Masterplan92

Sono d'accordo..comunque io ho capito che con gente "normale" e inserita non posso avete nulla a che fare..poi nessuno è normale..ma non ci capiamo

Xchénnpossoreg?

La penso allo stesso modo.
Secondo me meglio evitare temi delicati (problemi, difficoltà in famiglia, questioni varie) all'inizio.
I primi momenti dovrebbero essere (dal mio punto di vista) più leggeri e comunque una persona si può conoscere anche senza toccare certi tasti.
La si lascia parlare, si mettono in fila i pensieri e bene o male si capta la sua sensibilità.

Ps. Gummo, una dritta.
Dire "cerco una storia seria" (su internet poi) significa tutto e niente. Molte persone usano questa frase solo per attirare l'attenzione, proprio come i vari sono solare/sono romantica/puccipucciciccipucci.
Meglio fare attenzione

Gummo

Foto carina + "Rob come stai?"
"Bene dai. Sono giusto un po' spaesato per via della zona arancione, puoi immaginare..."
"Relax"

Fine.

Ma questa è bipolare.

Ergo Proxy

Ma hai solo pregiudizi e schemi inscalfibili in testa quando si parla di esseri umani? Smettetela - tu e chi esprime pensieri simili - di approcciarvi a persone superficiali e vuote solamente perché vi eccitano fisicamente e, forse, potrete sviluppare punti di vista differenti - e meno ottusi.

Gummo

Ma non è vero. Ci sono ragazze che chattano con gran piacere e senza elemosinare attenzioni. (Leggasi alla voce: persone adulte). Anche lei era così all'inizio. Ora non so cosa gli sia preso. La (mia) voglia che si perde, su quello hai ragione. Si comporta come una ragazzina. Se vuole un ragazzino che le sbavi dietro che se lo trovi in un batter d'occhi, io passo.
Taccio. Vediamo che fa ora.

Gummo

'ma a te andrebbe di rivedermi?'
'certo non vedo perché no, sei una delle poche persone che mi capisce. mica poco ahah'
'ah, bene. io conoscerei anche un modo per vedersi raggirando la zona arancione'
'risposta dove si parla di tutto meno che del modo che le ho suggerito' come a dire: no, non se ne parla.



Una tizia su Tinder mi ha messo SuperLike e parliamo a ritmo di uno scambio di messaggi al giorno ... Mi sembra un po' folle chiederle subito se passiamo su una app di messaggistica, però se bisogna andare avanti così ...

Masterplan92

Per me le piaci..sta un po' giocando con te..

Gummo

Mi ha likato e scritto una con cui andavo a scuola insieme, ma a quanto pare non si ricorda di me: 'ciao, piacere XXX' ...

a) era amica di quelli che mi bullavano
b) mi piaceva molto

non so se risponderle o no

Delirio

Ezp97

Io non ci provo con ste cose, sono rimasto fregato abbastanza...

Winston_Smith

Tutto giusto, salvo che la raccomandazione di evitare di banalizzare le problematiche altrui dovrebbe valere per tutti (e un passaggio come quello evidenziato mi lascia un po' perplesso sotto questo punto di vista).
Se tu riesci a silenziare il disagio a comando o anche solo per il tempo necessario a "rimorchiare o fare un fischio" a qualcuna, beh buon per te, ma qui ci sono persone per cui si tratta di fantascienza o quasi. Quindi non lo banalizzerei come un qualcosa di facilmente raggiungibile.

Gummo

Mai chi ha detto sia qualcosa di facilmente raggiungibile e di facile ? Per questo ho usato mille 'se' e mille 'ma' perché so che non è una cosa alla portata di tutti.

Che poi dovrei affrontare più compiutamente il discorso - con CHI e QUANDO riesco a buttarmi più facilmente - , ma non mi va.

Quoto un mio messaggio precedente a quello da te riportato:

Gummo

Non mi ha riconosciuto, a quanto pare.

La chat è stata tristissima, un ciao come va, e poi un 'che fai, studi o lavori', manco la ragazza che mi ha fatto tribolare nei post precedenti era così arida.

Dopo che le ho detto che non studio e non lavoro non m'ha più risp. Almeno per ora.

pure_truth2

Gummo

Che vita facile.
Non fai nulla dal mattino alla sera. Poi quando ti gira, recluti qualcuno tramite stato su WhatsApp. (:
Credo che sia un cadere in basso. Per me. Che merito una Luna opaca. Opaca, ma pur sempre Luna. Non una, una senza L, senza U, forse una N, concedo la A.
Io sono troppo superiore.
Accetto la solitudine pur di non stare chiunque. Ho un mondo di amore da consegnare. Ho un amore lineare e fanciullo, da libro di poesie, incantato.
Mi sento sprecato.
Non sono un Dio, ma sono un Dio rispetto a questo mondo.
Via, via. Tu, liquame, lí devi restare, e non alzare gli occhi verso di me che ti faccio ombra. E io, fra le ragionevoli e irragionevoli colpe, forse la più stolta: aver guardato in basso, a voi. Voi. Via!

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Gummo

Mi trovo in disarmonia con un simile approccio interpersonale e(d?), ebbro, esprimo questa disarmonia cercando di trovare superiorità nella mia posizione del tutto soggettiva.
Sono ebbro di mio ma anche stracolmo di un mondo troppo distante. Ho lasciato le app e i siti d'incontri. S'è fatto spazio.
All'interno dell'antologia che mi verrà dedicata postumamente, mi rivolgo ai filologi del 2070 c.a.,: indicate l'intervento 6911 come alcolico d'antamento Allegregretto, mentre il qui presente 6913 di andamento Marcia moderato. Ritengo che il succo di un pensiero cosí a-sistemico si possa rintracciare proprio nelle sfumature qui presenti, - al di qua o al di là del confine del sorriso beato, - lucido nella sua illucidità, ma è vostra competenza: letterati, colti, rampolli della società, che nella vostra vita avete da sapere e oziare, oziare e sapere. Mi inchino a voi.

Onizuka

Proprio in tema con il mio mood attuale. Come dicevo, perle ai porci.
Quindi basta sentirsi sempre gli inferiori, gli sbagliati, qui non si sta sbagliando più nulla.
Mi sento così. Sono consapevole di avere tanto da dire, tanto da dare, ma piuttosto che darlo a questa ed altra gente preferisco coltivare la mia solitudine. Leggere, scoprire, ascoltare. Emozionarmi.
Quanto è bella la solitudine, in confronto alla sensazione di sentirsi sprecati e distanti, di sentirsi così "al di là" e così soli insieme agli altri.
Questo è il mondo attuale. Non un posto per noi. Siamo creature in estinzione.

E ci si prodiga per mostrare anche solo una goccia infinitesimale di quel mondo, di quel bene, che non è nulla in confronto a quello che potremmo offrire. Ma non sanno nemmeno cogliere quel poco. Neanche sanno cos'è la poesia. Sono solo spaventosamente vuoti.
E allora che marciscano nella loro inettitudine, per sempre.
E' tutto vanno, tutto sprecato. In un mondo così freddo e asettico composto da vetrine e da merce esposta in bella vista da consumare con frenesia e senza alcuna riflessione, meglio scegliere l'oblio.
Il che non vuol dire che sia davvero finita.

Vuol dire conservarsi in attesa di risplendere, quando e se sulla nostra strada si troverà a passare una persona che sarà in grado di scrutare davvero cosa c'è oltre la superficie, e che sarà in grado di captare davvero il nostro mondo. Allora sarà il momento di dedicarsi a chi davvero lo merita, e a schiudersi. Sarà il momento di donare tutta la propria sensibilità e il proprio amore. Nel frattempo, basta struggersi per chi non merita neanche un secondo della nostra attenzione né una briciola della nostra interiorità.
Abbiamo dei doni, e vanno dedicati alle giuste persone e con la giusta attenzione.

Gummo

Io avevo letto una, la bio: 'Basta che hai la macchina' Che classe

Masterplan92

Esistono veramente...

Equilibrium

Che di solito si accoppiano con i basta che me la dai

Masterplan92

Vuole un bel professorino con bel faccino e bel fisichino..tipo Alessandro D'Avenia