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Vecchio 23-04-2010, 01:22   #1
Principiante
 

Salve a tutti. Vi chiedo di leggere quello che ho da condividere con voi prima di attaccarmi per il titolo del post.
Seguo il forum da circa un mese e posso dire di essere davvero contento di averlo scoperto comunque

penso potrebbe interessarvi la mia storia:
Ho 20 anni, bellissimi ricordi d'infanzia e ho vissuto serenamente fino al periodo dell'Università. Non sono mai stato troppo estroverso ma l'ho sempre considerato un pregio, uno stile insomma. Mi sono sempre circondato di pochi fidati con cui ho stretto peró amicizie bellissime e profonde. Ho avuto anche delle ragazze e uno storia importante finita da quasi un anno.
Non scrivo tutto questo per far invidia o per cattiveria in un forum del genere, conosco i vostri problemi e mi piacerebbe essere d'aiuto.
Insomma sono andato molto lontano da casa per l'uni. Poi quasi 2 anni d'inferno. Ho comiciato a isolarmi praticamente da subito, non andavo d'accordo con i miei coinquilini, non riuscivo a distaccarmi dall'idea che il mio mondo era nel posto dove ero stato per 18 anni. Insomma mi sono ritrovato solo come un cane per mesi e mesi guardando l'esterno con timore e allo stesso tempo con una gran voglia di farne parte. Non combinavo nulla all'uni e neanche l'ombra di un po di divertimento o donne (dice: se non studio almeno mi godo la vita), pieno di brutte paranoie sulle poche persone che mi circondavano e anche sui familiari (sensi di colpa infondati ma fortissimi, paura di averli feriti in qualche modo). Anche fumare si è trasformata in una cosa spiacevole dati i pensieri psicotici e fobici che mi provoca. Sono arrivato a provare una terribile sensazione di ansia prima di qualche raro incontro e ho provato quello stato di distaccamento dalla realtá in certe situazioni (feste o incontri a casa di qualcuno).
Quasi due anni di questo, tutti i giorni. (un farmaco che dovetti prendere per l'acne e il tumore di mia madre non aiutavano di certo).

Poi mi sono rotto!

Le balle

Ho quasi sempre avuto feedback positivi dalle ragazze e non mi sento brutto (neanke un Figo sia chiaro)
Ero consapevole di avere tanto potenziale inespresso e soffrivo incredibilmente perché non riuscivo più a farlo uscire quando prima mi era così semplice e spontaneo.
Ho scoperto questo forum che mi ha fatto focalizzare l'attenzione su certi conmportamenti evitanti che riconoscevo nei miei.
Un giorno ho cominciato a riprendere decisioni sulla mia vita e portarle avanti, a rispondere a tono alla stupida ansia spostando i brutti pensieri e nascondendoli sotto qualcos'altro. Mi sono forzato a sorridere di più (è una cosa che viene notata molto e cambia molto la reazione delle persone nei nostri confronti), sono andato a correre (SOLO) ho fatto pesi e mangiato meglio. Ho studiato senza farmi appesantire dai pensieri. Ho cercato io le persone invece di aspettare che loro cercassero me. Non mi sono più fatto intristire dalle paranoie sugli altri (ho cominciato a capire che era un mio frutto).

Nel giro di 6 mesi ho stretto dei rapporti che prima erano superficiali e senza molto senso, ho ritrovato la gioia nelle piccole cose, e mi sento mooooolto più forte di prima, meno sensibile, meno vulnerabile, più equilibrato.

Volete sapere come si fa?????????
Bisogna sudarci sangue!!! Bisogna soffrire, sforzarsi, alzarsi la mattina ed essere instancabili, non rinuciare a nulla.

Non abbiate paura di soffrire perché solo così otteniamo quello che desideriamo.
Analizzatevi sempre, chiedevi sempre il perché di un vostro comportamento e accettate le vostre debolezze perché ce le hanno tutti.
Datevi una svegliata, guardate in faccia le vostre paure (nessuno con cui proverete timidamente ad addaccare bottone vi ucciderá).

Ho deciso di scrivervi questa luuuuunga lettera (spero non troppo noiosa) perke oggi sono riuscito a parlare con una ragazza che mi piaceva da tempo (ma chi ce l'aveva il coraggio) e dopo la conversazione sono stato soddisfatto di me (sensazione sconosciuta per troppo tempo) magari non sono stato così brillante e non ci uscirà nulla, peró ora sa chi sono che faccio dove abito bla bla bla

insomma si "guarisce" ne sono sicuro, bisogna solo spaccarsi il c**o(da subitooo, più passa il tempo e più è faticoso) e le soddisfazioni arriveranno.

NON SIATE PIGRI

notte ragazzi
Vecchio 23-04-2010, 01:27   #2
Kai
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da 01010 Visualizza il messaggio
oggi sono riuscito a parlare con una ragazza che mi piaceva da tempo (ma chi ce l'aveva il coraggio) e dopo la conversazione sono stato soddisfatto di me (sensazione sconosciuta per troppo tempo) magari non sono stato così brillante e non ci uscirà nulla, peró ora sa chi sono che faccio dove abito bla bla bla
Le ragazze centrano sempre...ahaahah
Vecchio 23-04-2010, 02:23   #3
Principiante
L'avatar di Valis
 

La storia è interessante e positiva ma scritta da una persona non fobica Mi spiego meglio e mi riferisco anche a me sarebbe tutto spettacolare se il cervello ed il tuo corpo rifiutassero di fare le cose. E veramente difficile spiegare queste cose a chi non soffre di queste patologie e immagino che spesso la nostra possa sembrare apatia-stranezza-pazzia-pigrizia o quant'altro.
Ma è come se a te legassero un macigno al collo ti buttassero in una piscina di 4 metri e ti dicessero ok non essere pigro nuota....
Vecchio 23-04-2010, 04:58   #4
Esperto
L'avatar di Dasil
 

Quote:
Originariamente inviata da Valis Visualizza il messaggio
La storia è interessante e positiva ma scritta da una persona non fobica Mi spiego meglio e mi riferisco anche a me sarebbe tutto spettacolare se il cervello ed il tuo corpo rifiutassero di fare le cose. E veramente difficile spiegare queste cose a chi non soffre di queste patologie e immagino che spesso la nostra possa sembrare apatia-stranezza-pazzia-pigrizia o quant'altro.
Ma è come se a te legassero un macigno al collo ti buttassero in una piscina di 4 metri e ti dicessero ok non essere pigro nuota....
ahaha quoto!!!

Cmq benvenuto e complimenti x i tuoi progressi...
Vecchio 23-04-2010, 12:34   #5
Intermedio
L'avatar di soloio
 

Quote:
Originariamente inviata da Valis Visualizza il messaggio
La storia è interessante e positiva ma scritta da una persona non fobica Mi spiego meglio e mi riferisco anche a me sarebbe tutto spettacolare se il cervello ed il tuo corpo rifiutassero di fare le cose. E veramente difficile spiegare queste cose a chi non soffre di queste patologie e immagino che spesso la nostra possa sembrare apatia-stranezza-pazzia-pigrizia o quant'altro.
Ma è come se a te legassero un macigno al collo ti buttassero in una piscina di 4 metri e ti dicessero ok non essere pigro nuota....
Quoto.

Però la sua testimonianza potrebbe essere d'aiuto a chi ha veramente solo un problema di pigrizia... o meglio a chi, con un po' di ottimismo e di iniziativa, potrebbe essere in grado di ottenere buoni risultati.
Vecchio 23-04-2010, 13:59   #6
Esperto
L'avatar di vetro
 

E' troppo semplicistico affiliare la causa della fobia alla pigrizia.
Ti faccio un esempio: Oggi ero da solo a casa e mi sono messo a cucinare.
L'esigenza ha fatto scaturire la mia reazione e di conseguenza mi sono stimolato e messo in moto per alimentarmi.
Potrei farlo anche gli altri giorni quando c'è qualcuno che lo fa per me ma per pigrizia o lassismo non lo faccio.
Mi basta solo andare in cucina e mettermi ai fornelli come ho fatto oggi e risolverei tutto.
La fobia ha varie sfaccettature e anzitutto devi fare un vero e proprio lavoro di analisi prima di tutto su te stesso per cercare di capire dove si inceppa il meccanismo che non ti fa proseguire nella tue azioni o peggio, non te le fa nemmeno iniziare.
Con questo non voglio dire che in alcuni casi non possa essere solo un problema di pigrizia, ma per altri, non basta solo dire : da oggi non voglio essere piu pigro.
Non mi metto nemmeno a stabilire in quali percentuali la pigrizia alimenti la fobia o degeneri in fobia, posso solo dire che sono tanti gli aspetti che possono contrastarla ma dipende sempre da caso a caso.
Scritto senza nessuna intenzione critica.

Ultima modifica di vetro; 23-04-2010 a 18:43.
Vecchio 23-04-2010, 14:08   #7
Banned
 

LA PIGRIZIA è UN DERIVATO DELLA PAURA, LA PAURA è UN DERIVATO DELLA FOBIA SOCIALE.... PER ABBATTERE LE PRIME 2 DOVREMMO PRIMA SCONFIGGERE QUEST'ULTIMA..... bella storia" nuovo arrivato", ma non tutti provano le cose allo stesso modo....
Vecchio 23-04-2010, 14:25   #8
Esperto
L'avatar di Shinji76
 

Quote:
Originariamente inviata da Viridian Visualizza il messaggio
Però una cosa vera l'ha detta.



Chiaramente non dico che per un trentenne sia più difficile/facile che per un ventenne, sulla base della sola età biologica.

Ma se il trentenne da un paio d'anni esce o cerca di fare qualcosa per tenersi attivo, sarà di certo avvantaggiato rispetto ad un ventenne con cinque anni alle spalle di isolamento sociale.

Un altro punto intelligente per migliorarsi potrebbe essere non evitare esperienze che non hai effettivamente provato.
Direi di no! Io ho 34 anni e non mi sento avvantaggiato rispetto ad un 20enne, anzi! In questo caso poi lui ha fatto esperienze (con ragazze) che io non ho mai fatto in tutta la mia vita!
Vecchio 23-04-2010, 14:43   #9
Esperto
L'avatar di Shinji76
 

Quote:
Originariamente inviata da Viridian Visualizza il messaggio
Sono le esperienze effettive che contano, insomma.

E più il ferro è caldo, più si batte.. chiodo

Conviene viversi a pieno le fasi positive.
Infatti! anche perchè la vita di merda te ne getta addosso a iosa !
Vecchio 23-04-2010, 16:37   #10
Esperto
L'avatar di Nick
 

Quote:
Originariamente inviata da Viridian Visualizza il messaggio
Però una cosa vera l'ha detta.
Un altro punto intelligente per migliorarsi potrebbe essere non evitare esperienze che non hai effettivamente provato.
Ma anche no, ho provato la terapia d'urto e nel mio caso ha peggiorato la situazione oltre a farmi perdere un'occasione d'oro in ambito lavorativo che se solo fosse capitata in un momento appena appena più tranquillo e magari con l'aiuto di un supporto farmacologico non avrei fallito cambiando non di poco le cose.

E' il motivo recondito per cui provo un odio viscerale per il mio vecchio terapeuta, ha seguito alla lettera il suo manuale senza curarsi delle conseguenze e senza sapere un cazzo della mia vita concreta...per questo dico spesso che uno psicologo incompetente può fare più danni di uno psichiatra spacciatore... alle volte.
Bah scusate lo sfogo, in fin dei conti non è detto che agli altri capiti la stessa sfiga, basta che ci si renda conto che è sempre un rischio.
Vecchio 23-04-2010, 18:00   #11
Avanzato
L'avatar di Iason
 

Parole sante. Condivido dalla prima, all'ultima parola. Mi spiace per quanti certamente ti avranno già attaccato, forse travisando gli intenti, ma io ti condivido in PIENO, e la tua esistenza e testimonianza mi danno una forza, nel continuare quello che sto facendo ogni giorno, chè è inestimabile e per la quale non potrò mai ringraziarti a sufficienza. Sei un grande.
Vecchio 23-04-2010, 18:01   #12
Esperto
L'avatar di Andrea8888
 

bella esperienza...però ovviamente i ricordi positivi fino ai 18 anni i feedback positivi da parte delle ragazze sono tutte cose che aiutano moltissimo..poi magari hai anche svariati amici o comunque la possibilità di conoscere un po di persone(questo trapela dal tuo stile di scrittura ottimistico )...quindi penso che sei su un piano diverso di problematiche rispetto a molti utenti di questo forum(senza ovviamente voler sminuire nulla di questi due pessimi anni di cui parli.)...comunque per quanto possibile la pigrizia va sconfitta è vero.
Vecchio 23-04-2010, 18:08   #13
Avanzato
L'avatar di Iason
 

Ragazzi, la verità è che la volontà può tutto. C'è gente che convive con malattie orrende, problemi fisici e mentali giganteschi, e ha voglia di vivere e va avanti così.
Poi c'è chi di voglia di vivere ne ha meno, e non riesce a reagire ai problemi.
L'ATTIVITA' è la chiave di tutto. Fare le cose. Gradualmente, ogni giorno un pezzetto. Ma è l'unico modo per uscire dalla m***a.
Se si ha voglia di combattere, si fa e si nuota anche con le pietre attaccate al collo; se non si ha voglia, ci si siede sul fondo della piscina, a piangersi addosso e ad aspettare che qualcuno o qualcosa ci tiri su.
Vecchio 23-04-2010, 18:11   #14
Esperto
L'avatar di Andrea8888
 

Quote:
Originariamente inviata da Iason Visualizza il messaggio
Ragazzi, la verità è che la volontà può tutto. C'è gente che convive con malattie orrende, problemi fisici e mentali giganteschi, e ha voglia di vivere e va avanti così.
Poi c'è chi di voglia di vivere ne ha meno, e non riesce a reagire ai problemi.
L'ATTIVITA' è la chiave di tutto. Fare le cose. Gradualmente, ogni giorno un pezzetto. Ma è l'unico modo per uscire dalla m***a.
Se si ha voglia di combattere, si fa e si nuota anche con le pietre attaccate al collo; se non si ha voglia, ci si siede sul fondo della piscina, a piangersi addosso e ad aspettare che qualcuno o qualcosa ci tiri su.
io a stento ho la forza di farmi una passeggiata sotto casa fai te...bisogna anche avere almeno una qualche esperienza con feedback positivo per iniziare il circolo virtuoso del miglioramento progressivo.
Vecchio 23-04-2010, 18:40   #15
Principiante
L'avatar di guaranim
 

benvenuto ma per un fobico non si tratta solo di pigrizia magari fosse quella,un fobico secondo me per reagire deve trovare buoni amici(cosa impossibile perchè è sempre o quasi a casa) ,e cercare di pensare meno possibile però poi è difficile non pensare quando ti sale l'ansia davanti alle persone..
Vecchio 23-04-2010, 18:46   #16
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da 01010 Visualizza il messaggio
Salve a tutti. Vi chiedo di leggere quello che ho da condividere con voi prima di attaccarmi per il titolo del post.
Seguo il forum da circa un mese e posso dire di essere davvero contento di averlo scoperto comunque

penso potrebbe interessarvi la mia storia:
Ho 20 anni, bellissimi ricordi d'infanzia e ho vissuto serenamente fino al periodo dell'Università. Non sono mai stato troppo estroverso ma l'ho sempre considerato un pregio, uno stile insomma. Mi sono sempre circondato di pochi fidati con cui ho stretto peró amicizie bellissime e profonde. Ho avuto anche delle ragazze e uno storia importante finita da quasi un anno.
Non scrivo tutto questo per far invidia o per cattiveria in un forum del genere, conosco i vostri problemi e mi piacerebbe essere d'aiuto.
Insomma sono andato molto lontano da casa per l'uni. Poi quasi 2 anni d'inferno. Ho comiciato a isolarmi praticamente da subito, non andavo d'accordo con i miei coinquilini, non riuscivo a distaccarmi dall'idea che il mio mondo era nel posto dove ero stato per 18 anni. Insomma mi sono ritrovato solo come un cane per mesi e mesi guardando l'esterno con timore e allo stesso tempo con una gran voglia di farne parte. Non combinavo nulla all'uni e neanche l'ombra di un po di divertimento o donne (dice: se non studio almeno mi godo la vita), pieno di brutte paranoie sulle poche persone che mi circondavano e anche sui familiari (sensi di colpa infondati ma fortissimi, paura di averli feriti in qualche modo). Anche fumare si è trasformata in una cosa spiacevole dati i pensieri psicotici e fobici che mi provoca. Sono arrivato a provare una terribile sensazione di ansia prima di qualche raro incontro e ho provato quello stato di distaccamento dalla realtá in certe situazioni (feste o incontri a casa di qualcuno).
Quasi due anni di questo, tutti i giorni. (un farmaco che dovetti prendere per l'acne e il tumore di mia madre non aiutavano di certo).

Poi mi sono rotto!

Le balle

Ho quasi sempre avuto feedback positivi dalle ragazze e non mi sento brutto (neanke un Figo sia chiaro)
Ero consapevole di avere tanto potenziale inespresso e soffrivo incredibilmente perché non riuscivo più a farlo uscire quando prima mi era così semplice e spontaneo.
Ho scoperto questo forum che mi ha fatto focalizzare l'attenzione su certi conmportamenti evitanti che riconoscevo nei miei.
Un giorno ho cominciato a riprendere decisioni sulla mia vita e portarle avanti, a rispondere a tono alla stupida ansia spostando i brutti pensieri e nascondendoli sotto qualcos'altro. Mi sono forzato a sorridere di più (è una cosa che viene notata molto e cambia molto la reazione delle persone nei nostri confronti), sono andato a correre (SOLO) ho fatto pesi e mangiato meglio. Ho studiato senza farmi appesantire dai pensieri. Ho cercato io le persone invece di aspettare che loro cercassero me. Non mi sono più fatto intristire dalle paranoie sugli altri (ho cominciato a capire che era un mio frutto).

Nel giro di 6 mesi ho stretto dei rapporti che prima erano superficiali e senza molto senso, ho ritrovato la gioia nelle piccole cose, e mi sento mooooolto più forte di prima, meno sensibile, meno vulnerabile, più equilibrato.

Volete sapere come si fa?????????
Bisogna sudarci sangue!!! Bisogna soffrire, sforzarsi, alzarsi la mattina ed essere instancabili, non rinuciare a nulla.

Non abbiate paura di soffrire perché solo così otteniamo quello che desideriamo.
Analizzatevi sempre, chiedevi sempre il perché di un vostro comportamento e accettate le vostre debolezze perché ce le hanno tutti.
Datevi una svegliata, guardate in faccia le vostre paure (nessuno con cui proverete timidamente ad addaccare bottone vi ucciderá).

Ho deciso di scrivervi questa luuuuunga lettera (spero non troppo noiosa) perke oggi sono riuscito a parlare con una ragazza che mi piaceva da tempo (ma chi ce l'aveva il coraggio) e dopo la conversazione sono stato soddisfatto di me (sensazione sconosciuta per troppo tempo) magari non sono stato così brillante e non ci uscirà nulla, peró ora sa chi sono che faccio dove abito bla bla bla

insomma si "guarisce" ne sono sicuro, bisogna solo spaccarsi il c**o(da subitooo, più passa il tempo e più è faticoso) e le soddisfazioni arriveranno.

NON SIATE PIGRI

notte ragazzi
piu o meno la penso come molti altri che hanno già commentato. ovvero, la storia è interessante, lancia un messaggio positivo e propositivo. però mi pare evidente che non è una storia scritta da un fobico o da un ansioso cronico o da un depresso all'ultimo stadio che nemmeno riesce ad alzarsi dal letto... per cui il concetto di "siete pigri" diventa automaticamente vano, un retaggio d'una mentalità antica.. obsoleta... banale ed insignificante...

certe patologie si instaurano su una predisposizione genetica e traumi ben radicati nella psiche, per cui la forza di volontà e l'impegno non sono sufficienti per uscirne. anzi, in taluni casi non servono proprio ad un MAZZA!ovviamene se uno sta male è bene che si impegni e si adoperi per cercare di migliorare la situazione, questo mi pare sin troppo evidente e scontato. ma determinate situazioni non sono correlate a pigrizia, volontà od altro. e sarebbe pure ora che le persone se ne rendessero conto. l'ex ragazza di mio fratello (per fare un esempio) ha avuto per 20 anni problemi da maniaco depressiva, con fasi di grandissima depressione seguite a fasi di grande euforia... ebbene, a prescindere dalla sua volontà (che peraltro era di ferro!) riuscì a trovare un equilibrio soltanto quando uno psichiatra le prescrisse un derivato del litio etc etc...

tout court: i pigri sono i viziati, i fobici sono prigionieri di una patologia ben precisa che ha perfino una predisposizione genetica. (peraltro faccio notare un particolare: la volontà non è un muscolo che si allena, e sovente vien pure meno dinnanzi a certe patologie. per cui quello che puo' risultare semplice ed immediato per caio puo' essere una impresa titanica o addirittura impossibile per sempronio... alla faccia di alfieri che scrisse "volli, volli, fortissimamente volli")
Vecchio 23-04-2010, 18:47   #17
Principiante
 

Ciao ragazzi, sono contento che il posto abbia avuto un certo successo.

Quote:
Originariamente inviata da Andrea8888 Visualizza il messaggio
bisogna anche avere almeno una qualche esperienza con feedback positivo per iniziare il circolo virtuoso del miglioramento progressivo.
Bisogna crearsela. Ti assicuro che non c'è altro modo. A prescindere dal proprio passato (è naturale che esperienze positive avvantaggiano tantissimo) TE LA DEVI CREARE

Quote:
Originariamente inviata da Iason Visualizza il messaggio
Ragazzi, la verità è che la volontà può tutto. C'è gente che convive con malattie orrende, problemi fisici e mentali giganteschi, e ha voglia di vivere e va avanti così.
quoto.

Comunque volevo fare una precisazione sul discorso.
Vi ho detto che secondo me si può "guarire". Ma che significa? Non esiste che un giorno dici "sono guarito" e per sempre tutto sarà bello e profumato. La verità è che non si finisce mai di combattere in questa vita.

La cosa che ho notato però è che se resisti nei primi momenti poi non puoi più fare a meno di estroversare, farti notare, pensare in modo ottimistico. Arrivi al punto che un evento visto prima come una montagna da superare, il cui pensiero provocava ansia già una o due settimane prima (non ditemi che non vi capita) diventa qualcosa di ordinario, qualcosa che conosci e quindi niente più paura. Insomma ci prendi gusto

Questo strano meccanismo ti da una bella frenesia che ti spinge a continuare e sono convinto che è questa sensazione che dovete cercare, senza presumere che i "normaloni" (mi attengo al linguaggio del forum) ce l'abbiano sempre e gratis. Magari loro sono meno pigri in questo senso (per ritornare sempre al mio bellissimo discorso sulla pigrizia)
Vecchio 23-04-2010, 18:51   #18
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da animanera71 Visualizza il messaggio
piu o meno la penso come molti altri che hanno già commentato. ovvero, la storia è interessante, lancia un messaggio positivo e propositivo. però mi pare evidente che non è una storia scritta da un fobico o da un ansioso cronico o da un depresso all'ultimo stadio che nemmeno riesce ad alzarsi dal letto... per cui il concetto di "siete pigri" diventa automaticamente vano, un retaggio d'una mentalità antica.. obsoleta... banale ed insignificante...

certe patologie si instaurano su una predisposizione genetica e traumi ben radicati nella psiche, per cui la forza di volontà e l'impegno non sono sufficienti per uscirne. anzi, in taluni casi non servono proprio ad un MAZZA!ovviamene se uno sta male è bene che si impegni e si adoperi per cercare di migliorare la situazione, questo mi pare sin troppo evidente e scontato. ma determinate situazioni non sono correlate a pigrizia, volontà od altro. e sarebbe pure ora che le persone se ne rendessero conto. l'ex ragazza di mio fratello (per fare un esempio) ha avuto per 20 anni problemi da maniaco depressiva, con fasi di grandissima depressione seguite a fasi di grande euforia... ebbene, a prescindere dalla sua volontà (che peraltro era di ferro!) riuscì a trovare un equilibrio soltanto quando uno psichiatra le prescrisse un derivato del litio etc etc...

tout court: i pigri sono i viziati, i fobici sono prigionieri di una patologia ben precisa che ha perfino una predisposizione genetica. (peraltro faccio notare un particolare: la volontà non è un muscolo che si allena, e sovente vien pure meno dinnanzi a certe patologie. per cui quello che puo' risultare semplice ed immediato per caio puo' essere una impresa titanica o addirittura impossibile per sempronio... alla faccia di alfieri che scrisse "volli, volli, fortissimamente volli")
Ok, ho capito. E' naturale che non ho considerato tutti i casi. Mi è sembrato di capire che siete d'accordo con il fatto che la forza di volontà c'entra sempre qualcosa.
Era questo il messaggio
Vecchio 23-04-2010, 19:00   #19
Banned
 

si, il messaggio in sé è positivo...

però è pure utile sottolineare che non per tutti i problemi si risolvono unicamente con la volontà (sebbene quella sia assolutamente necessaria)
Vecchio 23-04-2010, 19:07   #20
Banned
 

una mia ex co mpagna di classe fa il complenano,volevo andargli a casa a fargli gli auguri,pero' ormai ci sentiamo solo su msn,lo volevo fare anche per fare una cosa che non ho mai fatto...per mettermi alla prova..
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