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Vecchio 08-11-2015, 14:18   #1
Esperto
L'avatar di Onizuka
 

E' ormai da qualche mese che la situazione economica in famiglia è precipitata e va a peggiorare giorno dopo giorno. Abbiamo un paio di bollette della luce arretrate e ieri ho sentito una discussione tra i miei genitori, sembravano seriamente preoccupati per questa situazione, temendo anche che ci possano staccare la luce.
Mio padre lavora ma non prende davvero ciò che dovrebbe per questioni che non conosco bene, ma sono legate a pagamenti di materiale, tasse ed operai, ed al gran numero di persone coinvolti nei lavori, quindi va tutto diviso.
Io quando posso pago la bolletta di internet con i miei soldi, visto che a volte mi rinfacciano che è una tassa che mantengono solo per me.
Giorni fa ho sentito dire a mio padre "se lavorasse anche lui sarebbe già diverso".
Non so se fosse una frase detta a causa della rabbia del momento, ma forse non ha tutti i torti. Il problema però si sa, non saprei dove andare a lavorare e cosa più importante, ho una paura matta del lavoro.
Inoltre sono al quinto anno di superiori (serale) e lavorare mi sembra impossibile visto che c'è già di mezzo questo impegno.
Il punto è questo: in ogni caso ho parecchi sensi di colpa a causa di questa storia. Vorrei poter dare una mano, ma la verità è che non ne sono capace.
Magari anche se non ci fosse la scuola troverei delle scuse, non ho proprio idea di quale lavoro potrei fare, specialmente in una zona degradata come il mio paese, né come fare ad affrontare un impegno del genere che richiede costanza nel tempo e interazione con un gran numero di persone. Ed io combino disastri se anche una sola persona mi sta guardando.
Ed ecco che tornano i sensi di colpa per essere un incapace, non posso fare altro che guardare come si lamentano i miei genitori e sperare che in qualche modo trovino una soluzione.
Se qualcuno di voi sta vivendo una situazione del genere, come vi sentite, e cosa dicono i vostri genitori di voi?

Ultima modifica di Onizuka; 08-11-2015 a 14:20.
Vecchio 08-11-2015, 14:37   #2
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Non mi sono mai trovato in una situazione del genere,ma paradossalmente sono riuscito a crearmela con la mia testa: stavo già dando quanto potevo,ma a confronto di quello che facevano i familiari,soprattutto mia madre, quello che facevo io impallidiva. Così essendo molto esigente nei confronti di me stesso mi sono imposto di riuscire ad eguagliare quelli che facevano più di me. Il risultato è stato disastroso. Il fallimento mi causato un periodo di profonda depressione.

Il mio consiglio è prova a cambiare e a fare il possibile, ma non l'impossibile.
Se i sensi di colpa ti portano ad autoflagellarti, vedi di fermarti per tempo,perchè autoflagellarsi è il miglior modo di deprimersi ulteriormente.

Pertanto cerca di migliorare,ma al contempo accettati e perdonati tutte le mancanze.
Vecchio 08-11-2015, 14:41   #3
Esperto
L'avatar di Onizuka
 

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Originariamente inviata da M.me Adelaide Visualizza il messaggio
Brutta situazione...mi spiace molto, non dev'essere facile. Quel che puoi fare è tagliare il superfluo, il più possibile. Per internet, se hai dei soldi tuoi, fossi in te cercherei di pagarlo sempre io, se è una cosa che usi prevalentemente tu. Per il resto, quel che riesci a dare dallo.
Poi ora finisci la scuola se pensi che in questo momento non riusciresti a conciliare con il lavoro. Purtroppo poi però la cosa andrà affrontata in qualche modo, e se proprio non riesci a lavorare cerca almeno di ottenere un qualche sussidio. Vai da uno psichiatra (immagino che il tuo impedimento al lavoro sia dato da un disagio psicologico) e vedi se ti riconosce una qualche invalidità per raggiungere la soglia minima per ottenere qualcosa (si tratta cmq di pochi soldi, ma meglio di nulla). Chiedi al medico di base come fare e a chi rivolgerti.
Purtroppo se i tuoi non riescono a mantenerti in qualche modo bisogna fare. Non tutti purtroppo ce la fanno
Diciamo che va a periodi, a volte riescono a risollevarsi, a volte un po' meno. Io non compro mai nulla, giusto qualche fumetto ogni tanto e sempre con i miei soldi (guadagno qualcosina con internet, ma niente di esagerato).
Alla fine non porto grandi spese, però il problema è che non sono di nessun aiuto. Comunque domani devo andare dallo psichiatra per la prima volta, quindi parlerò anche di questa storia, anche se mi sembra difficile ottenere un sussidio solo per la fobia sociale... poi non so bene come funziona quindi magari mi sbaglio. Ti ringrazio per il consiglio
Vecchio 08-11-2015, 15:11   #4
Esperto
L'avatar di Weltschmerz
 

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Originariamente inviata da marcoonizuka Visualizza il messaggio
Giorni fa ho sentito dire a mio padre "se lavorasse anche lui sarebbe già diverso".
Forse un tempo quando c'era lavoro, adesso ti "pagano" in esperienza

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Originariamente inviata da marcoonizuka Visualizza il messaggio
come vi sentite, e cosa dicono i vostri genitori di voi?
Dimmerda, ma non osano dire niente.
Vecchio 08-11-2015, 15:18   #5
Esperto
L'avatar di Keith
 

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Originariamente inviata da M.me Adelaide Visualizza il messaggio
Purtroppo poi però la cosa andrà affrontata in qualche modo, e se proprio non riesci a lavorare cerca almeno di ottenere un qualche sussidio.
Concordo con Adelaide.
Io, per ora, non ho ancora avuto questo problema, però farei così: andrei dallo psichiatra del DSM di zona che credo non si paga, gli esporrei i miei disagi (fatti un elenco scritto di tutte le cose che vuoi chiedergli, altrimenti è possibile che dimentichi qualche punto importante al momento del colloquio) e cercherei di intraprendere con il loro aiuto un percorso che serva sia ad attenuare i disturbi e sia a creare un percorso lavorativo.
Nel frattempo puoi cercare qualche lavoretto su internet. Prova a cercare "cpu sharing" oppure i sondaggi, magari puoi racimolare 100-200 euro/mese che non sono tanti ma già è qualcosa, un inizio.
Se te la senti, puoi mettere un annuncio nei locali di aggregazione della tua città (bar, municipio) in cui ti offri per pulizie, andare a fare la spesa, dog sitter, aiuto agli anziani, etc.
Vecchio 08-11-2015, 16:19   #6
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Originariamente inviata da Weltschmerz Visualizza il messaggio
Forse un tempo quando c'era lavoro, adesso ti "pagano" in esperienza
Credo di aver capito. per fortuna non sempre è così (?) (spero).

Marcoonizuka mi spiace, la mia non è una situazione familiare da "sotto i ponti" (per fortuna) però spesso qualche battutina vola da parte di entrambi i miei genitori del tipo:"non ti accontenti" o "datti da fare".
Che poi, magari lo dicono per il mio bene ma così facendo mi fanno sentire sempre più in colpa..
Vecchio 08-11-2015, 16:32   #7
Esperto
L'avatar di Onizuka
 

Quote:
Originariamente inviata da sparkles Visualizza il messaggio
Credo di aver capito. per fortuna non sempre è così (?) (spero).

Marcoonizuka mi spiace, la mia non è una situazione familiare da "sotto i ponti" (per fortuna) però spesso qualche battutina vola da parte di entrambi i miei genitori del tipo:"non ti accontenti" o "datti da fare".
Che poi, magari lo dicono per il mio bene ma così facendo mi fanno sentire sempre più in colpa..
Nemmeno la mia è una situazione davvero estrema, almeno riusciamo a mangiare, però ultimamente si fa davvero fatica ad andare avanti per quei motivi... le cose potrebbero sbloccarsi se mio padre andasse a lavorare con altra gente, visto che qui sono davvero troppi. Comunque ti capisco bene, i sensi di colpa divorano anche me...

Quote:
Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
Concordo con Adelaide.
Io, per ora, non ho ancora avuto questo problema, però farei così: andrei dallo psichiatra del DSM di zona che credo non si paga, gli esporrei i miei disagi (fatti un elenco scritto di tutte le cose che vuoi chiedergli, altrimenti è possibile che dimentichi qualche punto importante al momento del colloquio) e cercherei di intraprendere con il loro aiuto un percorso che serva sia ad attenuare i disturbi e sia a creare un percorso lavorativo.
Nel frattempo puoi cercare qualche lavoretto su internet. Prova a cercare "cpu sharing" oppure i sondaggi, magari puoi racimolare 100-200 euro/mese che non sono tanti ma già è qualcosa, un inizio.
Se te la senti, puoi mettere un annuncio nei locali di aggregazione della tua città (bar, municipio) in cui ti offri per pulizie, andare a fare la spesa, dog sitter, aiuto agli anziani, etc.
Interessante questo CPU Sharing, non lo conoscevo. Potrebbe aiutarmi ad arrotondare. Con i sondaggi ci provai tempo fa, ma non mi hanno mai portato grandi risultati.
Vecchio 08-11-2015, 16:37   #8
Esperto
L'avatar di IO&EVELYN
 

anche la mia famiglia è abbastanza in difficoltà ma non ancora agli estremi (per ora...).

si anchio dovrei lavorare e non lo faccio, e se ci penso mi danno l'anima per il vigliacco e lo stronzo che sono.


i miei? pensano che sono un nullafacente pazzo e bambino, e hanno maledettamente ragione.
Vecchio 08-11-2015, 18:49   #9
Esperto
L'avatar di _Diana_
 

Anche se tu li aiutassi economicamente, non basterebbe, non sarebbe mai abbastanza...
Vecchio 08-11-2015, 18:52   #10
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Vecchio 08-11-2015, 18:58   #11
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Anche io mi sento in colpa, io e mia madre non abbiamo gravi problemi economici ma sento sempre un peso a vivere con lei..mi sento in colpa anche se non è proprio tutta colpa mia se non lavoro. Cioè io ci provo a cercare lavoro, ma non ne va bene mai una. Mi sento un peso a mangiare a spese sue e anche a chiedere 5 euro per il week end
Vecchio 08-11-2015, 19:34   #12
Esperto
L'avatar di Onizuka
 

Vi ringrazio per le risposte.
Mi sento veramente perso, non so come si possa andare avanti in questa maniera. Mi sento schiacciato da aspettative che non mi sento pronto ad avere.
Forse non c'è neanche la volontà di un vero cambiamento da parte mia. Non so cosa voglio, mi sento sempre più lontano dagli ideali di questa società.
Ho appena pianto, e ritorna la voglia di sparire. Scusate.
Vecchio 08-11-2015, 20:22   #13
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da marcoonizuka Visualizza il messaggio
Vi ringrazio per le risposte.
Mi sento veramente perso, non so come si possa andare avanti in questa maniera. Mi sento schiacciato da aspettative che non mi sento pronto ad avere.
Forse non c'è neanche la volontà di un vero cambiamento da parte mia. Non so cosa voglio, mi sento sempre più lontano dagli ideali di questa società.
Ho appena pianto, e ritorna la voglia di sparire. Scusate.
Capita, non sei solo. Tu hai chiesto se c'era qualcuno che condivideva la tua condizione quindi ti sto per dare una risposta non richiesta, perché non c'entra. Nel caso, scusami per essermi impicciato.

Ormai sei alla fine delle superiori, e il diploma conserva la sua importanza come requisito per concorsi e altre possibilità. Se hai un buon rapporto coi tuoi, ma questo puoi valutarlo tu, potresti anche sinceramente dirgli che hai sentito la conversazione, che sei con loro e li ringrazi per quello che fanno, e che speri di finire con successo la scuola per avere qualche possibilità di lavoro. Ovviamente se è il caso parli prima col genitore che ti è più vicino. Però è solo una delle possibilità; tu solo conosci il contesto e puoi valutare cosa sia meglio. Ma assolutamente al diploma ci devi arrivare; non perché abbia valore, ma come dicevo sopra, per le porte che si chiuderebbero se non ce l'hai.
Ringraziamenti da
tersite (08-11-2015)
Vecchio 08-11-2015, 20:30   #14
Esperto
L'avatar di Keith
 

Quote:
Originariamente inviata da marcoonizuka Visualizza il messaggio
Vi ringrazio per le risposte.
Mi sento veramente perso, non so come si possa andare avanti in questa maniera. Mi sento schiacciato da aspettative che non mi sento pronto ad avere.
Forse non c'è neanche la volontà di un vero cambiamento da parte mia. Non so cosa voglio, mi sento sempre più lontano dagli ideali di questa società.
Ho appena pianto, e ritorna la voglia di sparire. Scusate.
se mi permetti un'opinione, mi sono permesso di sottolineare 2 frasi che secondo me ti portano ad avere ancora più disagio. Secondo me non devi perseguire gli ideali della società e non curarti delle aspettative che gli altri hanno su di te.
Io non nego che il lavoro sia esente da difficoltà, ma verosimilmente esistono anche lavori relativamente tranquilli, purtroppo non è il mio caso ma qui c'è più di un esempio di persone che hanno lavori fattibili, magari hanno altri problemi ma col lavoro sono a posto.
Dovresti vedere al lavoro come una possibilità di crescita personale, una cosa che ti può dare soddisfazioni. Perché il lavoro è anche questo, è anche conoscere persone che possono diventare amiche.

Concordo con Pokorny che ti dice di pensare prima a finire le superiori, è una cosa troppo importante.
Ringraziamenti da
_Diana_ (08-11-2015)
Vecchio 08-11-2015, 20:32   #15
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Quote:
Originariamente inviata da marcoonizuka Visualizza il messaggio
E' ormai da qualche mese che la situazione economica in famiglia è precipitata e va a peggiorare giorno dopo giorno. Abbiamo un paio di bollette della luce arretrate e ieri ho sentito una discussione tra i miei genitori, sembravano seriamente preoccupati per questa situazione, temendo anche che ci possano staccare la luce.
Mio padre lavora ma non prende davvero ciò che dovrebbe per questioni che non conosco bene, ma sono legate a pagamenti di materiale, tasse ed operai, ed al gran numero di persone coinvolti nei lavori, quindi va tutto diviso.
Io quando posso pago la bolletta di internet con i miei soldi, visto che a volte mi rinfacciano che è una tassa che mantengono solo per me.
Giorni fa ho sentito dire a mio padre "se lavorasse anche lui sarebbe già diverso".
Non so se fosse una frase detta a causa della rabbia del momento, ma forse non ha tutti i torti. Il problema però si sa, non saprei dove andare a lavorare e cosa più importante, ho una paura matta del lavoro.
Inoltre sono al quinto anno di superiori (serale) e lavorare mi sembra impossibile visto che c'è già di mezzo questo impegno.
Il punto è questo: in ogni caso ho parecchi sensi di colpa a causa di questa storia. Vorrei poter dare una mano, ma la verità è che non ne sono capace.
Magari anche se non ci fosse la scuola troverei delle scuse, non ho proprio idea di quale lavoro potrei fare, specialmente in una zona degradata come il mio paese, né come fare ad affrontare un impegno del genere che richiede costanza nel tempo e interazione con un gran numero di persone. Ed io combino disastri se anche una sola persona mi sta guardando.
Ed ecco che tornano i sensi di colpa per essere un incapace, non posso fare altro che guardare come si lamentano i miei genitori e sperare che in qualche modo trovino una soluzione.
Se qualcuno di voi sta vivendo una situazione del genere, come vi sentite, e cosa dicono i vostri genitori di voi?
capisco la situazione anche se per fortuna non l'ho mai vissuta...
cerca di prendere il tuo diploma e non pensarci avrei tempo per trovarti un lavoro
e ti confermo che in questo momento è difficile , lo vedo con mio nipote ceh è diplomato
ha fatto un corso per panettiere e lavora in nero sfruttato in un bar , cmq uno straccio di lavoro l'ha trovato certo interagire cogli altri è d'obbligo , noi timidi scontiamo anche questo hadicap
Vecchio 08-11-2015, 20:39   #16
Esperto
L'avatar di Onizuka
 

Ci sto provando con la scuola, ma non si sa ancora come andrà a finire.
Per il lavoro, ci vorrebbe effettivamente qualcosa di tranquillo per persone come me, anche se continua a scoraggiarmi la prospettiva del doverlo fare per sempre, lottando contro i vari problemi d'umore e tutto il resto. Ma come si dice in questi casi, è la vita.
Sembra che non ci si possa opporre a questo destino.
Vecchio 08-11-2015, 20:43   #17
Banned
 

pare di no almeno di non nascere ricchi, ereditare dallo zio d?america
o vincere al superenalotto ._.
personalmente non è pesante lavorare , ma preciso che ho lavorato sempre in proprio
quello che era duro era il tempo che rimaneva per me , molto poco
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