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Vecchio 03-04-2006, 00:24   #1
Principiante
L'avatar di Perdente
 

E' il mio primo post.
Non saprei esattamente in quale sezione del forum dovrei scrivere per raccontare del mio disagio al mondo.

Cmq niente, semplicemente ho 32 anni e non so cosa vuol dire vivere. Sono praticamente solo esistito. Ho passato la mia vita a guardare il nulla che mi ha riservto il destino. Ho avuto molti amici, se tali li possiamo chiamare, anzi forse è meglio dire che ho conosciuto molte persone. Amici veri, pochi, forse un paio.

Tutte le volte che sono uscito per cercare di entrare nel mondo delle persone che vivono, mi sono sempre ritrovato solo come un cane, non so per quale motivo, ma sono sempre stato pervaso da un senso di inadeguatezza indescrivibile. Ero meno, ero poco ripetto agli altri. Lo sono tutt'ora.

La mia persona non offre nulla al prossimo: quando mi guardo allo specchio, il senso di nulla che esprimo è un qualcosa di imbarazzante. L'unica cosa che posso fare è allontanarmi disgustato dallo specchio. E continuare ad esistere senza disturbare troppo il prossimo.

Non so nulla di quali siano le cose belle delle vita. Forse un abbraccio, forse l'essere amati. Io non so nulla di cosa siano queste cose. E non lo sapro' mai.

Cio' che mi fa rabbia, è sentirmi dire la solita solfa "vedrai che un giorno anche tu sarai più fortunato, che la tua vita migliorerà, anche tu troverai la persona giusta". Cazzate, più la mia esistenza va avanti, più il mio isolamento si fortifica. Credo che per me sia finita ancor prima di poter cominciare. Colpa mia??? Non credo. Sono sempre stato gentile e disponibile verso il prossimo, mi sono spesso sbattuto per il prossimo. Eppure la mia persona è passata inosservata agli occhi di tutti. Tutti si sono scelti la loro strada, hanno trovato il loro destino, tutti si sono sposati o hanno raggiunto cio' che volevano. Tutto e tutti lontano da me, mentre io sono qui che non so nemmeno cosa è un abbraccio.

Non credo più a nulla ed ormai sono arrivato a picchiarmi ed umiliarmi da solo.

Vorrei avere il coraggio di farla finita, ma non ne ho il coraggio. Sono un perdente ed un vigliacco anche in questo.

Cambierà??? Non credo. Per me esiste un disegno del destino: ci sono i vincenti ed i perdenti. o sei l'uno o sei l'altro. Io sono un perdente e nulla cambierà questo mio destino.
Vecchio 03-04-2006, 01:32   #2
Principiante
L'avatar di warblade
 

Anch'io sono portato a pensarla così; però poi mi ritrovo che scrivo in questo forum e allora scopro che sotto sotto un filo di speranza ce l'ho, altrimenti non lo farei; non so, forse anche tu hai questa speranza visto che hai cominciato a scrivere qui; altrimenti chi te l'avrebbe fatto fare? La verità è che siamo troppo comodi per voler cambiare; perché chi vuole cambiare a tutti i costi la propria situazione colleziona figure di merda su figure di merda; ma questo non abbiamo il coraggio di farlo perché ci spaventa; ma forse che ne sai? Magari dopo un pò ci si abitua e diventa normale fare figure di merda tanto che non te ne curi più; forse allora avrai qualche bella soddisfazione; certo parlo per ipotesi e non per esperienza perché anch'io sono come te e ti capisco perfettamente; anche a me piacerebbe girare con la scritta "perdente" sulla fronte in modo che tutti mi possano commiserare e dispiacersi per la mia dannazione; poi però, dopo che lo fai per anni, forse ti stufi e vorresti altro, magari appunto un abbraccio, che anch'io fino a quest'anno non sapevo cosa significasse. Forse devi puntare a migliorare le piccole cose e (importante) dovresti eliminare tutte le cose che ti danno sicurezza nella situazione in cui stai in modo che mancandoti queste puoi avere più stimoli per affrontare l'ignoto.
Vecchio 03-04-2006, 21:07   #3
Esperto
 

Mi spiace che ti trovi a fare queste considerazioni ad un eta` piuttosto avanzata, tuttavia questo destino che fosse disegnato oppure no forse ti conviene accettarlo di buon grado, mettendoti cosi` il cuore in pace e pronto ad apprezzare altre cose.. differenti da quella che ti e` mancata e su cui forse sei vanamente fissato.
Vecchio 05-04-2006, 17:29   #4
Esperto
L'avatar di Scarlet
 

Quote:
Originariamente inviata da Perdente
E' il mio primo post.
Non saprei esattamente in quale sezione del forum dovrei scrivere per raccontare del mio disagio al mondo.

Cmq niente, semplicemente ho 32 anni e non so cosa vuol dire vivere. Sono praticamente solo esistito. Ho passato la mia vita a guardare il nulla che mi ha riservto il destino. Ho avuto molti amici, se tali li possiamo chiamare, anzi forse è meglio dire che ho conosciuto molte persone. Amici veri, pochi, forse un paio.

Tutte le volte che sono uscito per cercare di entrare nel mondo delle persone che vivono, mi sono sempre ritrovato solo come un cane, non so per quale motivo, ma sono sempre stato pervaso da un senso di inadeguatezza indescrivibile. Ero meno, ero poco ripetto agli altri. Lo sono tutt'ora.

La mia persona non offre nulla al prossimo: quando mi guardo allo specchio, il senso di nulla che esprimo è un qualcosa di imbarazzante. L'unica cosa che posso fare è allontanarmi disgustato dallo specchio. E continuare ad esistere senza disturbare troppo il prossimo.

Non so nulla di quali siano le cose belle delle vita. Forse un abbraccio, forse l'essere amati. Io non so nulla di cosa siano queste cose. E non lo sapro' mai.

Cio' che mi fa rabbia, è sentirmi dire la solita solfa "vedrai che un giorno anche tu sarai più fortunato, che la tua vita migliorerà, anche tu troverai la persona giusta". Cazzate, più la mia esistenza va avanti, più il mio isolamento si fortifica. Credo che per me sia finita ancor prima di poter cominciare. Colpa mia??? Non credo. Sono sempre stato gentile e disponibile verso il prossimo, mi sono spesso sbattuto per il prossimo. Eppure la mia persona è passata inosservata agli occhi di tutti. Tutti si sono scelti la loro strada, hanno trovato il loro destino, tutti si sono sposati o hanno raggiunto cio' che volevano. Tutto e tutti lontano da me, mentre io sono qui che non so nemmeno cosa è un abbraccio.

Non credo più a nulla ed ormai sono arrivato a picchiarmi ed umiliarmi da solo.

Vorrei avere il coraggio di farla finita, ma non ne ho il coraggio. Sono un perdente ed un vigliacco anche in questo.

Cambierà??? Non credo. Per me esiste un disegno del destino: ci sono i vincenti ed i perdenti. o sei l'uno o sei l'altro. Io sono un perdente e nulla cambierà questo mio destino.
Quando ho letto le tue parole in molte di esse mi sono riconosciuta. Sai? Io sono una di quelle che a scuola chiamavano solo per i compiti oppure il solito zerbino alle feste e anche ora, fra i miei colleghi, sono la tappabuchi con cui prendere il caffè in mancanza della/del compagno di caffè. Capisco quando tu parli del tuo proporti e dei tuoi tentativi di inserirti nel mondo, fra gli altri. Io ci provo in continuazione ma toppo sempre. Fisicamente non passo inosservata anche se non sono una ragazza (sono più vecchia di te) ma tutto si ferma lì perchè a nessuno interessa quello che ho da dire, cosa penso, come è il mio mondo interiore, chi io sono. Scappano tutti. Ho allontanato tutti. Quando vedo le mie colleghe fare allegramente gruppo penso che loro sono brillanti, intelligenti, spiritose e io nulla. Io sono la donna invisibile. Che ci sia o no è lo stesso. Non ho amici e anche io non mi spiego perchè dato che sono una grande ascoltatrice e dò tutta mè stessa in amore come nell'amicizia. Sono molto sensibile e spesso mi metto da parte e guardo gli altri, che giocano così bene i loro ruoli. Le tue parole sono bellissime e mi hai fatto venire voglia di risponderti che non sei solo e che hai la tua sensibilità che è un dono anche se è un'arma a doppio taglio. Io non mi cambierei con nessuno. Sono così. Parliamone se vuoi, sono sicura che hai molti tesori dentro di te....
Vecchio 06-04-2006, 12:49   #5
Intermedio
L'avatar di Mirko
 

ciao

devo dire che sei una persona sensibile e che sai esprimerti bene...
sappi però che il nostro modo di comportarci nei rapporti sociali rispecchia l'idea che abbiamo di noi stessi.
Ad esempio, io mi sono sempre sentito inadeguato, inaffidabile, e "inferiore", e questo inevitabilmente si rifletteva sul modo di pormi con gli altri, e di certo non mi faceva fare bella figura. E anche quando, ad esempio, una ragazza veniva a parlare con me, ero (e purtroppo qui lo sono ancora) schivo e impaurito, proprio pensando al fatto che comunque non sarei mai potuto essere alla sua altezza...
è ovvio che così non si può inserirsi degnamente in un gruppo.

Quando hai un momento di calma, pensa a te stesso, a cosa ti paice di te, ma non cose astratte, cose concrete, in modo da iniziare a capire che non sei peggio degli altri, anzi magari sei anche migliore della media. Cammina con la schiena den dritta e rilassata, con la testa alta, è strano ma già questo cambia un po' il modo di porti al mondo.
E poi pensa a come reagiresti tu se incontrassi una persona col tuo modo di fare, pensa cosa gradiresti e cosa ti darebbe una brutta impressione (senza diventarci matto, solo x essere + cosciente di come ti poni)...

buona fortuna, se ti può incoraggiare, io sto lentamente migliorando (certo lentamente, perchè raddrizzare una pianta che cresce storta richiede tempo...)
Vecchio 06-04-2006, 15:46   #6
Esperto
L'avatar di jackal
 

Quote:
Originariamente inviata da Mirko
Quando hai un momento di calma, pensa a te stesso, a cosa ti paice di te, ma non cose astratte, cose concrete, in modo da iniziare a capire che non sei peggio degli altri, anzi magari sei anche migliore della media. Cammina con la schiena den dritta e rilassata, con la testa alta, è strano ma già questo cambia un po' il modo di porti al mondo.
Bravo Mirko, ottimo suggerimento. Bisogna sempre partire da ambiti ed esperienze che ci dnno sicurezza in noi stessi, solo così poi potremo fare nuove esperienze. Credo che sia controproducente cercare di imitare comportamenti o usi altrui senza avere adeguata sicurezza in noi stessi. Io ci ho provato e i risultati sono stati disastrosi. Ora ho trovato situazioni in cui mi sento a mio agio e da lì sto cercando di crearmi una vita sociale più intensa.
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