Ezp97

Non mi cagherebbe nessuna ora come ora, nemmeno la più brutta di tutte...

Ezp97

Lo vedrei di più in un ferramenta a fare lo scienziato su quali attrezzi comprare.

cancellato21497

Infatti Brunetta l'ha capito subito che avrebbe fatto una brutta fine se non si fosse dato da fare e ha fatto carriera.
E' anche di famiglia umilissima (i genitori facevano i venditori ambulanti), quindi è partito proprio svantaggiato rispetto a tutti gli altri: bruttissimo, poverissimo, nano, chissà com'è stato bullizzato...
Poteva stare a casa a piangersi addosso e pensare come il destino era stato cattivo con lui, e magari iscriversi al forum dei brutti (se solo fosse esistito all'epoca), invece ha sfondato proprio nel settore in cui bisogna avere il consenso e l'approvazione degli altri per andare avanti. Fare comizi e convincere la gente a votarlo. Chi di voi avrebbe avuto il coraggio di salire su un palco dinanzi a una folla e parlare al microfono, cercando di convincerli che le sue idee sono le migliori?
C'è tanto da imparare da persone così, perchè ti fanno capire che il 99% del nostro destino lo facciamo noi con la nostra volontà e la nostra determinazione (quella cosa che manca ai depressi, putroppo).
Ma è molto più facile dire "eh, lui è stato forunato, io sono sfigato, il mondo è crudele"....

Hank Moody

Ahah mi sa che la ferramenta te la sogni anche di notte

Surrounded

Ezp97

Il dito nella piaga eh...da quando ho conosciuto veronica c'è stato un piccolo raggio di sole. Poi un giorno andai ed era vestita super sexy con i leggins, maglia, giubbotto, tacchi, molto arrapante.
Peccato che non ha instagram. Lei è fidanzata.

cancellato21497

Insomma, gli va riconosciuta una certa tenacia, leggiti la sua biografia...
https://it.wikipedia.org/wiki/Renato_Brunetta

Sono orgoglioso di essere figlio di gente povera. Figlio della Venezia popolare. [...] E andavo a lavorare con mio padre, venditore ambulante di gondoete, gondole di plastica nera. [...] E lì, sui marciapiedi di Cannaregio, ho imparato tutto. Il lavoro, il sacrificio. Vivevamo in nove in novanta metri quadri, con i miei due fratelli, mia zia vedova e i suoi tre figli. E comunque a casa mia non c'era un libro. Cominciai a studiare il greco di notte, di nascosto. Così ho dato l'esame per passare al Foscarini. Il figlio dell'ambulante, il piccolino, al liceo dei siori. Alla maturità fui il primo della classe.

Guybrush

Ha avuto la fortuna di avere un carattere che gli permettesse di costruirsi uno status sociale(SI vede che è estroverso, ha la parlantina)

Probabilemente magari è anche cresciuto in un contesto familiare che gli ha permesso di sviluppare molta autostima

cancellato21497

Ma infatti è sempre una minoranza quella che emerge nella vita, in tutti i campi.
Anche se vai a fare un concorso statale, ci sono migliaia di candidati per una decina di posti, quanti ce la fanno? 1 su 1000.
Se fai una facoltà impegnativa (tipo medicina o ingegneria) che ti garantisce un buon reddito, quanti la portano a termine?
Anche se uno ha un talento particolare, tipo saper scrivere, quanti scrittori ce la fanno? 1 su 100,000.
Un musicista su 100,000. Un fotografo su 100,000.
Per questo bisogna arrenderci senza nemmeno provarci?
Perchè l'atteggiamento in questo forum è quello dell'arrendevolezza, ma è normale, siamo depressi...

cancellato21497

MA qui dite sempre che per un brutto è difficile essere estroversi e parlare in pubblico sentendosi a proprio agio perchè l'aspetto è importantissimo...

Probabilmente? Cosa ne sai?
Proprio ieri leggevo di Casalino, il portavoce dei 5S (che personalmente odio, vabbè), che raccontava di essere vissuto in una famiglia con un padre alcolizzato e violento. Tant'è che lui e la sorella dormivano chiusi in bagno per proteggersi dalle mazzate...
Non è certo un ambiente idoneo a sviluppare un autostima, eppure si è laureato in ingegneria e poi ha fatto carriera.

Qui mi sembra che cercate sempre dei pretesti per "giustificare" i successi altrui, mentre per voi ovviamente è tutto più difficile. Vittimismo all'ennesima potenza (ma è normale, ripeto, sono aspetti tipici della depressione maggiore CHE NON C'ENTRA UNA SEGA COL PROPRIO ASPETTO).

Guybrush

Infatti ho scritto probabilmente perchè non lo so come non sai della vita di Casalino, alla fine un singolo dettaglio non vuol dire niente.

C'è sempre un mix di genetica è di circostanze. Perchè comunque se nasci estroverso rimani sempre estroverso

Masterplan92

Conta molto anche la predisposizione caratteriale..il carisma è innato,non si può allenare..e poi si la depressione comunque ti taglia le gambe

Keith

Ecco, forse l'unico merito di Brunetta, se così è stato, è quello di aver capito presto che avrebbe fatto una brutta fine se non avesse compensato con l'impegno.
Ovvio che nessuno di noi avrebbe il coraggio di fare comizi, sgomitare in società, etc. Non siamo sociofobici? Di cosa stiamo parlando? Se nasci introverso certe cose non le riesci a fare.
Si ma a fronte di un Casalino che ce la fa ce ne sono altri 100 che finiscono alcolizzati come i padri o drogati, etc.
Secondo me questi esempi non fanno altro che far sentire ancora più in colpa i sociofobici.

Krieg

La tizia non mi ha mai piu risposto alla fine, ma non ha neanche tolto il match quindi boh

cancellato21497

Ma sociofobici ci si nasce?
Secondo me nel 90% dei casi è il risultato dell'educazione, prime esperienze di contatto sociale e altri fattori ambientali. Il fattore genetico è una minoranza.

Come ho già detto, a emergere (in ogni campo) è sempre una minoranza. Quindi secondo me bisogna guardare e imparare da quell'uno che ce la fa e non i 99 che falliscono...

Keith

No, però ci si diventa, per traumi giovanili ma anche e soprattutto per genetica. L'introversione è un tratto genetico, e questo è ampiamente dimostrato. L'introversione è uno dei fattori più importanti per il manifestarsi della sociofobia, che spesso e volentieri è alimentata anche da un'aspetto fisico non riconosciuto come ottimale, quindi feedback negativi.

cancellato21497

Soprattutto per la genetica? Sono in disaccordo, secondome i fattori ambientali sono predominanti.
Trovami un sociofobico nato e cresciuto in un quartiere malfamato e figlio di camorristi... Lì devi essere per forza alpha (bello o brutto che tu sia), ti devi adattare all'ambiente e ti educano fin dall'infanzia all'aggressività e a un certo tipo di machismo.
Infatti molti sociofobici sono figli di famiglie per bene, di ceto medio-borghese. Ad esempio noto che qui dentro tutti hanno una certa cultura e scrivono in un perfetto italiano...
Con questo non voglio dire che bisogna diventare delinquenti analfabeti, sia chiaro
E' solo per dimostrare che il fattore ambientale prevarica quello genetico, imho.

Keith

Non la penso come te, però rispetto la tua opinione in quanto può avere un fondamento, ciò non esclude che anche figli di famiglie malavitose possano essere inadeguati al ruolo e prendere altre strade, oppure soccombono alla violenza del quartiere poichè sono introversi/deboli di carattere.

cancellato21497

Sì, ma statisticamente è una minoranza.
Prendi 1000 adolescenti figli di famiglie della medio-borghesia, e poi prendi 1000 adolescenti figli di mafiosi cresciuti in un contesto malavitoso.
Sarei curioso di conoscere la proporzione di socioficobici/estroversi tra i due gruppi...

Keith

Estroversione e introversione fanno parte del corredo genetico e su questo generalmente non ci sono dubbi in ambito scientifico. La sociofobia può anche scaturire dalle dinamiche famigliari, dall'iper-protezione, etc.