le mie premesse sono :
-questo nn è un topic che può aiutare i vostri problemi fobici
- ho scritto queste cose per ordinare le mie idee (se penso che qualcuno le leggerà mi sforzo di scriverle nel modo più sensato possibile, distendendo in un unico discorso la matassa dei miei pensieri)
-spero, anche se nn è un discorso che può interessare a molti, di essere in qualche modo capita e consigliata
e con questo comincio
forse quello che basta è solo un pò di affetto e un posto dove vivere anche noi, un posto nostro con le nostre cose belle e niente più ( però nn avete la sensazione che siano cose frivole e superficiali ? nn so cioè alla fine siamo qui per fare di tutto per nn restare soli per nn essere dimenticati?
Bho questo pensiero che ho, che debba ripetere convenzioni sociali per avere un esistenza dignitosa per nn essere messa all angolo, mi sta facendo perdere giorni e giorni
del tipo sto per uscire e mi blocco perché penso "ok ora anche io esco, cerco di divertirmi (perché se nn esco ritorno ad essere sola, e se si è soli e senza appoggi nn si vive nella società) sperando di riuscire a stringere qualche legame con qualcuno e poi?" continuo a vivere a fare le cose sociali fino a quando nn muoio di vecchiaia (se tutto mi va bene) dopo aver provato ad avere degli amici una mia famiglia, che avrò provato a proteggere a discapito di quelli che nn appartengono alla mia cerchia di persone affezionate...
Bho mentre scrivo mi è venuto da pensare che alla fine le cose sono più semplici di quello che penso, si nasce cresce ci si riproduce e si muore no? XD
la domanda esistenziale del giorno è :
ma se siamo una comunità nn si può fare in modo che si viva per il bene collettivo che nn solo per il proprio ? nn vi viene ansia da prestazione? come se dovessimo fare tutti delle cose e che se nn arriviamo a degli obiettivi si rimane indietro e la gente mentre va avanti nn guarda dietro e ci lascia... (che poi su questo hanno pure ragione che senso ha accollarsi dei pesi morti), tutti in lotta per la propria felicità.
io, con lo schifo che ho sempre provato nel vivere in una società in cui avrei dovuto impormi con regole nn mie in cui avrei dovuto farmi spazio per creare ANCHE io un posto dove stare, mi sono emarginata allontanata dal vivere comune, anzi forse nn ho nemmeno mai vissuto per che ho fatto le cose con riluttanza e superficialità proprio perché nn volevo essere come gli altri, una persona che vive e lotta per se stessa, anche io.
nn mi sono mai sentita a posto, io che mi sbatto per essere simpatica a qualcuno mentre c è qualcuno che si sbatte per nn morire di fame,
eh si diciamolo mi sono persa perché disorientata dalla irrazionalità della vita,
Bho il mio sogno da bambina nn era avere barbie ballerina oppure quello di diventare da grande una dottoressa(...) ma che tutti, proprio tutti fossero sereni (ma si pensate quello che volete XD) e poi la bimba perplessa è cresciuta senza una vera famiglia senza veri amici e senza un vero obiettivo perché tanto tutto è inutile, la gente muore a 90 anni perché ha potuto avere cure la gente muore a 1 anno per è stato sfortunato.
Bho la risposta ,che già so di avere ma ho il terrore di mettere in pratica (ho il terrore perché mi ritroverei anche io in quelle convenzioni sociali da cui sono sempre scappata a fare forse qualcosa che nn servirà a nulla, ad essere inutile anche io ) è che dovrei in qualche modo viverla questa vita nel bene o nel male come fanno tutti gli altri senza pensarci troppo, trovare e scegliere la mia strada e percorrerla fino alla fine, trovare il giusto compromesso tra il fatto che nn è inutile la mia uscita serale ( eh si ora vi dico perché sono su fobia sociale e nn su pippementali.com XD, perché nn volendomi esporre alla vita nn ho mai creato rapporti saldi con nulla, persone comprese, e questo mi ha fatto star molto male... )in confronto alla morte di un bambino...
lo so ragazzi è difficile da capire, io per prima nn sono credibile visto che in 20 anni di vita avrei potuto come minimo fare volontariato ma nn l ho fatto per la nn voglia di partecipare alla vita del mondo per nn ritrovarmi in situazioni che nn avrei potuto gestire perché io con i casini che avevo in testa nn sarei stata in grado di aiutare nessuno.
io inutile che faccio un passo solo se trascinata, io che nn faccio un passo perché se succede incasinerò solo un altro pò il mondo, io superficiale ed egoista, io che mi rendo vittima del mondo, io che nella mia testa sogno il mondo in un equilibrio perfetto dove tutti siamo seduti a tavola felici,
(io che ora penso che il mondo nasce con il forte che sopprime il più debole, e che quindi nn mi devo stare troppo a stupire se un bimbo muore per una guerra di potere...)
tutto questo si ricollega alla parte iniziale del topic...
se avessi avuto un posto anche io, un posto bello e sereno, nn sarei arrivata a un tale disfunzione mentale.
io che per nn scegliere volevo togliermi di torno...
io che ora voglio scegliere la vita e ne nn pensare più alla morte come uscita d emergenza.
io che mi attiverò per nn essere inutile,
io che dovrò smettere di pensare di essere superflua,
io e il mondo era così fin dall' inizio, anche io come gli altri,
devo solo fare e trovare un punto di incontro tra me, quello che penso, ed il mondo, quello che è.
grazie per aver perso del tempo a leggermi