Ansiaboy

noi siamo diversi, è indubbio. noi non siamo come quelli là fuori.
e non mi riderisco solo a causa dei nostri disturbi..

ora la mia domanda è: apparte i disagi, vi piacete ? siete contenti delle vostre carattiristiche caratteriali ?


io posso dire che tendo a piacermi.. detesto solo i mieindisagi/disfunzioni e posso dire di essere praticamente orgoglioso di essere cosi diverso..

penso che dovremmo vivere tutti esprimendo noi stessi al 100% e rispettando sempre gli altri e le persone che non fanno cosi dovrebbero essere guardate male e magari schifiate..

la mia è davvero utopia ? perche la gente non si sforza di esser cosi ?

perche tende a voler far stat male gli altri senza provare disgusto verso se stessa ? perche ?


io sono per il detto rispetta tutti, ma schifa chi non rispetta

linea77

Un inchino al re di fs

cancellato13317

Contenta di essere diversa prprio no, però oggi mi accetto.

Ti sto immaginando con la lupara in mano

Ansiaboy

se ce l'avessi farei stragi

TãoSozinho

La volpe che non arriva all'uva dice che è acerba...
No, io non mi ritengo e non sono migliore di quelli "là fuori". Anzi, diciamo che vorrei tanto essere come loro.

Ansiaboy

ma io non mi sono mai ritenuto migliore di nessuno per carità ^^

che tristezza sentir "vorrei esser come loro" anzicché "vorrei imparar ad accettarmi e magari a piacermi"

mi dispiace ma io non trovo il massimo certi rapporti sociali che fanno loro.. davvero. anzi a sentirli beh mi si cala la tristezza

lauretum

anche quelli la fuori sono diversi

tutti sono diversi

TãoSozinho

"Là fuori" c'è gente sensibilissima e validissima, solo che, a differenza nostra, non disadattata. Non c'è niente di cui vantarsi a non saper vivere fuori dal nostro guscio.

Ansiaboy

e chi l'ha mai negato che là fuori ci sia anche gente valida e sensibile

poi non mi sembra di essermi vantato a prescindere e specialmente per la mia "incapacità di saper vivere fuori dal guscio" ma nemmeno per i miei disagi eeeh oddio per carità

TãoSozinho

Lascia perdere. Sono di cattivo umore.

Equilibrium

Ho delle caratteristiche che possono piacere o non piacere agli altri, ma nn esistono persone che piacciono a tutti e non esistono persone che stanno sul cazso a tutti.
Capito questo nn me ne fotte piu un casio.

Winston_Smith

nellamerda

da certi punti di vista sono orgoglioso di essere fuori da certi schemi, ma forse ho un po esagerato
adesso parlando seriamente credo che la mia diversità (non voluta) sia un'arma a doppio taglio che, da un lato mi fa analizzare alcuni aspetti dei comportamenti comuni in questa società, che forse molti non notano, d'altra parte la sofferenza di essere quasi totalmente escluso dall'amore, da veri rapporti d'amicizia, dal mondo del lavoro, da gran parte di questi ambienti mi fa soffire troppo...

Onizuka

Sì, lo sono e anche tanto, ma allo stesso tempo ne soffro. Se dovessi fare un bilancio di felicità e tristezza in questa diversità, forse la tristezza è la parte più grande... ma allo stesso tempo ci sono momenti in cui sono felice di essere così, quando ad esempio posso apprezzare e capire cose che gli altri non arrivano a capire ed emozionarmi, oppure cose e persone che per gli altri non significano niente o che vengono sfottute, mentre io le adoro. Sono orgoglioso di vedere il mondo in questa maniera, ragionarci con la mia testa staccandomi da quello che pensano gli altri, avere la mia personale visione su ogni cosa, di non fermarmi in superficie ma di addentrarmi nelle questioni, negli argomenti, sviscerare anche l'impossibile, ecc ecc, potrei continuare all'infinito quindi mi fermo qui.

tersite

dipende ci sono dei lati della mia personalità che mi piacciono moltissimo
altri no ,il mio individualismo mi ha fatto ragionare con la mia testa e mi ha impedito di seguire la corrente...
la mia sociofobia invece no non mi piace per niente , il non avere (mai) avuto relazioni con l'altro sesso lo trovo una cosa odiosa , guardandomi da fuori credo che mi disprezzerei

rosadiserra

Mi piace pensare che siamo tutti diversi che tutti abbiamo lati positivi e problematiche su cui lavorare, le mie sono tarpanti a volte, magari quelle di altri molto meno ma io non ci credo a questo abisso incolmabile tra un noi ed un loro. L'autoghettizzazione è alla fin fine una corrente ed io il gregge non lo so seguire, quale che sia.

IO&EVELYN

darei la mia vita per rinascere normale. altrochè contento, ho buttato la mia vita per essere me stesso.

SUBurbe

Il vero dramma è che non siamo poi così diversi da quelli che stanno "là fuori".
E definirci tali penso sia solo una (magra) consolazione.
Comunque in generale sono contenta di quel che sono, ma quel che sono penso sia anche frutto del disagio/blocco di cui farei volentieri a meno per poter vivere più pienamente.
Ma proprio per questo diventa poi difficile andare oltre, questi problemi (che siano patologie o meno) si finisce per considerarli come peculiarità, come qualcosa che ti rende speciale, diverso appunto, e ti ci aggrappi come se il tuo essere si reggesse solo su questo.
Beh è quello che sento per me.

Oblomov

visto che nel mio caso "diverso" sta per "inadatto, inferiore" direi di no

Wolferstein

No sicuramente......soprattutto perché poi è davvero molto arduo uscire da questa condizione.