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20-06-2022, 23:50
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,150
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Io si, seriamente. Diventerà un paese sempre più in stile nordafricano, con ampie zone desertiche. Il caldo è opprimente, e per almeno tre mesi l'anno impedisce di vivere a pieno. Penso che ne risenta anche la produttività del paese.
La siccità è una già triste realtà. ci saranno problemi di approvvigionamento idrico.
Sto seriamente valutando l'ipotesi di trasferirmi in un paese più nordico, solo che non riuscirei mai ad imparare una nuova lingua. Tantomeno a lavorare in una nuova lingua.
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21-06-2022, 00:12
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,141
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Imparati l'inglese e sei a posto (semi-cit.)
Sinceramente: che difficoltà ci dovrebbe essere nell'imparare l'inglese per uso lavorativo (ma anche extralavorativo perché, nei paesi del nordeuropa almeno, lo parlano più o meno tutti abbastanza bene)?
E' una lingua indoeuropea ed usa il nostro stesso alfabeto (quindi niente ideogrammi, lettere cirilliche, gujarati), ha una grammatica meno complessa delle lingue romanze, non è una lingua isolante o agglutinante ma flessiva ed ha una morfologia scarsa, quasi inesistente.
Seriamente: che difficoltà c'é a livello cognitivo? Nessuna, è solo una barriera psicologica.
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21-06-2022, 00:35
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,150
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Imparati l'inglese e sei a posto (semi-cit.)
Sinceramente: che difficoltà ci dovrebbe essere nell'imparare l'inglese per uso lavorativo (ma anche extralavorativo perché, nei paesi del nordeuropa almeno, lo parlano più o meno tutti abbastanza bene)?
E' una lingua indoeuropea ed usa il nostro stesso alfabeto (quindi niente ideogrammi, lettere cirilliche, gujarati), ha una grammatica meno complessa delle lingue romanze, non è una lingua isolante o agglutinante ma flessiva ed ha una morfologia scarsa, quasi inesistente.
Seriamente: che difficoltà c'é a livello cognitivo? Nessuna, è solo una barriera psicologica.
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chi ti ha detto che voglio andare in UK?
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21-06-2022, 03:52
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#4
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quote:
Originariamente inviata da Keith
chi ti ha detto che voglio andare in UK?
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Lascia stare, il ragazzo ha le sue fisse
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21-06-2022, 07:41
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,913
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Basta trasferirsi in montagna per trovare meno caldo, non è necessario andare in un'altra nazione.
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21-06-2022, 07:46
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#6
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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È un grosso problema, e il problema non è il caldo che patiamo noi, ma quello delle coltivazioni.
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21-06-2022, 09:42
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Keith
Io si, seriamente. Diventerà un paese sempre più in stile nordafricano, con ampie zone desertiche. Il caldo è opprimente, e per almeno tre mesi l'anno impedisce di vivere a pieno. Penso che ne risenta anche la produttività del paese.
La siccità è una già triste realtà. ci saranno problemi di approvvigionamento idrico.
Sto seriamente valutando l'ipotesi di trasferirmi in un paese più nordico, solo che non riuscirei mai ad imparare una nuova lingua. Tantomeno a lavorare in una nuova lingua.
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E' un problema che angustia anche me e in misura maggiore delle nuove generazioni perché queste ultime "nascono" in un mondo caldo e non soffrono per il ricordo di quello che era il nostro paese 50 anni fa. Lo dico spesso: da piccolo il caldo che adesso abbiamo per quattro mesi pieni c'era al massimo per 20 gg, poi dopo il temporalone di ferragosto, puntuale come la morte e immancabile c'era uno stacco climatico nettissimo. L'aria diventava trasparente, l'umidità calava e faceva fresco, anche prima di settembre. In montagna era un'avventura andarci d'inverno. Si dovevano mettere le catene in pianura, e ricordo la neve che era più alta di me ragazzino. Adesso spesso non nevica più e ho una foto dell'anno scorso in maglietta estiva a dicembre, 1400 m e sudavo pure. Quest'anno, seriamente, porto anche i pantaloni corti estivi. Spesso si suda anche con i pantaloni lunghi.
Come ho detto penso che il problema sia serio, anche perché a sud Asia compresa non va meglio e c'è almeno un miliardo di persone che vorrebbe spostarsi a nord. Senza allarmismi credo che rivivremo le invasioni successive alla caduta dell'impero romano. Ora il corridoio di barconi è solo l'antipastino e chi arriva, anche se ai vari ecumenisti e radical chic spiace sentirlo, è la borghesia delle famiglie africane. Si tratta di famiglie di provenienza spesso relativamente benestanti con i criteri dei luoghi di origine che riescono a mettere insieme quel qualche migliaio di euro per il viaggio del membro della famiglia che vuole emigrare. Tra non molto arriveranno le fasce povere e premeranno ai confini. Non si può sparare su migliaia di persone anche se io sarei favorevole a mezzi che bloccassero le immigrazioni all'origine come fanno i francesi con noi (c'è mezza legione straniera in Africa che ha il compito di dirottare i flussi verso la Libia in modo che l'ingresso non sia dalla costa francese ma dalla nostra). Comunque con flussi enormi si potrà fare poco.
Emigrare non è per niente facile dopo i 25 anni di età a meno di avere skills professionali e sociali che almeno io non ho, e resta l'incognita di una malattia a migliaia di km da casa in un ospedale dove nemmeno si riesce a parlare coi sanitari per la barriera linguistica. Facile a dirsi emigro; qui sul forum sono riusciti Muttley che difatti è un alfone anche se tenta di mascherarsi con l'ironia e forse altre 3-4 persone. Io non ce la farei. Al massimo potrei tentare se fossi sicuro di morire mentre sto camminando con le mie gambe con una salute decente e mi venisse un colpo tale che sia roba di 5 min al massimo. Ma ovviamente nessuno può assicurarcelo.
Ci sono alcune zone in Italia che saranno le ultime a cedere dal punto di vista ambientale e ci sto facendo un serio pensierino ammesso che possa riuscirci dal punto di vista economico. Il problema è che un'oasi (in tutti i sensi) in un deserto che non è solo climatico ma anche economico è fine a sé stessa. Per tenere un orto e partecipare a un'economia di scambio bisogna possedere tutto un mestiere e una professionalità che non ho e non è facile come sembra improvvisarsi contadini.
Davvero sì, sono preoccupato per il clima mondiale prima ancora che per quello italiano, perché il nostro status di paese europeo più debole ed esposto a immigrazioni e ricatti economici peggiorerà moltissimo. Siamo già ora al limite della vivibilità sotto molti aspetti, e tra 10-20 anni sicuramente non sarà meglio.
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Ultima modifica di pokorny; 21-06-2022 a 09:44.
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21-06-2022, 09:58
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,452
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Sì, sono preoccupato.
Mi lasciano un po' perplesso quelli che dicono cose tipo "tanto a me il caldo piace", dimostrando una prospettiva angusta, che non considera i problemi che possono derivare a tutti se si arrivasse al razionamento, con problemi all'agricoltura, per chi lavora, e alla fine un po' per tutti, visto che la cosa ricade sui prezzi che paghiamo per il cibo e che quindi va a danneggiare i più poveri.
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21-06-2022, 10:36
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#9
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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Ioho sempre sofferto più il freddo vivo in una città caldissima ma e 3 anni che già a giugno mi dà fastidio,al nord dalla pandemia fa caldissimo,scorso autunno ha piovuto più qui che a Udine..ricordo annate come il 2015 con neve a capodanno in Sicilia..ogni anno fa sempre più caldo..io senza inglese al massimo posso spostarmi in Italia,le social skilp le ho un po' migliorate..però al nord Europa la vita e più cara..però il caldo e un problema per l'agricoltura per le malattie,per il consumo energetico,per tutto.
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21-06-2022, 12:09
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,141
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Quote:
Originariamente inviata da Keith
chi ti ha detto che voglio andare in UK?
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Non ho fatto la minima menzione al Regno Unito, tu hai scritto nord ed ho pensato al nord Europa, è questo che intendevi? E comunque da quelle parti l'inglese lo sanno bene, sono tutti bilingue perché sono cittadini civili e cosmopoliti a differenza della Claire che è sovranista ed è contro le regole imposte dalla modernità.
Se invece non ti riferivi al nord Europa, ti restano la Siberia o il Canada: nel secondo caso l'inglese è sempre d'obbligo.
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21-06-2022, 12:19
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#11
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Intermedio
Qui dal: Jun 2022
Messaggi: 269
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Non ho fatto la minima menzione al Regno Unito, tu hai scritto nord ed ho pensato al nord Europa, è questo che intendevi? E comunque da quelle parti l'inglese lo sanno bene, sono tutti bilingue perché sono cittadini civili e cosmopoliti a differenza della Claire che è sovranista ed è contro le regole imposte dalla modernità.
Se invece non ti riferivi al nord Europa, ti restano la Siberia o il Canada: nel secondo caso l'inglese è sempre d'obbligo.
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Questo è un po' un mito. OK l'inglese nel nord europa lo parlano tutti ma se vuoi viverci la loro lingua la devi imparare altrimenti ti renderanno le cose MOLTO difficili...
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21-06-2022, 12:32
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,141
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Quote:
Originariamente inviata da _lalla_
Questo è un po' un mito. OK l'inglese nel nord europa lo parlano tutti ma se vuoi viverci la loro lingua la devi imparare altrimenti ti renderanno le cose MOLTO difficili...
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Non è vero, non ti rendono le cose difficili. Sono sicuramente molto più riservati, ma fa parte della loro cultura. Non è che se non attaccano bottone subito vuol dire che ti odiano e ti evitano...
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21-06-2022, 13:53
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#13
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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Secondo l’istat solo 1/4 della popolazione italiana usa l’aria condizionata poco o mai. Vuol dire che i 3/4 la utilizzano a manetta…sapevo di essere nel quarto della povertà; ora ne ho la certezza
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21-06-2022, 13:55
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#14
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,580
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Solo io entro in certi topic per leggere quelli che "Non è vero che c'è il surriscaldamento" "Meglio che faccia caldo così non paghiamo il gas" "Non possiamo farci niente, è colpa delle stelle"?
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21-06-2022, 14:43
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,913
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Non è vero, non ti rendono le cose difficili. Sono sicuramente molto più riservati, ma fa parte della loro cultura. Non è che se non attaccano bottone subito vuol dire che ti odiano e ti evitano...
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Se vuoi viverci per sempre devi imparare la lingua del posto prima o poi, l'inglese ti è utile per iniziare ma in molti lavori vogliono che tu sappia la lingua locale, quindi sapendo solo l'inglese avrai meno possibilità lavorative. In più se parli solo inglese ti sarà anche difficile integrarti, verrai sempre percepito come straniero.
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21-06-2022, 15:06
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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E' preoccupante in generale la situazione, non solo da noi.
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21-06-2022, 16:27
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,141
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Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo
Se vuoi viverci per sempre devi imparare la lingua del posto prima o poi, l'inglese ti è utile per iniziare ma in molti lavori vogliono che tu sappia la lingua locale, quindi sapendo solo l'inglese avrai meno possibilità lavorative. In più se parli solo inglese ti sarà anche difficile integrarti, verrai sempre percepito come straniero.
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Ho conosciuto persone che si sono integrate bene in Italia senza aver mai imparato un italiano più che basilare, non vedo perché non dovrebbe essere possibile in paesi dove più o meno tutti hanno un livello di inglese avanzato.
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21-06-2022, 16:43
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#18
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ho conosciuto persone che si sono integrate bene in Italia senza aver mai imparato un italiano più che basilare, non vedo perché non dovrebbe essere possibile in paesi dove più o meno tutti hanno un livello di inglese avanzato.
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Forse non tutti sono accoglienti come noi?
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21-06-2022, 16:48
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#19
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Banned
Qui dal: Jun 2022
Messaggi: 591
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Direi che la cosa non è riducibile alla sola Italia.
Io non tollero le temperature estreme sia in alto che in basso.
Mi chiedo per quanto ancora il genere umano si ostinerà a non sovvertire radicalmente questo modus vivendi che sta annientando il globo.
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21-06-2022, 16:59
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#20
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Esperto
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 1,709
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Tanto e da parecchio. Più che altro è che si rischia seriamente di provocare dei danni difficilmente riparabili in futuro e dato il continuo progresso avremmo già dovuto essere in una condizione di consapevolezza ed etica ambientale da tempo. In Nord Europa(dove praticamente tutti parlano inglese ) sono avanti anni luci per quel che riguarda le problematiche ambientali e i risultati nel loro piccolo si vedono.
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