Dominic

Apro questa discussione per curiosità, non penso che andrà lontano o che sia utile a fare qualche considerazione sui problemi che ci affliggono.
Io indubbiamente papone. Ho sempre la tendenza a fare cose autonomamente che invece mia madre fa con me e io non faccio con lei. Tipo mio padre spesso mi manca e glielo dico mentre faccio più fatica a sentirlo e dirlo a mia madre. Preferisco condividere con mio padre tante cose, mi preoccupo di più per lui, quando devo raccontare qualcosa lo faccio più volentieri e più dettagliatamente con lui. Insomma predilezione

Hor

Nessuno dei due.
Forse da piccolo mammone, ma perché mio padre era distante, non accettava il dialogo o forse era incapace di instaurarlo, a volte poi diventava violento e insomma per forza di cose mi sono attaccato di più a mia madre.
Crescendo ho poi messo in discussione presto (intorno alle scuole medie) molti atteggiamenti di mia madre (in particolare i costanti tentativi di controllare noi figli, con letterali azioni di spionaggio sulla vita privata mia e delle mie sorelle) e la sua incapacità di garantire un ambiente famigliare sereno, cosa che è esplosa soprattutto quando sono tornato a casa dopo la laurea intanto che cercavo lavoro.
Attualmente mi guardo indietro e mi chiedo quanti danni abbiano fatto i miei genitori rispetto alla mia situazione, e se non avrei potuto avere un'infanzia più serena in un ambiente più comprensivo.

Mi spiace ripetere per l'ennesima volta le mie lamentele sulla mia famiglia, forse non era nemmeno nell'intenzione di chi ha aperto il thread sentire cose del genere, ma insomma la mia situazione è questa.

Ruoppolo

Sei molto fortunato ad avere un buon rapporto con lui.

Per quanto mi riguarda, nessuna delle due.
Con entrambi ho un rapporto molto conflittuale però con mia madre riesco anche ad andare d'accordo per brevi momenti mentre con mio padre proprio no.
Non riesco neanche a chiamarlo papà, quando lo devo chiamare. Mi provoca proprio disgusto e se posso evito di averlo vicino, ci parlo e ci interagisco solo se costretto.
Non che ci sia mai stato un vero e proprio rapporto padre/figlio ma negli anni è proprio degenerato e ormai mancano anche la stima e il rispetto che servirebbero a mantenere un rapporto quantomeno cordiale.
Ci si insulta a vicenda e si litiga per la minima cosa.

pokorny

Tendenzialmente "mammone" ma più per motivi biologici che affettivi.

Entrambi i genitori a un certo punto della vita mi hanno buttato in un angolo idolatrando mio fratello. Uno era str...o l'altra "soltanto" prepotente; c'è una ovvia gerarchia tra questi due difetti e il risultato è stato scontato.

Cancelletto

Da piccola ho sempre preferito mio padre perché più sensibile e affettuoso, poi gli assomiglio di più caratterialmente. Però alla fine crescendo nemmeno da lui ho avuto il supporto necessario nei momenti di difficoltà quindi c'è una sorta di distacco con entrambi

muttley

Fratello minore o maggiore? A volte c'é questa sensazione, specie tra i fratelli maggiori, in cui si internalizza da bambini il maggiore accudimento verso il nuovo nato come una forma di abbandono, e col passare degli anni la si rielabora in forma di schemi emotivi dove prevale il senso di trascuratezza e di essere stati negletti in favore dell'altro/a.

Crepuscolo

Mio padre l'ho sempre visto come un conoscente, non ho un forte attaccamento a lui, forse in fondo gli voglio bene ma non ne ho la certezza.
Con mia madre ho un rapporto di amore-odio, soprattutto quando ero piccolo, ora i rapporti si sono un po' raffreddati. Diciamo che ho un forte attaccamento a lei ma non le dico mai ti voglio bene o frasi del genere, perché non fa parte del mio carattere.

pokorny

Mio fratello ha tre anni meno di me ma non si tratta di mie impressioni ma cifre molto importanti, casa comprata, benefit, comodità eccetera. Detta in breve sia lui che io abbiamo deluso i genitori ma mio fratello ha fatto più figli di una coppia di conigli mentre io non mi sono riprodotto. È scattato l'istinto di conservazione della specie: i miei lo dicevano chiaro e tondo che speravano che i nipoti gli dessero le soddisfazioni che volevano e che non gli hanno dato i figli. Tutti i risparmi e i mezzi sono andati a "sostenere" questa assurda scommessa, altro che sensazione o percezione soggettiva.

Non per niente prima che iniziasse la figliazione siamo stati trattati in modo praticamente uguale. Poi i miei hanno sbroccato e il resto l'ho accennato qui sopra.

Delta80

Mi sarebbe piaciuto scoprirlo

Dominic

Il post mi sembra in topic e non sono così eisgente nei confronti dei miei thread.
Poi anche io ho descritto solo la situazione attuale, il rapporto più confidenziale che ho con mio padre, omettendo il fatto che mia madre è andata via di casa quando avevo 12 anni e tra ritorni e ripartenze abbiamo di nuovo iniziato a vederci tutti i giorni soltanto dalla fine del 2019. Anche perché sono cose di cui ho già scritto sul forum.

Varano

mammone, mi rispecchio più anche caratterialmente.
i miei in un certo senso sono molto diversi da me, perché timorati di dio e della legge. se non pagassero una multa o una bolletta ne farebbero un dramma, infatti sono sempre stati calpestati e hanno dovuto subire molte angherie dai potenti, dallo stato e dai parenti. io sono nato con un'altra mentalità, già a 3 anni provavo piacere per il furto e mi faceva sentire forte quella sensazione di indipendenza, di procurarmi da me quello che mi serviva, senza rispetto per la roba altrui
ho sempre ammirato i furbi e i truffatori, perché ho visto l'onestà dove porta. ho vissuto sulla mia pelle questa condizione di una vita modesta e mi sono promesso che non avrei seguito le loro orme.

pokorny

Ti capisco io ne parlo spesso, mi aiuta anche se non risolve niente.

Milo

Ti posso garantire che è vero che i minori sono sempre i prediletti dei genitori, sia nella famiglia di mio padre che in quella di mia madre i minori si son accaparrati affetto e soldi dei genitori distruggendo il patrimonio di entrambe le famiglie, da questo punto di visto essere figli unici è una fortuna.

muttley

Secondo me è sempre sbagliato fidarsi troppo delle proprie impressioni e non sottoporle al vaglio di un'analisi critica, come se si fosse estranei alla situazione.
Dovremmo cercare di confutare quello che percepiamo, come si fa nella scienza, invece sovente cerchiamo conferme.

Unspecified

Preferisco mia madre, ma non mi reputo mammone e farei tranquillamente a meno anche di lei.
Un padre come il mio non potrebbe mai essere preferito a una madre normalissima come la mia, che quanto meno mi ha garantito una sopravvivenza dignitosa a livello pratico (cibo, vestiti, comfort).
Fosse stato per mio padre non sarei nato, tanto meno sopravvissuto

Tatsuhiro Satō

Attualmente nessuno.
Da piccolo ero legatissimo a mio padre, poi è morto quando ero un pupo e da lì è probabilmente iniziata la mia parabola discendente, con mia madre non ho mai avuto un dialogo, non era possibile parlarci.
Quindi niente, anche se mi sarebbe piaciuto sapere come si sarebbe sviluppato il rapporto con mio padre negli anni, chissà oggi come sarebbe.

zoe666

Mia mamma non c'è più, ma sicuramente ero più legata a lei, quando scendevo giù parlavamo per ore, era un rapporto spesso conflittuale ma era la persona in famiglia a cui ero più legata.
Mio padre l'ho sempre sentito distante ed a tratti detestato.

Hor

Si dice che gli italiani siano tutti mammoni, ma finora meno del 30% del forum ha votato questa opzione.
Sarebbe interessante fare un confronto con un eventuale campione "normale".

SMS94

Ho votato "mammone" perché mia madre è più simile a me caratterialmente e purtroppo mio padre è morto quando io avevo 21 anni, quindi non so come si sarebbe potuto evolvere il nostro rapporto...
Comunque sono sempre andato abbastanza d'accordo con entrambi, se c'è una cosa di cui non posso lamentarmi è il rapporto con i miei genitori

Holbaek

Con mia madre si può parlare piú o meno di tutto, con mio padre non ci capiamo quasi mai anche se come "struttura cerebrale" sono più simile a lui, sembra quasi un controsenso