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22-07-2018, 00:36
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#1
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Banned
Qui dal: Jun 2018
Messaggi: 221
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No, io non ci ho mai davvero provato.
Fino a 30 proprio nulla. Da giovanissimo ero troppo convinto che non ce l'avrei fatta, mi sentivo troppo brutto e troppo debole fisicamente, se mi prendeva una cotta per una coetanea la mia strategia era aspettare che passasse senza fare nulla, mentre la vedevo regolarmente fidanzarsi con qualcuno che era l'opposto di me.
Dopo i 20, a seguito del fallimento dei miei studi universitari, sono caduto in una depressione molto pesante e non mi sono neanche posto il problema, sarebbe stato come se uno storpio pensasse a come arrivare a vincere i 100 metri alle olimpiadi quando non era più in grado di camminare.
Poi la mia situazione migliorò leggermente e trovai i primi lavori precari: ma chi lo vuole un precario, per di più non proprio fascinoso? Rinviavo la questione al futuro, quando avrei avuto la possibilità di sistemarmi seriamente.
E così scollino la fatidica soglia dei 30. Non ho mai neanche osato chiedere a una ragazza se volesse prendere un caffè o un gelato con me.
Arrivano i primi impieghi stabili o presunti tali. Non ho più scuse e cerco di buttarmi. Ho poche conoscenze e non conosco una ragazza single. Mi butto sui siti d'incontri, vado sul più popolare, pago l'abbonamento più lungo. Rendendomi conto che ho poche possibilità in mezzo a tutta quella concorrenza, mando centinaia e centinaia di e-mail tutte uguali alle utenti della mia zona, senza manco stare a vedere se mi piacciono o no. Vengo anche sospeso per un po' perché l'amministrazione del sito pensa che io sia uno spammer professionale, ricevo anche minacce di azioni legali. Dopo mesi di bombardamento una ragazza mi contatta per un appuntamento. Mi trovo in imbarazzo perché non so come dirle che non guido, decido di dirle che ho l'auto dal meccanico e per stavolta dovrà chiamare un taxi. Ci vediamo per un aperitivo, lei beve come una spugna, mi costa un botto. Non ci prendiamo per nulla, lei mi fa presente che non sembro quello della foto. Evito di fare qualsiasi avance e mi limito a una simpatica chiacchierata. Il giorno dopo lei mi blocca da tutti i social. Rimango scottato dall'esperienza e con le successive ragazze che contatto i miei tentativi sono sempre più blandi, mi limito a chattare senza fissare appuntamenti. Poi invece delle mail, che mi annoia moltissimo scrivere, mi limito a mandare al massimo dei "mi piace" e simili per fare prima. Non mi risponde più nessuna. Mi cancello ad abbonamento non ancora terminato.
Vengo trasferito in una grande metropoli. Dopo il durissimo impatto iniziale (la prima sera piango), conosco un sacco di gente e parecchie ragazze single. Ci provo... molto timidamente, non ho il coraggio di invitarne una a cena, cerco all'inizio di mostrarmi amichevole e di fare complimenti di vario tipo, per tastare un po' le acque. Non riesco a fare nessun passo avanti, aspetto un segno di interesse da parte delle ragazze che non arriverà mai, malgrado gli atteggiamenti "civettuoli" di alcune. Alcuni colleghi che invece collezionano relazioni extraconiugali notano il mio atteggiamento timido e iniziano a sfottermi pesantemente. Capisco che è il caso di smettere. Poi, il miracolo, conosco per puro caso una ragazza che inizia a tempestarmi di messaggi, scopre di avere un hobby in comune con me e iniziamo a vederci molto spesso. Inizio a sperare di avercela fatta, decido che è il caso di provarci sul serio. Ma... provarci sul serio, nel mio caso, significa chiederle di uscire una sera per una pizza, così tanto perché non avevamo altri impegni. Lei rifiuta ridacchiando e io ritiro immediatamente le mie truppe. Non avrò più un'altra occasione, sono tre anni che non conosco una ragazza single neanche per sentito dire, ormai è finita.
Ormai posso fare un bilancio delle mie esperienze, che sia utile per gli altri.
Sicuramente non sono attraente, brutto fisicamente e con troppi problemi psichici, ma ci ho messo del mio, non ci ho mai provato davvero. E non l'ho fatto per paura di essere rifiutato. Ora, è facile dire che così facendo, non esponendomi mai e non rischiando, è come se fossi stato rifiutato da tutte. "Se non giochi non vinci mai", mi dicono sempre. Non giocando, non ho mai vinto, è questa la lezione che posso trarre dalla mia non-esperienza?
No.
In realtà, è proprio l'opposto: non giocando, non ho mai PERSO. Ma sono le sconfitte che fanno crescere, quelle che formano il carattere. Se da ragazzino ci avessi provato le mie coetanee mi avrebbero riso in faccia e ne sarei uscito devastato, è matematico. Ma alla fine avrei dovuto gestire il colpo e ne sarei uscito sicuramente rafforzato, in qualche modo. Non so se ne avrei mai rimorchiata una, ma non mi avrebbero più fatto paura.
E questo non solo con le ragazze, nella mia vita ho sempre evitato qualsiasi tipo di rischio, non mi sono mai sporcato le mani né sbucciato le ginocchia. Ho costeggiato la mia stessa esistenza per paura di viverla, e sto ancora scappando.
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22-07-2018, 00:58
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#2
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: NORD
Messaggi: 1,726
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Presente
In realtà da giuovvine tipo 7-8 anni confessai la cotta alla compagna di classe, mi beccai pure insulti e grosse prese per il culo, oltre che il rifiuto ovviamente
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22-07-2018, 01:12
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#3
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,058
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Le mie esperienze:
1) fidanzamento e innamoramento online....vivrò tutto un anno e mezzo prima di vedersi?!?!All' età di 20 anni
2)una ci prova con me,facciamo sesso 3-4 volte poi scompare
3)cotta di una collega ci provo dopo mesi e mesi.Come? Al massimo gli regalo un pupazzo dalle ferie e gli mando sms subdoli ma chiari a cui lei non risponde. Non avevo il coraggio di essere chiaro con un "usciamo?" Così...mi evitavo il NO diretto
4)cotta di una compagna di università fidanzata....un messaggio subdolo ma non ci provo...lei fa capire che non è il caso
5)giovane collega, la contatto su Facebook e gli chiedo di uscire....accetta,usciamo 5-6 volte e finisce li per spostamenti vari di lei,al massimo un bacio
6)dopo 5 anni conosco una su tinder,non bella ma mi attizza....ci prova lei il giorno dell' incontro...una notte di sesso e finisce tutto lì,due giorni dopo doveva traslocare al nord
7)dopo poco incontro una conosciuta su Facebook (mi contatta lei) bella donna 40enne io 34 enne....ci incontriamo per una bevuta. La serata non è brillantissima ma nemmeno da buttare,ci salutiamo. Io non le scrivo e lei non mi scrive....non so cosa si aspettava o cosa mi aspettavo io. Fatto sta che mi attirava ma non ho avuto il coraggio di riscriverle per farmi sentire dire "non sei il mio tipo"....
In conclusione....la paura del no è più grande della speranza del si....e non parlo di probabilità,semplicemente di paura!!!! Questo non mi fa fare nessun passo
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22-07-2018, 01:28
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#4
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Eccome se ci ho provato, in senso lato.
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22-07-2018, 01:33
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#5
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,111
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Una sola volta ci ho provato e me ne sono pure pentito, dovevamo rimanere solo amici, conoscienti... Per il resto, sono loro a provarci con me
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22-07-2018, 10:11
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#6
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,334
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Provarci è una parola grossa, di certo MAI fatto dal vivo,... potrei al massimo dire di aver tentato approcci con alcune ragazze su un sito di incontri, più di 10 anni fa, rimediando una sola uscita senza poi ulteriori sviluppi.
All'epoca ero ancora troppo inconsapevole di me stesso e dei miei limiti, non mi conoscevo affatto, non mi rendevo conto della reale situazione e della sua gravità ... ma in fondo anche quelle esperienze sono servite proprio a questo, acquisire consapevolezza su ciò che posso ottenere e ciò che invece va ben al di là delle mie possibilità. L'esperienza diretta è sempre la miglior maestra.
Ad oggi, a lezione imparata, non perderei più neanche mezzo secondo a "provarci" su siti vari, forum e quant'altro, non mi sfiorerebbe nemmeno l'idea.
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22-07-2018, 10:54
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,255
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Le mie "esperienze";
1) Estate 2002, 17 anni. Faccio petting con una mia coetanea (unico contatto fisico della mia vita) ma non vado oltre (fino a quel momento manco avevo baciato).
2) Stessa estate, con un'altra ragazza c'è forte attrazione, ma non combino niente, tranne poi dichiararmi via sms quando siamo tornati ognuno a casa, una roba ridicola.
3) 2003, ultimo anno superiori, una mia compagna stravede per me, me lo fanno notare tutti, compagni, famiglia ecc..., ma io nada, anzi l'allontano pure per un periodo, da autentico coglione.
4) 2003, sempre quell'anno una ragazzina più piccola mi fa capire che le piaccio parecchio, ed è ancora più interessata quando prendo la patente, ma anche qui non la cago più.
5) 2010, per la prima volta nella mia vita ci provo con una compagna dell'uni dichiarandomi; è una tragedia, a lei non interesso e me lo fa capire subito, ma io mi umilio in maniera indecente, da autentico zerbinaccio. Per fortuna la cotta mi passa in poco tempo.
Dopo le superiori nessuna ragazza si è mai mostrata davvero interessata a me, e io non ci ho mai provato nella mia vita, tranne l'ultimo patetico tentativo. Le relazioni le ho sempre viste come un fastidio, e questo mi ha bloccato, insieme alla mia vita sociale inesistente, oggi come 15 anni fa. Inoltre agli inizi, quando potevo combinare qualcosa, mi ha bloccato un terrore inconscio nel sesso, ovvero che lei rimanesse incinta, e questo è stata la ciliegina sulla torta delle mie paranoie.
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Ultima modifica di Svalvolato; 22-07-2018 a 10:57.
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22-07-2018, 11:03
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Italia
Messaggi: 1,004
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Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato
Le mie "esperienze";
1) Estate 2002, 17 anni. Faccio petting con una mia coetanea (unico contatto fisico della mia vita) ma non vado oltre (fino a quel momento manco avevo baciato).
2) Stessa estate, con un'altra ragazza c'è forte attrazione, ma non combino niente, tranne poi dichiararmi via sms quando siamo tornati ognuno a casa, una roba ridicola.
3) 2003, ultimo anno superiori, una mia compagna stravede per me, me lo fanno notare tutti, compagni, famiglia ecc..., ma io nada, anzi l'allontano pure per un periodo, da autentico coglione.
4) 2003, sempre quell'anno una ragazzina più piccola mi fa capire che le piaccio parecchio, ed è ancora più interessata quando prendo la patente, ma anche qui non la cago più.
5) 2010, per la prima volta nella mia vita ci provo con una compagna dell'uni dichiarandomi; è una tragedia, a lei non interesso e me lo fa capire subito, ma io mi umilio in maniera indecente, da autentico zerbinaccio. Per fortuna la cotta mi passa in poco tempo.
Dopo le superiori nessuna ragazza si è mai mostrata davvero interessata a me, e io non ci ho mai provato nella mia vita, tranne l'ultimo patetico tentativo. Le relazioni le ho sempre viste come un fastidio, e questo mi ha bloccato, insieme alla mia vita sociale inesistente, oggi come 15 anni fa. Inoltre agli inizi, quando potevo combinare qualcosa, mi ha bloccato un terrore inconscio nel sesso, ovvero che lei rimanesse incinta, e questo è stata la ciliegina sulla torta delle mie paranoie.
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Il fatto di essere riuscito a fare petting a 17 anni non ti aveva consentito di "sbloccarti" almeno parzialmente?
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22-07-2018, 11:06
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,255
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Quote:
Originariamente inviata da Lory
Il fatto di essere riuscito a fare petting a 17 anni non ti aveva consentito di "sbloccarti" almeno parzialmente?
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No. A volte capita che il primo approccio con una ragazza ti sblocca, nel mio caso fu ininfluente. Tornai a casa come prima, continuando a fare la vita di sempre. In quel periodo ebbi diverse occasioni, uno un minimo minimo sveglio ne avrebbe portata qualcuna a casa, io no; mi interessava solo tv e pc, infatti continuai a non uscire e dopo le superiori persi i contatti con tutti. Penso che se anche avessi fatto sesso non sarebbe cambiato nulla, ma non lo potremo mai sapere.
Delle occasioni che perdevo e della non-vita che facevo non me ne fregava nulla, almeno fino ai 25 anni circa, quando mi sono "accorto" del deserto che avevo lasciato dietro, fatto di occasioni mancate. La mia firma in tal senso dice tutto su di me.
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22-07-2018, 11:08
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#10
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Banned
Qui dal: Jun 2018
Messaggi: 221
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Qui sta l'inghippo, aspettare che la ragazza mandi segni di interesse che ti consentono di dire "ehi, è interessata" e procedere. Peccato che questi segni non esistano o siano molto equivoci (le "civette" di cui parlavo).
Qualcuno di voi ha mai letto una pagina Facebook che si chiamava "boom friendzoned"? Una delle gag tipiche era quella di un ragazzo che ci provava timidamente, la ragazza però allora faceva immediatamente capire che non era minimamente interessata e allora il ragazzo tirava subito indietro la mano, dicendo alla ragazza che aveva capito male e non intendeva approcciarla; segue quindi il sollievo del ragazzo, che si è salvato da un pericolo imminente.
È una situazione in cui mi riconosco, quella della paura della ragazza che ti dice "fai schifo" e da quel giorno in avanti fa di tutto per evitarti.
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22-07-2018, 11:13
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Italia
Messaggi: 1,004
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Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato
No. A volte capita che il primo approccio con una ragazza ti sblocca, nel mio caso fu ininfluente. Tornai a casa come prima, continuando a fare la vita di sempre. In quel periodo ebbi diverse occasioni, uno un minimo minimo sveglio ne avrebbe portata qualcuna a casa, io no; mi interessava solo tv e pc, infatti continuai a non uscire e dopo le superiori persi i contatti con tutti. Penso che se anche avessi fatto sesso non sarebbe cambiato nulla, ma non lo potremo mai sapere.
Delle occasioni che perdevo e della non-vita che facevo non me ne fregava nulla, almeno fino ai 25 anni circa, quando mi sono "accorto" del deserto che avevo lasciato dietro, fatto di occasioni mancate. La mia firma in tal senso dice tutto su di me.
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Ho 25 anni e mi rispecchio in quello che hai scritto. Occasioni perse e buttate mentre i miei coetanei se la spassavano alla grande. Nel mio caso a bloccarmi è stata l'ansia cronica generalizzata che si acuiva in presenza di ragazze. Tutto ciò è veramente deprimente.
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22-07-2018, 11:29
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,255
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Quote:
Originariamente inviata da HariSeldon
Qui sta l'inghippo, aspettare che la ragazza mandi segni di interesse che ti consentono di dire "ehi, è interessata" e procedere. Peccato che questi segni non esistano o siano molto equivoci (le "civette" di cui parlavo).
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Che possano essere equivoci è vero, perché spesso le donne ti abbracciano e ti sorridono senza un secondo fine, e il maschio può fraintendere. Però non è vero che non esistono i segnali dal genere femminile, anzi ci sono, ma bisogna saperli cogliere e sfruttare. Coppie che nascono con lui che si lancia senza aver avuto neanche un accenno di interesse non sono molte per me.
Quote:
Originariamente inviata da Lory
Ho 25 anni e mi rispecchio in quello che hai scritto. Occasioni perse e buttate mentre i miei coetanei se la spassavano alla grande. Nel mio caso a bloccarmi è stata l'ansia cronica generalizzata che si acuiva in presenza di ragazze. Tutto ciò è veramente deprimente.
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Io non ho mai avuto problemi a parlare con le ragazze, né mi sono sentito in imbarazzo o a disagio in loro presenza, anche quando erano molto belle, e lo stesso oggi (infatti vado d'accordissimo con le mie colleghe e ci scherzo senza problemi).
Il guaio è che non mi è mai interessato approfondire la conoscenza, e questo in realtà manco oggi; quello che mi ha sempre spaventato di avere una relazione è tutto il "contorno" di uscite, regali, pranzi con parenti, vacanze, viaggi ecc... che per me sono sempre stati un fastidio.
Ho 33 anni ma dentro sono 70; se so che devo fare qualcosa fuori dall'ordinario mi agito già una settimana prima, oltre al fatto che non mi piace fare vita sociale. E una donna cui dici per 2 sabati di fila che non ti va di uscire ti fanculizza con un biglietto di sola andata.
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Ultima modifica di Svalvolato; 22-07-2018 a 11:32.
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22-07-2018, 11:38
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,255
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Quote:
Originariamente inviata da Hallucigenia
Idem,infatti per noi le relazioni non vanno bene,andrebbero bene solo le trombamicizie senza responsabilità,ma sono ancora più difficili da trovare delle relazioni,e inoltre conta tantissimo il saperci fare e l'aspetto fisico,quindi ciao (oltre ad avere amiche,riciao).
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Spesso le trombamicizie le hanno chi ha già la "pancia piena", ovvero chi è in relazioni ufficiali con altre tresche ecc... Chi è in panchina da sempre non può pensare che una donna venga con te solo per sesso, proprio perché nella trombamicizia si enfatizzano i difetti (aspetto fisico non certo esaltante e carattere timido) mentre eventuali qualità come simpatia o intelligenza, che in una relazione potrebbero avere il loro peso, in questo caso contano meno del 2 di bastoni.
Le trombamicizie sono per chi riesce ad ottenere già relazioni "normali", con per chi non ha mai beccato niente.
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22-07-2018, 11:52
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,120
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si, ci ho provato molte volte ma non è mai andata bene. le uniche storie le ho avute quando ci hanno provato loro.
per me provarci è inutile e infatti ho rinunciato.
mi urta anche il fatto che io possa avere solo un'atteggiamento passivo e non essere mai l'artefice di un qualcosa.. solo sperare che ci provi qualcuna, che è cmq cosa molto rara.
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22-07-2018, 12:04
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Italia
Messaggi: 1,004
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Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato
Che possano essere equivoci è vero, perché spesso le donne ti abbracciano e ti sorridono senza un secondo fine, e il maschio può fraintendere. Però non è vero che non esistono i segnali dal genere femminile, anzi ci sono, ma bisogna saperli cogliere e sfruttare. Coppie che nascono con lui che si lancia senza aver avuto neanche un accenno di interesse non sono molte per me.
Io non ho mai avuto problemi a parlare con le ragazze, né mi sono sentito in imbarazzo o a disagio in loro presenza, anche quando erano molto belle, e lo stesso oggi (infatti vado d'accordissimo con le mie colleghe e ci scherzo senza problemi).
Il guaio è che non mi è mai interessato approfondire la conoscenza, e questo in realtà manco oggi; quello che mi ha sempre spaventato di avere una relazione è tutto il "contorno" di uscite, regali, pranzi con parenti, vacanze, viaggi ecc... che per me sono sempre stati un fastidio.
Ho 33 anni ma dentro sono 70; se so che devo fare qualcosa fuori dall'ordinario mi agito già una settimana prima, oltre al fatto che non mi piace fare vita sociale. E una donna cui dici per 2 sabati di fila che non ti va di uscire ti fanculizza con un biglietto di sola andata.
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Scusami ma non potresti avere dei rapporti occasionali?
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22-07-2018, 12:06
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Italia
Messaggi: 1,004
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
si, ci ho provato molte volte ma non è mai andata bene. le uniche storie le ho avute quando ci hanno provato loro.
per me provarci è inutile e infatti ho rinunciato.
mi urta anche il fatto che io possa avere solo un'atteggiamento passivo e non essere mai l'artefice di un qualcosa.. solo sperare che ci provi qualcuna, che è cmq cosa molto rara.
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Ma come le hai vissute le tue storie?
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22-07-2018, 12:12
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,120
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Quote:
Originariamente inviata da Lory
Ma come le hai vissute le tue storie?
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in che senso?
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22-07-2018, 12:16
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Italia
Messaggi: 1,004
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
in che senso?
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Cioè sono state esperienze positive o negative?
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22-07-2018, 12:17
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,120
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Quote:
Originariamente inviata da Lory
Cioè sono state esperienze positive o negative?
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finché sono durate sono state molto positive, poi sono finite per vari motivi, non ultima la mia poca voglia di vita sociale, ma anche incompatibilità caratteriali.
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22-07-2018, 12:22
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Italia
Messaggi: 1,004
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
finché sono durate sono state molto positive, poi sono finite per vari motivi, non ultima la mia poca voglia di vita sociale, ma anche incompatibilità caratteriali.
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Ma il fatto di aver avuto delle relazioni non ti incoraggia a ricercarne delle nuove magari con una persona non socialona? Cioè mi pare di capire che hai le capacità per gestire delle relazioni.
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