simopi

Ciao,
sono Simone e scrivo dalla toscana.

Vediamo se ho capito come presentarmi:

dunque a me mancano molte certezze, fin da piccolo. Col tempo sono diventato intollerante e chiudo i rapporti alla più minima divergenza... Sono sempre gentile e disponibile con tutti, ma è solo una maschera per nascondere la mia insicurezza: ho paura di perdere le persone se "dico la mia", invece loro lo fanno tranquillamente e come vogliono. Ciò spesso mi ferisce perché nonostante sia un "bravo ragazzo", non riesco a inserirmi e guadagnare la stima di qualcuno. Così la rabbia e la frustrazione che provo mi portano a troncare i rapporti, soffro moltissimo mentre guardo gli altri ridere e scherzare, fare mille cose insieme e portarsi rispetto, oppure quando mi giudicano sbagliato. E' capitato anche che dopo alcune critiche abbia perso degli interessi, perché quando mi cimentavo ritornavano in mente e stavo male, purtroppo non sono uno che "incassa" bene. Vorrei tanto sentirmi apprezzato per qualche qualità, come succede a tutti... almeno per una volta! Più passa il tempo e più mi chiedo "chi sono".

Novak

Ciao, dovresti aggiungere ancora qualcosina, magari approfondendo visto che di temi ne hai accennati parecchi, qualche spunto:

hai avuto periodi di ansia sociale/evitamento?

hai citato le critiche e in generale l'importanza di quello che fanno gli altri, ritieni di avere dei problemi nella gestione e percezione del giudizio altrui? Come si manifestano?

come ti sei posto, più nello specifico, di fronte a queste situazioni?

simopi

Ok, allora riscrivo espandendo tutto.

Diciamo che mi sono allontanato dalla società durante le medie/superiori, a causa delle esclusioni dai gruppi di amici, le loro prese in giro e la poca stima dei miei professori. Anche mio padre ha fatto la sua parte, me ne ha dette tante. Quindi si, ovviamente ho problemi nel gestire i miei rapporti con le persone, purtroppo non è che vada in giro col sorriso stampato in faccia. Forse questo non facilita molto l'avvicinamento della gente, mi dicono che dovrei sorridere di più... ma data la mia depressione, come faccio? A contatto con gli altri non mi sento per niente a mio agio, li temo molto per paura che dicano qualcosa di pesante nei miei confronti, come appunto è già successo e ancora accade: sono bruttino, poco interessante, poco intelligente e incapace di capire un dato libro o un certo concetto, un nerd sfigato che esce poco e uno che è incapace in tutto. Per la gente non è mai abbastanza, così mi mostro FIN TROPPO gentile e disponibile per assecondarli ed evitare... imprevisti.
Questa esperienza negativa mi porta anche a mal interpretare i giudizi più innocui, che seppur fatti con buone intenzioni li vedo malvagi... ormai vengo infastidito da ogni cosa "screditante", perché mi sento già un essere inutile di mio, è sufficiente. Poi se dico "avrei bisogno di sentirmi dire 'vali' di tanto in tanto", la gente afferma che sono narcisista... insomma, sbaglio sempre tutto.
Se l'interlocutore è una persona a cui voglio bene non ci penso due volte a troncare i rapporti, bastano due o tre parole dette male per perdermi... perché mi dico che "anche lui non mi stimava davvero, è come tutti gli altri, mi illudevo di piacere a qualcuno".

Quanto ho descritto mi ha dato dei problemi di concentrazione: se mi metto a fare qualcosa che necessita attenzione devo smettere dopo una decina di minuti, perché non ci capisco più nulla, la mia mente è troppo distratta. Invece altre volte ho lasciato degli hobby perché non andavano mai bene i risultati che ottenevo, dicevano "non sei niente di speciale, guarda me".

Non saprei come descrivermi meglio, diciamo che dipendo molto dal giudizio degli altri, perché mi manca un po' di... affetto e stima. Forse... Sono qui proprio per avere degli altri pareri e cercare di migliorarmi un po'.

Novak

Ben fatto, ti attivo e ti dò il benvenuto su FS.com


In bocca al lupo e buona permanenza

Inosservato

benvenuto

The_Sleeper

Benvenuto

NoSurrender

Benvenuto!