milton erickson

Prendo spunto da questo articolo del corriere della sera
http://www.corriere.it/foto-gallery/...6a2e2d1a.shtml

per chiedere la vostra opinione in merito: pensate che chi da ragazzino era emarginato poi in media abbia più successo nella vita? (almeno dal punto di vista lavorativo)

Conoscete esempi di questo genere?

Io in realtà non sono totalmente d'accordo con l'articolo che descrive i risultati di una ricerca americana, che dimostrerebbe che gli studenti popolari in media avevano più problemi una volta diventati adulti.

Nel senso che probabilmente la verità sta nel mezzo: essere troppo sfigati o troppo popolari non va bene, perchè porta comunque a privilegiare alcune aree della vita al posto di altre. Ovviamente non è unacosa che si sceglie. ma immagino che chi se la cava meglio sia lo studente tranquillo. motivato, socievole ma non troppo.

Poi certo, questa ricerca può essere uno spunto per gi utenti giovani del forum: investite nello studio, anche se in questo momento vi sembra inutile perchè venite derisi e d emarginati, perchè in futuro potreste prendervi delle soddisfazioni-

Wrong

Stò gran cazzo.

cancellato16760

Il link mi manda in una pagina inesistente...
In ogni caso credo sia un discorso troppo generico. Bisognerebbe anche definire "sfigato". Se si intende carente di figa allora ero in prima linea a 15 anni e lo sono tutt'ora. Ma per altri versi non sono mai stato lo "sfigato".
Ora ho trentun anni e appena adesso le cose, forse, con grandissima fatica, iniziano lentamente(molto lentamente) a girare,ma intendiamoci,non è che sono su una giostra.

milton erickson

Intendo dire soprattutto dal punto di vista della carriera lavorativa...ho corretto il link e adesso puoi accedervi

http://www.corriere.it/foto-gallery/...6a2e2d1a.shtml

TãoSozinho

Chi è sfigato a 15 anni crescerà rabbioso e invidioso verso la vita altrui e farà di tutto per migliorare la sua diventando la peggior specie di persona ambiziosa.
Chi è figo e bullo a 15 anni, crescendo magari diventa più umano. ^^

Negatività over 9.000.

Genesis_R

O forse crescerà empatico e sensibile, col desiderio di migliorare la vita degli altri per riscattare la propria

milton erickson

già: la sofferenza è una lama a doppio taglio. A breve termine peggiora la persona, a lungo termine (a volte..solo a volte) la rende migliore

Genesis_R

Per me dipende dalla persona e da come ci reagisce

Suttree

Chi è sfigato e senza ambizioni diventa come me

cancellato16760

Ok,ma credo che l'idea di sfigato di cui parla l'articolo non sia quella che hanno i più qui sul forum. Sfigato nell'articolo non è inteso in modo "problematico" fino ad arrivare ad un disturbo di personalità. Nel modo "blando" di intendere lo sfigato, sono abbastanza d'accordo con quanto riportato nell'articolo.

Sickle

secondo me hai colto nel segno... io sono proprio così... rabbioso e invidioso... e farò di tutto per migliorare la mia vita a scapito degli altri...

Inosservato

a 15 anni in genere l'85% della popolazione è sfigata

Aurora.

Dipende se la sua solitudine è causata da una maggiore sensibilità talento artistico, anticonformismo, elevata intelligenza... può effettivamente essere che nella sua vita adulta possa avere una carriera brillante

Pensieroso

Ho più che raddoppiato quell' età, però posso dire che le persone considerate sfigate ai miei tempi non hanno avuto una gran carriera lavorativa.
Poi poù darsi che il significato del temine non sia lo stesso di quello inteso nell' articolo...
Della gente che conoscevo e che son venuto a sapere senza mio interesse, ma è capitato quindi posso dirlo, hanno successo quelli che hanno avuto la strada spianata dagli altri, genitori e amici, senza che loro si siano dati un gran da fare. Questi non erano considerati certo degli sfigati in allora...

Ogard

Di solito nei film fanno vedere che i bulli diventano netturbini con vita indegna e gli emarginati diventano capi del mondo. Nella mia esperienza posso dire che i peggio bulli diventano davvero netturbini, alcuni con problemi , altri con vita soddisfacente. Gli emarginati non diventano capo di niente, al massimo riescono a cavarsela. Quelli che vivono meglio sono a metà, anzi a trequarti con tendenza al bullismo , quelli estroversi sin dalle medie, estroversione che porta incredibili vantaggi in tutti i settori.

Masterplan92

Manco per idea..

tersite

no non ne conosco , è secondo me è una balla ma non ho letto l'articolo : chi è sfigato a 15 anni prob lo resterà per tutta la vita (ma non è detto) , facendo una statistica fra la gente che conosco direi che chi andava bene a scuola ed era un emarginato o ha incontrato serie difficoltà ad integrarsi nella società oppure ha un posto da impiegato anonimo , nessuna persona di successo d'altra parte coloro che erano popolari e socievoli pure essendo bocciait più volte hanno tutti un lavoro di successo e continuano ad e essere popolari

Warlordmaniac

Quello che dici tu e anche l'articolo, in parte è vero. Cioè ha una sua logica; fatica però ad avere una sua realizzazione e spiegherò perché.
Illuminante è stato leggere il concetto di neotenia nel saggio di Anepeta.
Noi tutti tendiamo a associare il ritardo con l'inferiore, e ricordo che Anepeta parla di "significato sinistro", mentre il ritardo delle competenze sociali è la conseguenza di una più lunga fase di crescita (proprio come avviene nella statura, dove chi matura prima, spesso rimane il più basso). Che cos'è l'insicurezza se non un senso di identità ancora non costruito? Quindi l'insicuro è un immaturo ed è immaturo perché la sua crescita necessita di mettere in standby competenze che per il nostro organismo possono anche aspettare prima di venire usate al pieno dell'efficacia.
Un esempio su tutti è il sesso. A che serve trombare e fare figli se non si ha la maturità per educare e sostenere i figli? E' più logico riprodursi quando le competenze da insegnare al bambino saranno pienamente nel repertorio e nel modo di essere del padre.
Per cui il neotenico, cioè il ritardatario, è colui che, avendo bisogno di più tempo per crescere, reagisce mettendo da parte dei dettagli che rimangono indietro, ma che facendo così gli permettono di velocizzare la propria crescita.

Purtroppo, in un regime sessocratico, alcuni di quei dettagli, sono vitali; e la merda che si mangia nel rimanere indietro risulta tutt'altro che asintomatica, avvelenando l'individuo giovanile.

Poi c'è anche un altro discorso sempre sull'attualità: ma siamo sicuri che oggi, per avere successo, serva studio e preparazione? La dote, oggi, più adatta a guadagnare è, per gli uomini, la capacità di vendita, quindi energia estroversa, empatia e dialettica.
Non so quanto il ritardo neotenico possa aiutare il tal senso, secondo me molto poco.

Warlordmaniac

Perché?

NatoMorto

io sono tra quelli che sono rimasti sfigati....lo sono stato ,lo sono e lo sarò