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08-01-2020, 22:51
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#21
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
E se l'anedonia che tutti dite di provare fosse la conseguenza della solitudine? Il piacere è tale solo se condiviso (semi-cit.)
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Premesso che non sono tra chi prova anedonia, non mi sottraggo alla risposta.
Io credo che la domanda sia ottima, ma la risposta non sia scontata. Secondo me ci possono essere persone particolarmente introverse, che traggono alimento dai momenti in cui sono da soli. Io sono in una via di mezzo, cioè ho una grande capacità di star bene con me stesso, segno evidente di introversione (oltre che di abitudini affettive familiari che mi hanno portato a bastare a me stesso sul lato emotivo), però sento anche che tanti momenti di piacere e "ricompensa" li ho avuti insieme a una o più altre persone.
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08-01-2020, 23:23
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#22
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Esperto
Qui dal: Nov 2019
Ubicazione: Ducato di Modena e Reggio
Messaggi: 542
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
E se l'anedonia che tutti dite di provare fosse la conseguenza della solitudine? Il piacere è tale solo se condiviso (semi-cit.)
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Come qualcuno aveva sostenuto in un altro thread, penso che la solitudine completa sia spesso una condizione a cui ci si adatta per mancanza di relazioni soddisfacenti, non per misantropia connaturata. È il meno peggio.
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08-01-2020, 23:26
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#23
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 622
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Il sistema di ricompensa comunque non è indipendente dagli altri, come ha descritto Freud in Al di là del principio di piacere.
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08-01-2020, 23:27
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#24
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Siate costruttivi, cercate di discutere un po' più seriamente invece di tirare sempre fuori le solite redpirlate.
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Ma tanto qualsiasi cosa si dice.. per voi illuminatoni sarà sempre una pirlata
Penso che ognuno di noi qui ha la sua idea valida da esporre, ma non conviene farlo, visto che tale idea quasi sicuramente non verrà rispettata.
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08-01-2020, 23:43
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#25
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
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No, io non ti dico proprio nulla da mesi, quindi anche da questo quote a sproposito volendo si potrebbe dedurre parecchio sul tuo atteggiamento.
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Ultima modifica di Franz86; 07-07-2020 a 22:47.
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08-01-2020, 23:44
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#26
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Banned
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,022
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Su di me le ricompense non funzionano. L' unica cosa che fungeva da ricompensa in un lontano passato era raggiungere l' obbiettivo nel modo più doloroso masochista e faticoso possibile. Il fatto di raggiungere la cosa soffrendo mi faceva sentire ricompensata. Oppure le ricompense materiali immediate: vile denaro.
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09-01-2020, 00:06
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#27
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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sistemi di ricompensa più o meno riesco a trovarli, niente di speciale, musica, scrivere (cazzeggiare) su questo forum, cucinarmi cose che mi piacciono (anche se so cucinare a malepena), bere (poco, sono invecchiato). Il problema è che mi manca la ricompensa che più mi manca: una retribuzione. Poi mancherà anche la ricompensa dovuta agli effetti dell' amore
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09-01-2020, 00:55
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#28
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 2,058
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Immagino sappiate tutti cosa sia il sistema della ricompensa.
E saprete anche che varia a seconda delle persone, degli stili di vita, delle inclinazioni. Ma anche e soprattutto in base all'età. Da diverso tempo sento ormai che non esiste più per me una vera e propria ricompensa connessa alle azioni quotidiane. Quando la mia ansia si collocava a livelli assai più alti, un circuito ricompensante poteva essere il tenersi lontano dalla fonte dello stress. Ma per molti anni, c'é sempre stato qualche piccolo piacere a dare un minimo di senso agli affanni quotidiani. E ciò è variato molto in relazione all'età. Ho vissuto per fasi, almeno fino a un certo punto.
Dai 7 agli 11 anni il tifo sportivo (o forse è meglio parlare di interesse sportivo, giacché sono sempre stato più uno spettatore che un tifoso. Di praticarlo non se ne parlava: vista l'alta barriera apprensiva eretta dai miei, allora mi limitiavo a seguirlo alla tv o a leggere i giornali).
Dai 12 ai 15 anni i videogiochi. Infatuazione di breve durata invero, e interrottasi poco prima che l'intrattenimento videoludico diventasse davvero un fatto di massa.
Dai 15-16 fino ai 20 e anche oltre, con interruzioni e ritorni di fiamma, la musica. Si parla di musica ascoltata, seguita e anche praticata. A volte come passatempo solitario, a volte come veicolo aggregativo. L'interesse non è mai scomparso ma non costituisce più una ricompensa ormai da tempo immemore.
Dai 20 in avanti internet e ovviamente la φηεεγα. Anche qui, come sopra, con interruzioni e ritorni di fiamma ma potrei dire altrettanto che non esiste più la sensazione di una retribuzione per le fatiche (?) quotidiane.
Ci sono state altre cose ovviamente, non sempre molto chiare e non sempre legalissime, ma che non ritengo degne di essere menzionate per l'eccessiva brevità o per la scarsa costanza con cui si sono manifestate.
Da un po' di anni però, il sistema si è appunto inceppato e non si intravede ancora nulla di nuovo e salvifico nella linea dell'orizzonte. Sono qui ad aspettare che il mondo mi stimoli e mi fornisca suggerimenti. Forse soltanto un brusco e forzato ritorno alla vita sociale potrebbe aprirmi nuove rivelazioni.
E voi che avete da dire in merito? E' stato così anche nella vostra parabola di vita fin qui trascorsa?
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Compensi per le azioni quotidiane?
Qualcuno fa proprio quello che gli piace, ogni giorno; gli mette dedizione ed è contento così.
Per il resto, come credo che tu intenda, dovrebbe avere altro per "divertirsi", dopo le azioni quotidiane. Cose belle da fare e interessanti nel mondo non ne mancano, devi solo trovarle tu.
Per quanto mi riguarda ormai la mia vita è troppo incasinata a livello psicologico e non c'è più una direzione e un sistema di ricompensa. Ho perso tutti i miei hobby e ormai faccio fatica a distinguere doveri e piaceri.
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09-01-2020, 01:29
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#29
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
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No problem.
E' che questa storia dei meccanismi di ricompensa ha tutta una serie di presupposti, per cui ( un po' come tutto d' altronde, come per i consigli che ti vengono dati ) non è che le idee possano essere "trapiantate" da una persona all' altra e risultare efficaci prescindendo da tutto il vissuto precedente, le esperienze passate etc. : le soluzioni che funzionano in realtà sono una manciata, sempre quelle, ma è la maniera in cui vengono individualmente declinate che però fa la differenza.
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Ultima modifica di Franz86; 07-07-2020 a 22:47.
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09-01-2020, 01:35
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#30
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,265
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La musica (praticata e ascoltata) è sempre stata importante sia in contesti di gruppo (negli anni precedenti) che in solitaria, e per me è sempre stata una fonte di ricompensa e una valvola di sfogo.
Praticamente è stato l'unico interesse che si è mantenuto nel tempo, mi sono interessato ad altre cose negli anni ma sono state delle parentesi abbastanza brevi.
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk
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09-01-2020, 08:44
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#31
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Esperto
Qui dal: Apr 2019
Messaggi: 833
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Per me ormai le ricompense materiali hanno poco valore, obbiettivamente ho tutto quel che mi serve o voglio e se voglio altro posso permettermelo praticamente subito il che fa perdere molto l'attrattiva di altre cose: ovviamente è meglio che sbarcare il lunario ma allo stesso tempo apre la mente ad un senso di vuoto.. attualmente il mio sistema di ricompense riguarda il migliorare le mie scarse abilità fisiche e pratiche (non approfondisco ma pensate un po' a ogni attività che può portare più conoscenze pratiche o tecniche o artistiche) e viaggiare.
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09-01-2020, 08:46
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#32
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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Quote:
Originariamente inviata da Anonimo.
Ripeto, il problema è come si può fare quando non si riesce a fare niente perche non si sa fare niente.
Io questo voglio sapere.
Perche già un saper fare può essere una gratificazione.
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Intanto comincia a definire "non so fare niente."
Ti riferisci a livello di studi-professione o è un problema di mancanza di hobby-passioni?
Quali sono queste mancanze che senti?
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09-01-2020, 12:31
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#33
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,713
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Per tutto il periodo scolastico e universitario mi drogavo di lavoro. Mi dava soddisfazione studiare e prendere bei voti. Ora trovo il tutto molto ridicolo e credo di aver perso solo tempo e di aver sprecato la mia vita quando forse avrei potuto cambiare qualcosa.
Al momento non mi è rimasto nulla. Finita la scuola, l'inutilità delle mie fissazioni è venuta a galla in tutta la sua potenza. La mia fissa è diventata il lavoro, ma ormai lo detesto e lo mando avanti a fatica.
Cerco di distrarmi con il nuoto e a volte la musica, ma sono sempre più svogliata. Purtroppo da brava sfigata nelle relazioni sociali quale ero, avevo puntato tutto sullo studio, solo per poi rendermi conto anni dopo che a me non frega niente nemmeno di quello. Non ho forti passioni, né interessi al momento. Faccio tutto perché va fatto, non perché mi piace. Non trovo piacere in nulla (tranne forse nel nuoto). Mi piace accumulare soldi, ecco, quello sì, mi piace vederli crescere. Ma sono sempre troppo pochi La vera ricompensa per me sarebbe poter smettere di lavorare, ma tanto… Non me lo posso permettere. E finché ci sarà la seccatura del lavoro non riuscirò mai a godermi nulla.
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Ultima modifica di incompresa88; 09-01-2020 a 12:41.
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09-01-2020, 13:18
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#34
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Solo il cibo mi é rimasto
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09-01-2020, 15:05
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#35
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Esperto
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 1,485
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Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
Intanto comincia a definire "non so fare niente."
Ti riferisci a livello di studi-professione o è un problema di mancanza di hobby-passioni?
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Entrambi.
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09-01-2020, 15:43
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#36
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Quelli di cui parli mi paiono svaghi , interessi, distrazioni piu che motivazioni e cose che possono giutificare e ricompensare le fatiche
Cioe' per me dopo una certa eta' le motivazioni devono essere piu' strutturali ( come salute, lavoro amicizia, amore, famiglia, soldi, ideali, realizzazione personale, ricerca spirituale o comunque di ampliamento delle conoscenze , alcune cose ciatate da intendersi come fini in se' e altri come mezzi per i fini) se uno fa un lavoro del c.zo e la sua grande gioia e senso della vita e' (o cerca di far essere) guardare la partita secondo me (ok ammetto di essere un po' giudicante) ha una vita e anche delle motivazioni del ca.zo, al di la' che magari il calcio basti a appagarlo cioe' che vita e' vivere e lavorare per guardare la partita ? Uno magari puo' dire che perrmette di tirare avanti e mi sta bene pero' non ci si puo' ingannare per sempre.
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Ultima modifica di cancellato2824; 09-01-2020 a 18:39.
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09-01-2020, 15:45
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#37
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Esperto
Qui dal: Apr 2017
Ubicazione: Genova
Messaggi: 2,417
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Siate costruttivi, cercate di discutere un po' più seriamente invece di tirare sempre fuori le solite redpirlate.
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Infatti, e la cosa sta diventando pesante da leggere ogni volta. Perché non si capisce se siano trollate o battute fatte tanto per farle, o se lo si pensi veramente.
Questo atteggiamento costantemente distruttivo e sminuente non giova assolutamente a nessuno.
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09-01-2020, 15:45
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#38
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Esperto
Qui dal: Apr 2017
Ubicazione: Genova
Messaggi: 2,417
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Quote:
Originariamente inviata da ila82
mi paiono svaghi e interessi piu che motivazioni
cioe' per me dopo una certa eta' le motivazioni devono essere piu' strutturali (salute, lavoro amicizia, amore, famiglia, soldi, ideali) se uno fa un lavoro del c.zo e la sua grande gioa e senso della vita e' guardare la partita secondo me (ok ammetto di essere un po' giudicante) ha una vita e delle motivazioni del ca.zo, al di la' che magari il calcio basti a appagarlo
cioe che vita e' ? son vissuto e ho lavorato per guardare la partita.
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Bell'intervento, condivido.
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09-01-2020, 16:11
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#39
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da ila82
Quelli di cui parli mi paiono svaghi , interessi, distrazioni piu che motivazioni e cose che possono giutificare e ricompensare le fatiche
Cioe' per me dopo una certa eta' le motivazioni devono essere piu' strutturali ( come salute, lavoro amicizia, amore, famiglia, soldi, ideali, realizzazione personale, ricerca spirituale o comunque di tutto cio' che c'e' attorno visibile e materiale o meno, alcune cose ciatate da intendersi come fini in se' e altri come mezzi per i fini) se uno fa un lavoro del c.zo e la sua grande gioia e senso della vita e' (o cerca di far essere) guardare la partita secondo me (ok ammetto di essere un po' giudicante) ha una vita e anche delle motivazioni del ca.zo, al di la' che magari il calcio basti a appagarlo cioe' che vita e' vivere e lavorare per guardare la partita ? Uno magari puo' dire che perrmette di tirare avanti e mi sta bene pero' non ci si puo' ingannare per sempre.
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Il reward system funziona proprio su cose in apparenza minime come quelle descritte, non sui grandi obiettivi o suoi massimi sistemi.
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09-01-2020, 16:22
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#40
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Prova a darti alla droga.
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