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02-03-2016, 21:03
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#61
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Secondo me questo tipo di insicurezza gioca un ruolo importante nel determinare la singletudine di molti che non vorrebbero una relazione comunemente intesa (vita a due, divisione di oneri e responsabilità).
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se mi parli di vita in due , sono con te
l'altro discorso non l'ho capito, la insicuerzza cioè il bisogno di conferme sulla 'propria virilità' giocherebbe un ruolo nel voler rimanere soli ? non è contraddittorio ?
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02-03-2016, 21:07
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#62
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Secondo me questo tipo di insicurezza gioca un ruolo importante nel determinare la singletudine di molti che non vorrebbero una relazione comunemente intesa (vita a due, divisione di oneri e responsabilità).
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Mi sa che non ho capito. Non è che chi ci prova e riesce non voglia sentirsi uomo. A meno che non si intenda: non si può volere la botte piena (sentirsi "uomo" nel senso di avere il consenso affettivo e sessuale di una donna) e la moglie ubriaca (prendersi carico di una relazione con tutto ciò che comporta).
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02-03-2016, 21:17
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#63
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
l'altro discorso non l'ho capito, la insicuerzza cioè il bisogno di conferme sulla 'propria virilità' giocherebbe un ruolo nel voler rimanere soli ? non è contraddittorio ?
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No
Quote:
Originariamente inviata da paccello
Mi sa che non ho capito. Non è che chi ci prova e riesce non voglia sentirsi uomo. A meno che non si intenda: non si può volere la botte piena (sentirsi "uomo" nel senso di avere il consenso affettivo e sessuale di una donna) e la moglie ubriaca (prendersi carico di una relazione con tutto ciò che comporta).
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Diciamo così: ottenere un consenso sessuale e affettivo spesso comporta anche una serie di oneri che sfociano nella responsabilità di una vita a due. E' così che si finisce per preferire la condizione di singletudine, per quanto scomoda e indesiderata, a qualcosa di ancor più scomodo e indesiderato, ovvero la succitata vita a due.
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02-03-2016, 21:28
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#64
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Diciamo così: ottenere un consenso sessuale e affettivo spesso comporta anche una serie di oneri che sfociano nella responsabilità di una vita a due. E' così che si finisce per preferire la condizione di singletudine, per quanto scomoda e indesiderata, a qualcosa di ancor più scomodo e indesiderato, ovvero la succitata vita a due.
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Ho capito, il tuo vecchio discorso del "La fidanzata non la vogliamo veramente". Però, allora, non è l'impulso a sentirsi uomo a determinare una singletudine protratta (che quello c'è in tutti i maschi etero), che viene come conseguenza dello scontro fra quell'impulso e la prosaica realtà. Parlando per me, ripeto: ho preso quel "fidanzati" in un'accezione larga, capisco che esserlo è impegnativo in più sensi e probabilmente non fa per me.
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02-03-2016, 21:46
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#65
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Vorresti una fidanzata oppure cerchi una conferma alla tua necessità di sentirti "uomo", confortato della propria virilità?
Ciò che cercavo io, ai tempi della prima fidanzata, era proprio questo, ovvero una conferma al mio bisogno di sentirmi apprezzato dal punto di vista sessuale. Per inesperienza mia e sua, nonché per via dell'allora scarsa autocoscienza, finimmo per stare assieme parecchi anni. Non sapevamo cosa volevamo e rimanemmo uniti a causa di ciò...
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Più che sentirmi apprezzato a me già sarebbe andato più che bene non esser disprezzato .
Mica tu mentre stavi con la tua ragazza le dicevi "eh guarda la tua amica come sta bene, mettiti a dieta che così non mi piaci proprio! Guada che ti lascio?!"
Perché io a meccanismi del genere mi riferivo, forme di rifiuto del partner all'interno della relazione. La situazione che descrivi è ben diversa.
C'è differenza secondo me tra l'essere adulati o il cercar conferme e l'essere accettati e non disprezzati.
Senza tutto questo per me non solo non c'è amore, non c'è proprio una base per instaurare un qualsiasi tipo di relazione che possa dirsi gradevole. Poi ognuno valuta come gli pare. Tu hai i tuoi vissuti io i miei.
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Ultima modifica di XL; 02-03-2016 a 22:01.
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02-03-2016, 22:25
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#66
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da paccello
Però, allora, non è l'impulso a sentirsi uomo a determinare una singletudine protratta
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Infatti ho detto che è l'insicurezza
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02-03-2016, 22:48
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#67
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: Provincia di Roma
Messaggi: 585
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Diciamo così: ottenere un consenso sessuale e affettivo spesso comporta anche una serie di oneri che sfociano nella responsabilità di una vita a due. E' così che si finisce per preferire la condizione di singletudine, per quanto scomoda e indesiderata, a qualcosa di ancor più scomodo e indesiderato, ovvero la succitata vita a due.
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Non ho seguito il resto della discussione, ma queste parole descrivono praticamente la mia esperienza degli ultimi anni: tempo fa gli oneri e le responsabilità che dici mi terrorizzavano perchè mi ritenevo (e forse anche lo ero) del tutto inadeguato per sostenerli, quindi finivo per evitare, autosabotare le pochissime occasioni che avevo e a non procacciarmene altre.
Nel momento in cui sono riuscito ad acquisire un po' di sicurezza e a vergognarmi meno di me stesso, mi è venuto più facile, quasi spontaneo approcciare le ragazze e sostenere addirittura degli appuntamenti e delle uscite a due, cioè delle situazioni che una volta erano per me pura fantascienza.
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02-03-2016, 22:56
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#68
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
. Per inesperienza mia e sua, nonché per via dell'allora scarsa autocoscienza, finimmo per stare assieme parecchi anni. Non sapevamo cosa volevamo e rimanemmo uniti a causa di ciò...
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e non perché ne sei stato innamorato per più anni?
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02-03-2016, 22:57
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#69
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Fanculo l'ubicazione. Piuttosto, gentilmente, nn datemi consigli se nn ve li chiedo. Pensate x voi.
Messaggi: 1,798
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Condivido il timore espresso da XL (provo a esprimerlo a parole mie) sul rischio che fintanto che io non fossi in grado di sostenere appieno le eventuali aspettative di lei di vivere una relazione diciamo tipica (con tutto ciò che questo comporta a livello di vita normale, e che a uno come me al momento crea difficoltà), la cosa finirebbe per trasformarsi in un rinfacciamento, un continuo farmelo pesare o in un tentativo maldestro di "aiutarmi" (e/o aiutarsi) facendomi pressioni continue, col risultato di peggiorare le cose e farmene pentire.
Che poi non è detto che finisca così, ma il timore c'è.
Relativamente alla questione di assumersi le proprie responsabilità, mi pare un discorso giusto in sé, ma un tantino fuori porto fatto in questo contesto. Valutati sulla bilancia i pro e i contro, una relazione dovrebbe essere un arricchimento per entrambi, e in quest'ottica uno sforzo spontaneo teso a farla durare e crescere sarebbe abbastanza automatico, comprese eventuali responsabilità di cui farsi carico.
Mi rimane il dubbio di quale sia il metro di valutazione di queste responsabilità: se l'ottica è quella di una persona senza problemi relazionali, probabilmente si parla di responsabilità un po' fuori dal carico gestibile da chi invece questo problema ce l'ha. E qui allora torniamo al problema di cui sopra, lei ne sarebbe scontenta e lo farebbe pesare a me, ecc...
E' anche per questo che sono molto restio. E comunque sentirei il bisogno di approfondire e mettere in chiaro tutti gli aspetti di una eventuale relazione prima di cominciarla diciamo "ufficialmente" (e magari fare qualche verifica anche durante... : P).
Questo non toglie che poi il peso della solitudine si senta tutto. (Come si sente la necessità di vivere anche una vita sessuale oltre a quella sentimentale.)
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05-03-2016, 00:54
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#70
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Termina field
Messaggi: 2,688
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
andare a conoscere una donna è come andare a zappare un ettaro di terra, senza la certezza di avere il raccolto.
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Esatto; per altro, anche conoscendo una donna in maniera più approfondita, da diverso tempo (cioè da quando non le idealizzo più) non mi scatta la scintilla dell'infatuazione, perché mi rendo conto che non so mai veramente cosa "comprerei" con una eventuale relazione. Sugli uomini non ricade soltanto l'onere di esporsi, ma anche quello di (fingere di) sapere quello che si vuole.
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05-03-2016, 02:29
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#71
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Principiante
Qui dal: Jan 2016
Messaggi: 33
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Mai avuta una relazione, mai neppure dato un bacio.
La motivazione è la mancanza totale di mia iniziativa. Per qualche ragione, non ho mai pensato di essere all'altezza anche solo di tentare un approccio romantico con una ragazza, il sesso opposto mi sembrava purissimo e intoccabile ed escludevo a priori di poter suscitare il suo interesse. In un certo senso, mi sembrava inopportuno, direi quasi scandaloso, disturbare qualcuna con i miei "desideri".
È molto difficile individuare la causa di questo sistema di pensiero nella società contemporanea, perché nonostante qualche ingerenza della morale cattolica non mi sembra che l'uomo medio si lasci condizionare troppo da una visione della donna "dantesca", o per meglio dire platonica, idealizzata. Dopotutto siamo tutti esseri umani, legati alla Terra, con molti bisogni da soddisfare, a che pro complicarsi la vita? No, dev'esserci qualche altro motivo per cui faccio così.
La verità è che mi sento inadeguato, su livelli multipli. Non ho la più pallida idea di cosa comporti la vita da relazione, e poi diciamocelo, finirei con l'annoiarla: già praticamente esco di casa solo per andare all'università, dove la porterei a divertirsi? A ballare, in posti che non conosco e a cui non saprei arrivare, nobostante si trovino in una città che ormai dovrei conoscere a menadito? Con quali argomenti di conversazione la intratterrei, io che non ho quasi mai la più pallida idea di cosa parlare? E poi sì ok, sarò intelligente, sarò anche profondo sotto certi aspetti, ma davvero mi aspetto che queste due infinetesimali qualità siano sufficienti per accettare un pacchetto pieno di mancanze e qualche qualità negativa? Inoltre non mi sento abbastanza adulto, indipendente, e a 19 anni sarebbe ora che cercassi di rendermi tale; per una quantità imbarazzante di dettagli di vita quotidiana ho ancora bisogno dell'aiuto dei miei. Prigrizia mentale? Tantissima. Potrei scrivere una dannata lista con le mie inadeguatezze in ogni aspetto del vivere. Perciò per concludere, non mi piaccio, non vorrei stare con me stesso, a meno che non migliori. Perché sperare che qualcun altro lo voglia, costringermi a stare a un gioco che sono - magari irrazionalmente - certo che non funzionerà?
Una piccola occasione l'ho avuta, a pensarci bene. Lei mi era parsa un po' "particolare" sin da subito, ma in senso positivo. Credo però che mi piacesse "perché" io piacevo a lei. Non so se ha senso. Perché vedevo che mi rivolgeva una serie di attenzioni, nonostante fossi come tutti gli altri, nonostante non avessi nulla di speciale e continuassi a fare le mie battute del cazzo nella speranza che qualcuno ridesse. E la cosa mi piaceva, mi lusingava. Poi la sentii raccontare la sua storia, che mi commosse. L'ultimo giorno prima che non la vedessi più ci scambiammo i contatti. Nonostante non fosse particolarmente bella, nonostante avesse persino qualche difetto caratteriale, ormai non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso. Ero infatuato.
Qualche giorno dopo mi inviò un messaggio su facebook. Non voglio dare per scontato nulla, magari cercava solo un'amicizia - e mi andava perfettamente bene. Ma non le risposi mai.
...Quindi sì, in sostanza, è tutta colpa mia. Speranza ne ho, perché sono ancora giovane, ma nulla cambierà finché non muterò radicalmente il mio modo di pensare e agire. Non so bene in che modo.
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05-03-2016, 11:15
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#72
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da Takkuri
Sugli uomini non ricade soltanto l'onere di esporsi, ma anche quello di (fingere di) sapere quello che si vuole.
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beh se tu non sai realmente quello che vuoi non significa che per la maggioranza sia altrettanto......
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05-03-2016, 12:03
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#73
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Termina field
Messaggi: 2,688
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
beh se tu non sai realmente quello che vuoi non significa che per la maggioranza sia altrettanto......
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Non ho detto che la maggioranza degli uomini non sa quello che vuole. Ho detto che un uomo che non sa quello che vuole (o che non è capace/disposto a fingerlo) difficilmente riesce ad avere una vita sessuale (a gratis)/sentimentale.
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05-03-2016, 12:51
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#74
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: Sanremo (o meglio un paesino vicino)
Messaggi: 1,205
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Ammetto anch'io di non avere mai avuto relazioni sentimentali.
Colpa mia per qualche timidezza di troppo, ma anche non adeguato supporto altrui, in quanto spesso mi hanno sempre redarguito sul fatto che sia troppo pretenzioso (manco chiedessi Jessica Alba). Probabilmente dovrò accettare qualche compromesso in più, però ne risentirà molto la fedeltà da parte mia (sempre in caso di possibili alternative si intende)
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05-03-2016, 13:40
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#75
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Banned
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,921
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Quote:
Originariamente inviata da troll
Ammetto anch'io di non avere mai avuto relazioni sentimentali.
Colpa mia per qualche timidezza di troppo, ma anche non adeguato supporto altrui, in quanto spesso mi hanno sempre redarguito sul fatto che sia troppo pretenzioso (manco chiedessi Jessica Alba). Probabilmente dovrò accettare qualche compromesso in più, però ne risentirà molto la fedeltà da parte mia (sempre in caso di possibili alternative si intende)
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Io se dovessi partire da questi presupposti, credo che preferirei lasciare perdere. Non ti sembrerebbe di usare l'altra persona?
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05-03-2016, 14:00
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#76
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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A furia di volare basso non mi alzavo manco in volo ...
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05-03-2016, 14:07
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#77
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: Sanremo (o meglio un paesino vicino)
Messaggi: 1,205
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Quote:
Originariamente inviata da Genesis_R
Io se dovessi partire da questi presupposti, credo che preferirei lasciare perdere. Non ti sembrerebbe di usare l'altra persona?
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certo, ma quando ho espresso le mie perplessità verso persone che non avrei visto come partner sono sempre stato biasimato e considerato superficiale,
come se mi fossi fatto terra bruciata attorno, quindi ho deciso che se dovrò abbassare le mie pretese, e dovesse capitare un'occasione favorevole, difficilmente resisterei alla tentazione........
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05-03-2016, 14:20
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#78
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da troll
certo, ma quando ho espresso le mie perplessità verso persone che non avrei visto come partner sono sempre stato biasimato e considerato superficiale,
come se mi fossi fatto terra bruciata attorno, quindi ho deciso che se dovrò abbassare le mie pretese, e dovesse capitare un'occasione favorevole, difficilmente resisterei alla tentazione........
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si può resistere a tutto tranne che alle tentazioni
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05-03-2016, 14:43
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#79
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da Takkuri
Non ho detto che la maggioranza degli uomini non sa quello che vuole. Ho detto che un uomo che non sa quello che vuole (o che non è capace/disposto a fingerlo) difficilmente riesce ad avere una vita sessuale (a gratis)/sentimentale.
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Aggiungerei l'uomo che sembra più o meno sapere quello che vorrebbe (...un po' di sesso signorina sarebbe mica possibile?), ma chiaramente non ci sa arrivare. Credo che per la donna, la quale ama Sicurezza e Idee chiare, sia uno spettacolo patetico.
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05-03-2016, 15:04
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#80
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Termina field
Messaggi: 2,688
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Quote:
Originariamente inviata da paccello
Aggiungerei l'uomo che sembra più o meno sapere quello che vorrebbe (...un po' di sesso signorina sarebbe mica possibile?), ma chiaramente non ci sa arrivare. Credo che per la donna, la quale ama Sicurezza e Idee chiare, sia uno spettacolo patetico.
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Beh, ovviamente il "sapere cosa si vuole" implica anche il "sapere come arrivarci" e l'"avere le qualità per ottenerlo".
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