Vi scrivo dopo aver litigato con mia madre. Come scritto in altri post, parto da una situazione in cui mi sento inferiore agli altri ragazzi all'interno di una relazione sentimentale, soprattutto per il fatto che nonostante io abbia abbastanza amici non ho una vita sociale normale e di conseguenza ho fatto pochissime esperienze e mi sento incapace in molte cose. Il problema è che mia madre mi tratta esattamente come un bambino di 8 anni, vi elenco alcune delle cose che fa (o faceva): voleva dormissi con lei, mi tagliava lei la carne o la cotoletta, non mi fa cucinare ne fare un caffè e infatti non ho idea di come si faccia un caffè, la sua macchina non me l'ha mai fatta guidare e solo ora dopo 3 anni di patente sto guidando, mi spezzettava il pane, ogni volta che devo fare un'uscita diversa tipo andare a mare con un amico mi dice che mi ustionerò e che potevo rimandare, se trovo un lavoro mi dice che non fa per me, se un domani voglio partire mi dice che me ne pentirò e tornerò a casa perchè a differenza di mio fratello non sono in grado di vivere da solo altrove.
Tutte queste cose posso anche sopportarle, ma poi è nato un altro problema riguardante il fatto che abbiamo 2 cani e siccome non posso portarli tutti e due io e devono uscire insieme uno lo deve portare mia madre e quindi dobbiamo andarcene insieme, ora lei è in fissa che dobbiamo uscirli la sera alle 23, quindi se io volessi uscire di sera non posso perchè dobbiamo portare a spasso i cani, quindi non posso fare più tardi dell'1 (che è gia tardi) nessun altro della mia famiglia può portarli fuori e lei mi dà la colpa a me, se le dico "ma se io devo uscire di sera e voglio tornare tardi, a 22 anni, è normale che non posso?" Risposta: i cani non sono miei, sono tuoi, li hai voluti tu. Sapete che eta avevo quando li ho voluti? 10 anni. Mi devono tornare responsabilità di quando avevo 10 anni e non possiamo nemmeno uscirli nel pomeriggio perchè la sua testa le fa dire cosi.
Credetemi, sono arrivato a un punto davvero triste, vorrei avere una vita sociale normale e non poterla avere, a causa della mia famiglia, dopo che ho fronteggiato per anni e con successo la fobia sociale mi fa davvero stare male.. mi sento trattato come un ritardato, cucina la pasta con le cozze e davanti a tutti i parenti a me leva il guscio perchè dice che ha paura che mi spacco i denti, le dico "e allora perchè agli altri non lo levi?" Risposta: perchè loro sono diversi di te. Tutto questo non è normale e se le dico che non mi va bene comincia a incolparmi dicendo che lo fa per bene e più uno fa bene e più viene trattato male...boh...non so più che a fare.. Scusate lo sfogo.