muttley

Come da titolo...comincio io: all'età di 25 anni, mi trovavo sull'autobus in orario serale e stavo tornando a casa della fidanzata che mi avrebbe gentilmente ospitato a casa sua quella sera, giacché avrei dovuto presenziare a un concerto. L'autobus era pieno per via di uno sciopero che aveva drasticamente ridotto il numero di corse (i soliti cumunisti della ciggielle) e si stava un po' tutti stretti stretti nella calca. A un certo punto avverto una sensazione di sfregamento alle parti basse, proprio lì nel reparto gioielleria: abbasso lo sguardo e vedo un rattuso di mezza età che sta sfregando la mano sul mio pacco. Inizia una breve conversazione col sottoscritto sul più e sul meno (di dove sei, cosa fai, cosa non fai), mi dice che abita ad A****o, svolge la tale professione e si trova nella big city per il tale motivo. Nel frattempo lo sfregamento continua ma io faccio finta di niente; trovo da sedere, gli domando se vuole approfittarne e al suo diniego decido di sedermi io, al che subito lui approfittò per stringermi il ginocchio tra le cosce. Passano i minuti e si fa sempre più insistente, arrivando a propormi di passare la notte a casa sua...mi levo d'impiccio con una scusa rapida e scendo dall'autobus. Niente drammi, niente paturnie, lo racconto alla fidanzata e ci ridiamo sopra. Va detto che pur avendo già un quarto di secolo sembravo forse un po' più giovincello e lui potrebbe avermi scambiato per un post-pubescente.
La seconda volta capitò durante il mio periodo da expat nella perfida Albione (ne parlai già diffusamente su uno dei miei diari): mi trovavo fuori dal posto in cui alloggiavo temporaneamente in attesa di trovarmi una stanza e, a un certo punto, vidi avvicinarmi un uomo (anche lui di mezz'età) con tanto di cagnolino al guinzaglio che inizia ad attaccare bottone proponendomi di andare a casa sua...si, ma a fare che? "Non so, potremmo vederci delle foto mie di quando recitavo a teatro, vedrai, we'll have some fun...pop by, pop by", continuava a ripetere ed io, imperterrito: "Si, ma a fare che"? E lui: "Ti mostrerò il mio album fotografico...unless you want to go further" da cui scaturì la mia successiva domanda "Che significa unless you want to go further?", "I could suck you off" rispose lui. Non credo vi sia bisogno di traduzione in questo caso...ulteriore dettaglio: mentre diceva tutto questo anche lui stava sfregandomi il reparto gioielleria, dev'essere un'abitudine consolidata tra i rattusi. Anche in quel caso riuscì a cavarmi d'impiccio senza drammi, però ero anche più stagionato e assai meno impressionabile.

E voi avete esperienze in merito?

juan

Fortunatamente non mi è mai capitato. Se non pecco di invadenza vorrei sapere se e come queste esperienze hanno avuto impatto sulla tua persona. Perché da come le descrivi parrebbe che non ti abbiano turbato (ci ridiamo sopra/niente drammi).

muttley

Nel primo caso un po' si, devo dire...nel secondo invece ero molto più tranquillo, anche se a un'analisi oggettiva il tipo inglese era potenzialmente più pericoloso e instabile mentalmente.
A giudicare dalla scarsità di interventi, pare che nessuno/a abbia avuto a che fare con questi spiacevoli avvenimenti...

idk

Mi dispiace, capita.
Se può consolare, da ragazzino anch'io sono stato avvicinato un paio di volte da checche di mezz'età, subendo però solo avances verbali.
A trent'anni con maturità e stazza pensavo "ora hanno paura", invece una sera camminavo e un trans decide di pedinarmi con l'auto, per le vie del quartiere.
A una certa si accosta a me, lo ignoro, accosta nuovamente, mi fermo, abbassa il finestrino, chiede se voglio una pompa. Volevo strangolarlo, fortuna che aveva la portiera chiusa dall'interno.
Le donne invece le rispetto molto, perché se devono molestare, lo fanno solo con lo sguardo. Creature discrete.
Scherzi a parte... Mi sento fortunato, immagino che per una ragazza lo schifo sia da moltiplicare minimo x10.

barclay

Fortunatamente no. Va detto che io ho cominciato molto presto a fare l'evitante: anche prima dell'adolescenza, se un non-familiare mi rivolgeva la parola, ammutolivo.

Nightlights

Una volta solo, sugli 11/12 anni.
Ero in giro con la bicicletta qua vicino, e un uomo di mezza età cominciò a fare complimenti sulla bicicletta.
Poi con la scusa di "sentire se la sella era comoda" allungò le mani (io non ero nemmeno sceso dalla bici).
Non l'ho vissuto come un trauma comunque, sul momento mi sono stranito e me ne sono andato.
L'avevo pure scordato questo episodio per tanti anni, mi è venuto in mente proprio quando sono capitate discussioni in cui mi è stata fatta la stessa domanda che hai fatto tu.

Hor

Senza scendere nei dettagli...
Una volta con lieve e fugace contatto fisico, due volte un semplice provarci senza contatto, quindi non so quanto queste due ultime si possano considerare "molestie", se non per il fatto che era comunque qualcosa di indesiderato.
Due volte su tre ho provato un po' di disagio passeggero, ma non è stato nulla di traumatizzante e sono state ben altre le cose che mi hanno danneggiato la vita.
Preciso che in tutti i tre casi quando l'altra parte ha capito che non ero disponibile ha cessato l'azione.

idk

La pacchetta sul sedere presa da una femmina credo sia eccessivo considerarla molestia, culturalmente siamo più nel terreno del flirting/gioco.

Però indubbiamente, come giustamente appunti, la differenza percepita tra molestia e flirt non è solo il grado di confidenza, ma soprattutto da CHI proviene.

gaucho

Manco quando andavo apposta nelle disco e/o club gay mi succedevano ste cose, detto che dai 45 in poi, ma anche prima, diventano delle robe improponibili. Sarai esteticamente attraente e quindi ci provano.

Al massimo qualche sguardo di ammiccamento dall’over viscido di turno ma mai importunato fisicamente.

Uno a Barcellona anni fa quando ero al bancone del bar faceva con la lingua il gesto di leccarmi e poi mi ha detto che aveva una casa a Montecarlo, col senno di poi mannaggia a me che mi sono allontanato, ma ero ancora giovane speranzoso e ingenuo.

Comunque a valle di tutto non mi è mai venuto in mente di inaugurare un movimento Me Too o piagnistei del genere.

Maffo

Mi è successo un paio di volte una fuori da un bar quando ero piccolino ed una in fila ad un McDonald della stazione, entrambe le volte palpeggiamenti e qualche commento indecente.

Comunque la cosa più scandalosa è che il prof a 25 anni aveva la fidanzata e andava a concerti... Che fake fobico... Delusione totale buttatelo fuori dal forum

gaucho

Da una donna o forse due sì, mi ricordo soprattutto la scena di una della Repubblica Ceca ubriaca che mi aveva messo la mano nei pantaloni ad una festa in casa circa 15 anni fa. Era pure bionda e gnocca, magari ci sarei stato ma c’era troppa gente nelle vicinanze. Comunque il giorno dopo girava con un altro che sicuramente si era scopato quella sera.

gaucho

Probabilmente perché prendi come “molestie” solo chi ci prova ma tu non corrispondi l’interesse, con una bella tipa non avresti detto lo stesso, il solito doppiopesismo magari inconscio, alla fine il confine tra le due cose è troppo fumoso e poco definibile oggettivamente.

muttley

Ora che ci penso è capitato anche con delle donne, ma erano mie alunne...ma che sei matto? Ma che me volete fa arresta'? (cit.)
Una volta, all'uscita da scuola, due ragazzine ridacchiano e una dice a me indicando l'amica "signore, lei dice che si innamorata di te" (erano straniere, non sapevano bene la lingua di padre Dante). Corrisponde a molestia? Questo io non credo

Nightlights

ah adesso che mi viene in mente c'è stato un altro episodio: quando eravamo in gita a parigi alle superiori io e gli altri compagni di classe avevamo la camera più grande degli altri e quindi una sera riuscimmo a invitare in camera nostra un gruppo di studentesse inglesi che erano anche loro in gita e erano nello stesso albergo.
In camera c'era un marasma e mentre giravo per la stanza ho sentito una pacca sul culo.
Ma c'era talmente tanta gente che non ho capito nemmeno chi fosse stato non ci feci caso e mi misi a parlare con un altra ragazza di loro e altra gente

(anche qua si potrebbe dire alla faccia della fobia ma non è come sembra, non è che stessi proprio a mio agio in mezzo a tutto quel casino)

idk

muttley

Ma no, è stata fortuna, poi all'epoca era più facile, c'era la lira, c'era il benessere, si poteva uscire la sera...


Ecco, questo si che è proprio da ban a vita

Hassell

A me da piccolino è successa una cosa che potrebbe essere considerata piuttosto grave ma non mi sento pronto a parlarne.

Nightlights

Ecco appunto, immaginavo
Non è che avessi organizzato tutto io eh

muttley

Il vero fobico non partecipa nemmeno alla gita di classe

Maffo

E poi che successe Muttley? Voglio sentire i dettagli succosi!