche voi se vi va. Male che vada avrete fatto un po' di attività fisica che fa sempre bene e avrete passato un mesetto diverso dal solito.

E' una bella occasione, credetemi.

cancellato16760

In pratica consigli agli orsi di andare in grotta

Non mi ha mai attratto la cosa e in passato ho anche avuto qualche occasione,ma non escludo per il futuro. Certo che le strettoie mi mettono ansia.

Ultimamente ho visto Sanctum,un film sugli speleosub,consigliato,bel film.

Centauro

Bella idea.

Dalle mie parti c'è un posto molto conosciuto dove la praticano,anche se a me attira di più l'arrampicata e la mtb come sport da montagna.

Sono un tossico di adrenalina.

Redrum_

rispondo al titolo del topic...non soffro della mancanza di amici, però adorando la montagna e cose simili il corso di cui parli e' molto interessante

DownwardSpiral2

Bentornato Pokorny, stavi per finire su "che fine ha fatto"

pokorny

grazie, apprezzo tanto

alien boy

non è che sia male come idea a livello teorico
La cosa che mi preoccupa è dover stare con delle persone in luoghi in cui se volessi non sarei in grado di uscirmene da solo, quindi sarei dipendente da loro, resterei intrappolato in una grotta con persone con cui potrei non trovarmi o semplicemente nel caso in cui mi scocciassi e vorrei andarmene.
Comuque ci sarebbero almeno due lati positivi: 1) è un'attività in cui la socializzazione sarebbe un mezzo per renderla possibile e non l'obiettivo principale, e non sarebbe necessario andare oltre un certo livello di interazione e le (in)capacità relazionali intese in senso moderno starebbero meno sotto la luce dei riflettori (ma semmai sotto la luce delle lampade dei caschi ); 2) l'esplorazione della natura e in particolare del sottosuolo è interessante.
Comunque sinceramente in questo momento l'evitamento o le tendenze asociali non sarebbero neanche il problema principale per me, lo sarebbe il fatto che si paga per fare questi corsi e che in parte bisogna pure procurarsi l'attrezzatura. Avrebbe più senso se si volesse proseguire in questa attività, che da quanto ho capito è equiparabile a una disciplina sportiva, in modo che diventi una passione, oppure se non si riesce in altri modi a fronteggiare o accettare la solitudine.
Ma poi quanto dura ognuna di queste 'uscite'? E se uno si sentisse male?
Domanda stupida: se si dovesse avere l'esigenza di andare al bagno?

Weltschmerz

Non resisto in ascensore figuriamoci in una grotta che mi potrebbe crollare addosso anf anf

pokorny

I corsi a quanto ricordo stanno attorno ai 100 euro e l'attrezzatura da possedere è davvero poca. Basta una tuta da meccanico o altra cosa che si possa insozzare di terra senza provocare infarti (insomma, evitare la propria roba buona del guardaroba), un poncho per la pioggia e poco altro. Si può andare avanti quanto si vuole con questa poca roba, il resto è sempre tutto affittabile dal gruppo; compresa quota benza e mangiare si passa una domenica con 20 euro. A quanto ne so non esistono attività di montagna più economiche.

Le uscite durano una giornata intera, usualmente si sta in grotta diverse ore perché la progressione è lenta, ma siccome la compagnia è sempre ottima il tempo vola e ci si dispiace sempre che la gita sia finita.

Se ci si sente male esiste la squadra di soccorso regionale e comunque nelle grotte adatte ai corsi, la squadra di soccorso si muove e opera più o meno come noi mortali andiamo al market a comprare il pane. Quindi nessun problema, alle brutte si sarà tirati fuori.

Per le necessità fisiologiche esiste pressoché sempre la possibilità di appartarsi in qualche recesso laterale e non essere disturbati. Questo è per me un grosso problema che mi ha sempre limitato nella vita (es. viaggi, etc.) ma in grotta mai avuto mezzo problema.

pokorny

Sta lì da centinaia di migliaia di anni, io mi preoccupo infinitamente di più per un ascensore che per una grotta

Weltschmerz

Infatti evito entrambi poi nell'ascensore non mi incastro, c'è luce, non mi perdo...

muttley

Gran bel topic pokorny, finalmente una proposta seria e costruttiva al di fuori dei soliti piagnistei sulla società cattiva che non ci accetta.
Con questo posso ufficialmente nominarti mio erede

pokorny

Troppo buono, non sono degno (seriamente). A quanto pare, come però mi aspettavo, la cosa non pare attirare molta gente, peccato.

Keith

Io più che altro non ho fiducia nei miei mezzi fisici ma se vogliamo parlare di passeggiate, camminate o corsette, io ci potrei anche stare.. se riesco a sfobicarmi..ma non ci riesco..

pokorny

Come ho detto è qualcosa alla portata di chiunque riesca a camminare per un km, e poi il fiato viene man mano che si fa attività. Però capisco benissimo la velata diffidenza generalizzata. In fondo se io non fossi stato obbligato a fare il corso non ci sarei mai andato a pensare, avrei ritenuto la montagna qualcosa di inaccessibile e così via. E non sono nemmeno eccessivamente fobico né ho grosse difficoltà a socializzare, quindi posso immaginare come possa essere letto il mio post di partenza

Wrong

Già, se uno non riesce a camminare come fa? Sono appena tornata da una misera passeggiatina di mezz'ora e mi è partita una gamba -_-

Keith

mi spiace Wrong.. a parte che mezz'ora non è neanche pochissimo.. per me va bene anche stare seduti su una panchina il fatto è che si partiva dallo scalare rocce, quindi proporre subito la panchina mi sembrava eccessivo..tutto qui
chi ti ha obbligato

pokorny

Ho fatto subacquea per diversi anni, ed era diventato quasi qualcosa più di un hobby. Volevo provare la speleologia subacquea ma allora, come in parte oggi, è una specie di nicchia nella nicchia nella nicchia e non era facilmente codificabile in corsi. Mi venne suggerito di contattare chi faceva già questa attività e mi dissero che mi avrebbero preso come "apprendista" ma che la condizione di base era (e tuttora è) sapersi muovere in grotta, quindi corso obbligatorio. Poi mi sono innamorato della montagna e ho praticamente lasciato la subacquea per una quindicina d'anni; quasi tutti gli speleo fanno trekking, torrentismo e alpinismo così ho un po' espanso gli orizzonti. Poi le gambe hanno ceduto anche a me e ora spero, come dico spesso, di morire presto e non vegetare troppo a lungo su una poltrona, cosa che mi deprime ancora più di quanto non faccia già il resto :/