SiVieneESiVa

(precisazione: sono in questa ditta solo da circa due settimane)
ma in queste situazioni salta fuori tutta la mia introversione...

proprio l'altro giorno, era il compleanno del direttore (naturalmente, io non lo sapevo)
avevo notato i dolci e bibite sul tavolo nella "zona relax"
primo pensiero:"o cavolo...sarà meglio togliermi dalle balle, chissà cosa fanno sta sera..."

imprevisto
si sono tutti riuniti in pausa
io avrei potuto continuare a fare quello che facevo...se non fosse stato per un piccolo impedimento, che mi ha obbligato a fermarmi
bon, vedo se trovo il "capo"...
avvicinandomi alla "zona relax" sento già le risate degli altri...

entro
naturalmente, tutti che parlavano, mangiavano e bevevano
trovato il capo, gli detto del problema e lui "ok, ma vediamo dopo..."

a sto punto, sono lì, non posso andarmene...
e come il mio solito, rimango in silenzio e piuttosto indifferente alla cosa
rispondo di no (in modo gentile ed educato) a tutti gli inviti "a mangiare qualcosa" (sul lavoro non ho mai stimoli "fisiologici", sopratutto con improvvisate come queste)

scappano le solite battute, tipo mettere qualcuno di "bassa statura" vicino a me e fare la foto... :lol:

curiosamente mi chiedo, "chissà chi compie gli anni..."
chiedo a un dipendente chi è che si festeggia
il direttore
bon, vado a da lui, ma è occupato a parlare con un altro dipendente
io, sto da parte e aspetto...una volta che si è liberato lo raggiungo e faccio gli auguri sentiti, stringendogli la mano
finito con lui, mi rimetto in "disparte", appoggiato alla macchinetta...sempre in silenzio e indifferenza
dopo qualche minuto si riparte al lavoro...


eh si, non sono fatto per ste cose
ma io durante il piccolo "party", non stavo a disagio, perchè ero me stesso, sempre
alla fine, per me son stati solo venti minuti di pausa


voi come reagite a queste "improvvisate"?

Triplano

alla faccia che te ne frega,io mi sarei abbuffato di dolci e di quello che c'era :lol:

aisljng

se quel giorno ce la faccio reagisco come te , però mangio così depisto chi vorrebbe parlare e penso che così dò l'impressione di partecipare ( ... o almeno credo )

JohnReds

Io sarei stato (anzi sto perché mi è capitato e mi capita) in disparte tesissimo per timore di sembrare strano. :?

ps: preparati a trovare un post lunghissimo da parte di giova :!:

cancellato2855

Per ora accontentatevi di questo post corto di Nosfigatu.

Dove lavoravo prima, ai tempi della vecchia proprietà, era un must festeggiare compleanni e altre ricorrenze, magari per saggiare il livello di tirchieria del festeggiato (c'è chi portava bibite e paste in abbondanza per un compleanno e chi portava qualche arachide per la nascita di un figlio). Io me la scampavo perché il buon Dio mi ha messo su questo mondo il 26 dicembre, giorno festivo.
Quando era il compleanno del titolare, poi, si riuniva il comitato delle ruffiane e ti dovevi sopportare persino una festa nei giardini aziendali.

Lì era impossibile rimanere isolati come Si Viene e Si Va, era inevitabile che qualcuno ti coinvolgesse con qualche battuta, magari inopportuna. Confesso che mi sentivo spesso a disagio e tendevo a mettermi in un angolino, cercando qualcuno con cui farmi una chiacchierata a quattr'occhi. Mi imbarazzava trovarmi davanti a tutti, ma non evitavo di mangiare e bere, anzi, forse l'imbarazzo di dover comunque partecipare mi spingeva a prendere parecchie cose dal buffet, creando un conflitto con l'altro imbarazzo di dovermi avvicinare al tavolo davanti a tutti.

SiVieneESiVa

ah, dimenticavo di dire che eravamo una decina di persone
decisamente cordiali e bendisposte nei miei confronti...nonostante il mio atteggiamento di "chiusura", diciamo...

cancellato2855

Ai tempi miei eravamo molti di più, sia operai che impiegati.
In effetti va molto meglio adesso che siamo solo tre impiegati, e ci capita spesso anche di andare a mangiare insieme.
Riguardo ai titolari, sono completamente avulsi da meccanismi di questo genere. Lo scorso luglio ho saputo che era il compleanno dell'amminstratore solo perché ho visto il suo codice fiscale su una visura camerale

berbeghe

nel mio gruppo di lavoro c'è la scarsa abitudine ai vassoi conviviali, chi ha qualche festa solitamente si prende permesso/ferie e lo si rivede nei gg seguenti, piuttosto io da circa due mesi mi sono preso il mezzo impegno di comprare paste e pizzette ai colleghi per la colazione del sabato o domenica mattina, mi serve soprattutto per rendermi più aperto sia verso di loro (chiedere loro cosa vogliono , informarmi dei loro gusti, etc) che col mondo esterno (cambio pasticceria ogni tanto, l'abitudine è il male [cit.]), fortunatamente non ho la fobia del mangiare in pubblico ma mangio poco causa dieta perenne

animaSola

In genere continuo a lavorare...sono sempre stata poco incline a prender parte a questi mini party...soprattutto xkè non cè mai nulla che stuzzica il mio appetito...e x evitare di fare la figura della schizzinosa,mi faccio i fatti miei....Comunque sei stato bravissimo dopo solo due settimane a fare gli auguri al capo...in modo cosi naturale...

JohnReds

stessa situazione mia, ma io vorrei essere rilassato e relazionarmi in quel clima cordiale, non mi riesce, è come se fossi ingessato.

EdwardC

James sappi che con questo topic ti sei guadagnato il mio odio,visto che io a stento arrivo all'1.70 e oltre a sentirmi a volte intimidito dalla mia statura,odio quelli più alti :lol:
Comunque sono stato coinvolto anche io recentemente in una cosa del genere.
Niente di che ho accettato di buon grado(buonissimo direi) di prendere qualcosa,fatto il tris tanto non ho problemi di linea,ho scambiato 2 parole col festeggiato e con chi conoscevo.Il problema immagino si ponga quando non conosci nessuno,in quel caso credo inventerei una scusa per andarmene...però giustamente chi invita un perfetto sconosciuto a un party?

BadDream

Orrore. Gli anni passati mi hanno portato a sviluppare una naturale avversione per le "feste". Solo la semplice parola "festa" mi inquieta, quasi mi dà i brividi. Evoca un malessere profondo, tagliente, sinistro.
Tutti sorridenti, tutti felici, tutti chiacchieroni... e io devo fare buon viso a cattiva sorte, sforzarmi di apparire allegro e partecipe, mentre dentro di me friggo e vorrei solamente fuggire il più lontano possibile.

E poi i crocchi che si formano. Tanti gruppetti di 2-3 persone che parlottano fra loro, dai quali ovviamente si è esclusi o - nel migliore dei casi - partecipi in qualità di passivi spettatori.

FobicJoe

se posso scappo!

giova88fobicottinemie

naaaa mi contento...

facendola breve...bah io non ci sarei riuscito....è più forte di me...certe situazioni se so già in partenza che non riuscirò ad aprire parola con nessuno cerco di evitarle...

non mi piace proprio come john fare la figura dell'asociale, strano ecc...ecc...anche perchè beh in fin dei conti mi maschero tutto sommato abbastanza bene....credo che nessuno pensi che io abbia blocchi o altro...semplicemente che sia un ragazzo con un carattere strano..a volte scontroso, a volte buono/sensibile, che si fa rispettare ecc...ecc...

piuttosto di stare in una situazione del genere in totale silenzio..beh ci stop 2 minuti...mi sforzo di dire 1 parola ad uno ed 1 all'altro e poi me ne esco con una scusa, una battuta...facendo la parte di quello scazzato o con un impegno, o stanco semplicemente....

SiVieneESiVa

mi autoup

ieri si è festeggiato la pasqua, con ben due "colombe", per la pausa...
sta volta (avendo sondato il terreno precedentemente), ero molto più solidale (e ho mangiato qualcosa...)

il direttore ha anche pagato uova di pasqua per tutti

*forte sto direttore