Ho mangiato tutto
quei quattro spicci
sul conto corrente
questo cazzo di abbacchio
e quella cazzo di gallina:
io non socializzo dunque
non mi espongo più del dovuto
mi snervo facilmente cioè
mi prendono le palpitazioni
mettendomi seduto ad ascoltare
le stronzate degli altri
ma sono una brava persona
infilo le mani in tasca
e faccio credere di seguire
“…tu non stai attento!”
e io che rispondo:
…mi piace distrarmi un po’
io mi distraggo sempre volenteroso
cosi per alleviare il peso
che porto sulle spalle
guardare il vuoto proiettata sul muro
è uno sforzo vivere ormai che ci sono
quel cercare di essere come loro
adeguarmi alle loro stronzate
spesso mi sembra di stare al circo
seduto in platea
sperando che nessuno mi veda
e lo spettacolo fa cagare
quando avevo sedici anni
già lottavo con fantasmi
che davano di matto
nel mio cervello
mi ci hanno buttato su questo maledetto pianeta
e senza che io ne fossi all’occorrente
ora ogni cosa viaggia veloce
giorni, mesi e poi anni
mi passano davanti
e non aspettano nessuno
quasi quarant’anni
che a me sono sembrati pochi
troppo pochi
non ho avuto il tempo
di organizzarmi per niente
è tutto successo cosi di fretta
ora aspettiamo con santa pazienza
che domani arrivi
e speriamo che ci porti qualcosa di buono
ma i ricordi restano
e come se restano
restano e appesantiscono lo stomaco
e feriscono il cuore
devo cambiare atteggiamento cazzo
mostrarmi diverso da ciò che infondo io sono
mia moglie, buona donna
dice che devo socializzare di più
ma non ne ho voglia
o meglio, non riesco
a stare fermo due minuti
o trovare la parola giusta
evito il succo del discorso
preferisco svignarmela
piuttosto che restare fermo nella mia poltrona
si, ad ascoltare soltanto stronzate