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Vecchio 09-01-2013, 15:34   #21
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I miei non dissero una parola.
Del resto a me della scuola non è mai fregato nulla, la vedevo solo come una rottura di scatole.
Vecchio 09-01-2013, 16:12   #22
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In 3° superiore mi feci bocciare.
La prendemmo sul ridere io e un mio compagno, dicendo "quest'anno vogliamo essere sturati!". Ci misimo agli ultimi banchi e passammo l'anno a ridere e scherzare. Lui non lo sapeva ma quelle erano le prime avvisaglie dei miei problemi.
In effetti sentivo tutto troppo distante per potermene preoccupare.
Ho sempre vissuto di rendita, senza mai studiare particolarmente. Ma quell'anno mi impegnai davvero per fare schifo.

Smisi di copiare i compiti al mattino, e di preoccuparmi durante le verifiche di latino (il mio tallone d'achille) di sedermi vicino ai secchioni della materia.
Iniziai a dormire alle lezioni, a mostrare indifferenza durante le interrogazioni (comprese quelle programmate!), a diventare anche meno partecipe alle attività sociali di classe (nelle quali non sono mai stato particolarmente integrato).
A pochi mesi dalla fine dell'anno, il mio compagno di banco realizzò che il rischio bocciatura era concreto, e si mise furiosamente a studiare.
Illuso.
Eravamo grossomodo a pari come materie sotto la sufficienza.
Riuscì a recuperare una materia. Io ne avevo sotto 7, lui 6.
Entrambi bocciati, lui depressissimo, io indifferente.
Cosa dissero i miei, sinceramente non me lo ricordo. Ho parecchi buchi mnemonici di quel periodo. Di certo comunque non s'incazzarono, probabilmente furono comprensivi, vedendo il mio malessere meglio di quanto lo vedessi io stesso.
Vecchio 09-01-2013, 17:41   #23
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L'avatar di avoidantDuck
 

In seconda superiore sono andato vicinissimo alla bocciatura... Continuavo a fare assenze e/o a fingermi malato, e a fine anno avevo saltato quasi cinquanta giorni di scuola
Addirittura nella prima pagellina in matematica avevo "non classificato" perchè l'insegnante non era riuscita ad interrogarmi! Cmq, una mattina ero rientrato a casa di nascosto pensando che i miei non ci fossero. Loro non si sono accorti della mia presenza in casa e hanno iniziato a discutere su cosa fare nel caso fossi stato bocciato. Mio padre era incazzatissimo e diceva che ero solo un peso, che con me stavano sprecando tempo e denaro e che se fossi stato bocciato mi avrebbe mandato direttamente a lavorare senza neanche farmi provare a ripetere l'anno. CI rimasi malissimo, soprattutto perchè vedevo cosa mio padre pensava veramente di me...
Vecchio 09-01-2013, 17:47   #24
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Originariamente inviata da avoidantDuck Visualizza il messaggio
Mio padre era incazzatissimo e diceva che ero solo un peso, che con me stavano sprecando tempo e denaro e che se fossi stato bocciato mi avrebbe mandato direttamente a lavorare senza neanche farmi provare a ripetere l'anno. CI rimasi malissimo, soprattutto perchè vedevo cosa mio padre pensava veramente di me...
se ti può consolare mio padre questi discorsi me li diceva in faccia, ma non nel caso di una bocciatura, a lui bastava vedere un debito sulla pagella

non posso nemmeno dargli torto, anzi così mi ha stimolato a fare almeno il minimo indispensabile per avere voti nella media
Vecchio 09-01-2013, 18:01   #25
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La bocciatura non è mai stata un'opzione: finire in una classe completamente nuova, dover ristudiare gli stessi argomenti, fronteggiare la delusione dei miei..ho sempre preferito impegnarmi, quel tanto che bastava per garantirmi la promozione e per il resto scialarmela, complice il fatto che il mio indirizzo di studi mi faceva schifo e volevo diplomarmi il più presto possibile (devo dire che in 3a superiore ho proprio rischiato, mi avrà salvato giusto la condotta ).
Vecchio 09-01-2013, 18:18   #26
Intermedio
L'avatar di avoidantDuck
 

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Originariamente inviata da deepgroove Visualizza il messaggio
se ti può consolare mio padre questi discorsi me li diceva in faccia, ma non nel caso di una bocciatura, a lui bastava vedere un debito sulla pagella

non posso nemmeno dargli torto, anzi così mi ha stimolato a fare almeno il minimo indispensabile per avere voti nella media
In realtà poi questi discorsi ha iniziato a farmeli anche a me, ma quello che ho sentito di nascosto mi ha colpito di piu. Non so, era come se mi rendessi conto che mio padre non aveva proprio alcuna stima nei miei confronti, i rimproveri invece non mi hanno mai fatto quell'effetto. E mi sembrava anche ingiusto, perchè tutti gli altri anni avevo avuto dei buoni voti, e quando ho sentito quel discorso non era neanche finito il primo quadrimestre.
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