di essere asociale, introverso, isolato, sì, come no.
Prendo spunto dal titolo del film che sono appena stato a vedere, appunto "Smetto quando voglio", sono andato al cinema con un paio di amici/colleghi che frequento poco, assieme ad altre persone che loro frequentano spesso.
Tralasciando che ero il più piccolo di almeno 4 anni rispetto agli altri, ho comunque scherzato coi miei amici ma è palese che ho deficienze enormi dal punto di vista sociale:
1. Non ricordo i nomi né le facce delle persone. C'era un'altra ragazza che avevo incontrato ad una festa e non mi ricordavo neanche di averla mai vista. Figura di merda perchè lei mi ha detto di sì.
2. Sono abbastanza infastidito dagli abbracci, anche solo a vedere quelli degli altri tra amici. Che bisogno c'è di fare 100 abbracci, tutti a tutti o quasi, quando si arriva e quando si va via? Bah
Poi altre cose minori che non sto neanche a specifica
re.
Complessivamente il film mi è piaciuto, sono stato felice di non esser rimasto a casa a lavorare, ma come sempre in queste occasioni resto perplesso.
So che in teoria non è così (sto anche leggendo "Le vostre zone erronee"), ma non ho nessuna forza di cambiare, sono come in balia degli eventi, della mia vita, di come sono.
L'ultima volta che ho fatto qualcosa per cambiare la mia vita è stato grazie alla mia ex ragazza, che mi spingeva direttamente ed indirettamente. E' passato un casino di tempo da allora, e non ho fatto più nulla, e non penso neanche di avere la forza per fare nulla. Allo stesso modo non posso neanche aspettarmi di trovare un'altra ragazza per aiutarmi a cambiare, perchè per me è così tremendamente difficile e soprattutto perchè non voglio assolutamente soffrire di nuovo, per me è una parentesi chiusa.
Penso che dovrei cambiare tutto di nuovo per riprendere un'altra botta di vita, per avere almeno l'illusione di non essere completamente fermo ed inerme: dovrei cambiare di nuovo lavoro, città, tutto.
E poi sarei di nuovo da capo: sentirei probabilmeyte il desiderio di dover cambiare di nuovo tutto dopo un anno, forse 2, non di più, e non potrei ripetere questo giochetto all'infinito: io non assumerei mai nel mio lavoro uno che cambia così velocemente, da datore di lavoro penserei che c'è sicuramente qualcosa sotto...
Dovrei probabilmente mettermi in proprio, e così potrei chiudere baracca quando voglio e ripartirmene da un'altra parte, cambiare tutto di nuovo, ogni volta che mi va... allora sì che potrei davvero smettere quando voglio...