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10-06-2024, 09:17
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#1
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Intermedio
Qui dal: Jul 2020
Messaggi: 246
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Buongiorno a tutti. Sicuramente è difficile descrivere tutto con un post, ma ci provo.
Mia madre soffre di disturbi vari, sostanzialmente disturbo di personalità nas, ha tratti di borderline ed altro. In parte deriva dalla sua infanzia, senza padre e con madre verbalmente violenta, dall'altro ha fatto abuso per anni di farmaci con alcol, dall'altro ancora non si è mai fatta veramente curare.
Da quando mi sono fidanzato, andato a convivere e ancor di più mi sto sposando, ha sempre messo in atto meccanismi autodistruttivi. Del tipo stare mesi sul divano in depressione, imbottirsi di farmaci, scrivermi papiri dove dice che sparisce dalla mia vita quando mia nonna muore e di non preoccuparmi (mia madre vive con mia nonna che ha la pensione e NON LAVORA, spesso si è parlato del suo futuro quando viene a mancare la nonna), dove minaccia indirettamente il suicidio, dove dice che non viene al matrimonio per amore mio (ha litigato con la mia compagna e non si parlano da mesi, se non di recente), soprattutto sapendo che ha tentato il suicidio due volte, questa cosa mi ha molto segnato e lei lo sa, eppure lo minaccia volutamente. E come ha detto anche un terapeuta sono il suo unico punto di riferimento e probabilmente non accetta di "perdermi" col matrimonio. Magari in un momento di pura tranquillità mi spara un papiro dove mi colpisce o mi turba, anche nei momenti belli, intossicandomi. Come al mio compleanno dove mi ha scritto un papiro dicendomi che non può più festeggiare con me perché ha litigato con la mia compagna (?) o quando ero giù da mio padre a divertirmi e ha dovuto dirmi per forza che se muore mia nonna mi vuole bene qualsiasi cosa succeda.
Non ha un lavoro, non vuole lavorare, non vuole rendersi autonoma.
Io in casa di certo non me la prendo quando viene a mancare mia nonna. Sono tanto disumano? Non ho chiesto io d essere messo al mondo, nè sono un investimento a lungo termine.
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10-06-2024, 09:48
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da shalton
Io in casa di certo non me la prendo quando viene a mancare mia nonna. Sono tanto disumano? Non ho chiesto io d essere messo al mondo, nè sono un investimento a lungo termine.
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Penso che tu lo dica ora perché il problema non c'è. Quando tua madre non avrà mezzi di sostentamento potrà stare a casa per un po' se è in affitto oppure di più se è sua e vende la nuda proprietà. Ma a meno che non sia un castello non ci si va avanti il resto della vita. Prima o poi in un modo o nell'altro sarà fuori, verrà a chiederti ospitalità e lì capirai se davvero saprai mettere in pratica quello hai scritto. Non penso che tu abbia scritto una smargiassata, ma che sia uno di quei film che ci facciamo tutti.
Se arriverà il momento in cui affacciandoti dalla finestra la vedrai sotto casa su un materasso magari mentre piove sarà molto difficile che la lascerai lì.
Una possibilità è giocare con largo anticipo e predisporre tutto per una forma di aiuto statale, che so, assegnazione di alloggio o simili. A quel punto potrai integrare tu la sua miserrima pensione sociale. Il tutto appunto ha un costo per te ma almeno non la devi tenere in casa.
Moltissimo dipende dal fatto che la casa in cui sta ora sia o meno di proprietà. Nel caso che no e non avendo reddito, facendo una porcata al padrone di casa ci potrà stare alcuni anni. Ma non per sempre.
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10-06-2024, 10:24
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#3
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,635
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Quote:
Originariamente inviata da shalton
Mia madre soffre di disturbi vari, sostanzialmente disturbo di personalità nas, ha tratti di borderline ed altro.
Non ha un lavoro, non vuole lavorare, non vuole rendersi autonoma.
Io in casa di certo non me la prendo quando viene a mancare mia nonna. Sono tanto disumano? Non ho chiesto io d essere messo al mondo, nè sono un investimento a lungo termine.
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Ti lascio questo link
https://www.diritto.it/genitori-figl...ia-assistenza/
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10-06-2024, 10:41
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#4
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Intermedio
Qui dal: Jul 2020
Messaggi: 246
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In sostanza mi conviene mor1re a me a sto punto, prima di tutti. Non vedo altra alternativa
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10-06-2024, 11:15
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#5
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,514
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Fai un tentativo di riappacificare tua moglie con tua madre, spiegali che non è del tutto a posto con la testa e di portare pazienza. Così magari si calma e smette di stressarti, se non lo fa parla anche con lei ( solo dopo che rapporti si sono stabilizzati) mettendole ultimatum (mamma ho piacere averti nella mia vita ma non devi rovinarmela con le tue minacce implicite, altrimenti sono costretto allontanarmi).
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10-06-2024, 11:43
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#6
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Intermedio
Qui dal: Jul 2020
Messaggi: 246
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Quote:
Originariamente inviata da Qwerty
Fai un tentativo di riappacificare tua moglie con tua madre, spiegali che non è del tutto a posto con la testa e di portare pazienza. Così magari si calma e smette di stressarti, se non lo fa parla anche con lei ( solo dopo che rapporti si sono stabilizzati) mettendole ultimatum (mamma ho piacere averti nella mia vita ma non devi rovinarmela con le tue minacce implicite, altrimenti sono costretto allontanarmi).
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Ho omesso di dire che hanno chiarito di recente. Ma il problema successivo rimane. Mia madre vive in affitto a carico di mia nonna e non vuole lavorare
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10-06-2024, 11:49
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2020
Messaggi: 1,958
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Molla tua mamma, non sarà facile ma allontanala finché non inizia a comportarsi bene.
Auguri per il matrimonio, sei agitato?
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10-06-2024, 12:26
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2023
Messaggi: 785
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Vivo da tempo una situazione simile (con le dovute proporzioni) e non so che fare nemmeno io. O meglio, faccio, ma controvoglia e spinto dal senso di colpa che avrei se non lo facessi. Una fetta mensile del mantenimento quindi me la sobbarco io, anche se lei ha un lavoro e uno stipendio. Nonostante questo non riesce mai ad arrivare a fine mese e io non me ne capacito (ho già dovuto appianarle dei debiti che aveva fatto a insaputa di tutti, ne avrà fatti altri?), non riesco a capire dove spenda i soldi. Oltre a questo, quando fa richieste economiche, mai un grazie, sembra tutto dovuto e ci siamo scontrati innumerevoli volte anche su questo. Risultato? Fa la vittima, ma guai a ringraziare. E io magari mi incazzo come una bestia, ma poi ci penso giorni e notti e apro il portafogli.
Per ora va così, fortunatamente io so gestire le mie entrate e ho l'opportunità di aiutare, ma il futuro mi sembra nero. A breve andrà in pensione, quindi se il suo tenore di vita rimane uguale e i soldi mensili si abbassano (con la pensione minima) riuscirò a far fronte anche a questo? E quando non sarà più autosufficiente e dovrà avere una badante o entrare in una RSA cosa farò?
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10-06-2024, 12:40
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#9
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
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Conosco la norma e non l'ho messa sul tavolo per non aggiungere il classico carico da undici. Qualche sistema per pararsi c'è, ovvero creare una situazione fittizia per cui a eventuale giudice risulti un tenore di vita molto basso e pieno di problemi, in modo da minimizzare quanto dovuto al genitore. So che molta gente si inventa di tutto e ci riesce, ma non mi sento di consigliare una cosa del genere a nessuno.
Secondo me una delle poche soluzioni praticabili è cercare con largo anticipo un'abitazione meno costosa possibile per dare un tetto alla genitrice; già questo consentirebbe una detrazione di spese e apparire come un peggioramento della condizione economica (alio modo: signor giudice già caccio i soldi dell'affitto, e anche io ho diritto di vivere ergo più di tanto non può obbligarmi a sborsare). Meglio ancora case famiglia, cose così. La pensione sociale farà il resto o almeno una parte.
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10-06-2024, 15:29
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,886
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Non lo so che farei perché non sono in grado di mantenere nessuno, anzi sono io che ho bisogno degli altri. Quindi la mia situazione è più simile a quella di tua madre dal punto di vista economico.
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10-06-2024, 16:51
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#11
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,635
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Conosco la norma e non l'ho messa sul tavolo per non aggiungere il classico carico da undici. .
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Ciao Pokorny, come stai?
In passato ho già letto dei thread simili. Il dilemma etico/morale è spesso il punto di partenza e figurati, lo capisco. Tuttavia c'è da considerare il lato legale della questione.. anzi, secondo me questa è la priorità. Ho inserito il link proprio per tale motivo, volevo offrire una base di partenza per una discussione più concreta.
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10-06-2024, 19:22
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,040
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Ma perché ci mettono al mondo se non ne hanno voglia (caso mio) o se non ci stanno con la testa (altri casi).
Ma a tua madre non gli brucia il culo di rimanere in mezzo a una strada? È meglio che si trovi un lavoro, anche solo fare servizi o compagnia per qualche vecchio, c'è un'infinità di richieste di questo tipo.
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10-06-2024, 19:34
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#13
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Intermedio
Qui dal: Jul 2020
Messaggi: 246
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Quote:
Originariamente inviata da Keith
Ma perché ci mettono al mondo se non ne hanno voglia (caso mio) o se non ci stanno con la testa (altri casi).
Ma a tua madre non gli brucia il culo di rimanere in mezzo a una strada? È meglio che si trovi un lavoro, anche solo fare servizi o compagnia per qualche vecchio, c'è un'infinità di richieste di questo tipo.
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Lei punta a farsi mantenere altro che rodere. Ha rifiutato alcuni lavoro con mille scuse.
Avrebbe potuto avere invalidità per cui è previsto che le spetta la reversibilità di mia nonna. Non si è mai mossa in tal senso
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10-06-2024, 20:47
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,040
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Quote:
Originariamente inviata da shalton
Lei punta a farsi mantenere altro che rodere. Ha rifiutato alcuni lavoro con mille scuse.
Avrebbe potuto avere invalidità per cui è previsto che le spetta la reversibilità di mia nonna. Non si è mai mossa in tal senso
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Tu fagli capire che non hai nessuna intenzione di mantenerla.
Pure mio padre aveva la certezza che io gli avrei fatto da badante a vita, ma gliel'ho fatta piano piano crollare questa certezza.
Questi/e mettono al mondo i figli per fargli da badanti.
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10-06-2024, 21:46
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 3,880
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Quote:
Originariamente inviata da Keith
Ma perché ci mettono al mondo se non ne hanno voglia (caso mio) o se non ci stanno con la testa (altri casi).
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È uno dei grandi tabù di cui poco si parla perché non possiamo negare il diritto (e lo sfizio) di procreare alla gente. Anche perché moltissimi se non fanno figli sentono di non avere uno scopo nella vita (più che altro, una tappa da raggiungere perché poi la vita non finisce lì).
Siamo passati dai 20 figli a famiglia perché "mi servono nei campi da coltivare" al faccio figli perché "posso, voglio e non potete negarmelo". Generalizzando un po', ovviamente.
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10-06-2024, 23:11
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,040
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Originariamente inviata da cuginosmorfio
È uno dei grandi tabù di cui poco si parla perché non possiamo negare il diritto (e lo sfizio) di procreare alla gente. Anche perché moltissimi se non fanno figli sentono di non avere uno scopo nella vita (più che altro, una tappa da raggiungere perché poi la vita non finisce lì).
Siamo passati dai 20 figli a famiglia perché "mi servono nei campi da coltivare" al faccio figli perché "posso, voglio e non potete negarmelo". Generalizzando un po', ovviamente.
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Si ma non mi sento di rimproverarli, perché anche io con la compagna giusta un figlio lo farei.. ma essendo io un padre anziano potrebbe crescere malato e poi non mi piacerebbe che avesse come padre un vecchio. Potrebbe andare bene se fossi ricco, ma visto che non lo sono allora è meglio non avere figli a 47 anni.
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11-06-2024, 18:16
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#17
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Ciao Pokorny, come stai?
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Grazie mille per il pensiero! Tutto OK a parte il caldo. Spero che tu a tua volta stia bene.
Quote:
In passato ho già letto dei thread simili. Il dilemma etico/morale è spesso il punto di partenza e figurati, lo capisco. Tuttavia c'è da considerare il lato legale della questione.. anzi, secondo me questa è la priorità. Ho inserito il link proprio per tale motivo, volevo offrire una base di partenza per una discussione più concreta.
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Yep, in effetti è il fattore teoricamente più importante. Ma penso che se la batta a pari con il rimorso, ricatto morale, il "è sempre mia madre", eccetera. Son grossi problemi, anche perché è raro che un genitore in casa dopo una certa età non sia una presenza come minimo che "si sente". Poi può anche essere un incubo, ne so qualcosa con i nonni che fecero impazzire mia madre e un po' meno noi nipoti.
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11-06-2024, 19:03
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 3,880
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bentornato Pokorny
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12-06-2024, 00:37
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#19
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Banned
Qui dal: May 2024
Messaggi: 46
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Caro shalton,
Sono turbata dal tuo post iniziale.
Non solo per via del peso che descrivi avere sulle spalle (mastodontico), ma anche perché lo fai sembrare parte di una certa normalità della vita quotidiana: è tosto da leggere.
No: il tuo volere non è disumano.
Ed è molto più che lecito.
Ti abbozzo un contesto della mia visione delle cose, nella speranza che possa tornarti utile in qualche maniera.
Sto lavorando anche io (seppur in un contesto più leggero) sul rapporto disfunzionale che io e mia madre intratteniamo reciprocamente, ed una delle prime constatazioni alle quali sono giunta, oramai tempo addietro, è: la famiglia non è sacra.
La mia idea di "famiglia" è oggi fatta sia di una genitorialità allargata, comunitaria e condivisa (di cui non parlerò ora), sia di uno schema dove lo Stato si sostituisce a Dio (o alla sua assenza) nell'equazione familiare.
Scardinando i soliti antichi costrutti culturali con i quali siamo cresciuti un po' tutti da queste parti, tendo io a concepire il dovere familiare come vettore a senso unico:
genitore --> figlio (schema che il figlio ripeterà quando genitore a sua volta)
invece che
genitore <--> figlio
Il dovere del genitore sarebbe quello di provvedere al nutrimento e alla formazione sociale universale (es: non farsi la pipì addosso, non commettere l'incesto) del proprio figlio-cittadino in giovane età.
Successivamente, quello di offrirgli vitto ed alloggio fino al compimento degli studi inferiori. Che non è in nessun modo da leggersi come un "favore".
L'istruzione del figlio e l'assistenza al genitore (in generale, all'adulto maggiorenne), dovrebbero essere invece presi in carico dello Stato (che, idealmente, dovrebbe anche retribuire il lavoro di genitore in quanto formatore di un neo-cittadino).
Che è anche, a grandi linee, la concezione familiare di alcune società del nord-Europa.
Insomma, personalmente non credo in alcun obbligo, né legale né tantomeno presunto morale, dei figli nei confronti dei propri genitori.
Ciò non significa né tagliare i ponti, né mortificare, né svalorizzare il rapporto umano e l'empatia che può esistere tra genitore e figlio. Significa invece definire questo rapporto per quello che è: un legame non-esclusivo al pari di un qualsiasi altro tra individui di una società.
La valutazione su come voler o meno assistere un individuo bisognoso (una madre, un amico, una parente, un conoscente, una sconosciuta), per come la penso io, va elaborata utilizzando tutte le carte in tavola di cui si dispone, incluse quelle dei ricatti morale (estremamente problematici, da quel che racconti nel tuo caso) subìti.
La responsabilità di ogni scelta è sempre condivisa e mai individuale.
Questo per dirti che se i conti ti tornano "sbagliati", hai tutto il diritto di decidere di non sacrificare te stesso a favore di chi non opera per il tuo benessere.
Tua madre probabilmente non è un mostro (forse vittima anch'essa di cattivi schemi?), ma non per questo, né perché in quanto figura di "madre", va sostenuta o sopportata aprioristicamente.
Se me lo chiedi, e senza conoscere né te né tua madre né veramente la situazione, per me il taglio dei ponti è una soluzione da prendere in considerazione sempre e comunque senza alcun senso di colpa di sorta.
Spero saprai con il tempo liberarti di qualche zavorra che non ti appartiene, con o senza mamma
Buona serata
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12-06-2024, 00:53
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#20
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,258
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Dal tuo racconto sembra evidente che tua mamma è in una sorta di antagonismo con la tua compagna.
Quello che devi cercare di farle capire è che lei e la tua compagna hanno due ruoli diversi nella tua vita.
Sarà dura, immagino, ma il concetto di fondo è questo.
Che una non sostituisce l'altra.
Sono due cose diverse, insostituibili, di madre ce n'è una sola.
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